[QUOTE=yuri gagarin;850577]Premesso che trovo il tuo ragionamento alquanto contorto ti chiedo:
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[QUOTE=yuri gagarin;850577]Premesso che trovo il tuo ragionamento alquanto contorto ti chiedo:
[QUOTE=rubyn;850540]Erano tutti mossi dallo stesso ideale che, poich
[QUOTE=circolo cavour;850546]Le rispondo con puntualit
Ma le sembra che io sappia per chi hanno votato le famiglie mafiose, mi scusi ma se io lo sapessi ci sarebbe da chiedersi come! Ma che domande sono?
Se lei ha elementi, nomi, cognomi e fatti che possano dimostrare che le famiglie dei mafiosi hanno votato per Berlusconi le porti alla Procura. Ad oggi si conoscono indagini e processi in sicilia che riguradano i collegamenti tra certe cosce e personaggi di spicco di partiti che hanno grande radicamento locale, questi partiti il 13 Aprile erano all'opposizione del PDL. Ma non significa nulla sono concetti che non c'entrano con la politica bensi con la criminilit
Non prendiamoci in giro, Conte....
Il referente politico della mafia non erano Lima e Andreotti? Di che colore era il loro partito? Forse che le famiglie d'onore non hanno piu' bisogno degli agganci col potere? Via....
[QUOTE=yuri gagarin;850819]Se
Cono quando punzecchi sei fascinoso
Io parto da dei dati economici.
Secondo la FoFR Freedom of Research | e i più grandi istituti di ricerca mondiale che ultimamente si sono riuniti spesso per la questione della sostenibilità dei metri energetici, il "capitalismo è la forma più dannosa di economia per l'ambiente e per l'uomo" o almeno, cito testualmente "il capitalismo serve come metro di passaggio per la gestione economica mondiale, non può regnare per più di un secolo, perché la sua diffusione a livello globale non è sostenibile".
Questo ormai lo sappiamo tutti, basterebbe che la Cina e l'India raggiungessero dei ritmi di consumo e produzione in media/cittadino al pari degli stati occidendali: il nostro mondo collasserebbe.
Il capitalismo oltre una dinamica di economia ha una dinamica di propaganda, basandosi su dati profondamente staccati dalla "materia" gestibile bisogna convincere e rincoglionire le popolazioni per obbligarli a consumare, spendere e spandere, per creare crescita.
Il Pil è stato superato come metro di avvertimento del benessere sociale in molti paesi che hanno visto come "moderno capitalismo" il socialismo (che puro è un'altra cosa) il comunismo e, per certi stati a sostenibilità interna, il protezionismo.
Il Protezionismo è, in linea di massima, un mercato interno autosufficiente.
Il Comunismo è, in linea di massima, la divisione paritaria e sociale dei beni senza vincolo del privato che crea il fenomeno del consumo ideologico.
Il socialismo è migliaia di cose, solo in Italia 100.000 idee diverse e quindi lo tralascio per adesso.
Il protezionismo rallenta OGGETTIVAMENTE, se applicato in modo puro uscendo dal libero mercato, l'economia.
Il Comunismo con un macrogoverno centrale, teoricamente, riesce a sostenersi e funzionare, senza interessi monetari ma solo gestionali-materiali, perfettamente nel mondo moderno.
Il problema è convincere a lavorare tanto persone per la collettività e non per se stessi.
Se l'uomo non riuscirà nei prossimi 100 anni ad accettare questo, finiremo in un declino ed un collasso inevitabile.
La razza umana si sarà dimostrata non sufficientemente intelligente da capire quale futuro evolutivo-organizzativo poteva scamparla dalla recessione.
[QUOTE=circolo cavour;850839]Diamo un colore politico alla Mafia, e non capiremo mai che la mafia
il comunismo...meglio il fascismo direi...