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PACE
Avevo premesso che mi sarei spogliato del mio credo; se fossi equidistante, asettico - neutro, appunto - troverei molto più attraente e coinvolgente la visione cristiana della vita. Ripeto: con tutto il rispetto per lo yoga
Non puoi essere neutro ed equidistante e lo confermi con ogni risposta che dai :D
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conogelato
Muahahahahaha ahahahaha Tommy guarda che è pursempre una quasi laureata: anche se non usa certo un linguaggio stile Oxford and Cambridge :asd:
Anche se non sono parte in causa:
Certe patetiche frecciatine non me le aspetterei da uno che si dichiara cristiano.... Oltretutto non è la prima volta che leggo da parte tua, è evidente che quando non si ha altro per argomentare si tenta di colpire ricorrendo anche a questi mezzucci. Complimenti Cono :clap
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
La creazione è statica o dinamica? Non troverai mai un fiore simile a un altro, astrid. Un filo d'erba simile a un altro filo d'erba. O un'ape, una ghianda....Dio crea tutto nella diversità e nella varietà degli elementi; ha una fantasia incredibile, Dio! Due gemelli si possono assomigliare, ma mai al 100%; rimangono sempre due persone diverse. La differenza la fa la loro anima
Pace, la domanda era diversa.
E tu, come sempre non dai mai una risposta, ci giri attorno e poi volti la frittata.
Te la canti e te la suoni.
Contento tu...
Non mi importa la difefrenza, vorrei sapere il perchè.
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Originariamente Scritto da
PACE
Leggo questo
Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.
Quindi i suoi compagni erano armati o no?
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Breakthru
Quindi i suoi compagni erano armati o no?
Simone "lo zelota", Giuda "il sicario"... :asd: ad arrestare Gesù fu mandata una coorte, 600 (seicento) soldati; tanto scontato che si lasciasse arrestare non era;
decenni fa, Gabriele De Rosà, decano degli storici cattolici scrisse su Civiltà cattolica - non l'Eco degli atei delle Romagne :D - un saggio sull'ipotesi che Gesù fosse uno zelota, concludendo, a memoria:
"per noi cattolici che leggiamo il Vangelo, Gesù non può essere uno zelota; ma coloro che lo hanno condannato - cioè, quelli che lo hanno conosciuto di persona, ndr - lo hanno certamente fatto ritenendolo tale";
guarda te l'orgoglio della scienza... :asd:
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Vega
Più che altro, riportando sciocchezze sull'uomo, La natura, la storia ecc... in religione, alla fine qui be discutiamo.
Sei tu che riporti nozioni criticabili e confutabili.
Per quanto abbiamo le nostre peculiarità e siamo sicuramente una specie particolare, il resto che tu affermi va dimostrato.
Il fatto di percepirci come altro rispetto alla natura non dimostra nulla.
Tante percezioni e credenze di vario tipo si sono rivelate false
Che attendibilità vuoi che abbia l'argomento che porti?
Nessuna.
Ti ha già risposto molto bene Pace: la scienza non può dimostrare neppure la non esistenza di Dio.....
Ma poi, anche un Bambino arriva a comprendere che l'Infinito di Dio non può entrare (per legge fisica) dentro la nostra mente finita Laurina. Limitata. Piccola. Come sarebbe possibile circoscrivere Dio dentro un teorema, una formula, un'equazione, un algoritmo?
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Il Cono-Pace di solito non risponde proprio in maniera corretta e pertinente. Tiri fuori il solito minestrone fra Dio, la mente, la matematica e la fisica. I soliti discorsi a vanvera, tanto per accostare termini pensando di sviscerare chissà quali dati di fatto o leggi esistenti. Non funziona così.
Fra ipotizzare, in maniera neutra aggiungo, e cianciare con sicumera di divinità (specifiche), infiniti e compagnia bella è un'altra cosa.
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Originariamente Scritto da
Vega
Ma sai, ipotizzare è un conto, spacciare verità un altro.
Lo scienziato credente in questi ambiti, a maggior ragione nel trascendente e nel sovrannaturale, è al pari di tutti, non ha maggior voce in capitolo e nemmeno autorevolezza.
Bah, se vogliamo parlare di autorevolezza, lei a quanto leggo non è laureata, mentre il professor Rubbia ha vinto il nobel per la fisica; mi scusi eh
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axeUgene
beh, ti pare male:
rimane "solo" anche un vedovo; io ho avuto diverse relazioni, con persone molto belle e alle quali sono molto grato; questo è stato il frutto del "mio modo di pensare, scegliere..."
entrare in relazione non equivale a condividere lo spazio domestico con una che ti carica la lavatrice; posto che tu non sai con chi entro in relazione, io non posso sapere se quello che mi viene raccontato è vero o no; cioè, in effetti in buona misura posso pure, ma non mi interessa
che la mia vita sia imperfetta non ho alcuna difficoltà ad ammetterlo; credo la frase che mi è stata più rivolta quando ero un bambino sia: l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re; sono stato educato a gestire la frustrazione;
mi sarebbe piaciuto stare ancora in coppia ? certo che sì ! avrei voluto pagare questa condizione al prezzo di un rattrappimento nevrotico e dell'imposizione della mia persona a una donna che sacrifica i suoi bisogni o desideri in un compromesso del genere ? credo di no; caricare la lavatrice è un piccolo prezzo per non essere di ostacolo al benessere altrui;
magari, fossi stato uno squilibrato o un mitomane avrei potuto raccontare chissà quali fandonie e vanterie di successi, figli e stile di vita prestigioso, morale e gratificante, e allora non avresti avuto nemmeno modo di far leva su questa cosa della "solitudine"; purtroppo, sarei troppo pigro anche per questo :asd:
Se la tua concezione del matrimonio si riduce a ciò che descrivi....hai fatto bene a non sposarti; lavatrice, compromesso, imposizione, contratto: anni luce distanti dal matrimonio cristiano. Dove l'altro è Cristo, dove l'altro è carne della tua carne e osso delle tua ossa. Dove l'io lascia spazio al noi
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Originariamente Scritto da
Astrid
Pace, la domanda era diversa.
E tu, come sempre non dai mai una risposta, ci giri attorno e poi volti la frittata.
Te la canti e te la suoni.
Contento tu...
Non mi importa la difefrenza, vorrei sapere il perchè.
Te l'ho data la risposta; se la creazione è dinamica e non statica - hai qualche dubbio in proposito? - implica che è in grado di modificarsi ed evolversi in relazione all'ambiente che trova. Alle condizioni che trova. Ecco il perchè delle razze diverse
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Nemmeno Rubbia e tutti gli scienziati del mondo possono avere prove e voce in capitolo sul sovrannaturale. Una roba talmente ovvia e banale che non so se la tiritera degli scienziati è ripetuta per mancanza di cognizione sull'argomento o per altro.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
Simone "lo zelota", Giuda "il sicario"... :asd: ad arrestare Gesù fu mandata una coorte, 600 (seicento) soldati; tanto scontato che si lasciasse arrestare non era;
decenni fa, Gabriele De Rosà, decano degli storici cattolici scrisse su Civiltà cattolica - non l'Eco degli atei delle Romagne :D - un saggio sull'ipotesi che Gesù fosse uno zelota, concludendo, a memoria:
"per noi cattolici che leggiamo il Vangelo, Gesù non può essere uno zelota; ma coloro che lo hanno condannato - cioè, quelli che lo hanno conosciuto di persona, ndr - lo hanno certamente fatto ritenendolo tale";
guarda te l'orgoglio della scienza... :asd:
Rispondo a te e a breakthru
Simone era detto così perchè - prima di abbandonare la lotta armata e unirsi a Gesù - faceva parte degli zeloti, una sorta di nazionalisti violenti che sognavano l'avvento di un messia guerriero, in grado di affrancarli dalla dominazione romana; un po' come se oggi un terrorista si ravvedesse e entrasse in seminario. Fu conquistato, Simone, dal messia inerme, senza armi, non violento, umile, mansueto. Che invitava addirittura ad amarli, i nemici. Se gli apostoli fossero stati armati, certo non sarebbero fuggiti tutti quanti, senza provare almeno a difendere il loro maestro. Avrebbero provato - quantomeno - a resistere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Nemmeno Rubbia e tutti gli scienziati del mondo possono avere prove e voce in capitolo sul sovrannaturale. Una roba talmente ovvia e banale che non so se la tiritera degli scienziati è ripetuta per mancanza di cognizione sull'argomento o per altro.
Le ripropongo l'articolo di ieri
"Storicamente, le conquiste scientifiche sono sembrate allontanare sempre più l'uomo dall'idea di Dio. Negli ultimi decenni questo atteggiamento si è invertito. «Per quattro secoli, da Copernico a Freud, passando per Galileo, Newton, Laplace e Darwin, la scienza è sembrata in grado di spiegare sempre più cose senza bisogno dell'ipotesi di Dio. Marx e Freud, che si dichiaravano scienziati, cercarono persino di far credere che la religione fosse tossica, “l’oppio dei popoli”. Tutto questo ha generato una corrente materialista e scientista che ha dominato il XIX e il XX secolo. Le cose sono cambiate con la scoperta della termodinamica, che dimostra che l'universo si sta logorando e dirigendo verso una morte termica. L'universo ha quindi avuto un inizio. E questa scoperta, successivamente confermata da molti altri approcci razionali, ha implicazioni immense perché, se c'è un inizio, c'è un Dio».
Alla base di questo cambiamento di prospettiva ci sono alcune conquiste scientifiche fondamentali. «Tre cose: in primo luogo, ora sappiamo con certezza che l'universo è composto da tempo, spazio e materia indissolubilmente legati; in secondo luogo, che sicuramente ha avuto un inizio assoluto; e in terzo luogo, che è straordinariamente regolato in tutti i suoi aspetti per consentire la vita complessa. Queste tre scoperte hanno enormi implicazioni, perché se il tempo, lo spazio e la materia, intimamente legati, hanno avuto un inizio, è perché la causa all'origine per definizione trascende il nostro universo, cioè è non spaziale, non temporale e non materiale, visto che ha avuto il potere di creare tutto ciò che esiste, e che lo ha anche regolato in modo che i quark e gli atomi potessero essere stabili con valori molto precisi (senza i quali non sarebbe possibile alcuna evoluzione complessa), che le stelle potessero bruciare per 10 miliardi di anni e che si potesse sviluppare la vita complessa. Con questi importantissimi e semplicissimi risultati, la scienza ci fornisce l'esatta definizione di ciò che tutte le filosofie e tutte le religioni classiche indicano come Dio, cioè un essere trascendente, esterno all'universo, che lo ha creato affinché un giorno potessero emergere la vita complessa e gli esseri umani».
La domanda di fondo del libro è se si possa credere in Dio su una base puramente razionale. «Si può, assolutamente, e sempre di più. A impedire una risposta a questa domanda sarebbe la mancanza di conoscenza che oggi però a livello generale progredisce a rotta di collo grazie alla scienza, a Internet, agli scambi internazionali e ai mezzi di informazione. È un po’ come quando si alza la marea o si dirada la nebbia: la realtà sul campo appare a poco a poco e rivela un paesaggio inaspettato, che cambia tutto. Da soli sarebbe difficile arrivare a una conclusione, ma siamo come Newton che ripeteva: «Ho potuto andare più lontano perché ero appollaiato sulle spalle dei giganti che mi hanno preceduto». Vale anche per noi oggi, grazie agli studiosi, ai filosofi, ai santi e ora agli scienziati. Possiamo dire che non ci sono mai state così tante prove dell'esistenza di Dio».
https://www.avvenire.it/opinioni/pag...tore-in-un-uni
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Originariamente Scritto da
PACE
Te l'ho data la risposta; se la creazione è dinamica e non statica - hai qualche dubbio in proposito? - implica che è in grado di modificarsi ed evolversi in relazione all'ambiente che trova. Alle condizioni che trova. Ecco il perchè delle razze diverse
Razze?:mumble: Hai idea della classificazione tassonomica?