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ODE AL GIORNO FELICE
Questa volta
lasciate
che sia felice,
non � successo
nulla a nessuno,
non sono da
nessuna parte,
succede solo che
sono felice
fino all'ultimo
profondo angolino
del cuore.
Camminando,
dormendo o
scrivendo,
che posso farci,
sono felice.
Sono pi�
sterminato
dell'erba
nelle praterie,
sento la pelle
come un albero
raggrinzito,
e l'acqua sotto,
gli uccelli in cima,
il mare come
un anello intorno
alla nia vita,
fatta di
pane e pietra
la terra
l'aria canta come
una chitarra.
PABLO NERUDA
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Mare in pace,
con sussurrare di piccole onde,
pioppi tremanti foglia a foglia,
con lungo sospiro, nel cielo fermo.
Settembre, � questo il tuo sonno leggero,
il tuo leggero sognare,
poi ch��i deposto dal cuore la grave
felicit� di amare.
DIEGO VALERI
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Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'uniscono
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verit� scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace n� le parole.
E' la felicit� una torre trasparente.
L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non hanno fine n� morte,
nascono e muoiono pi� volte vivendo,
hanno l'eternit� della natura.
PABLO NERUDA
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IMITAZIONE
Lungi dal proprio ramo,
Povera foglia frale,
Dove vai tu? - Dal faggio
L� dov'io nacqui, mi divise il vento.
Esso, tornando, a volo
Dal bosco alla campagna,
Dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
Vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
Dove naturalmente
Va la foglia di rosa,
E la foglia d'alloro.
GIACOMO LEOPARDI
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Ma davvero ho pianto troppo!
Le albe sono strazianti,
ogni luna � atroce e ogni sole amaro:
l'acre amore mi ha gonfiato
di torpori inebrianti.
Arthur Rimbaud
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Non chiedeteci la parola
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
s� qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ci� che non siamo, ci� che non vogliamo.
EUGENIO MONTALE
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Questo amore
Cos� violento
Cos� fragile
Cos� tenero
Cos� disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo � cattivo
Questo amore cos� vero
Questo amore cos� bello
Cos� felice
Cos� gioioso
Cos� irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando � buio
Cos� sicuro di s�
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d�occhio
Perch� noi lo tenevamo d�occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato dimenticato
Perch� noi lo abbiamo braccato ferito calpestato
fatto fuori Negato cancellato
Questo amore tutto intero
Cos� vivo ancora
E baciato dal sole
� il tuo amore
� il mio amore
� quel che � stato
Questa cosa sempre nuova
Che non � mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l�estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare
Possiamo dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
E svegli sorridere ridere
E ringiovanire
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l�ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh si gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta l�
L� dove sei
L� dove eri altre volte
Resta l�
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che ci siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre pi� lontano
Non importa dove
Dacci un segno di vita
Pi� tardi, pi� tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo
J.Prevert
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Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
se tu risvegli la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.
Non voglio che vacillino il tuo riso n� i tuoi passi,
non voglio che muoia la tua eredit� di gioia,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.
E' una casa s� grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell'aria.
E' una casa s� trasparente l'assenza
che senza vita io ti vedr� vivere
e se soffri, amor mio, morir� nuovamente!
PABLO NERUDA
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L'UOMO LIBERO
L'Uomo Libero non ha confini,
il suo limite � linfinito,
le sue vie sono sempre aperte
come le porte di un tempio invisibile
� lui, il sacerdote dell'Ignoto
L'Uomo Libero spregia le catene
ma non si lascia travolgere dalla lotta,
il suo campo di battaglia � la vita,
la prima preoccupazione, lAmore.
L'Uomo Libero � vento:
accende le ceneri addormentate,
spettina le foglie degli alberi,
grida dall'alba del sole
al tramonto della luna
per ricordare al mondo
una sola parola: libert�!
Domenico Turco
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Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti
il latte dai seni come da una sorgente,
per guardarti e sentirti al mio fianco e averti
nel riso d'oro e nella voce di cristallo.
Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi
e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce,
perche' il tuo essere passasse senza pena al mio fianco
e uscisse nella strofa -puro d'ogni male-.
Come saprei amarti, donna, come saprei
amarti, amarti come nessuno seppe mai!
Morire e amarti
ancor piu'.
E ancor piu'
amarti,
di piu'.
PABLO NERUDA
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Non credere che remare
su una barca
col peso degli anni sulle braccia,
su una barca che rischia
di affondare,
sia la gloria o la vita.
- � soltanto la paura lontana
che quel fiume possa anche
travolgerci nel cuore.
Il sentimento non � mai
parola
e nemmeno piet�,
ma solamente un grazie
della vita
che domanda se l'amico
sia vero
o solo un sogno.
ALDA MERINI
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Amore
Ti ho perso lungo i solchi della via,
o mio unico amore,
Dio di giacenza e di dubbio
Dio delle mitiche forze
Dio, Dio sempre Dio
che sei pi� forte degli amplessi
e dei teneri amori.
Che fai crescere le fontane,
che appari e dispari
come un luogotenente del destino.
Perderti � come perdere la speranza
ed io ti ho perduto
non una ma un milione di volte
e ritrovarti � come sorgere dall�eterno peccato
per vedere le falle della vita
ma anche le tue mobili stelle:
TU SEI UN DIO DI AMORE.
ALDA MERINI
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Nell'imminenza dei quarant'anni
Il pensiero m'insegue in questo borgo
cupo ove corre un vento d'altipiano
e il tuffo del rondone taglia il filo
sottile in lontananza dei monti.
Sono tra poco quarant'anni d'ansia,
d'uggia, d'ilarit� improvvise, rapide
com'� rapida a marzo la ventata
che sparge luce e pioggia, son gli indugi,
lo strappo a mani tese dai miei cari,
dai miei luoghi, abitudini di anni
rotte a un tratto che devo ora comprendere.
L'albero di dolore scuote i rami...
Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, � questa l'opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d'incontri effimeri e di perdite
o d'amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che sia limpido.
E detto questo posso incamminarmi
spedito tra l'eterna compresenza
del tutto nella vita nella morte,
sparire nella polvere o nel fuoco
se il fuoco oltre la fiamma dura ancora.
MARIO LUZI
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SERA D'OTTOBRE
Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
fiore di spina�
GIOVANNI PASCOLI
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Stella, mia unica stella,
Nella povert� della notte sola,
Per me, solo, rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi;
Ma, per me, stella
Che mai non finirai d�illuminare,
Un tempo ti � concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce
Che la disperazione in me
Non fa che acuire.
GIUSEPPE UNGARETTI
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Alla vita
Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s'inarca
e tocca il mare, volano creature pazze ad amare
il viso d'Iddio caldo di speranza
in alto in basso cercando
affetto in ogni occulta distanza
e piangono: noi siamo in terra
ma ci potremo un giorno librare
esilmente piegare sul seno divino
come rose dai muri nelle strade odorose
sul bimbo che le chiede senza voce.
Amici dalla barca si vede il mondo
e in lui una verit� che precede
intrepida, un sospiro profondo
dalle foci alle sorgenti;
la Madonna dagli occhi trasparenti
scende adagio incontro ai morenti,
raccoglie il cumulo della vita, i dolori
le voglie segrete da anni sulla faccia inumidita.
Le ragazze alla finestra annerita
con lo sguardo verso i monti
non sanno finire d'aspettare l'avvenire.
Nelle stanze la voce materna
senza origine, senza profondit� s'alterna
col silenzio della terra, � bella
e tutto par nato da quella.
Mario Luzi
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L'immensit� dell'attimo
Quando tra estreme ombre profonda
in aperti paesi l'estate
rapisce il canto agli armenti
e la memoria dei pastori e ovunque tace
la secreta alacrit� delle specie,
i nascituri avvallano
nella dolce volont� delle madri
e preme i rami dei colli e le pianure
aride il progressivo esser dei frutti.
Sulla terra accadono senza luogo,
senza perch� le indelebili
verit�, in quel soffio ove affondan
leggere il peso le fronde
le navi inclinano il fianco
e l'ansia d� naviganti a strane coste,
il suono d'ogni voce
perde s� nel suo grembo, al mare al vento.
Mario Luzi
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Nulla di ci� che accade e non ha volto
Nulla di ci� che accade e non ha volto
e nulla che precipiti puro, immune da traccia,
percettibile solo alla piet�
come te mi significa la morte.
Il vento ricco oscilla corrugato
sui vetri, finge estatiche presenze
e un oriente bianco s'esala
nei quadrivi di febbre lastricati.
Dalla pioggia alle candide schiarite
si levano allo sguardo variopinto
blocchi d'aria in festevoli distanze.
Apparire e sparire � una chimera.
� questa l'ora tua, � l'ora di quei re
sismici il cui trono � il movimento,
insensibili se non al freddo di morte
che lasciano nel sangue all'improvviso.
Loro sede fulminea � qualche specchio
assorto nella sera, ivi s'incontrano,
ivi si riconoscono in un battito.
Sei certa ed ingannevole, � vano ch'io ti cerchi,
ti persegua di l� dai fortilizi,
dalle guglie riflesse negli asfalti,
nei luoghi ove l'amore non pu� giungere
n� la dimenticanza di se stessi.
Mario Luzi
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SE SAPRAI STARMI VICINO
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminer� entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere ?noi? in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sar� scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sar� il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canter� con il mio perch� insieme � gioia?
Allora sar� amore
e non sar� stato vano aspettarsi tanto.
PABLO NERUDA
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Felicit� raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi pi� t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
e' dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case
[Ossi di Seppia]
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Struggente: Grazie Neliel!
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SULLA RIVA
I pontili deserti scavalcano le ondate,
anche il lupo di mare si fa cupo.
Che fai? Aggiungo olio alla lucerna,
tengo desta la stanza in cui mi trovo
all'oscuro di te e dei tuoi cari.
La brigata dispersa si raccoglie,
si conta dopo queste mareggiate.
Tu dove sei? ti spero in qualche porto...
L'uomo del faro esce con la barca,
scruta, perlustra, va verso l'aperto.
Il tempo e il mare hanno di queste pause.
MARIO LUZI
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Vita Fedele alla vita
La citt� di domenica
sul tardi
quando c'� pace
ma una radio geme
tra le sue moli cieche
dalle sue viscere interite
e a chi va nel crepaccio di una via
tagliata netta tra le banche arriva
dolce fino allo spasimo l'umano
appiattato nelle sue chiaviche e nei suoi ammezzati,
tregua, s�, eppure
uno, la fronte sull'asfalto, muore
tra poca gente stranita
che indugia e si fa attorno all'infortunio,
e noi si � qui o per destino o casualmente insieme
tu ed io, mia compagna di poche ore,
in questa sfera impazzita
sotto la spada a doppio filo
del giudizio o della remissione,
vita fedele alla vita
tutto questo che le � cresciuto in seno
dove va, mi chiedo,
discende o sale a sbalzi verso il suo principio...
sebbene non importi, sebbene sia la nostra vita e basta.
MARIO LUZI
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Solo una mano d'Angelo
Solo un mano d'angelo
intatta di s�, del suo amore per s�,
potrebbe
offrirmi la concavit� del suo palmo
perch� vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
� troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
� troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potr� mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
ALDA MERINI
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SE QUESTO E' UN UOMO
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo � un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un s� o per un no.
Considerate se questa � una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza pi� forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo � stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
PRIMO LEVI
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I HAVE A DREAM
Ai nostri pi� accaniti oppositori noi diciamo: "Noi faremo fronte alla vostra capacit� di infliggere sofferenze con la nostra capacit� di sopportare le sofferenze; andremo incontro alla vostra forza fisica con la nostra forza d�animo.
Fateci quello che volete, e noi continueremo ad amarvi.
Noi non possiamo, in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perch� la non-cooperazione col male � un obbligo morale non meno della cooperazione col bene.
Metteteci in prigione, e noi vi ameremo ancora.
Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli, e noi vi ameremo ancora.
Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case, nell�ora di mezzanotte, batteteci e lasciateci mezzi morti, e noi vi ameremo ancora.
Ma siate sicuri che vi vinceremo con la nostra capacit� di soffrire.
Un giorno, noi conquisteremo la libert�, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi, e la nostra vittoria sar� una duplice vittoria".
L�amore � il potere pi� duraturo che vi sia al mondo.
MARTIN LUTHER KING
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PAURA
Dell'esser buoni
si ha paura.
Il mondo
pi� non premia
alcun candore.
Cercan tutti
menzogne
in quantit�
lasciandosi rapire
con gran rumore.
Nell'esser crudeli
v'� pi� gioia.
Si han sempre
pi� mattini
da vivere
in superficialit�
e senza noia.
Il buono
s'allontana
verso sera
per non trovarsi
di malelingue
e insincerit�
in quella bufera.
Il nostro cuore
sempre splendente
la bont� conserver�
come un diamante.
Inseguendo
la solitaria via
trover� tracce
che mai han visto
gli occhi
del viandante.
Le parole paiono
foglie al vento
che viaggiano sole.
� il premio
di chi non � malvisto
e sa quello
che vuole.
Il coraggio cancella
paura ed offese.
L'ombra della bont�
sempre ci insegue
e felici saremo
senza pretese.
ARCANGELO GALANTE
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Un ciglio di libert�
Togli quel velo
che sradica il cielo dai tuoi occhi
e rende sterile il fuoco
che cova sotto la cenere dormiente.
Hai spento l'emozione
barattando un �coup de foudre�
con un cerino spento
seppellendo la tua �joie de vivre�
tra sterpaglie e rami secchi
per paura di vedere l'oltre
e respirare i giorni contromano.
Togli
quella parvenza di cerume
con la quale invecchi la pelle
affinch� convinca lo specchio
a dissuadere l'occhio dal rimpianto.
Non c'� catena di diamante
che valga un sol ciglio di libert�.
FERNANDA PIVANO
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MI PIACI QUANDO TACI
Mi piaci quando taci perch� sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poich� tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell�anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio � di stella, cos� lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perch� sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia cos�.
PABLO NERUDA
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Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino.
Jacques Pr�vert