E quanta polvere in più.
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NON solo la santa ekklesia _ ma tutte le religioni prospettano, ai loro appartenenti, un (ipotetico quanto inconoscibile) roseo, godereccio, gioioso post-mortem.
Che poi il giudizio divino (del monoteismo) non è stato inventato dalla santa ekklesia _ ma dagli specialisti autori del Tanak !
E varie volte (come i petulanti grani del rosario..), su questo argomento, si è postato su quei fantasiosi autori:
- 2 Maccabei +
- lo (pseudo)Daniele _ il "Dario Argento" dell' epoca..) +
- l' anonimo autore di Sapienza !!
Il tutto è stato - poi - ereditato dai nuovi costruttori dottrinari _ in primis dall' eccelso proveniente da Tarso - e a seguire tutti i suoi emulatori.. ecc..
ecc..ecc...eccc...
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Tu scrivi: Quelli "svegli" come te buttano via tutto e... cosa gli rimane? L'umanesimo? La polvere che torna alla polvere? Poveri noi! Quante vite inutili, allora!
Che invece tu creda nel (tuo e "personale") RI-torno in vita, cosi' come veritieri e attendibili siano quei passi scritturali redatti da autori "ispirati" dal cielo (come piu' volte ti è stato postato) va benissimo per te.
Ma quasi 1800 anni di indottrinamento "coercitivo" _ cosi' come l' imperante terrore del monoteismo subito (purtroppo) dai nostri padri.. possono bastare !!
Dovete mettervi in testa che è finita l' epoca di trangugiare, con occhi chiusi e naso tappato, stravaganti storielle salvifiche (?!?) con annesse strampalate dottrine inventate da "sognatori" e visionari esaltati !
La S-cristianizzazione avanza.. inesorabilmente / fattene una ragione --
Non sai che ci vuole il vestito adatto?
"Ora la nostra visione è confusa,
come in un antico specchio;
ma un giorno saremo a faccia a faccia
dinanzi a Dio.
Ora lo conosco solo in parte,
ma un giorno lo conoscerò pienamente
come lui conosce me."
1 Corinzi, 13
“E quando sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. Proprio io lo vedrò! Lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro ”.
Giobbe, 19
Preferiresti che per Auschwitz, per le Torri gemelle, per i genocidi, gli infanticidi, le stragi e gli abomini che l'uomo ha compiuto nei secoli non vi fosse giudizio? Il Male Laura sembra dominante, straripante, a volte invincibile: Ma non è vero. Non è così. Ha ormai un potere limitato a questa vita. Quel che non tramonterà mai, sarà l'infinito Amore di Dio. Lo si ama, Dio, non per ricevere un premio. Lo si ama per riconoscenza. Per gratitudine. Perchè ha agito CONCRETAMENTE nella nostra esistenza.
Bah..guarda, per quanto lo stimi, più che a De Andrè, io credo a Gesù Cristo.
Perdonami.
"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. [32]E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, [33]e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [34]Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. [35]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, [36]nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. [37]Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? [38]Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? [39]E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? [40]Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. [41]Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. [42]Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; [43]ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. [44]Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? [45]Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. [46]E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
MATTEO 25
qui non stiamo discutendo di quel che credo io, ché è irrilevante;
ma di quello che sostieni tu;
noi siamo in un supermercato, e tu mi dici: non si deve rubare, perché ci sono telecamere dappertutto, e poi con lo scontrino si prendono punti-spesa e si può partecipare al concorso con in palio una bellissima auto; io non penso che tu sia onesto; perché non so cosa faresti in un super in cui non si danno punti e non ci sono telecamere, visto che mi sottolinei quello come il motivo determinante della tua scelta;
se la rettitudine è vincolata ad un remunerazione non è rettitudine, ma opportunismo;
e chi si comporta con rettitudine, secondo la sua coscienza, senza credere in premi o castighi ultraterreni, che cos'è ? un alieno, un pazzo, un idiota ? che valore hanno le sue azioni ?
Che senso ha conoscere pienamente Dio?
Lo conosceremo per ciò che ci è possibile e consentito.
Se intendi bene il Vangelo, Gesù rispose così all'apostolo che gli aveva chiesto di mostrargli il Padre:
"Ma come? E' tanto che sei con me ed ancora mi chiedi di conoscere il padre; ma dai!:asd:, non hai capito che chi vede me vede il Padre?".
Tu che ne dici cono?
Se poi pensi che in questo sito pochi credono all'esistenza di un Dio ultraterreno od oltre la materia, puoi immaginare se, quei molti che non credono, credano ai miracoli ed alla resurrezione di Gesù:dentone:.
Se non possono pensare ad un Dio creatore a maggior ragione non possono concepire un Dio-Padre.
Non possiamo togliere Dio da nessuna cosa. E' nella materia e fuori dalla materia. I miracoli non esistono. O, per meglio dire, chiamiamo "miracolo" ciò che la scienza non è ancora in grado di spiegare. Di certo la mente umana ha potenzialità che noi uomini comuni neanche ci sogniamo.
Rispondo a te come ho risposto a Vega: Lo si ama, Dio, non per ricevere un premio. Lo si ama per riconoscenza. Per gratitudine. Perchè ha agito CONCRETAMENTE nella nostra esistenza. Lui, che era Dio, si è lasciato picchiare, torturare, crocifiggere e morire per la Salvezza di ogni uomo! Conosci un Amore più grande di questo?
Carissimo, se non esiste Resurrezione dai morti, tutte le nostre discussioni sono solo teatrino. Affabulazione fine a sè stessa....
"Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini!
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
1 Corinzi, 15
ma la Salvezza, almeno quella che prospetti tu, è un premio;
altrimenti, dovresti descriverla come qualcosa di diverso, immanente nella vita, e concepire comunque un amore per Dio anche in assenza di vita ultraterrena; il che ti ripropone il problema della moralità in assenza di premi/castighi;
puoi concepire una persona che non creda all'Aldilà e alla resurrezione, che di fronte ad un dilemma di coscienza faccia ciò che tu, credente, attribuiresti ad un precetto divino ? credo di sì; e allora credere in premi, resurrezioni e altro diventa marginale, irrilevante, come è implicito nel passo della Romani su chi non ha legge e diventa legge di se stesso, perché quella legge gli è già stata trasmessa nel sentimento, anche se non crede;
riconosciuto questo, i culti sono come le rotelline e i braccioli dei bambini, che non hanno fatto loro i motivi della giustizia e hanno bisogno di un'autorità.
E tu guardi solo un lato della medaglia con storiella del sacrificio però che non torna, cosa di cui è già stato discusso, e non vuoi guardare l'altro lato che sarebbe il bastone che ti tira proprio dio nel "groppone", già detto e ricetto anche questo.
Se non fosse per le "cheche" di dio il male non avrebbe certo l'ultima parola come dici tu. È dio che ha le cheche e quindi fa l'irritato. Ieri non faceva entrare in paradiso, oggi sì. Si vede che le cheche gli sono un pochino passate
Quanto al poi, se per caso fosse un posto dove non importa più nulla della vita precedente, sarebbe un male se ci trovassimo tutti felici, vittime e carnefici, dove questi ultimi si rendono conto di quanto son stati bischeri?
Bisogna vedere cosa cerchi, se giustizia o vendetta. Perché non so quanto una pena eterna possa chiamarsi giustizia e far finire insieme chi ha ucciso con chi si è fatto qualche trombata in libertà senza danno a nessuno.
Perché è facile fare gli splendidi con pace e amore, ma poi visto il desiderio nutrito per l'aldilà, fatto di sofferenza senza fine, direi che di falsità e ipocrisia ce ne siano.
Com'è questa resurrezione, perché l'hanno vista solo in pochi e non l'anno vista tutti, se, come intendi tu, Gesù ha perdonato tutti?
Cono non presentare il piatto pronto di polenta quando per l'esecuzione hanno contribuito eminenti studiosi girando continuamente intorno, per paura che si attaccasse.
La giustizia degli uomini è limitata. Incompleta. Parziale.
Quella di Dio è perfetta.
Noi spesso mischiamo Bene e Male, definiamo Bene ciò che è Male e viceversa. Allora tutto apparirà netto. Distinto. Chiarissimo.
«Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. [25]Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. [26]Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. [27]Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? [28]Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? [29]No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. [30]Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio». ]Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». [37]Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. [38]Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, [39]e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. [40]Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. [41]Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità [42]e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. [43]Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!"
MATTEO 13
Come è risorto Gesù Cristo? Col solo Suo Spirito o anche col Corpo? Li mostra o no, ai Suoi Apostoli, i segni della Passione?
Allegato 29436
Lo vedrai coi tuoi occhi, il Signore. Con quegli stessi occhi che hai adesso mentre stai leggendo :)
si. se non te li cavi perché "hanno dato scandalo"...
bene, ma il tuo costrutto si basa su questo:
cui si aggiunge:
questo ti pone problemi enormi, di cui sembra sfuggirti il senso, ma non dal mio punto di vista; proprio da quello del credente:Citazione:
Carissimo, se non esiste Resurrezione dai morti, tutte le nostre discussioni sono solo teatrino. Affabulazione fine a sè stessa....
cioè, quel senso di giustizia del non credente di cui in Paolo, Romani, non avrebbe senso, perché non ci dovrebbe essere alcuna traccia di Dio nel sentimento di quei senza legge che sono legge a sé stessi; con tutte le innumerevoli conseguenze di cui abbiamo parlato;
e verrebbe meno quella stessa gratuità, di cui invece scrivi ora, dato che definisci la condizione-premio/castigo come imprescindibile;
ripeto: la tua configurazione implica necessariamente che quella giustizia abbia un senso solo posta la Salvezza ultraterrena; ma questo significa che il relativo precetto non abbia un valore assoluto in sé, cui conformarsi perché si sente come giusto, ma solo nell'eventualità di quella Salvezza come remunerazione;
questo è un imperativo eventuale, opportunista, poco virtuoso e poco umanista, diffidente, che lascia un vuoto enorme: cioè, il pensiero soggiacente è che sia impossibile pensare ad un'umanità che non rubi nel supermercato anche sapendo che potrebbe farla facilmente franca, che è un sentimento rattrappito, da cui non può sorgere amore e gratuità;
quella gratuità e gratitudine che evochi a parole dovrebbe manifestarsi proprio in assenza di una qualsiasi prospettiva di remunerazione: morirò e non ci sarà niente dopo, non avrò alcun premio, ma faccio lo stesso il bene, perché questo è il mio sentimento di giustizia;
questo sarebbe essere ad immagine e somiglianza;
non la condizione infantile di aspettarsi qualcosa dal Padre.