ok te ne faccio un altro: l'uso del casco? lo imporresti?
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Ti ripeto: se una cosa non arreca danni a nessuno, se non a chi la fa, io non la proibirei.
L'unica cosa che mi viene in mente per quanto riguarda il casco e' il fatto che nel caso di un incidente in cui un motociclista senza casco perde la vita l'altro guidatore eventualmente coinvolto nell'incidicente potrebbe avere maggiori responsabilita' penali (per esempio: omicidio colposo) rispetto al caso in cui il motociclista si sarebbe magari salvato indossando il casco (motociclista che magari aveva causato lui stesso l'incidicente). Non so se questa ipotesi possa sussistere perche' e' l'unica cosa che mi e' venuta in mente :)
Se cosi' non fosse (e se non esistesse alcun altro modo in cui un motociclista potrebbe essere dannoso per altri non indossando un casco), penso che ognuno potrebbe decidere di indossare il casco o meno.
Ovvio che io consiglierei di indossarlo, il casco, ma "consigliare" e' ben diverso da "imporre".
Allora la pensiamo in modo diverso: a mio figlio non permetterei mai di andare in giro senza casco o di drogarsi, è importante anche far capire perchè certe cose sono sbagliate, ma allo stesso tempo non si deve lasciare entrare le persone in qualcosa più grande di loro da cui poi non riuscirebbero più ad uscirne.
Per te invece la vita è di ognuno e ognuno ne fa ciò che vuole.
Ma sono sicuro che cambieresti idea se a scegliere fosse tuo figlio.
[quote]Allora la pensiamo in modo diverso: a mio figlio non permetterei mai di andare in giro senza casco o di drogarsi,
Lo stato non è il papà.
Concordo.
Quindi, per coerenza, liberalizziamo e legalizziamo tutti quegli atti, comportamenti e scelte (consapevoli e magari condivise) che non violano la libertà altrui e che non compromettono una pacifica e civile convivenza o l'ordine pubblico/buon costume/senso comune del pudore, compreso l'incesto e la poligamia.
Sono certo che non vi saranno remore in tal senso da parte di nessuno.
C'è da dire che vi sono persone militariste e molto rigorose, severe ed irriducibili ad elevati livelli, che sono solite avere uno stile di vita basato su regole rigide ed abbastanza abituate quindi da sempre ad un ambiente similare a quello militare (che viene vissuto quasi come una condizione naturale senza subire alcuna sofferenza ma, anzi, in modo compiaciuto), per le quali uno stato semi-militarizzato non rappresenterebbe un pericolo od un incubo ma una circostanza ideale, anche perchè la militarizzazione, in sè, non comporta la creazione di uno stato di polizia in quanto dipende dalla politica perseguita da chi detiene il potere.
[QUOTE=mat612000;914512]Lo stato non