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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
..ma tu un figlio lo sacrificheresti un figlio a Dio? lasciando perdere se il mondo era patriarcale ed era sempre l'uomo a prendere le decisioni importanti.
O il messaggio era talmente chiaro che veniva da Dio, allora non c'era alternativa se non ubbidire ciecamente, ma chi pu� dirlo a noi che non c'eravamo?
Comunque sia l'amore non ha sesso n� proporzioni o � completo e si realizza, oppure se � imperfetto non si vedr� mai oltre il personale egoismo che � ben lungi dall' essere paradiso dell'amore, quel paradiso dove tutte le buone speranze ed i buoni amori cominciano pian piano a realizzarsi.
Ges� sacrificando se stesso ha distrutto tutti i sacrifici delle religioni antiquate e feroci ma ha per� confermato che il sacrificio di se stessi � molto gradito a Dio.
Abramo � l'uomo della fede! Mette Dio al primo posto nella sua vita, sapendo di non rimanere deluso. Tanto � vero che Dio ferma la sua mano...
"L'angelo del Signore lo chiam� dal cielo e gli disse: �Abramo, Abramo!�. Rispose: �Eccomi!�. 12 L'angelo disse: �Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio�. 13 Allora Abramo alz� gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo and� a prendere l'ariete e lo offr� in olocausto invece del figlio. 14 Abramo chiam� quel luogo: �Il Signore provvede�, perci� oggi si dice: �Sul monte il Signore provvede�. 15 Poi l'angelo del Signore chiam� dal cielo Abramo per la seconda volta 16 e disse: �Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perch� tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17 io ti benedir� con ogni benedizione e render� molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che � sul lido del mare; la tua discendenza si impadronir� delle citt� dei nemici. 18 Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perch� tu hai obbedito alla mia voce�.(Genesi 22)
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Amore di mamma:
"I genitori non dicono mai ai figli che sono una loro propriet�,non dicono mai di voler dominare i figli,ma � ci�
che di fatto fanno.Essi dicono di volerli aiutare,di volerli intelligenti,sani,gfelici MA tutto ci� deve accadere
in base alle loro ideologie,perfino la felicit� dei figli deve essere stabilita in base alle ideologie dei genitori.
I bambini devono essere felici in base alle aspettative dei loro genitori;devono essere intelligenti,ma allo stesso
tempo devono obbedire. E questo � chiedere l'impossibile !
La persona intelligente non pu� essere mai obbediente: chi obbedisce perde parte della sua intelligenza e
della sua sensibilit�. (ma diventa un bravo Tenente delle SS)
L'intelligenza pu� dire di s� solo se � profondamente in accordo con te:non si pu� obbedire a qualcuno solo perch�
� investito di una autorit�:padre,madre,sacerdote,politico ecc. L'intelligenza � ribellione e nessun genitore vorrebbe
che il propio figlio fosse un ribelle : quella ribellione contrasterebbe il loro segreto desiderio di dominare......"
Il Guru dei guru.
:mumble:
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sono d'accordo, ma come fai a spiattellare certe posizioni ai genitori quando loro hanno la mente chiusa e non capiscono?
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Mia madre diceva spesso a noi figli. " Avete preso casa per un hotel?".
Se consideriamo che lo diceva una quarantina d'anni fa, o mia mamma aveva precoso i tempi oppure i tempi gi� allora incalzavano. Ma grazie a quella costatazione siamo cresciuti senza grilli in testa ed io cominciai a riflettere su com'� semplice abituarsi ai modi ed alle cose.
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infatti noi figli siamo stati forse troppo serviti...
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Infatti non � colpa dei figli ma dei genitori. E' vero che mia madre diceva cos� ma quando a mio padre serviva una mano in qualsiasi cosa eravamo sempre pronti a collaborare. Infatti la famiglia � vero che � un nido d'amore ma anche il posto dove se invogliato si sviluppa il generale coinvolgimento dove ognuno sviluppa le sue capacit�. Mia madre hnon aveva neanche finito le elementari quindi lavorava ricamando, ed era brava, poi cucinava, lavava puliva e rassettava le camere tutti i giorni. faceva la spesa e quando eravamo piccoli alla sera, senza televisione ma con radio a svalvole:asd:, si giocava allegramente all'uomo nero, ad asse pigliatutto e a rubamazzo...poi crescendo a tresette, briscola, scala, ecc.maturando poker e casin� di venezia..se non s'� capito mi piaceva molto giocare.
L'avevo detto che era colpa dei genitori:asd:, da un infantile "uomo nero" si � innescato inesorabilente il piacere del gioco d'azzardo.
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Se non si amano i genitori le cose sono due, che convenzionalmente potremmo chiamare colpe ma maglio sarebbe egoismi.
-quello dei genitori se non instaurano con i figli quel rapporto idilliaco
- quello dei figli se nonostante la cura con cui i genitori l'anno cresciuti, abbandonano i loro vecchi nel dimenticatoio, che un genitore considera colpa o mancanza di rispetto dai figli.
Io mi attengo al messaggio originale, ma � difficile capire bene come stanno esattamente le cose.