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Fosse come dici, dio in veste di padre, non ce la fa da solo a capire chi sbaglia e chi no nell'istante del presente?
Il fatto di mandare un altro ad indagare, fa sì che tu riduca dio ad un poveretto che non si raccapezza di cosa ha fatto e cosa sta succedendo.
Ma poi ti dovrebbe bastare il fatto che è dio che dà certi precetti e quindi come farebbe a non valutare la nostra condotta?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
perché il Giudice dovrebbe preoccuparsi più di tanto quando sa che è reale solo il presente; il futuro è tutto da creare. Perché tu, umano, come qualsiasi altro, vuoi limitare la futura creazione o nuova?
Lo ammetti pure tu che l'onniscenza è un'invenzione.....io aggiungerei malefica:asd:
non ti accorgi che così stai limitando ciò che Dio conoscerebbe al solo presente ? un dio ignaro delle future azioni umane ? su quale base negheresti la prescienza divina ? :asd:
Citazione:
Il giudizio, pertanto, è sempre presente, non è mai futuro.
questa è una concezione immanentista, che nega proprio il dio trascendente della tua tradizione; so caxxi, perché ti tocca ricominciare tutto...
posto che comunque l'assegnazione definitiva di premi e castighi deve per forza avvenire in un momento futuro, quello della morte, prima della quale niente sarebbe detto; partita finisce quando arbitro fischia diceva Boskov :asd:
se organizzi un pensiero religioso - già precario per definizione - in base ad idee estemporanee, l'effetto-farsa è assicurato; è questo che vuoi ?
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Citazione:
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axeUgene
non ti accorgi che così stai limitando ciò che Dio conoscerebbe al solo presente ?
Secondo te un Dio che vivrebbe ed agirebbe con onnipotenza eterna che gliene fregherebbe, scusa il gergo, di conoscere il suo futuro, è conoscerlo che, casomai, sarebbe una limitazione, è come se fosse dipendente di stesso.
Lo vuoi capire che solo nel presente puoi agire: e questa è scienza allo stato elementare. Il passato ed il futuro sono nel presente reale, e non immaginato, solo proiezioni mentali. Il futuro esiste quando il presente si svela.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Secondo te un Dio che vivrebbe ed agirebbe con onnipotenza eterna che gliene fregherebbe, scusa il gergo, di conoscere il suo futuro, è conoscerlo che, casomai, sarebbe una limitazione, è come se fosse dipendente di stesso.
crep, sii serio: quel dio non è un compare del bar dello sport, ma un essere a cui attribuisci la creazione e alcune prerogative; già l'impianto testamentario è precario di suo; se poi ci metti bizzarre sovranità limitate, magari per rendere congruente altro, l'effetto è ridicolo;
Citazione:
Lo vuoi capire che solo nel presente puoi agire: e questa è scienza allo stato elementare. Il passato ed il futuro sono nel presente reale, e non immaginato, solo proiezioni mentali. Il futuro esiste quando il presente si svela.
io lo capisco, ma qui non stai parlando di te e me, ma di Dio; ancora non sei arrivato a dire che è un uomo asceso a natuira divina e che si è trasferito su un pianeta vicino, ma sei sulla buona strada;
se ti avventuri in considerazioni teologiche, forse ti conviene restare entro uno dei seminati disponibili, perché se fai da te l'effetto è l'annegamento nel risibile di qualsiasi idea religiosa, già problematica di suo; è questo che vuoi ?
guarda che non è per caso che secoli di teologia e filosofia hanno elaborato certe linee; ma è perché senza di quelle, crolla qualsiasi ragionamento si voglia costruire.
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Citazione:
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axeUgene
crep, sii serio: quel dio non è un compare del bar dello sport, ma un essere a cui attribuisci la creazione e alcune prerogative; già l'impianto testamentario è precario di suo;
E' precario se gli diamo una storia, ma se lo consideriamo come sensazioni vissute nel presente ecco che si ha la sensazione di Dio, né più né meno di come finge la nostra mente che dà un tempo ai nostri pensieri. Se vuoi sei libero si pensare ciò che vuoi, ma prima di farlo chiediti quanti meccanismi mentali e neuroni interessati ci occorrerebbero, e, se lo sapessi consciamente credo rinunceresti:asd:.
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axeUgene
io lo capisco, ma qui non stai parlando di te e me, ma di Dio;
Dio è essere; poi, se c'è il tempo, può anche essere che Dio divenga ( quando ha bisogno di tempo:dentone: ) e, nel divenire il Dio che è diventa Dio che era perché la nuova forma di Dio è cambiata rispetto ad un ipotetico passato, pur restando se stessa perché Dio e essere=presente=sussistente . Questo che sembrerebbe un astruso ragionamento rende però meglio l'idea dell'essenza indefinibile ed imperscrutabile di Dio, noi che siamo soggetti a continue trasformazioni per non dire trasformismo:asd:.
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axeUgene
; ancora non sei arrivato a dire che è un uomo asceso a natuira divina e che si è trasferito su un pianeta vicino, ma sei sulla buona strada;
Gli extraterrestri non mi interessano, puoi pure stare tranquillo che quello non lo dirò mai. Tra l'altro il mistero si infittirebbe perché invece di uno ci sarebbero due Cristi da far combaciare:asd:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
guarda che non è per caso che secoli di teologia e filosofia hanno elaborato certe linee; ma è perché senza di quelle, crolla qualsiasi ragionamento si voglia costruire.
Lo immaginavo che la tua mentalità non accetterebbe un rigo fuori delle righe, come se la teologia e filosofia fossero un trenino che viaggia con i suoi vagoni, guai a sbandare ne va di tutto il treno. A questo punto sai cosa ti dico: e chi se ne frega del treno di teologi e filosofi, non sono mica il macchinista:rotfl:.
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axeUgene
guarda che non è per caso che secoli di teologia e filosofia hanno elaborato certe linee; ma è perché senza di quelle, crolla qualsiasi ragionamento si voglia costruire.
Considerando che siamo costretti a stare dove siamo io credo che una bella ricominciatina:v non ci starebbe per niente male.
Buonanotte e sogni d'oro:rolleyes:
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crepuscolo
E' precario se gli diamo una storia, ma se lo consideriamo come sensazioni vissute nel presente ecco che si ha la sensazione di Dio, né più né meno di come finge la nostra mente che dà un tempo ai nostri pensieri. Se vuoi sei libero si pensare ciò che vuoi, ma prima di farlo chiediti quanti meccanismi mentali e neuroni interessati ci occorrerebbero, e, se lo sapessi consciamente credo rinunceresti:asd:.
è precario come religione, non come propensione personale; se ti accontenti di quella, nessuna obiezione;
ma quando citi Cristi e vangeli siamo in un terreno delicato, che si presta poco alla fantasia;
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Lo immaginavo che la tua mentalità non accetterebbe un rigo fuori delle righe, come se la teologia e filosofia fossero un trenino che viaggia con i suoi vagoni, guai a sbandare ne va di tutto il treno. A questo punto sai cosa ti dico: e chi se ne frega del treno di teologi e filosofi, non sono mica il macchinista:rotfl:.
vabbè, ma fai la figura di uno che si improvvisa orologiaio e cerca di ri-assemblare meccanismi di precisione senza sapere come si fa; poi gli avanzano i pezzi, e li butta, dicendo che va bene uguale...
cioè, a te può stare anche bene, ma trascini tutto il cucuzzaro religioso, delicato di suo, nell'impressione di essere una farsa; che è un po' un peccato, perché sarebbe comunque una cosa seria, come fatto culturale, a prescindere dall'eventualità che ci si creda o meno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
è precario come religione, non come propensione personale;
Ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che la religione è paragonabile agli sforzi che impieghiamo nell'imparare a scuola, ma poi c'è l'università dove ognuno va in cerca la specializzazione che preferisce, alla fine, a coronazione, c'è la tesi di laurea dove si esplica professionalmente quello che si è imparato cominciando a dare la propria impronta, tutta personale. La cultura ed i riti religiosi servono finché il bimbo in nascita sta attaccato al cordone della madre, ma poi c'è una vita da vivere che è quella personale. Che importa ormai, dopo che hai imparato, la religione? L'importante per me è pensare ed agire in piena coscienza ed in sincronia con ciò che Gesù richiede da noi, non per lui ma per noi stessi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
vabbè, ma fai la figura di uno che si improvvisa orologiaio e cerca di ri-assemblare meccanismi di precisione senza sapere come si fa; poi gli avanzano i pezzi, e li butta, dicendo che va bene uguale...
Tutti possiamo essere orologiai, basta saper smontare con criterio:asd:....ma soprattutto non devi tremare:rotfl:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
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cioè, a te può stare anche bene, ma trascini tutto il cucuzzaro religioso
Stai tranquillo che quel treno che ho usato per identificare chi segue ciò che sta davanti con un occhio all'indietro continuerà di sicuro sui sui due binari; io semplicemente sono sceso perché sono arrivato;).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che la religione è paragonabile agli sforzi che impieghiamo nell'imparare a scuola, ma poi c'è l'università dove ognuno va in cerca la specializzazione che preferisce, alla fine, a coronazione, c'è la tesi di laurea dove si esplica professionalmente quello che si è imparato cominciando a dare la propria impronta, tutta personale. La cultura ed i riti religiosi servono finché il bimbo in nascita sta attaccato al cordone della madre, ma poi c'è una vita da vivere che è quella personale. Che importa ormai, dopo che hai imparato, la religione? L'importante per me è pensare ed agire in piena coscienza ed in sincronia con ciò che Gesù richiede da noi, non per lui ma per noi stessi.
religio indica qualcosa che vincola più persone, le unisce, in una professione comune, che significa convenzionale, uguale per tutti, almeno entro un ragionevole quadro; e una sostanza normativa di questo comune denominatore: si deve agire in un certo modo, e non in un altro;
se ognuno si coltiva il suo personal Jesus, e la sua personale teologia, come fai tu, non c'è religione, perché arriva un altro a contendertelo, asserendo che quello dice l'opposto e credendosi nel giusto pure lui;
in concreto, diventa un pollaio, già più di quanto lo sia per la circostanza che ci siano religioni diverse, che almeno non si contendono lo stesso bacino di fedeli;
il risultato che appare ad uno che legga, è che questo Gesù deve essere una cosa poco seria, se ognuno lo tira per la giacchetta ed è in grado di fargli dire tutto e il suo contrario; non so se riesci a porti nella prospettiva...
quindi, dipende dal tuo obiettivo; se tu vuoi pubblicamente declamare la tua fede, perché l'eco di questa ti conforta, va benissimo; ma se tu immagini che qualcuno leggendoti tragga indicazioni di valore, l'interazione tra la tua esposizione e la realtà religiosa produce un effetto contrario;
detto questo, sono solo affari tuoi...
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Vega
Fosse come dici, dio in veste di padre, non ce la fa da solo a capire chi sbaglia e chi no nell'istante del presente?
Il fatto di mandare un altro ad indagare, fa sì che tu riduca dio ad un poveretto che non si raccapezza di cosa ha fatto e cosa sta succedendo.
Ma poi ti dovrebbe bastare il fatto che è dio che dà certi precetti e quindi come farebbe a non valutare la nostra condotta?
Gesù non è esistito per indagare ma per testimoniare.
I precetti, come tu li chiami, sono umani perché Dio guarda al cuore, cioè ai buoni e cattivi sentimenti, non all'osservanza o meno di tali precetti.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
religio indica qualcosa che vincola più persone, le unisce, in una professione comune, che significa convenzionale, uguale per tutti, almeno entro un ragionevole quadro; e una sostanza normativa di questo comune denominatore: si deve agire in un certo modo, e non in un altro;
se ognuno si coltiva il suo personal Jesus, e la sua personale teologia, come fai tu, non c'è religione, perché arriva un altro a contendertelo, asserendo che quello dice l'opposto e credendosi nel giusto pure lui;
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Ancora non hai capito che io lo posso fare perché rispetto tutte le leggi civili. Diciamo che tutto quel popò che dici tu è una griglia che vieti il passaggio, ebbene, io passo attraverso la griglia perché sono rispettoso di tutte le leggi del paese in cui vivo e vegeto:asd:,
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ancora non hai capito che io lo posso fare perché rispetto tutte le leggi civili. Diciamo che tutto quel popò che dici tu è una griglia che vieti il passaggio, ebbene, io passo attraverso la griglia perché sono rispettoso di tutte le leggi del paese in cui vivo e vegeto:asd:,
che c'entrano le leggi civili ?
se tu e migliaia di altre persone esprimete ognuno un Gesù personale, che vi detta comportamenti diversi sulla base degli stessi testi, non siete una chiesa; uno che vi osservi l'unica cosa che intende è che si tratta di una farsa, perché altrimenti un messaggio serio dovrebbe comunicare in modo "forte", poco soggetto ad essere equivocato, e generare intendimenti, se non comportamenti, uniformi;
tu pensi di glorificare Gesù diffondendoti in certe tue elucubrazioni e rifiutando le dottrine consolidate; sei in perfetta buona fede, ma non vedi che l'effetto che si produce è quello di squalificare il tutto; non certo ai miei occhi, perché io giudico le cose da altri punti di vista e le ritengo degne per conto loro, anche per gli aspetti che posso non condividere, e a prescindere da quello che scrivi;
resta che certe predicazioni fantasiose, o ciecamente zelanti, sono la propaganda contro la fede, che rendono ridicola, laddove sarebbe già di per sé questione delicata.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
che c'entrano le leggi civili ?
se tu e migliaia di altre persone esprimete ognuno un Gesù personale, che vi detta comportamenti diversi sulla base degli stessi testi, non siete una chiesa; uno che vi osservi l'unica cosa che intende è che si tratta di una farsa, perché altrimenti un messaggio serio dovrebbe comunicare in modo "forte", poco soggetto ad essere equivocato, e generare intendimenti, se non comportamenti, uniformi;
Volevo intendere che non mi reputo un fondamentalista cristiano; non vedo comunque che cosa ci sia di male ad avere un'idea personale di Gesù. Non vado certo a fare proseliti; questo lo credo proprio in virtù del fatto che il messaggio gesuano, con incorporato a volte il Cristo, viaggi da solo.
Se poi esistono comportamenti diversi in base alla profondità , spero di andare a fondo:asd:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
religio indica qualcosa che vincola più persone, le unisce, in una professione comune, che significa convenzionale, uguale per tutti, almeno entro un ragionevole quadro;
Se gli stessi apostoli, alla morte del Cristo, sono andati ognuno per la loro strada mi dici a cosa serve stare insieme? C come hai già detto basta avere un comune denominatore, che però è esportabile ovunque e da ognuno che è l'esperienza personale con Gesù.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Volevo intendere che non mi reputo un fondamentalista cristiano; non vedo comunque che cosa ci sia di male ad avere un'idea personale di Gesù. Non vado certo a fare proseliti;
beh, se ti esprimi in pubblico su quella cosa, evidentemente hai l'intenzione di sensibilizzare chi ti legga;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Se gli stessi apostoli, alla morte del Cristo, sono andati ognuno per la loro strada mi dici a cosa serve stare insieme? C come hai già detto basta avere un comune denominatore, che però è esportabile ovunque e da ognuno che è l'esperienza personale con Gesù.
eh, appunto; il denominatore comune non si sa quale sia, a parte il nome, visto che in concreto produce dottrine opposte;
il modo per limitare il danno sarebbe di adottarne una tra quelle "forti", strutturate;
al contrario, più si persegue la libertà di essere incoerenti sul piano logico, più si amplifica il carattere già ambiguo in partenza del sistema di idee, e l'effetto-pollaio di quando si confrontano 5 o 6 predicatori di confessioni cristiane diverse e si accusano reciprocamente di falsare il messaggio.
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axeUgene
eh, appunto; il denominatore comune non si sa quale sia, a parte il nome, visto che in concreto produce dottrine opposte;
Ma non hai ancora capito che il denominatore comune era lo Spirito del Padre inviato da Gesù, quel Gesù di Nazareth che avevano conosciuto quando egli era in vita.
Gesù lo avevano ognuno nel proprio cuore, cuore e caratteri diversi, ma Gesù in loro era lo stesso.
Adesso hai capito?
E' per questo che da lungo sostengo che Gesù, a certe condizioni, può stare con chiunque.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, se ti esprimi in pubblico su quella cosa, evidentemente hai l'intenzione di sensibilizzare chi ti legga;
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stará partendo da quà cioé dalla tastiera,
tutte le grandi sette,comuni,chiese, fatte di adepti e santoni, saranno pure partite da qualche parte..:v
non so quanto sia grande il suo giardino ma un paio di tende gia potrebbero starci..:D
poi le bocche spalancate degli adepti vanno riempite(di cibo) non puoi raccontargli solo le favole..
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crepuscolo
Ma non hai ancora capito che il denominatore comune era lo Spirito del Padre inviato da Gesù, quel Gesù di Nazareth che avevano conosciuto quand'era in vita.
Gesù lo avevano ognuno nel proprio cuore, cuore e caratteri diversi, ma Gesù in loro era lo stesso.
Adesso hai capito?
E' per questo che da lungo sostengo che Gesù, a certe condizioni, può stare con chiunque.
senti, non hai capito di qua, non hai capito di là ...
e che sarebbe 'sto Spirito del Padre ? come si tradurrebbe in precetti comuni e inequivoci, una dottrina ?
perché senza di quella, hai il tuo personale training autogeno, una psicoterapia o una tua morale; non una religione;
tieni così tanto a fare del Vangelo il testo teatrale di una farsa ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
senti, non hai capito di qua, non hai capito di là ...
e che sarebbe 'sto Spirito del Padre ? come si tradurrebbe in precetti comuni e inequivoci, una dottrina ?
perché senza di quella, hai il tuo personale training autogeno, una psicoterapia o una tua morale; non una religione;
tieni così tanto a fare del Vangelo il testo teatrale di una farsa ?
Eesiste già la dottrina dello Spirito, vattela a rileggere, altrimenti il maestro ti boccia:asd:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Eesiste già la dottrina dello Spirito, vattela a rileggere, altrimenti il maestro ti boccia:asd:.
scritta da chi, dove ? evidentemente, non è tale da mettere d'accordo, te, Cono, il testimone di Geova e il mormone; più tutti gli altri... l'effetto è il pollaio;
vedi, rivendichi libertà dalle teologie, ma poi ti devi rifare a quelle, se vuoi una religione; e torni all'ostacolo che volevi evitare, cioè di doverle spiegare non avendone i mezzi; così ti condanni ad una serie di trucchi maldestri che aggiungono ridicolo alla farsa;
magari vuoi questo, quindi sono solo affari tuoi.
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..é come ho appena detto :v
se aveva i mezzi poi le cose venivano da sé...:rotfl:
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Originariamente Scritto da
axeUgene
scritta da chi, dove ? evidentemente, non è tale da mettere d'accordo, te, Cono, il testimone di Geova e il mormone; più tutti gli altri... l'effetto è il pollaio;
vedi, rivendichi libertà dalle teologie, ma poi ti devi rifare a quelle, se vuoi una religione; e torni all'ostacolo che volevi evitare, cioè di doverle spiegare non avendone i mezzi; così ti condanni ad una serie di trucchi maldestri che aggiungono ridicolo alla farsa;
magari vuoi questo, quindi sono solo affari tuoi.
Qualsiasi confessione cristiana non può fare a meno di crederci e, come tra l'altro si evince dai vangeli, crede nel Padre nel Figlio e nello Spirito santo. Io non devo dimostrare niente, sono loro che lo devono dimostrare, io ci credo e basta.
Certo che sono affari miei:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Qualsiasi confessione cristiana non può fare a meno di crederci e, come tra l'altro si evince dai vangeli, crede nel Padre nel Figlio e nello Spirito santo. Io non devo dimostrare niente, sono loro che lo devono dimostrare, io ci credo e basta.
Certo che sono affari miei:asd:
crep, se la metti su questo piano, fai diventare il credere irrilevante e ridicolo, come l'astrologia, in cui uno può dire di credere, ma senza conseguenze uniformi;
se i credenti nello SS di fronte alla stessa circostanza possono affermare, come fai tu, ognuno un proprio modo - che si pretende autentico - di interpretare la doverosità di un comportamento - es, dare tutto ciò che si possiede al povero, oppure elargire una moneta che si sarebbe spesa al gratta e vinci, porgere l'altra guancia o difendersi - il risultato è quella farsa-pollaio che leggiamo quando i credenti si contraddicono tra loro, rappresentando l'irrilevanza di quel credere, dato che non produce alcun affidamento concreto su nulla, ma solo vanità .
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Vega
Che veleno? Se tutti, anche dopo il sacrificio di Gesù, nasciamo col marchio di infamia e serve il giudizio di dio, la nostra condotta di vita per andare nella suite o nel tugurio dopo morti, parlare di gesù che muore per i nostri peccati è quantomeno esagerato rispetto agli effetti che si millantano. Forse se mi dici che è servito a far decidere a dio a riaprire la suite invece di spedire tutti nel tugurio, buoni e cattivi, ok, ma parlare di morte per i peccati serve solo a fuorviare,anche perchè da quanto dici si tratterebbe solo del peccato originale che aveva fatto chiudere i battenti a dio. Ma poi a lui era necessario un sacrificio di sangue per decidere di attuare un giudizio meritrocratico?? Mah....
Sul Giudizio di Dio, a prevalere, sarà la Misericordia, Laura. Il Suo Perdono...il Suo Amore infinito....
Leggilo qualche volta il Vangelo: All'Inferno andranno soltanto coloro che rifiuteranno questo tipo d'Amore fino alla fine. Che negheranno l'Amore anche di fronte all'evidenza...Coloro che amano il male, che godono nel fare il male.
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conogelato
Sul Giudizio di Dio, a prevalere, sarà la Misericordia, Laura. Il Suo Perdono...il Suo Amore infinito....
Leggilo qualche volta il Vangelo: All'Inferno andranno soltanto coloro che rifiuteranno questo tipo d'Amore fino alla fine. Che negheranno l'Amore anche di fronte all'evidenza...Coloro che amano il male, che godono nel fare il male.
Se si tratta di azioni volontarie di dio, che sia giudizio, perdono e misericordia, diventa inutile che un essere si sacrifichi per i peccati, non annullandoli per nulla a conti fatti. Alla fine il sacrificio di Gesù è servito a cosa, solo a far decidere a sé stesso versione padre di fare la,scelta fra buoni e cattivi invece di schiaffare tutti nel tugurio indistintamente?
Questo che dio propone è come un ricatto però, aggravato dalla parola amore. Per quale motivo dovremmo essere puniti per il fatto di non corrispondere il suo amore, che se siamo nell'accezione più nobile che la parola rimanda, dovrebbe non volere nulla in cambio da noi?
Parliamo di regole che è meglio e allora se non le rispetti ci sono conseguenze.