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Originariamente Scritto da
Turbociclo
Esistono situazioni e vissuti del tutto diversi riguardo chi vive in Lombardia e chi nel resto d'Italia. Per questo è assurdo assolutizzare il proprio vissuto come se fosse universalmente valido. La testimonianza è preziosa e umanamente importante, ma ognuno avrà la sua personale da raccontare e sarà comunque degna di rispetto, a meno che naturalmente non manchi da parte di chi racconta il rispetto verso gli altri.
Il fatto che siano vissuti differenti non significa che voi che vivete in zone che sono state risparmiate da una baraonda tale la nostra dobbiate abbassare la guardia. Vi siete salvati perché noi ci siamo blindati e perché tutto è stato fermato.
Se la prendete troppo alla leggera, il rischio è trovarvi in una situazione come la nostra, alla prossima ondata.
Io capisco bene che ci non ci è stato dentro faccia fatica a comprendere la gravità della situazione. Ne parlavo anche con alcuni amici: solo essere stati qui a tenere la conta delle vittime ti consente di capire e di vedere le cose. Recepirle per sentito dire non è paragonabile. Io esorto e continuo a esortare, però, chi non ci è passato, a non calare l'attenzione e le precauzioni. Perché non voglio vedersi ripetere quanto accaduto, da nessuna parte del mio bellissimo Paese.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Il fatto che siano vissuti differenti non significa che voi che vivete in zone che sono state risparmiate da una baraonda tale la nostra dobbiate abbassare la guardia. Vi siete salvati perché noi ci siamo blindati e perché tutto è stato fermato.
testimonianza di oggi, su pagina di amico "complottista", il virus è sopravvalutato dai poteri forti; interviene suo contatto, ospedaliero romano:
Al Policlino Umberto I di Roma, da ieri il reparto di Geriatra è stato chiuso per cinque pazienti risultati affetti da Covid a seguito di sintomi sospetti e tamponi effettuati! Mia figlia medico del reparto è adesso a casa in sorveglianza domiciliare in attesa dei risultati del secondo tampone. Girate per gli Ospedali e vi rendete conto che siamo ancora con tanti casi che, per motivi di economia nazionale, non vengono più diffusi...
quello che trovo discutibile è la dichiarazione che i focolai "ad oggi sono perfettamente gestibili dal Servizio Sanitario Nazionale": niente di più falso! La confusione che ancora regna negli Ospedali sulle procedure da adottare è qualcosa di sconcertante. È possibile che al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma una paziente con una polmonite acuta, con un solo tampone negativo, si trasferisca in un reparto di geriatria, quando poi dopo alcuni giorni il risultato del secondo tampone risulta positivo. Risultato: i pazienti in stanza con lei tutti contagiati e parte del personale medico e ausiliario, senza le protezioni individuali perché è un reparto di geriatria e non reparto Covid, che si contagiano a loro volta. Questa non possiamo ritenerla una procedura perfetta per contenere un infezione in un Ospedale.
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Appunto, per economia nazionale
Mica perché ne siamo fuori
Cmq per provare il brivido, di provare per credere, in America organizzano i Covid party
Qua organizzano per i piccoli i chicken pox party (varicella)
Perché non vaccinano i bambini per la varicella
Io a 39 anni ho preso la varicella, gentilmente portata a casa da mia figlia dall’asilo
72 ore in cui avrei voluto strapparmi la pelle di dosso
Un’esperienza da brividi :D
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C'è spesso la convinzione che certe malattie sia meglio farle da piccoli che non ci si pensa più, ed è vero che se le fai da piccolo è una cosa, da adulti è diverso ma questo poteva valere fino a quando non esistevano i vaccini ma adesso che esistono per conto mio è meglio prevenire, evitare di contrarre certe malattie piuttosto che trovarsi da adulti ad avere orecchioni, varicella oppure pertosse come è capitato a me grazie alla figlia piccola e una nipote con cui giocava spesso insieme e da cui la o l'abbiamo presa anche io e figlia. Da adulti una tosse continua e persistente diventa veramente invalidante anche perchè non dura 20 gg "soltanto" ma le conseguenze da adulti si trascinano per mesi.
Senza contare che la varicella poi anche se fatta da bambini può far di nuovo capolino oltre gli anta, mica tanto anta eh, sotto forma di "fuoco di sant'Antonio" o Herpes Zolster, magari in un momento in cui le difese dell'organismo si abbassano.
Così ti spari una bella cura di antivirale, per tornare ad avere il controllo sul virus latente, provare per credere, non è affatto piacevole, considerato che se non si cura come si deve si possono portare dolorose conseguenze e periodiche ricadute.
Per questo non riesco veramente a capire perchè tanta contrarietà ai vaccini, piuttosto si preferisce ammalarsi.
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Io infatti un comportamento del genere lo trovo criminale
Avevo chiesto al pediatra per farglielo fare in Italia a mia figlia il vaccino, non feci in tempo :v
Incredibile che io la presi dalla sua compagna di classe, si entrava fino in classe ad accompagnarli e lei mi starnuti’ sulla mano :D
Poi mia figlia da me
Tanti nonni che accompagnavano i nipotini all’asilo
Semplicemente fatti come si suol dire la croce
Che devo fa, piaccio ai virus :D
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Originariamente Scritto da
axeUgene
testimonianza di oggi, su pagina di amico "complottista", il virus è sopravvalutato dai poteri forti; interviene suo contatto, ospedaliero romano:
Al Policlino Umberto I di Roma, da ieri il reparto di Geriatra è stato chiuso per cinque pazienti risultati affetti da Covid a seguito di sintomi sospetti e tamponi effettuati! Mia figlia medico del reparto è adesso a casa in sorveglianza domiciliare in attesa dei risultati del secondo tampone. Girate per gli Ospedali e vi rendete conto che siamo ancora con tanti casi che, per motivi di economia nazionale, non vengono più diffusi...
quello che trovo discutibile è la dichiarazione che i focolai "ad oggi sono perfettamente gestibili dal Servizio Sanitario Nazionale": niente di più falso! La confusione che ancora regna negli Ospedali sulle procedure da adottare è qualcosa di sconcertante. È possibile che al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma una paziente con una polmonite acuta, con un solo tampone negativo, si trasferisca in un reparto di geriatria, quando poi dopo alcuni giorni il risultato del secondo tampone risulta positivo. Risultato: i pazienti in stanza con lei tutti contagiati e parte del personale medico e ausiliario, senza le protezioni individuali perché è un reparto di geriatria e non reparto Covid, che si contagiano a loro volta. Questa non possiamo ritenerla una procedura perfetta per contenere un infezione in un Ospedale.
Purtroppo è vero.
Qui da noi probabilmente siamo più preparati ad affrontarlo, forti dell'esperienza avuta. I pazienti sospetti covid vengono tenuti separati dagli altri fino al fugarsi di ogni dubbio. Poi qui ormai lo riconoscono abbastanza alla svelta, il virus. Tuttavia il personale sanitario è stanco e provato. Hanno lavorato per 3 mesi ininterrottamente, con turni doppi e riposi azzerati. Un altra ondata ora avrebbe comunque conseguenze devastanti pur sapendo come affrontarla.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
C'è spesso la convinzione che certe malattie sia meglio farle da piccoli che non ci si pensa più, ed è vero che se le fai da piccolo è una cosa, da adulti è diverso ma questo poteva valere fino a quando non esistevano i vaccini ma adesso che esistono per conto mio è meglio prevenire, evitare di contrarre certe malattie piuttosto che trovarsi da adulti ad avere orecchioni, varicella oppure pertosse come è capitato a me grazie alla figlia piccola e una nipote con cui giocava spesso insieme e da cui la o l'abbiamo presa anche io e figlia. Da adulti una tosse continua e persistente diventa veramente invalidante anche perchè non dura 20 gg "soltanto" ma le conseguenze da adulti si trascinano per mesi.
Senza contare che la varicella poi anche se fatta da bambini può far di nuovo capolino oltre gli anta, mica tanto anta eh, sotto forma di "fuoco di sant'Antonio" o Herpes Zolster, magari in un momento in cui le difese dell'organismo si abbassano.
Così ti spari una bella cura di antivirale, per tornare ad avere il controllo sul virus latente, provare per credere, non è affatto piacevole, considerato che se non si cura come si deve si possono portare dolorose conseguenze e periodiche ricadute.
Per questo non riesco veramente a capire perchè tanta contrarietà ai vaccini, piuttosto si preferisce ammalarsi.
In realtà è abbastanza semplice il principio psicologico, è come quando un fiume rischia di produrre un grave danno esondando e qualcuno deve decidere se aprire o meno una diga che potenzialmente provocherà altri danni, ci si trova in un dilemma e per alcuni la linea dell'inazione è preferibile. I NoVax convinti sono pochi, ma intorno si è creato tutto un mondo di persone semplicemente confuse circa i reali rischi della vaccinazione, queste, poste di fronte al dilemma se vaccinare o meno i figli hanno paura di danneggiarli, e, se da un lato sanno (perché parliamoci chiaro questo è stato detto a tutti noi nel corso dalla nostra vita) che determinati virus, anche piuttosto pericolosi in età adulta, sui bambini sono statisticamente quasi innocui, e, se dall'altro lato si hanno anche solo pochi dubbi sui vaccini, il dilemma sta tra non fare nulla ed esporre il bambino ad ammalarsi potenzialmente di qualcosa che statisticamente non sarà un pericolo e compiere un'azione attiva che si ritiene quantomeno altrettanto potenzialmente innocua, ma c'è una differenza enorme a livello percepito tra l'essere l'elemento attivo che ha scatenato un evento e qualcuno che ha sottovalutato un pericolo, che di fatto era molto basso.
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Grazie per il chiarimento.Io a suo tempo non ho avuto tutti questi dubbi, mi ero fidata della pediatra ed ho vaccinato i miei figli anche con quei vaccini allora facoltativi.
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Tra due giorni dimettono un tizio della Croce Rossa del mio territorio, 56 anni. Torna a casa dopo 140 giorni di ricoveri, tra ospedale, terapia intensiva e riabilitazione. 140 giorni sono quasi 5 mesi. Però c'è ancora gente che ha il coraggio di scrivere che è stata solo un'influenza. :wall:
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Le ultime dalle mie zone (Cilento-Sa)
Mascherina di nuovo obbligatoria per strada, da ieri sera
Dopo che ci sono stati dei casi nelle zone circostanti
Siamo a luglio e la situazione è piuttosto preoccupante
Assolutamente non bisogna abbassare la guardia adesso
La responsabilità individuale in questo momento è determinante
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Ieri sera sono uscita per andare a casa di amici. Fatti pochi passi mi sono fermata e sono tornata indietro: avevo scordato la mascherina. Ormai è diventata come il cellulare o le chiavi di casa: una di quelle cosa che prima di uscire controlli di avere in borsa. E penso a quanto è cambiato tutto in questi sette mesi. A quanto siamo cambiati noi. A quanto siamo stati resilienti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Visto che l'altra discussione sul covid-19 è intasata da commenti politici, apro questa nuova discussione in cui ci si possa aggiornare, in cui raccontare cosa si sta vivendo, come la si sta vivendo, paure, dubbi, sfoghi, ecc. Vietato qui dentro tirare fuori la politica.
Quei due mesi li ho trascorsi abbastanza bene per la verità, tra andare al lavoro ed a fare la spesa nonché aiutare in casa mammà la vita di tutti i giorni non mi è cambiata di molto... 😉
...certo mi sono mancati gli amici e la palestra, ma sapendo che altri se la stavano passando peggio di me non mi sono certo lamentato 🙄
...cmq.una settimana di ferie forzate me la sono beccata pure io, ne ho approfittato per sistemare la casa, soprattutto il terrazzo che è diventato il mio secondo soggiorno outdoor 🤭
...ed alla fine mi è avanzato pure il tempo per partecipare ad un concorso fotografico 😝
👋