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dietrologo
Non si rischiare mai di trovare dei materialisti nelle nostre discussioni si tende a volare tra le nuvole , l'apertura Spirituale non è però volteggiare tra le nuvole ma è un sentire a cui si cerca di dare un senso , chi lo trova nella Religione e chi fa un percorso diverso perché la religione non appaga
ora si tratta di dare un senso logico a questo sentire , non credo lo troviamo nel mondo dei sensi perché fa parte di un mondo diverso e pertanto non è descrivibile
E spesso sentirsi dire ciò che uno vuol sentirsi dire.
Ora io vorrei capire il perché di tanta smania nel volersi sentire addosso natura divina visti i soventi rimandi ai termini dio e divini oltre ad essere altro dalla natura di cui facciamo parte. Sarà solo un "no grazie, non ci sto ad essere solo un essere umano e mortale"?
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Originariamente Scritto da
Vega
E spesso sentirsi dire ciò che uno vuol sentirsi dire.
Ora io vorrei capire il perché di tanta smania nel volersi sentire addosso natura divina visti i soventi rimandi ai termini dio e divini oltre ad essere altro dalla natura di cui facciamo parte. Sarà solo un "no grazie, non ci sto ad essere solo un essere umano e mortale"?
Se muoio e non c'è un.cazzo e scompaio i miei problemi sono risolti , quindi cosa vuoi sapere ?
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Questa specie di megalomania in vita di associarsi a qualcosa di divino :D
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Pajura di riposare per sempre, puo' essere una benedizione o un un percorso degli orrori.
Fine della corsa non e' accettabile per tutti e trovano mille ragioni per patire per sempre, sia suonare un flauto su una nuvoletta, sia ad ardere per pareggiare vanamente conti estinti.
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conogelato
Non è un manuale, il Vangelo. Un vademecum, un insieme di regole....
Il Vangelo è una BUONA NOTIZIA! I nostri egoismi, i nostri orgogli, le lacune, le pecche, le cose storte che ci portiamo appresso da una vita....le ha prese Cristo su di sè! Ha bevuto Lui, il nostro veleno.
Possiamo dunque rinascere: Nuovi! Capaci finalmente di dare. Capaci finalmente di amare. :)
Ma con le persone ci parli tu per cui rivendi certe idee un po' estreme di castrazione/rinuncia dell'Io in cui di sicuro ci metti del tuo o veicolando un messaggio probabilmente distorto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ora io vorrei capire il perché di tanta smania nel volersi sentire addosso natura divina visti i soventi rimandi ai termini dio e divini oltre ad essere altro dalla natura di cui facciamo parte. Sarà solo un "no grazie, non ci sto ad essere solo un essere umano e mortale"?
Per alcuni sarà sicuramente così, ma non so se siano la maggioranza dei credenti.
A me andrebbe bene morire e sparire senza che di me resti nulla, almeno sarei sicuro di non rivivere un'altra vita come questa. In questo concordo con Dletrologo.
La mia fede mi dice che non è così, ma non è desiderio di sopravvivenza...
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Originariamente Scritto da
Vega
Questa specie di megalomania in vita di associarsi a qualcosa di divino :D
magari fosse così semplice;
le religioni servono a cristallizzare e sacralizzare i valori sociali, almeno in origine; nella società secolarizzata, però, hanno la funzione di porre dei vincoli al desiderio, che è il motore dell'esistenza; come per la relatività della fede al dubbio, anche il desiderio per essere ha necessità di un vincolo, altrimenti si determina angoscia, perché il desiderio non ha più riferimenti, non si può vivere;
per questo dico che siamo tutti in qualche modo "religiosi", anche se non istituzionali; tutti abbiamo necessità di un limite, assoluto, di valore, non razionale, non spiegabile in termini di opportunità;
alcune persone non hanno metabolizzato culturalmente alternative organizzate di pensiero, perciò sono aderenti alle categorie religiose vere e proprie in modo più viscerale; chiaramente, man mano che queste categorie si scindono dalla realtà del pensiero diffuso, la necessità di aggrapparvisi assume un carattere nevrotico, perché quel fedele avverte la sua distanza dal sentire comune; ma questo non vuol dire che i non credenti siano meno nevrotici, anzi;
in questo è abbastanza eloquente il fatto che i cattolici siano i meno propensi alla psicanalisi, perché hanno un contraltare precettizio ancora carico di simboli; mentre i protestanti e gli ebrei - credenti o meno; la questione riguarda l'universo simbolico in cui si viene educati nel proprio ambiente sociale - che hanno una forma molto più rarefatta, sono molto più esposti all'angoscia nella società secolarizzata; e non è angoscia per la morte, ma per una scarsità di punti di riferimento per il desiderio, cioè l'impulso vitale; i popoli latini, cattolici, sono molto più gaudenti proprio perché il sistema di simboli e valori offre loro un quadro molto articolato di ostacoli, fittizi, e relativi trucchi per aggirarli;
quando discuti con un religioso, dovresti pensare prima di tutto a questo schema, perché riguarda un po' tutti.
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Stavo.meditando se Vega fissata con.la scienza sente il.posto da regina della verità vacillare :D
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La scienza, per sua natura, non incorona nessuno, nomina esaminandi.
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La scienza dovrebbe pronunciare solo dopo avere acquisito prove , non prima
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Mi riferivo più che altro a certi concetti, come questa associazione fra uomo e natura divina, anche come dio mancato, evoluzione come superamento di questo stadio attuale, nuove dimensioni, in cui fanno capolino anche valori e spinta al miglioramento. Soprattutto è la relazione uomo=dio.
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Non saprei , non so cosa intendi per Dio
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Mi riferivo più che altro a certi concetti, come questa associazione fra uomo e natura divina, anche come dio mancato, evoluzione come superamento di questo stadio attuale, nuove dimensioni, in cui fanno capolino anche valori e spinta al miglioramento. Soprattutto è la relazione uomo=dio.
sono sistemi simbolici come altri; a volte sembrano più ingenui, ma hanno un loro perché, come certe rappresentazioni artistiche di cui non ti spiegheresti l'incongruenza formale; al fondo, c'è sempre la necessità di un tutor per delimitare uno spazio in cui desiderio e relativi istinti abbiano un'agibilità;
quando non vedi un dio o un tutor equivalente, è solo occulto; ma c'è sempre, anche se in misura diversa.
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Acquerapide
Stavo pensando ad alcuni aspetti che le religioni tendono sempre a dimenticare.
Siamo a questo mondo. O pensiamo di esserci una tantum e quindi finito il giro finite le corse, oppure che ci sia una vita dopo.
Le quattro candele
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
“Io sono la pace, ma gli uomini non mi vogliono: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!” Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:
“Io sono la fede, purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”. Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste, triste, la terza candela a sua volta disse:
“Io sono l’amore, non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Troppe volte preferiscono odiare!”. E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. “Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!”. E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
“Non temere, non piangere: finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: io sono la speranza“
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
:)
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dietrologo
La scienza dovrebbe pronunciare solo dopo avere acquisito prove , non prima
Dillo anche a Steiner.
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dietrologo
La scienza dovrebbe pronunciare solo dopo avere acquisito prove , non prima
aspetta, è il contrario di quello che dici:
la "scienza" è un metodo per vagliare le ipotesi, e non deve dimostrare nulla; è chi espone una tesi a doverne dimostrare la validità per spiegare un fenomeno osservabile;
una qualsiasi tesi, per rientrare nel novero di ciò che può avere validità scientifica, oltre a spiegare un fenomeno osservato, deve essere falsificabile, cioè prevedere la possibilità di un accadimento che la smentisca, la renda falsa;
es.: se io sostengo la tesi per cui un elevato tasso di malattie è correlato all'esposizione ad un determinato inquinamento dell'aria, che so, di un inceneritore, nel momento in cui questo viene disattivato e per anni la gente continua ad ammalarsi nella stessa misura, la mia ipotesi è falsificata; questo è un processo scientifico di valutazione;
ma se io sostengo una tesi che non si appoggia su elementi sensibili, fenomeni riproducibili, che si impongono come fatti - come per esempio la sussistenza di un elemento individuale di personalità che puoi chiamare spirito, anima, come ti pare, disgiunto da una fisicità vitale - e non ho alcuna manifestazione fattuale che si imponga agli scettici - cioè qualcuno che si manifesti a quegli scettici in modo inequivocabile - non posso chiedere alla scienza che mi dia prove della non esistenza di quell'entità;
altrimenti, potremmo affermare qualsiasi cosa come vera; per esempio che nel mondo dell'erba dei campi di calcio c'è lo spirito di Eta-beta juventino che fa vincere i gobbi, e che Moggi è innocente; prova a smentirmi... :asd:
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axeUgene
aspetta, è il contrario di quello che dici:
la "scienza" è un metodo per vagliare le ipotesi, e non deve dimostrare nulla; è chi espone una tesi a doverne dimostrare la validità per spiegare un fenomeno osservabile;
una qualsiasi tesi, per rientrare nel novero di ciò che può avere validità scientifica, oltre a spiegare un fenomeno osservato, deve essere falsificabile, cioè prevedere la possibilità di un accadimento che la smentisca, la renda falsa;
es.: se io sostengo la tesi per cui un elevato tasso di malattie è correlato all'esposizione ad un determinato inquinamento dell'aria, che so, di un inceneritore, nel momento in cui questo viene disattivato e per anni la gente continua ad ammalarsi nella stessa misura, la mia ipotesi è falsificata; questo è un processo scientifico di valutazione;
ma se io sostengo una tesi che non si appoggia su elementi sensibili, fenomeni riproducibili, che si impongono come fatti - come per esempio la sussistenza di un elemento individuale di personalità che puoi chiamare spirito, anima, come ti pare, disgiunto da una fisicità vitale - e non ho alcuna manifestazione fattuale che si imponga agli scettici - cioè qualcuno che si manifesti a quegli scettici in modo inequivocabile - non posso chiedere alla scienza che mi dia prove della non esistenza di quell'entità;
altrimenti, potremmo affermare qualsiasi cosa come vera; per esempio che nel mondo dell'erba dei campi di calcio c'è lo spirito di Eta-beta juventino che fa vincere i gobbi, e che Moggi è innocente; prova a smentirmi... :asd:
la scienza è anche ricerca e qui credo di non sbagliarmi
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Originariamente Scritto da
dietrologo
Non si rischiare mai di trovare dei materialisti nelle nostre discussioni si tende a volare tra le nuvole , l'apertura Spirituale non è però volteggiare tra le nuvole ma è un sentire a cui si cerca di dare un senso , chi lo trova nella Religione e chi fa un percorso diverso perché la religione non appaga
ora si tratta di dare un senso logico a questo sentire , non credo lo troviamo nel mondo dei sensi perché fa parte di un mondo diverso e pertanto non è descrivibile
A me piace tanto quando parli così, Mik :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma con le persone ci parli tu per cui rivendi certe idee un po' estreme di castrazione/rinuncia dell'Io in cui di sicuro ci metti del tuo o veicolando un messaggio probabilmente distorto.
Non c'è nessuna rinuncia all'Io, nel Vangelo: C'è un invito, semmai. A saperlo incanalare, disciplinare, indirizzare....
Gesù Cristo Laura, ci conosce come nessun altro: Sà che la nostra Felicità è direttamente proporzionale alla capacità che abbiamo di donarci agli Altri. Se viviamo solo per noi stessi moriamo. Dentro. Poco a poco.
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Originariamente Scritto da
conogelato
A me piace tanto quando parli così, Mik :)
però ho anche scritto questo Cono , però vale per te e anche per chi crede che un sentire spirituale sia una malattia e mi riferisco a Vega
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Non rischiare mai di trovare dei materialisti nelle nostre discussioni si tende a volare tra le nuvole
Citazione:
senza dimenticare che il nostro ruolo in questo momento è la vita materiale e i doveri che ne comporta come unico mezzo per la nostra evoluzione
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Originariamente Scritto da
dietrologo
la scienza è anche ricerca e qui credo di non sbagliarmi
certo, ma ricerca a partire da dati sensibili di cui si cerca una spiegazione; non l'inverso, a partire da spiegazioni di eventi che non sono manifesti;
se io facessi ricerca su una tesi spiritualista che spiega i rigori alla Juve - se ci sono juventini, non si offendano troppo, è solo un topos noto a tutti - non farei scienza, perché non c'è un fenomeno che non si spiega altrimenti, ma altre spiegazioni plausibili; es: Moggi; oppure: la Juve è davvero forte, insiste molto in area avversaria con buoni palleggiatori e le probabilità che questi subiscano falli sono maggiori, ecc...
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axeUgene
certo, ma ricerca a partire da dati sensibili di cui si cerca una spiegazione; non l'inverso, a partire da spiegazioni di eventi che non sono manifesti;
se io facessi ricerca su una tesi spiritualista che spiega i rigori alla Juve - se ci sono juventini, non si offendano troppo, è solo un topos noto a tutti - non farei scienza, perché non c'è un fenomeno che non si spiega altrimenti, ma altre spiegazioni plausibili; es: Moggi; oppure: la Juve è davvero forte, insiste molto in area avversaria con buoni palleggiatori e le probabilità che questi subiscano falli sono maggiori, ecc...
si capisco , ma leggere Steiner o la Blatawaski oppure Heindel dei Rosacroce non significa sconvolgere le informazioni scientifiche , riportarle in questo contesto per controbatterie un dogma è il mio passatempo preferito , se mi dici GESU' TI AMA non risponde alla mia ricerca religiosa che richiede anche una logica ma ne da comunque anche una spiegazione , l'ho trovata leggendo Steiner e lo spiega con Misticismo Religioso , cioè una persona non ha bisogno di prove ma le sente come verità
quì si tratta di discutere questo fatto e lasciar perdere la prova scientifica perché è fuori contesto
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Originariamente Scritto da
dietrologo
si capisco , ma leggere Steiner o la Blatawaski oppure Heindel dei Rosacroce non significa sconvolgere le informazioni scientifiche , riportarle in questo contesto per controbatterie un dogma è il mio passatempo preferito , se mi dici GESU' TI AMA non risponde alla mia ricerca religiosa che richiede anche una logica ma ne da comunque anche una spiegazione , l'ho trovata leggendo Steiner e lo spiega con Misticismo Religioso , cioè una persona non ha bisogno di prove ma le sente come verità
quì si tratta di discutere questo fatto e lasciar perdere la prova scientifica perché è fuori contesto
va bene, ma come possiamo discutere di una tua sensibilità personale ? io che ti posso mai dire, visto che è una cosa esclusivamente tua, come la predilezione per le donne dalle forme abbondanti ?
se tu costruisci una tesi sulla considerazione che siccome le donne formose sono più belle... come fosse un fatto, io non ho alcuno spazio, non esisto; oppure sono un degenerato perché mi piace un altro tipo a fronte della tua "verità" che quelle sono più belle, così come la verità di un altro è che Gesù ti ama;
è ovvio che se costruisci una cosmogonia su una tua sensibilità e ti rivolgi ad un interlocutore che ne ha una diversa quello ti chieda dove e come tu abbia osservato il corpo astrale o altro; altrimenti, sta lì ad ascoltare una tua lezione, o la predica di qualcun altro.
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conogelato
Non c'è nessuna rinuncia all'Io, nel Vangelo: C'è un invito, semmai. A saperlo incanalare, disciplinare, indirizzare....
Gesù Cristo Laura, ci conosce come nessun altro: Sà che la nostra Felicità è direttamente proporzionale alla capacità che abbiamo di donarci agli Altri. Se viviamo solo per noi stessi moriamo. Dentro. Poco a poco.
Ma se il messaggio spesso è rivolto all'ego come qualcosa di esagerato, da bacchettare, rivolto a rinunce ed abnegazione, sacrifico, che ti devo dire? Sembra che il messaggio sia, fra le righe che non, che uno per sé stesso non debba fare nulla o quasi, che altrimenti appaiono l'egoismo, l'edonismo & c. che ti piacciono tanto.
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axeUgene
va bene, ma come possiamo discutere di una tua sensibilità personale ? io che ti posso mai dire, visto che è una cosa esclusivamente tua, come la predilezione per le donne dalle forme abbondanti ?
se tu costruisci una tesi sulla considerazione che siccome le donne formose sono più belle... come fosse un fatto, io non ho alcuno spazio, non esisto; oppure sono un degenerato perché mi piace un altro tipo a fronte della tua "verità" che quelle sono più belle, così come la verità di un altro è che Gesù ti ama;
è ovvio che se costruisci una cosmogonia su una tua sensibilità e ti rivolgi ad un interlocutore che ne ha una diversa quello ti chieda dove e come tu abbia osservato il corpo astrale o altro; altrimenti, sta lì ad ascoltare una tua lezione, o la predica di qualcun altro.
ma per quale motivo si dovrebbe un pensiero comune e uniformarsi ? nella mia logica sono me stesso , nella tua come funziona ?
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dietrologo
ma per quale motivo si dovrebbe un pensiero comune e uniformarsi ? nella mia logica sono me stesso , nella tua come funziona ?
non un pensiero unico sui propri gusti, ma un oggetto unico su cui discutere;
io non ti dico che ti deve piacere più la Lambretta della Vespa; ma se dobbiamo discutere di qualcosa, deve essere lo stesso oggetto per entrambi, cioè una prestazione comparata di potenza, stabilità, ecc... che parta da un dato di fatto; altrimenti, di che discutiamo ?
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axeUgene
non un pensiero unico sui propri gusti, ma un oggetto unico su cui discutere;
io non ti dico che ti deve piacere più la Lambretta della Vespa; ma se dobbiamo discutere di qualcosa, deve essere lo stesso oggetto per entrambi, cioè una prestazione comparata di potenza, stabilità, ecc... che parta da un dato di fatto; altrimenti, di che discutiamo ?
si discute di un sentimento religioso o di altra natura diverso e con percezioni diverse e non manca l'occasione che io legga è richiesta la prova scientifica , questo significa non voler discutere per me
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dietrologo
si discute di un sentimento religioso o di altra natura diverso e con percezioni diverse e non manca l'occasione che io legga è richiesta la prova scientifica , questo significa non voler discutere per me
beh, ma dei sentimenti non si può discutere; tu li puoi comunicare, ma figurati se mi permetto di darti un mio parere, se non è richiesto;
ma se uno mi parla di una cosa sua, come insindacabile, e nemmeno identificabile, è lui che non si sottopone alla discussione, non chi gli chiede dell'oggetto di cui si discute; se l'argomento è una cosa che rivendichi come tua, quella non può essere oggetto di discussione.
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axeUgene
beh, ma dei sentimenti non si può discutere; tu li puoi comunicare, ma figurati se mi permetto di darti un mio parere, se non è richiesto;
ma se uno mi parla di una cosa sua, come insindacabile, e nemmeno identificabile, è lui che non si sottopone alla discussione, non chi gli chiede dell'oggetto di cui si discute; se l'argomento è una cosa che rivendichi come tua, quella non può essere oggetto di discussione.
Se io sostengo che la vita è evoluzione e ti dimostro che 100anni fa eravamo.meno evoluti e sostengo che il.trend di crescita evoluzione é in salire per una questione di ragione di un senso alla vita ... sinceramente sei convinto di intavolare su questa discussione una risposta costruttiva o ti adoperi con.un.arzigolamento di supposizioni filostritolamarroni inconcludenti. ? :v