scusa continuo a non capire...
è un problema mio :v
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axeugene;
YELE:Citazione:
ti pare che ordinariamente le coppie siano un luogo di comunicazione felice e disinibita, di comprensione sempre e comunque ? A me pare, prevalentemente, di no; spesso si occultano anche pensieri "innocenti", per il timore che siano fraintesi o che creino dolore, chiusura, che vadano ad intaccare l'autostima del partner;
ora diplomaticamente non obblighi lui e lui non si sente obbligato nei tuoi confronti , peró qua sopra attribuisci ai "pensieri occulti" una valenza decisamente negativa..Citazione:
Sì capisco che molti ragionino così, purtroppo per loro.
Io ho altre idee.
Oggi piove:v:
Per me in coppia i non detti sono quasi inevitabili, forse preziosi, non sempre facili da gestire, e non per molti.
Le mie poche accoppiate migliori sono state quando potevo autogestire, e agire pure,
il mio bagaglio di complessità, il pacco degli orrori, e l’altro era in condizioni di fare altrettanto,
accettando le reciproche zone d’ombra, l'ambivalenza dei sentimenti
e sapendo camminarci anche in punta di piedi, con delicatezza e silenziosamente.
E questo non dire si pone in equilibrio tra il bisogno di raccontarsi tutto
e quello altrettanto importante di uno spazio privato di accudimento del sé,
della propria reciproca pelle da far accarezzare.
E non è ipocrisia
L’ipocrisia è il dialogo di facciata, per quieto vivere e per convenienza,
dove ti senti costretto, o ti costringi, a tacere per evitare reazioni di offesa-difesa, e
non comunichi più, fino al punto che un lapidario e liberatorio
“maffaangulo” è l’unica comunicazione desiderata.
E come è stato già detto, il non detto che pesa confluisce nel sesso, nella comunicazione priva di parole, tattile, difficile ai nascondimenti, dove l’ipocrisia è la fata non invitata alla festa, piccata e incattivita.
Quindi, partendo da una condizione di non-sfigati medi, il sesso come funzione ricreativa
tolti coinvolgimenti, condizionamenti di ogni genere, pallosità anche faticose di cui sopra, potrebbe essere fruito come
semplice prestazione a pagamento (non toccatemi la Merlin però) con prostitute/i. Ossia si compra lo sfizio di fare leggiadramente sesso senza tutte le menate
bio-chimico-ormonali-antro-socio-psico-(pato)-logiche, senza i giochi di potere del femminile-maschile,
che in genere se il maschio non si sente accettato-apprezzato-in posizione di (pseudo)potere (anche pagando) non gli si rizza e la femmina, che di menate è stata riempita ancora di più, si invischia nel dare un prezzo alla patata, sia pure a livello sentimentale, e si sente "quella che la da".
Boh, alla fine della fiera però, uno si può sparare una parsimoniosa sega (metaforico, vale anche per le donne), se il risultato ricercato è quello della sega…:dentone:
cazzo che bello leggere il tuo post scritto di pancia e di testa..peccato solo 25 messaggi in 2 anni :v
:love:Citazione:
il mio bagaglio di complessità, il pacco degli orrori, e l’altro era in condizioni di fare altrettanto,
accettando le reciproche zone d’ombra, l'ambivalenza dei sentimenti
e sapendo camminarci anche in punta di piedi, con delicatezza e silenziosamente.
perdona se mi ripeto ma lo dice chiaramente qui AXE la motivazione;
e quando gli rispondi ;Citazione:
ti pare che ordinariamente le coppie siano un luogo di comunicazione felice e disinibita, di comprensione sempre e comunque ? A me pare, prevalentemente, di no; spesso si occultano anche pensieri "innocenti", per il timore che siano fraintesi o che creino dolore, chiusura, che vadano ad intaccare l'autostima del partner;
sarebbe interessante sentire in cosa dissenti su quanto sopra ,tutto qui:vCitazione:
Sì capisco che molti ragionino così, purtroppo per loro.
Io ho altre idee.
ancora;
ti pare che ordinariamente le coppie siano un luogo di comunicazione felice e disinibita, di comprensione sempre e comunque ?
boh mi sembra di averlo già detto... se devo nascondere delle cose, vuol dire che con quella persona non ho complicità, che non ho fiducia nella sua capacità di capirmi, quindi non ha molto senso...
so bene che molte coppie preferiscono un compromesso, dico solo che non è l'ideale
devono venire a compromessi anche i due io di uno schizofrenico, figuriamoci una coppia; fatta, forse, l'eccezione di due liceali simbiotici alle prime settimane di pucci pucci e trombate selvatiche :asd:
intendo che c'è un rimosso all'origine, che si è dimenticato, e la misura di quel rimosso è variabile; si è più o meno consapevoli che determinati aspetti della propria personalità sono distruttivi, o si pensa che lo possano essere, e li si neutralizza in una forma di educazione, o sublimazione;
poi, alcuni rimuovono desideri e pulsioni importanti, magari senza nemmeno accorgersene, e con conseguenze pesanti; altri possono avere una percezione più lucida e gestire meglio l'equilibrio, se non sono toccati aspetti davvero essenziali della personalità.
se qualsiasi cosa la si fa con amore poi il resto viene da se..