[QUOTE=Userro;1083151]Non
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[QUOTE=Userro;1083151]Non
[QUOTE=Morwen;1083458]Si ma non mettere a paragone gli schizzati e i violenti coi quali magari hai a che fare in giro per strada o sul luogo di lavoro. Parliamo di assassini, no? Di pedofili, serial killer, stupratori omicidi ecc... tutti reati per cui in altri stati
[quote=Morwen;1083458]Si ma non mettere a paragone gli schizzati e i violenti coi quali magari hai a che fare in giro per strada o sul luogo di lavoro. Parliamo di assassini, no? Di pedofili, serial killer, stupratori omicidi ecc... tutti reati per cui in altri stati
Attenzione. Non ho detto di essere favorevole alla pena di morte. E non lo sono. Penso invece che sia troppo facile dire"metterei tizio o caio in carcere per vedere se cambia idea" oppure" metterei pinco pallino assieme ad un assassino per vedere se dopo un mesetto non ha cambiato idea".
E' troppo facile, in entrambe le direzioni.
Che cazzo Morwen, esplicati prima allora!
Così come farei fare un paio di settimane di reclusione obbligatorie a tutti gli avvocati penalisti e ai giudici, così tanto per capire quello di cui stanno parlando.
Puoi morire sui codici ma se non hai idea di a cosa stai condannando le persone non vale niente.
Ci vuole umanità cazzo, umanità.
Sono favorevole a che lo stato, nelle forme e nelle misure condivise dai cittadini (attraverso le forme di espressione previste dalla forma di stato) possa disporre anche delle vite degli stessi.
In particolare trovo possa essere una misura utile specie nei confronti dei criminali che sono pericolosi anche in carcere, come ad esempio gli esponenti della criminalit
[QUOTE=borgo_pio;1074310]
Ma brutto pirla, anche ammettendo che fai parte degli stupidi grassi ignoranti suini mangiapanini scaduti d' oltreoceano...vuoi veramente venire a rompere i coglioni a chi la civilt
[QUOTE=Jensen;1084345]idolatrare la culla della civilt
Immagino fossi sarcastico.
Non ti accorgi invece di quanto sei illogico.
Può benissimo esserci un'azione X che non faresti mai per reputandola perfettamente legittima.
Immagino che non opereresti mai di appendicite (io vomiterei durante l'incisione, pensa un po'). Questo implica in qualche modo che ritieni la chirurgia immorale solo perché tu non la praticheresti?
Ovviamente no.
Però ti faceva più giuoco accusare in modo del tutto illogico chi non la pensa come te di incoerenza.
Perché l'incoerenza è brutta e crea disprezzo.
Quindi invece di criticare le ragioni (magari sbagliate) di una controparte dialettica meglio screditarla moralmente come vigliacca, incoerente (lo insegnava Schopenouer secoli fa).
Questo metodo di dibattito, per quanto faccia vincere le contese (e ottenere ragione) ovviamente non porta alcun progresso al pensiero, nè alle ragioni di alcuna delle parti.
Operare di appendicite è un'azione di per se buona e giusta, non si possono essere problemi morali a compierla.
è invece molto difficile fare passare per buono e giusto uccidere una persona e qui i motivi per i quali non lo faresti probabilmente si distanziano un po' dal semplice vomitare per un incisione. Il confronto non regge e matt ha ragione perchè se tu incontri problemi morali ad uccidere, se "non te la senti", questo significa che non puoi considerare del tutto giusta la pena di morte.
[QUOTE=anaffettivo;1084542](.......)
Questo metodo di dibattito, per quanto faccia vincere le contese (e ottenere ragione) ovviamente non porta alcun progresso al pensiero, n
[QUOTE=Userro;1084544]Operare di appendicite
[QUOTE=Misterikx;1084551]E se tu NON SENTI il dolore e la pena delle vittime,non quelli sotto terra,intendo
i figli,mogli,comunita
[QUOTE=anaffettivo;1084542]Per
[QUOTE=mat612000;1085196]Sciocco
Ma che vuoi da me?
Io ho fatto riferimento al coraggio perchè se un'azione la ritengo giusta, prima o dopo il coraggio (rectius volontà) per compierla od ometterla lo trovo.
Non stare lì a rubarmi il mestiere spaccando il capello in quattro perchè anche tu hai capito benissimo la logica del mio discorso la cui premessa iniziale era: "la questione non è chi merita la morte ma se qualcuno ha diritto di comminarla", se la risposta è "lo stato ha il diritto di comminare una sentenza capitale", siccome lo stato è composto da te, da me e da tanti altri, io ho chiesto: "lo faresti se autorizzato dalla legge?".
Onestamente non la trovo una domanda capziosa, è solo la richiesta di un'assunzione di responsabilità conseguente all'effermazione di un principio.
Rispondere "non mi interessa" e allo stesso tempo "se però qualcuno lo fa per me sono contento", lo trovo moralmente spregevole ed è questo il motivo per cui sono contrario alla pena capitale.
Dicendo questo affermo un principio morale che quindi riguarda me e il mio personale giudizio di chi ragiona in modo opposto al mio.
Nessuna sentenza dunque ma un semplice parere.
Se tu poi ti senti perseguitato dai miei pareri non so che farci.