Originariamente Scritto da
sandor
io penso che prima di parlare di aumento della capacit� per le donne di avere figli, ci si dovrebbe intendere sul concetto. che significa "fare figli", quali sono i criteri per determinare la capacit� di una donna di farli, quanti sono i modi di farli e l'importanza della necessaria attribuibilit� dei figli non solo alla madre ma anche al padre. dalle mie parti si dice che "i figli sono di chi li cresce" e onestamente non mi sentirei di dare torto a chi segue questa massima. tuttavia mi risulta che l'appartenenza genetica dei figli al loro padre sia sempre molto incerta, poich� a quanto ne so i figli possono nascere in modi diversi dalla meccanica di fecondazione "pene-vagina".
Nella civilt� greca i nati erano il risultato dell'opera del fattore. prima della nascita esisteva per il nascituro un luogo extrafisico in cui le anime dei "non ancora nati", giacevano dormienti. era poi compito del "demiurgo" o del "fattore" portarle alla luce di una vita terrena. questo mi pare essere il modo pi� risalente di fare figli.
Altro modo, che � ad oggi prevalente, di fare figli � la fecondazione naturale della vagina da parte del pene.
esiste tuttavia la probabilit� che la donna non sia dotata degli organi interni che le dovrebbero consentire di condurre una gravidanza e cio�:
- le tube di falloppio;
- l'utero;
- le gonadi.
Nel caso in cui manchi tale apparato, e affinch� vi sia � necessario che la donna sia dotata di certe doti fisiche e fisiognomiche, come si pu� pretendere di potere geneticamente attribuire la maternit�?
la verit�, a quanto ne so, � che non tutte le donne, poich� dotate di una conformazione fisica diversa le une dalle altre, e ci� per motivi riconducibili "latamente" alla loro matrice razziale, possono avere figli nel senso tradizionale e comune del termine.
Poich�, come diceva Axe, la sanit� italiana � trogolo di falsi luminari, la meccanica con cui si spaccia la maternit� � mettere la falsa madre in anestesia totale, farle fare una cicatrice addominale e convincerla cos� che il pargolo che le viene consegnato al risveglio sia suo.
un'ultima provocazione. � possibile che in zone non denuclearizzate le donne partoriscano, ad esempio, delle antilopi?