Io non intendo una progettazione ma una scappatoia perfetta.
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ma è tanto semplice a mio avviso: se tu sei qui ci sei per merito del passato.
Allora le cose che si prospettano sono due e antagoniste, o stai bene con te, allora non capisco perché rinvangare il passato come entità negativa, o non stai bene con te, allora capisco il risentimento verso un passato negativo.
Poi c'è quest'altro punto, se si crede ci si affida a Dio soprattutto psicologicamente, quindi teoricamente, lo star male e pensare che c'è un Dio sopra ogni cosa, risulta consolante, poiché il credente sa che la vita è un passaggio sebbene importante, anche breve, rispetto a quel passato che tu citavi, relativizzandolo.
Possibile che tu non riesca a pensare al passato remoto come un dato di fatto?
Il fatto è che con Dio "o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra", quindi puoi capire come difficile sia mantenersi nelle grazie di Dio.
Mi spieghi che cosa ti porta di negativo pensare che esiste certa gente che crede, ma cara Vega, non può dimostrarlo anche sforzandosi.
Scusa se mi interrompo qui ma ho scritto di getto e non ho controllato l'ortografia e la punteggiatura, per cui certi pensieri potrebbero risultare sbilenchi:asd:.
Ciaooooooooooooooooooo.
Ma che discorsi fai? Ogni volta parti per la tangente e iniziano i pipponi deliranti.
Il discorso verte su uomo come custode del pianeta e mia domanda sul perché prima di noi dio abbia creato o voluto far evolvere ed estinguere migliaia di specie.
Di sicuro dio non ha salvaguardato quegli organismi. Cosa dovremmo fare noi come custodi?
giá non vi capite in italiano se gli tiri fuori pure l´inglese....:rotfl:
Se tu considerassi quanto tempo hanno vissuto le varie specie e quante si sono evolute da precedenti esseri, senza entrare nella diatriba di chi sia nata prima, la gallina o l'uovo, il famoso serpente che si morde la coda nel pensare se sia una macchina pensante od un pensatore libero che può fare a meno della macchina;...e pensassi pure a te, come ultimo essere di un'interminabile catena, ti chiedo: tu, essere finale, quante cose hai imparato a fare dagli animali che ti hanno preceduto? Io credo quasi tutto.
Ti hanno insegnato a vedere a sentire ad aver paura a mangiare, ecc, ecc, ecc, ecc............ed alla fine a ragionare:asd:. Evidentemente un lento apprendimento è migliore di un veloce apprendimento, parlando di fini trasmissivi.
Come custodi inoltre dovremmo, come sempre, fare tutto quello che dipende da noi vivendo normalmente ma rispettandoli come un essere, cioè una vita, rispetta un altro essere, e poiché molti sono esseri indifesi se capita mettersi dalla loro parte. Non credo valga molto fare il custode dello zoo:asd:
Se vai a vedere altre specie sono state presenti milioni di anni estinte da eventi accidentali esterni.
Noi da alcune da alcune megliaglia e sembra che piu' della voracita' valgono i troppi.
In findo innocui coniglietti furirono in grado di creare un problema di sopravvivenza in australia.
hai bevuto?
Ottimo commento :D, ma credo che il senso, nonostante gli errori da telefonino, lo hai capito.
In ogni caso certe osservazioni non sono dirimenti, ne in un senso, ne nell'altro e il problema resta quello di regole, che si cercano di imporre, come parola di dio, alle leggi amministrative e sociali, di cui le varie gerarchie religiose, comunque autodefinite, si sentono il vertice autoritario.
Un dio onnipotente poteva crearci già pronti, in sostanza come la vecchia credenza tratta proprio dalla genesi. Se dio voleva ottenere il mondo di oggi, noi così come siamo oggi, tutto il prima perché?
Noi non siamo i custodi di un bel nulla. Diciamo che consapevoli che stiamo bene in certe condizioni e che combiniamo guai, cerchiamo di mettere delle pezze.
Prima o poi naturalmente cambieranno le condizioni del pianeta in maniera anche sensibile.
Bisognerebbe mettere le pezze ai cervelli:rotfl:......vedrai che strappi:rotfl:
Comunque il discorso su Dio non può progredire se non si ammetta l'esistenza dello spirito, od anche forza vitale.
Inizia va!
Il discorso su dio non progredisce perché non c'è nulla per progredire. C'è sempre qualche elemento da smontare, da confutare.
E come fai a dare per presupposto inamovile qualcosa che non da evidenza di se stesso.
Cosa e' lo spirito?
Certo, religiosamente una entita' astratta che ti sopravvive in un ambito altrettanto astratto.
Non puoi darlo per certo se non aderendo ad una fede, cosa opposta ad una evidenza, diversamente la fede non sarebbe tale.
C'entra perchè tutto nasce e muore, Laurina. Perchè tutto si rigenera nel piano di Dio....
"Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
23Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini,
in vista del pentimento.
24Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
25Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
26Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita!"
SAPIENZA 11
Alla fine la cosa più giusta (e più semplice) l'ha detta Meogatto. Senza peraltro conoscere le Scritture....
" Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. "
1.CORINZI, 2
Allora se tutto muore e nasce, noi cosa dovremmo custodire?
Se l'animale x si estingue, dobbiamo provvedere o lasciar fare perché potrebbe essere un piano divino?
Ma soprattutto, chi ce lo comunica questo?
Ti faccio anche notare che le altre volte che ti chiedevo sulla morte e chi l'ha messa nel creato, hai fatto tripli salti carpiati e avvitati per dire no, non è stato dio. Poi ora affermi candidamente che la morte è nei piani di dio
Riflettici un po'.
DIO TRAE FUORI IL BENE ANCHE DAL MALE. LA VITA ANCHE DALLA MORTE!
Il credente ama la Vita poichè segue Dio, che è l'Amante della Vita per antonomasia, Laura. Si adopera per favorirla, conservarla e difenderla. I tempi però, rimangono di Dio. Il modo, il come, il perchè dell'avvicendarsi delle stagioni, degli animali, delle costellazioni celesti....compète a Dio, che è immensamente superiore alla nostra capacità di comprensione. Noi infatti siamo finiti. Mentre Lui è Infinito.
Una soluzione semplicistica.
Il maestro ha sempre ragione soprattutto quando sbaglia.
Il discorso è diverso, è l'origine del male e della morte che ti ho rifatto presente. Il trarre il bene da qualcosa è altro affare.
Ora è evidente che è una vita che ti contraddici e nello stesso tempo vuoi pure avere ragione.
Hai appena ribadito che la morte fa parte del piano divino. Grazie per l'info.
Cosa cantiamo nel Preconio Pasquale?
"Felice colpa, che meritò un così grande Salvatore!"
Perché definire "felice" il peccato di Adamo? Una colpa così devastante per l'Uomo?
Perché la Misericordia di Dio gli è superiore, Laura.
« Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia » (Rm 5,20).
Tornano alla perfezione, invece! Alla luce della Passione Morte e Resurrezione di Cristo tutto acquista senso Laura. Tutto acquista significato: Anche la Morte. :)
Eh no, se ne discutiamo non tornano i fiumi di parole. Fattene una ragione.
ma pure nell'universo.
La luna se ne sta andando, ad esempio. Su scala umana, tra "un attimo" sarà persa nello spazio e sulla terra ci saranno cataclismi...
poi il sole inizierà a bruciare l'Elio e ingloberà i primi tre pianeti del sistema solare, compresa la terra.
E in tutto questo, ognuno di noi è un battito di ciglia nell'universo.
Do' la vedete sta perfezione... ? boh