E fin qui in linea di massima, fatte le dovute eccezioni (bonobo, delfini i primi che mi vengono in mente, magari ce ne sono altri)
invece qui, non si capiscono le basi su cui posa questa deduzione, come si arriva a questa conclusione?
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E fin qui in linea di massima, fatte le dovute eccezioni (bonobo, delfini i primi che mi vengono in mente, magari ce ne sono altri)
invece qui, non si capiscono le basi su cui posa questa deduzione, come si arriva a questa conclusione?
Cono ripete sempre le solite tiritere sugli animali, ma dimentica che hanno una loro vita emotiva e relazioni con individui della propria specie (e non solo, come quelli domestici).
Senza negare l'istinto, che poi Cono si degna troppo.
Anche se li ha visti o li vede, deve rivendere che noi siamo noi e gli animali sono gli animali.
con un'infinità di sfumature diverse, proprio dovute al fatto che intermediamo con sentimenti molto complessi; lo stesso "amore" che citi più della Perugina nei baci è un sentimento non solo difficile da definire, ma anche - eventualmente - molto diverso da caso a caso; l'amore che provi verso i tuoi figli non è lo stesso che provi per Cona, spero;
nella lingua italiana "sublimare" significa "nascondere" (sotto la sabbia, sub-limes ), sostituire con qualcosa d'altro;Citazione:
Lo sublimiamo,
ma questa è un'esigenza tua, che risponde a motivi tuoi;Citazione:
lo suggelliamo proprio perché prima, a monte, è necessaria un'unione spirituale. Profonda.
io do una grande importanza alla musica, ma non è che posso pretendere che tu la ascolti con la stessa concentrazione e attenzione che ci metto io; se ti vuoi ascoltare la canzone di De Gregori mentre prepari il minestrone, è perfettamente legittimo;
la gente può fare sesso ricreativo, per stare bene con una persona piacevole, in modo reciprocamente sincero, senza per questo implicare una relazione di coppia stabile e impegnata; tu non lo faresti; e allora ? non c'è un buon motivo - soprattutto morale, pubblico, che giustifichi opinioni speciali - per cui è necessario limitare la cosa al di là di ovvie limitazioni di legge, il consenso, l'età e la condizione per esprimerlo, ecc...
questa è una sciocchezza, e una mistificazione:Citazione:
Io dono tutto me stesso a te! Ciò che sono, la mia essenza: io la dono a te!
come ho specificato, donare significa privarsi di qualcosa in favore dell'altro; tu di cosa ti privi se fai sesso con una donna ? e lei ?
ovviamente, non rispondi, e non perché non capisci;
ma perché ti toccherebbe introdurre la questione delle "purezza", e sai che è un'argomentazione orribile;
io ho una certa esperienza della patologia opposta: donne educate alla tua idea, che a 30 anni erano vergini e schermavano gravi problemi psicologici e relazionali nascondendoli - qui è appropriato parlare di sublimazione - sotto l'ideologia religiosa della "purezza";Citazione:
Cose grandi, Axe. Cose mirabili. La Sessualità Umana è del tutto differente da quella che troviamo nelle altre forme viventi. E se vissuta male, in fretta, bruciando i tempi giusti, trascina con sé patologie e sofferenze interiori che segnano poi in modo indelebile la Vita dei nostri ragazzi.
ma guarda che io non giudico le ideologie; per me puoi sostenere quel che ti pare;
ti sto solo facendo presente che tutto l'apparato ideologico che esponi funziona nella misura in cui riesci ad essere convincente, ma non a belle parole; una persona della generazione dei tuoi figli, se ti va bene penserà che sei un vecchio un po' grullo;
tuttavia, purtroppo sarà ancora in parte disorientata dai pregiudizi tradizionali che presiedono alle relazioni; ma da' retta:
per la generazione delle tue figlie, certi discorsi tradizionalisti stridono troppo nella cronaca quotidiana;
chi voglia DAVVERO avere autorevolezza morale - che sia tu o il papa - per primissima cosa non deve dire che non si deve usare la violenza - che lo dice anche il maiale - ma pronunciarsi sul diritto di qualsiasi essere umano a dire: "basta" in una relazione, ed essere lasciato in pace;
perché il problema che vedono le tue figlie è la necessità di tutelare le tante Giulia, sposate o meno, che non vogliono più i tanti Filippo; non che Filippo non sia violento, ma che lasci libera Giulia di stare con Marco, Flavia o nessuno e fare quel che le pare, senza essere censurata per questo; e, soprattutto, senza che un Filippo/marito sia in nessun modo convinto di avere un superiore diritto a far valere l'indissolubilità.
E' tutto molto bello ma non riesco a capire perché debba stancare e far sudare tanto!Citazione:
Noi identifichiamo l'unione intima con l'Amore, facciamo appunto l'Amore. Lo sublimiamo, lo suggelliamo proprio perché prima, a monte, è necessaria un'unione spirituale. Profonda. Io dono tutto me stesso a te! Ciò che sono, la mia essenza: io la dono a te!
Come si arriva?!?!?!
Ma santiddio Breakthru, siamo tutti adulti e vaccinati qua dentro, no? Quando siamo fra le braccia della Persona amata, non sussurriamo forse il suo nome? Non le diciamo parole d'amore? I nostri gesti e le nostre carezze non comunicano in quel momento ciò che proviamo per lei? Questo gli animali non lo fanno. Non è nella loro natura....
L'Unione intima, per l'Uomo e per la Donna, è molto più....va molto oltre quella fisica. Infatti, nella prostituzione, si consuma tutto senza affetto, senza parole, senza carezze o sussurri. Proprio perché manca la componente fondamentale dell'Amore.
Sì, ma che il sesso possa essere anche romantico è una conseguenza non una causa! E come fai rilevare tu, si può fare benissimo sesso senza infiocchettarlo e può essere comunque appagante per tutti i convolti.
A causa dell'estro nascosto nasce la frequentazione e l'affezione e non viceversa!! Ovvero l'estro nascosto, teorizzano gli studiosi, si è sviluppato per legare affettivamente il maschio e la femmina e garantire la sopravvivenza del cucciolo, con due genitori è più facile sopravvivere. Non siccome sappiamo amare allora siamo sempre disponibili e il sesso è funzionale allo scambio di effusioni
Prova ad entrare nell'ottica che l'unica mania della signora vita è perpetuare se stessa e basta
Possiamo rispondere in due modi al disorientamento giovanile, Axe: secondo il mondo o secondo Dio. A un figlio che sta crescendo possiamo dire "Fai pure tutte le esperienze che vuoi, ma ricordati il preservativo"
oppure
"Abbi cura di te, del tuo corpo e di quello della tua ragazza"
A una figlia che sta crescendo possiamo dire:
"Non ti preoccupare, dalla pure a chi vuoi, ma ricordati di prendere la pillola"
oppure
"Sei preziosa, non buttarti via, impara a capire per prima cosa chi sei e cosa vuoi..."
Secondo me è doveroso (come genitore, ma anche come educatori, insegnanti, psicoterapeuti eccetera) essere responsabili del futuro dei nostri giovani, Axe. Non tradirli ulteriormente sacrificandoli al totem di una presunta "liberazione" dei costumi.
Anche tu, quindi...
Originariamente Scritto da restodelcarlino
@conogelato
Dai, cono, non fare il ritroso e smettila di fare i capricci. Su, da bravo: un numerino (da 1 a 3) e passa la paura....
Dàiiiiiii......conferma (o nega) che tu, personalmente, sei ancora e sempre convinto che "il peccato originale" é un fatto storico e non un mito/leggenda/metafora...Dàiii, non essere timido...
Io non capisco questa distinzione per cui un figlio "fa esperienze che vuole" e una figlia che "può darla pure a chi vuole" e rappresenta un " buttarsi via".
Cioè per il maschio rappresenta esperienza per lei invece un buttarsi via?
Ma non può essere che valga per entrambi il capire che cosa si è e cosa si vuole?
E l'esperienza sessuale appunto un'esperienza per entrambi che permette di conoscersi meglio?
Adesso non so su che pianeta vivi Cono ma non so quanti giovani alle prime esperienze amorose di ogni epoca, e non solo oggi ma anche dell'epoca nostra, restano o restavano casti e vergini fino al matrimonio.
Quante gravidanze settimine c'erano anche tra coppie di neosposini anche ai tempi dei miei nonni e poi nascevano bambini belli e grossi senza passare da incubatrici :D
Naturalmente erano credenti cattolici e devoti fedeli che si sposavano regolarmente in chiesa ....la cosa mi fa pensare che del sesso non se ne può fare a meno...in un modo o nell'altro o fai da te o....:D
potresti dire entrambe le cose, oltre all'onestà e al rispetto, dell'altro e di se stessi;
se le piace e la situazione non è pericolosa, perché no ?Citazione:
A una figlia che sta crescendo possiamo dire:
"Non ti preoccupare, dalla pure a chi vuoi, ma ricordati di prendere la pillola"
il rischio maggiore che corre, vista la cronaca, è proprio quello di impegnarsi con qualcuno che poi la considera "roba" sua; e qui veniamo al solito punto, che davvero sembri non capire:
preziosa.... deriva da prezzo;Citazione:
oppure
"Sei preziosa, non buttarti via, impara a capire per prima cosa chi sei e cosa vuoi..."
un essere umano non può essere "prezioso", perché non ha prezzo, non è in vendita;
una ragazza che fa sesso non si "butta via", se lo fa perché le piace; infatti, non mi rispondi quando ti chiedo: cosa si perde ?
il "dono", la preziosità, il "buttarsi via"... tutto il tuo ragionamento aderisce alla logica della reificazione della sessualità femminile, il presupposto della prostituzione; sei talmente intriso di questa ideologia che nemmeno provi vergogna ad esporla tanto ti viene naturale;Citazione:
Secondo me è doveroso (come genitore, ma anche come educatori, insegnanti, psicoterapeuti eccetera) essere responsabili del futuro dei nostri giovani, Axe. Non tradirli ulteriormente sacrificandoli al totem di una presunta "liberazione" dei costumi.
se una donna bella e giovane sposa un anziano molto agiato, nessuno le dice che si è "buttata via", anche se tutti sono sicurissimi che quella preferirebbe un coetaneo gentile; non è andata in tangenziale, ma ha fatto fruttare il suo "prezioso dono", come la tua educazione insegna a pensare;
è veramente grottesco ammantare di formulette apparentemente virtuose e sagge l'ideologia più putrescente e schifosa che ancora ci portiamo dietro da un passato atroce.
Certo che a te nemmeno il Mondo di Quark ha penetrato l'encefalo.Citazione:
Quando siamo fra le braccia della Persona amata, non sussurriamo forse il suo nome? Non le diciamo parole d'amore? I nostri gesti e le nostre carezze non comunicano in quel momento ciò che proviamo per lei? Questo gli animali non lo fanno. Non è nella loro natura....
Comunicano, comunicano...vai tranquillo che comunicano, con i comportamenti della propria specie. Il gatto che fa le fusa o fa la "pasta" sulla nostra pancia cosa credi che significhi?
Il grooming fatto da molte specie? Il cane che scodinzola e salta per leccarci?
Stai tranquillo che di comportamenti durante l'accopiamento o a livello sociale ne trovi a iosa per comunicare la prorpia accettazione dell'altro, la propria disponibilità, lo stato emotivo e rinsaldare i legami.
Ma come fate ragazze ad abbracciare anche voi la subcultura dell'indistinto? Dell'indeterminato, che tutto annacqua e tutto appiattisce? Bene e Male, vero e falso, giusto e ingiusto, maschio e femmina, Uomo e animale...
Dio crea tutto nella varietà delle specie ("secondo la loro specie" dice la Genesi) nella stupenda molteplicità degli elementi, ognuno con la sua propria caratteristica e identità!
Accomunare tutto quanto, rende il piatto della Vita alquanto insapore. Ci fa perdere il gusto dell'Armonia, del saper distinguere e valutare....
L'Uomo non è un animale leggermente più evoluto, voglio dire. È Immagine di Dio! Dio stesso si è fatto Uomo: non cavallo, non ragno, non delfino. Secondo voi perché? Come mai l'Uomo è il Suo interlocutore preferito? Per quale motivo interagisce con lui, dialoga con lui, tesse una meravigliosa storia d'amore con lui, fino a dare la Vita e morire, per lui, in Gesù Cristo Suo Figlio? Eppure...il mondo arriva a dire Dio non c'è, l'Anima non esiste, siamo come gli animali, si nasce si muore e stop. Però la Morte ci scandalizza, la malattia ci sembra un assurdo, guerre e ingiustizie ci ripugnano. Vale a dire che abbiamo un senso etico, una sensibilità particolare e unica, no? Gli animali non se le fanno queste domande. Non fa parte, non è retaggio della loro specie....
Leggilo, il libro di Pellai....
Non stiamo certo demonizzando il Sesso, che è meraviglioso! Stiamo auspicando al contrario un ritorno educativo alla sua essenza, Axe. Non può essere la pillola o il preservativo la nostra risposta al disagio giovanile. I nostri ragazzi hanno bisogno di molto altro! La nostra "liberazione" sessuale li ha messi al tappeto.
l'unico appiattito sull'assolutismo della dicotomia sei tu, ma rileggiti quando porti degli esempi porti quasi sempre estremi, specialmente nel male, quasi delle patologie, davvero mi viene da pensare che tu viva in un ambiente tossico. Cambia giro, frequenta gente sana e serena. Dammi retta.
C'è il bene, va bene, c'è il male d'accordo, ma non è tutto o solo bene o solo male, ma le sfumature le conosci?
Poi gradirei che non mi chiamassi ragazza, benedetta ragazza e altri simili, primo perché non ti ho dato questa confidenza secondo, ma non meno importante, da tempo ho passato l'età della ragazzitudine
Il tono paternalistico non funziona, schifa anche un poco
O? Ti prego continua.
La Sessualità è stupenda, meravigliosa! Ma proprio per questo non và banalizzata, Lady. Affrettata, strumentalizzata. Padri e Madri, educatori e psicoterapeuti possono aiutare i nostri ragazzi ad averne un concetto sano, vero, rispondente alle diverse personalità. Purtroppo, se vissuta male o in anticipo, troppo frettolosamente per emulare gli altri, causa spesso ferite (visibili e non visibili) dure poi a rimarginarsi.
per carità: tu puoi avere la tua opinione;
io ti sto facendo solo presente che quello che comunichi è angoscia da controllo; sembri un mimmo pauroso attaccato alla sottana della mamma che teme l'acqua salata negli occhi e cazzia gli altri bambini felici che mettono la testa sott'acqua e imparano a nuotare;
brucia il sale negli occhi ? certo ! nel mare grosso si rischia di annegare ? certo ! si beve quando si impara a nuotare ? certo ?
sono queste buone ragioni per non imparare a nuotare e divertirsi ? direi di no;
è vero che i fritti non fanno bene al fegato ? certo ! il punto è che, alla fine, quello che comunichi è l'umore di un salutista che in un ristorante in spiaggia mangi le stelline in brodo col formaggino mentre vedi quegli altri si godono la frittura :D
ha'voglia te a dire belle e sagge parole... se la tua espressione comunica angoscia, delusione, se guardi nei piatti altrui e critichi, ti verrà il mal di pancia.... ma chi ti dà retta ?
ma davvero non capisci ?
come ogni libertà, anche quella sessuale ha un prezzo; anche gli ex-schiavi e le donne liberate attraversano e hanno attraversato fasi di difficoltà; ma non è una buona ragione per rinunciare alla libertà; magari per te sì, ma per loro no; oh convincile...
i problemi dei giovani sono dovuti in grande misura a questo pensiero che continui a mettere nel ventilatore, per cui una ragazza "si butta via", e quella si sente giudicata; mentre se il fratello cambia quattro fidanzate l'anno in fondo è uno ganzo, che se la caverà bene;
mah...
Quale sarebbe il concetto sano? Appunto rispondente alle varie personalità.
Nessuno sta dicendo che si debba avere rapporti sessuali a 13-14 anni ma neanche puoi imporre o far passare il messaggio che si debba avere rapporti sessuali solo dopo il matrimonio o se c'è una relazione stabile, che i ragazzi diventano indipendenti sempre di più da trent'anni in avanti? Altrimenti è peccato.
Mi pare pure giusto che si prendano delle precauzioni per evitare gravidanze indesiderate.
E il discorso del dono non convince più nessuno.
A che età si dovrebbero avere le prime esperienze sessuali? Che poi non credo che la maggior parte dei giovani siano così tanto disinibiti, sessualmente liberi e sicuri da avere un rapporto sessuale con tutti e col primo ragazzo o prima ragazza che passa per strada, forse in gruppo o sui social si sentono forti e coraggiosi a postare video ma in un rapporto a due?
Certo che se ti fai di droghe forse non ricordi neanche cosa hai fatto la sera prima.
Ma non saranno mica tutti dei drogati i giovani d'oggi.
Fuori dal gruppo o dai social temo che tanti ragazzi oggi qualche difficoltà ad approcciare, a lasciarsi andare ai sentimenti forse ce l'hanno.
Quindi il problema di tanti giovani oggi non è solo educazione sessuale ma contemporaneamente educazione sentimentale/affettiva/ mancante, mancate regole sociali, di rispetto, da seguire ed esempi concreti.
Lo Dimonio, tramite Rdc, ti ha instillato il dubbio, incrinando la fede adamantina.
Vincilo, Cono. Prendilo per le corna e rispondi, sinceramente alla domandina, banalissima, se sei sempre convinto che il peccato del signor Adamo sia un fatto storico e non un mito/leggenda/metafora. Basta, evangelicamente, "Si"- "No"... o "Và al diavolo tuo padrone".
Allora? Sù, un po' di coraggio nella testimonianza.
:teach:
RdC dimonio dagli occhi di bragia, batte col quesito Con' che s'adagia! :D
Guarda che il disagio giovanile è una vera e propria emergenza, Breakthru. Una piaga sociale. Che possiamo toccare con mano tutti i giorni....
"I suicidi avvenuti in quest’ultimi anni sono più che un campanello d’allarme, è una realtà del disagio giovanile esistenziale di cui in pochi se ne sono accorti e quasi impotentemente assistono a quest’involuzione sociale. L’adolescenza, come sappiamo, è il periodo evolutivo più delicato e contrastato della crescita umana. I primi ostacoli, grandi o piccoli, si presentano quotidianamente e le giovani generazioni non sono pronte ne preparate ad affrontarli ne tantomeno a superarli.
La mancanza di valori, di punti di riferimento, di trasparenza sociale, frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse mai mantenute sono alcuni aspetti che rendono il giovane disorientato e debole psicologicamente. La famiglia, abbandonata dalle istituzioni nell’affrontare le varie problematiche che si presentano quotidianamente, non possiede più il carisma e l’ascendenza di un tempo.
I genitori che anch’essi assaliti dall’ansia del far quadrare i bilanci familiari, trasmettono incertezze sul domani, la povertà che avanza, anche nelle classi che un giorno erano considerate privilegiate, per mancanza di lavoro, il doversi riabituare alle rinunce ed ai sacrifici, ritornare a fare lavori che per l’utopico miraggio del posto di lavoro fisso con il colletto bianco, sono scomparsi anche questi sono punti che incidono sulle giovani menti e la nevrosi, nel migliore dei casi è garantita.
La scuola non ha la giusta dimensione per trasmettere i veri valori, la figura maschile, quasi assente se non scomparsa nelle classi elementari e medie fa sì che l’identificazione del giovane sia a senso unico poiché in quest’ultimi anni la figura paterna ha subito un notevole ridimensionamento. Le istituzioni e la politica, hanno tradito e abbandonato le giovani generazioni, poiché devono pensare solo alla spartizione del potere e a fare promesse per poi non mantenerle.
Ai giovani cosi disorientati non rimane che avvicinarsi alla momentanea illusione, dannosissima, dello sballo, se abbiamo l’occasione di ascoltarli, essi spesso affermano: ” Il gran personaggio della nostra società fa uso di cocaina e l’equazione è uguale successo” smontare questa falsa chimera è una delle prime azioni da svolgere da chi manovra le fila della società.
La ricetta giusta è difficile da prescrivere, bisogna iniziare a fare qualcosa per far ritrovare ai cittadini la fiducia in se stessi e nel prossimo, una cosa è certa, non è una pasticca che fa ritrovare se stessi, ma un’approfondita riflessione e analisi per capire da dove è partita la discesa esistenziale."
https://www.psicologi-italia.it/dist...i-questa-.html
Ecco una bella analisi, finalmente! Che mi trova assolutamente d'accordo: il problema ha tante sfaccettature, tanti risvolti, tante cause e, di sicuro, non possiamo più permetterci di bypassarlo dicendo "ma i giovani non sono tutti così"....
Abbiamo una grandissima responsabilità verso le nuove generazioni, Lady. La questione non è decidere un'età, qual è l'età giusta per avere rapporti sessuali. Quanto piuttosto di essere padroni (e non schiavi) del nostro Corpo. Saper discernere e indirizzare i nostri istinti. Guidarli, disciplinarli, orientarli nella giusta direzione....