[QUOTE] Bruco
Perch
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[QUOTE] Bruco
Perch
Come mi comporterò in futuro con certe tue uscite te l'ho detto chiaramente: d'ora in poi dipende da te, credo tu abbia l'età per capire.
[QUOTE=Bruco;1180642]Perch
[QUOTE=mat612000;1180867]Come mi comporter
Bruco, ti è stato detto un'infinità di volte che i chiarimenti si fanno in privato.
E se qualche utente fa un intervento che ti dà fastidio scrivi a un mod e glielo dici, non rispondi con toni incivili salvo poi piantare un casino se vieni richiamato.
Spero vivamente finisca qui.
Perdonami Xilinx23, ma non vi è dubbio che parlare nel web di problemi così complessi non sia per niente facile; però, dobbiamo tener presente che, dietro ogni persona che partecipa ai dibattiti vi sono delle esperienze personali che ci portano a valutare e parlare in un determinato modo.Citazione:
Xilinx23
Scusa se mi permetto, ma ti sfugge un piccolo particolare: la Camorra ha fatto grossi affari e si è ingrandita a dismisura proprio per il fatto che era "poco conosciuta" e aveva una ribalta mediatica assai minore rispetto ad altre organizzazioni malavitose.
L'attenzione mediatica era tutta incentrata su Cosa Nostra, e in seconda battuta sulla 'Ndrangheta, e queste lasciava alla Camorra il modo di agire e muoversi quasi indisturbata, stringendo legami e amicizie un po' a tutti i livelli. Il merito di Saviano, più che il raccontare i fatti, è stato quello di aver dato ribalta a fatti che erano a conoscenza solo di un piccolo gruppo di investigatori che si occupavano di Camorra, di aver dato luce anche a queste organizzazioni, di aver catalizzato l'attenzione su un sistema malavitoso che ha incancrenito come e forse più di Cosa Nostra non solo una regione, ma buona parte dell'Italia.
Ed è un grosso merito, perché la Camorra faceva molto affidamento su questo, sul mantenere un profilo "pubblico" basso, silenzioso, in modo da favorire tutti i vari traffici in cui era ed è implicata, per avere meno disturbi e trovarsi meno controllata possibile. L'attenzione mediatica scaturita dai libri ha portato invece più attenzione su questi fatti, cosa che ha cominciato ad influire sulle capacità della Camorra di muoversi e organizzarsi. Saviano ha tolto loro la possibilità di muoversi indisturbati, che era una cosa di estremo vantaggio.
Da giovanissimo ho fatto parte di quelli che s’interessavano a quei gruppi malavitosi, per questo ho affermato, contro il parere quasi unanime dei partecipanti che, i meriti di Saviano non si potevano dedurre dallo scritto o, tanto meno, dal film; per cui, la protezione accordatagli, a me rimane per lo meno sospetta.
In ogni modo, per continuare questa piacevole conversazione, posso rispondere al tuo assunto chiedendoti: le centinaia di libri denuncia scritti sulla mafia, o le centinaia di film che ne sono scaturiti, hanno cambiato qualcosa in seno a quell'organizzazione? Oppure: hanno portato dei miglioramenti nelle indagini o nei risultati? No signore! Non è cambiato assolutamente nulla.
Ovvero: portare a conoscenza del grande pubblico l'esistenza di queste cosche non fa cambiare di un capello le intenzioni criminali di quei clan che, continuamente si adeguano alla situazione contingente. Mente invece sappiamo che gli stessi sono tampinati in continuazione dai giudici, dalla polizia, dai carabinieri, dalla guardia di finanza e dalla polizia giudiziaria che, da qualche anno hanno deciso di collaborare, lavorando in sintonia tra di loro, sotto la dirigenza unica dell'antimafia.
Certe notizie pubblicate sull’esistenza di gruppi sconosciuti al grande pubblico, servono solo a noi cittadini per sapere che esiste anche quel tipo di pericolo, ma ti garantisco che non servono al miglioramento delle indagini o al miglioramento dei risultati che si possono ottenere: anzi, ti dirò....
Per terminare, tutte le organizzazioni nominate e anche quelle non nominate, italiane o straniere che siano, hanno motivo di esistere perché vi è una volontà politica che permette di perpetrare la loro attività, perché, come ho affermato qualche post indietro, se tutti i governi si mettessero d'accordo, la criminalità sarebbe azzerata nell'arco di un anno.
Per concludere, il motivo per cui ho lasciato quel tipo di professione, risiede proprio in questa personale, che ritengo sacrosanta, consapevolezza.
E' la tua opinione. La mia (e quella di molti) e' che se ancora c'e' qualche motivo per essere orgogliosi d'essere italiani, e' perche' ci sono uomini come Saviano.
Vi accontetate di poco; infatti, i motivi validi per osannarlo ancora non li ho ascoltati, a parte l'analisi di Xilinx23 che, per un certo verso, trovo condivisibile ma molto tirata, poichè non giustifica: né la scorta e né il successo.
Cono, hai provato con il cane da tartufi? Può darsi che le motivazioni che cercate stiano molto sotterrate...
[QUOTE=Bruco;1180892]Perdonami Xilinx23, ma non vi
Un senso volevo darglielo cercando di comprendere i motivi per cui glie l'hanno concessa, poiché non riuscivo ad intravederli.Citazione:
Xilinx23
La scorta gli è stata assegnata per via delle ripetute minacce di morte che ha ricevuto, anche di una certa rilevanza. E queste sono dei fatti incontrovertibili e difficilmente contestabili, ergo il tuo non capire come mai abbia una scorta è un po' senza senso.
Affermare che gli è stata concessa perché riceveva continue minacce, non è significa che tali minacce fossero dovute alla stesura del libro. Tant'è che, inizialmente, ho ventilato l'ipotesi che questi motivi potesero essere altri, a noi sconosciuti.
E' stato anche detto che ci vuole ben altro per smuovere le coscienze che non un libro; poiché come in piccola parte documentata, sulla mafia ne sono stati scritti a centinaia ma lei è sempre là: immutabile.Citazione:
Il motivo per cui ha poi ricevuto quelle minacce è stato detto precedentemente.
In pratica le tue motivazioni le avevo comprese, per questo ti ho portato il paragone con le centinaia di libri ben più importanti scritti sulla mafia, proprio per farti notare che non erano serviti all'apertura di coscienza. Quindi, mi sembrava d'averti risposto con altri argomenti altrettanto sensati, ma se tu mi suggerisci di nuovo l'apertura delle coscienze, non so cosa altro dire.
A mio modo di vedere, qualsiasi organizzazione non perde tempo dietro alla pubblicazione di un libro, salvo che lo stesso non sveli dei segreti che siano importanti per l'esistenza stessa dell'organizzazione, per questo ho portato degli esempi di magistrati che avevano imboccato la strada giusta per eliminare alla radice il sistema mafioso, come: Giuseppe Falcone & Paolo Borsellino, insieme a tutti gli altri magistrati e investigatori che hanno immolato la loro vita per estirpare il fenomeno.
Quello che tu affermi non ricalca proprio la realtà, perché la camorra è stata sempre perseguitata sul territorio nazionale e internazionale, allo stesso modo di tutte le altre organizzazioni. Se la tua tesi fosse esatta, le stesse si potrebbero mettere d'accorso, dando del filo da torcere prima l'una e poi l'altra, in maniera che le altre potrebbero operare in santa pace; mentre così non è,perché la guardia è tenuta sempre alta, e se si sono riscontrati degli sviluppi di espansione, in uno o nell'altro verso, è perché le stesse hanno deciso di espandersi e basta, e non perché sono state trascurate.Citazione:
Certamente saprai come la Camorra abbia vissuto un lungo periodo di impunità mentre lo Stato era impegnato in una guerra senza quartiere a Cosa Nostra. Questo ha permesso loro di espandersi, ingrandirsi assorbendo anche commerci di proprietà di Cosa Nostra, diventando la prima organizzazione mafiosa nazionale. Per poi essere scavalcata dalla 'Ndrangheta, ma questo è altro discorso.
Secondo il tuo punto di vista chi sarebbe stato a far finta di niente?Citazione:
Negli scritti di Saviano il grosso del merito va al portare alla conoscenza di tutti, anche di chi faceva finta di non sapere, queste cose. E dando ribalta mediatica ad un fatto, gli si è dato uno spessore maggiore, una consistenza maggiore, una grandezza di facciata tale da non poter più fare finta di niente.
Guarda che io non mi riferivo alle connivenze tra le organizzazioni con questo o quel politico di turno, ma alla mancata volontà dei governi nazionali e internazionali che, vuol dire un'altra cosa.Citazione:
Quanto poi alla volontà politica di lasciare in vita organizzazioni simili, questo è fuor di dubbio. Le connivenze conosciute o solo intraviste sono molteplici e assai ramificate, ma questo argomento nulla ha a che vedere con l'opera di uno scrittore che mira a smuovere la coscienza dei cittadini, specialmente di quelli che queste organizzazioni le subiscono.
Per quanto concerne lo smuovere le coscienze di quei cittadini che le vivono, qualche piccolissima cosa si è ottenuto a livello di Raket locale, poiché li si va ad incidere direttamente sulle tasche proprie, ma ti garantiosco che, come percentuale, è nulla in confronto del giro di estorsioni che avvangono in Italia e non soltano a Palermo, Napoli o Caserta.
Per altro, tanto per farti un ulteriore paragone dell'impegno delle forze di polizia investigativa, è molto tempo che non si sente più parlare della sacra corona unita, e tu pensi che gli investigatori hanno abbandonato quel settore solo perche si stanno occupando della camorra, 'ndrangheta o mafia? Non sia mai.
ps. Chiedo scusa ma vado di fretta per fare le correzioni del caso.
[QUOTE=Bruco;1181366]Vi accontetate di poco; infatti, i motivi validi per osannarlo ancora non li ho ascoltati, a parte l'analisi di Xilinx23 che, per un certo verso, trovo condivisibile ma molto tirata, poich
[QUOTE]Cono, hai provato con il cane da tartufi? Pu
una sola cosa: se vogliono dargli la scorta che gliela diano, non
Si, ma quando una storia viene inquinata da situazioni magari a lei estranee, che comunque sempre in politica finiscono per trovare il loro terreno di utilizzo, poi le vie si moltiplicano e ramificano all'infinito generando azioni e reazioni quanto meno "varie".
Ho considerato che la scorta a saviano potrebbe derivare dal contributo motivante che ha il governo, additato come mafioso e amico dei mafiosi, a garantirsi da una strumentalizzazione politica che conseguirebbe alla possibile uccisione dello stesso.
In pari tempo uno che ha avuto un successo letterario per aver additato la mafia, in funzione di quell'additatemento alimentato verso il governo, viene fatto simbolo di accusatore politico allo stesso governo mafioso colluso con i poteri mafiosi e, in carenza di simboli politici, propriamente detti, propri, ecco che saviano diventa pure simbolo di opposizione politica tramite la promozione di quel simbolismo di oppositore alla mafia guadagnato in prima istanza con il libro.
Saviano per parte sua sembra pure si sia prestato a tale uso partecipando a manifestazione politiche, magari lui pensando di alimentare il contrasto al crimine mentre veniva visto dal contorno come un oppositore al governo nel conflitto che tutti coinvolge e che in quel modo traverso si svolge.
Si viene a creare così una situazione paludosa in cui saviano e protetto perchè se gli succede qualcosa è stato il governo mafioso a fargliela succedere, ma allo stesso tempo lo stesso saviano si trova ad essere sostenuto dalle parti interessate a farlo quale opposizione di pregio al governo mafioso realizzando un'opposizione politica che chi lo usa, perchè in tale operazione viene usato, non ha altro per condurre.
Ciò genera una enorme attenzione sul soggetto, per motivazioni politiche contrapposte e allo stesso tempo gli genera al contorno una conflittualità perchè ci si rende conto che è un accusatore strumentale in uno scontro politico che su quello giostra, ma per lo stesso gioco diventa indispensabile scortarlo per il benessere del governo di cui lo si indica quale accusatore.
Alla fine il caso saviano è generato dagli interessi politici che gli si sono caricati addosso in funzione dell'uso che si può fare della sua immagine nei due campi belligeranti e ciò si traduce in una altissima visibilità mediatica contornata dalla conflittualità delle motivazioni contrapposte che la motivano.
Come camminare lungo la linea del fronte con due bandiere sovrapposte in cui ogni lato belligerante vede solo la sua bandiera, lo stesso li si avrebbe il grandissimo eroe, basta che non si inverta il vento.
Ovvero per un qualche motivo saviano rende impossibile vederlo accusatore del governo pur restando accusatore di mafia, in quel momento il governo perde l'interesse politico di garantirsi dalla sua morte e l'opposizione lo stesso non ha più l'interesse politico di enfatizzare quello che più non è suo validissimo strumento mediatico di accusa politica.
Saviano, eroe contro la mafia, solo:(, si ritrova appeso ad un filo perchè tutto quel meccanismo che lo ha montato si smonta e lui resta con i suoi problemi nelle dimensioni routinarie di quei problemi quando esistono da soli per chi ci si trova fino al collo.