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nahui
Ma tu davvero pensi che si possa odiare un figlio? Volere consapevolmente il suo male? E perch� poi? Io penso che questi siano casi limite, patologici, che poco hanno a che fare con le normali dinamiche di rapporti pure problematici.
no, invece questa � esattamente la normalit�, sebbene sottotraccia...
amare, odiare... sono solo parole alle quali corrispondono comportamenti concreti e concludenti;
nel nostro caso, quello dei rapporti tra genitori e figli, con l'educazione si determina l'attribuzione di ruoli, il pi� delle volte magari pensati in buona fede;
per� il risultato � che l'obbedienza pu� generare sofferenza, mentre la mancata conformit� al ruolo genera conflitto e pensare autenticamente che un figlio possa essere diverso da quello che si vorrebbe, e conservarne la stima e l'appoggio in quelle scelte, non � affatto un percorso spontaneo e facile da intraprendere;
comunque oggi � il 4 ottobre, S. Francesco, il mio giorno preferito dell'anno, quindi vedo rosa :love:
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Originariamente Scritto da
axeUgene
comunque oggi � il 4 ottobre, S. Francesco, il mio giorno preferito dell'anno, quindi vedo rosa :love:
S. Francesco parlava anche ai ragni, vero? :v
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Originariamente Scritto da
axeUgene
no, invece questa � esattamente la normalit�, sebbene sottotraccia...
amare, odiare... sono solo parole alle quali corrispondono comportamenti concreti e concludenti;
nel nostro caso, quello dei rapporti tra genitori e figli, con l'educazione si determina l'attribuzione di ruoli, il pi� delle volte magari pensati in buona fede;
per� il risultato � che l'obbedienza pu� generare sofferenza, mentre la mancata conformit� al ruolo genera conflitto e pensare autenticamente che un figlio possa essere diverso da quello che si vorrebbe, e conservarne la stima e l'appoggio in quelle scelte, non � affatto un percorso spontaneo e facile da intraprendere;
comunque oggi � il 4 ottobre, S. Francesco, il mio giorno preferito dell'anno, quindi vedo rosa :love:
E' davvero raro che un figlio si riveli perfettamente aderente ai nostri desideri, Axe. Provvidenzialmente, direi! Essi ci appartengono solo anagraficamente ed hanno il diritto di vivere secondo la loro indole e il loro carattere....
Detto questo, quando si � passato loro princ�pi e valori di base, si � gi� fatto molto. Quasi tutto. Al resto ci pensa la vita stessa. :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Detto questo, quando si � passato loro princ�pi e valori di base, si � gi� fatto molto. Quasi tutto. Al resto ci pensa la vita stessa. :)
purtroppo le cose non sono affatto cos� semplici:
i principi e valori di base sono quasi sempre modellati in modo consolatorio e autoreferenziale, per naturale difesa; es:
se un padre ha trombato poco, male e in modo infelice, � molto facile che elabori un'etica repressiva del desiderio sessuale, perch� ci� gli � di conforto e lo fa sentire meno sacrificato;
ma se il figlio aspira comprensibilmente al soddisfacimento innocente del suo desiderio, questo contrasta con quell'etica e lo espone a reprimende e sensi di colpa, infelicit�, in un caso o nell'altro; e lo stesso vale per il successo professionale e sociale, ecc...
non hai idea di quanta gente infelicissima imprigionata e incaprettata da questi meccanismi conosco...
ripeto, per qel poco che riesco a capire, l'unico antidoto a queste trappole � la fortuna di elaborare e sapersi concedere percorsi di (ragionevole) gioia...
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axe, te lo dico una sola volta per tutte perch� tu fai lunghi e frequenti discorsi e sei impegnativo.
dici delle cose - qui - che condivido vigorosamente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
purtroppo le cose non sono affatto cos� semplici:
i principi e valori di base sono quasi sempre modellati in modo consolatorio e autoreferenziale, per naturale difesa; es:
se un padre ha trombato poco, male e in modo infelice, � molto facile che elabori un'etica repressiva del desiderio sessuale, perch� ci� gli � di conforto e lo fa sentire meno sacrificato;
ma se il figlio aspira comprensibilmente al soddisfacimento innocente del suo desiderio, questo contrasta con quell'etica e lo espone a reprimende e sensi di colpa, infelicit�, in un caso o nell'altro; e lo stesso vale per il successo professionale e sociale, ecc...
non hai idea di quanta gente infelicissima imprigionata e incaprettata da questi meccanismi conosco...
ripeto, per qel poco che riesco a capire, l'unico antidoto a queste trappole � la fortuna di elaborare e sapersi concedere percorsi di (ragionevole) gioia...
Parlavo di valori che vanno molto aldil� della sfera sessuale, evidentemente. Ed ogni genitore coltiva e trasmette i propri...
Una delle cose pi� belle e gratificanti della mia vita, � constatare che i figli (seppur profondamente diversi da me) da certi valori attingono ed agiscono.
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Originariamente Scritto da
terra
axe, te lo dico una sola volta per tutte perch� tu fai lunghi e frequenti discorsi e sei impegnativo.
dici delle cose - qui - che condivido vigorosamente.
bene, ne ho gusto; tra circa una settimana vengo a riscuotere alla mensa editoriale, sallo :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Parlavo di valori che vanno molto aldil� della sfera sessuale, evidentemente. Ed ogni genitore coltiva e trasmette i propri...
ti ho fatto l'esempio sessuale perch� � il pi� intuitivo, ma vale per tutti valori, perch� l'elaborazione di un'etica � per sua stessa natura un processo ambivalente e tortuoso;
gli stessi "valori", quando poi vai a vagliare i comportamenti concreti e concludenti, sono qualcosa che viene percepito diversamente a seconda dei punti di vista, e non per opportunismo, ma proprio per una diversa lettura dell'esistenza determinata dalla storia individuale di ognuno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
bene, ne ho gusto; tra circa una settimana vengo a riscuotere alla mensa editoriale, sallo :D
li metto in allerta :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ti ho fatto l'esempio sessuale perch� � il pi� intuitivo, ma vale per tutti valori, perch� l'elaborazione di un'etica � per sua stessa natura un processo ambivalente e tortuoso;
gli stessi "valori", quando poi vai a vagliare i comportamenti concreti e concludenti, sono qualcosa che viene percepito diversamente a seconda dei punti di vista, e non per opportunismo, ma proprio per una diversa lettura dell'esistenza determinata dalla storia individuale di ognuno.
Su questo collimiamo: Ognuno si comporta secondo la sua �ndole e compie scelte le pi� disparate...
Ma te, come genitore, quando hai trasmesso le cose in cui credi profondamente, hai gi� espletato il tuo compito. :)
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Ah, beh, vedi che il mio bel carattere relativista e conciliante � dovuto al fatto che ho avuto genitori che hanno scopato molto, bene ed in modo felice.
Vallo a spiegare a mio marito... :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ma te, come genitore, quando hai trasmesso le cose in cui credi profondamente, hai gi� espletato il tuo compito. :)
beh, i "valori" sono qualcosa di mediato dal pensiero e non rappresentano certo la totalit� dell'educazione; ti faccio un esempio personale:
mio padre ha passato tutta la vita segnato sin dall'adolescenza dalla politica ed immerso in essa; � persona di indole monastica e sacrificata; orgogliosissimo, non ha davvero tratto alcun vantaggio da quella frequentazione, essendosi specializzato nel farsi cacciare o emarginare per aver preso le difese della minoranza, ovunque :D
qualche anno fa, mi ha aspramente rimproverato di "grande egoismo" per non avere intrapreso una strada affine;
in effetti, io ho lavorato per quasi 30 anni in quell'ambiente, e nella sua massima istituzione rappresentativa, in una posizione neutrale, accessoria e precaria, senza aver mai avuto tessere e protezioni, assecondando il suo stesso peccato di orgoglio e senza aver mai beneficiato nemmeno di un alito di privilegio e di quelle prassi sconcie che tutti possono constatare; per� a Natale ricevo sempre elegante agendina in pelle, eh... :rotfl:
bene, come � possibile che mio padre, invece di esprimere apprezzamento per una condotta quantomeno decorosa e onesta in un contesto non sempre esattamente specchiato, mi abbia tacciato di essere un "grande egoista" ?
per dire, anche la scelta di non avere figli, che io avrei voluto, � stata il frutto di una valutazione meditata e responsabile, determinata dalla consapevolezza di una situazione oggettivamente a rischio di essere inadeguata e inappropriata, che avrebbe solo generato infelicit�, ma mi � stata rivolta contro - pure questa - come indizio di egoismo;
allora, qual � il punto ?
il punto � che, accanto al primo lavoro, mi sono impegnato in un'altra attivit� molto pi� gioiosa e divertente, viaggi e situazioni brillanti, che oltretutto ha a che fare con una cultura - quella musicale, anglo-americana - alla quale mio padre � tendenzialmente estraneo ed ostile per cultura e indole;
quindi, dietro l'inspiegabile censura motivata dai "valori", si nasconde la reprimenda per aver disobbedito al precetto e adottato uno stile di vita diverso dal suo, austero e auto-punitivo, il che ha molto pi� a che vedere con aspetti pulsionali dell'esistenza, piuttosto che con i "valori";
col che, voglio dire che l'educazione � in grandissima parte anche educazione al soddisfacimento - felice o infelice - di quelle che sono nostre naturali pulsioni ad esistere, ed � intorno a quelle che si raggrumano amarezze e conflitti, pi� o meno nascosti, sottaciuti o incompresi.
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Ma ci sono anche i genitori che cercano di far fare ai figli quel che non sono riusciti a fare loro...
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E' pure vero che ci sono persone che usano il termine "valori" per intendere le proprie scelte, sacrificate o meno.
Anzi, quanto pi� sono state sacrificate tanto pi� acquistano di valore, il fatto che collimino con la propensione personale oppure con un progetto , o un non progetto, individuale pu� essere una discriminante fino ad un certo punto.
(Non so se sei figlio unico, ma sappi che non fa nessuna differenza. Se vogliono demolire, demoliscono e basta.)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ma ci sono anche i genitori che cercano di far fare ai figli quel che non sono riusciti a fare loro...
La domanda �: ma i figli lo vogliono fare?
Se si tratta di un s�, la questione non si pone.
Se si tratta di un non si sa, bisogna provare, la questione si pone perch� la scelta, se proprio deve compiersi, deve coinvolgere prima chi deve fare al posto di chi non ha potuto fare.
Esempio: mia madre, nonostante il nostro tracagnottismo, o forse in virt� di quello, quando eravamo bambine iscrisse me e mia sorella ad una palestra in cui, tra l'altro, si faceva danza moderna. Era l'epoca degli scaldamuscoli, che addosso a noi sembravano budelli di maiale in cui eravamo incotechinate; ho rimosso un sacco di roba ma il bodino rosa satinato, le calze rosa e tutti i sacrosanti addobbi ridicoli che indossavamo li ho bene impressi.
Spesso si dice di s� perch� il primo a sorridere alla proposta "diversa" � il genitore.
Che sia chiaro: spesso li abbiamo assecondati nostro malgrado e ancora ci fumano le palle. :D