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Tommaso
Nessun protocollo ignoto, semplicemente hanno riscontrato il comportamento anomalo di un cluster di infettati da quella che si riteneva essere normale influenza, hanno fatto indagini sierologiche ed hanno riscontrato la presenza di un virus ( allora ) sconosciuto.
appunto; se quello è il comportamento del virus, e ci fossero tutti quegli infettati non diagnosticati in tutta Europa che ipotizzi, vorrebbe dire che ai protocolli europei sarebbero sfuggiti gli estremi di anomalia che invece i cinesi hanno individuato;
questo è - forse, non è materia mia - possibile in caso di non-allarme; ma è poco probabile che dopo un mese e mezzo l'eventuale diffusione massiccia non sia in alcun modo stata ipotizzata e verificata a partire dalla tua ipotesi;
cioè, io pensato la stessa cosa che sostieni tu; ma se l'ho fatto io, che non ci capisco un tubo, e la cosa ha un senso, a fortiori l'avranno fatto i sanitari, gli epidemiologi, ecc... cioè, posta quella, richiami i pazienti target a campione tra i casi più virulenti, e vai immediatamente a cercare gli anticorpi; no ?
la regola generale di ogni comunità scientifica è che quando si presenta un indizio di correlazione e la comunità si mobilita in massa, se l'ipotesi è corretta i riscontri crescono in misura esponenziale in brevissimo tempo; che è anche il modello che smentisce la maggior parte delle bufale, in tanti campi:
posta l'ipotesi X, rivoluzionaria, che spiega il fenomeno A, ogni addetto, in competizione, vuole arrivare prima degli altri a scoprire qualcosa di solido; se l'ipotesi è fondata, i riscontri sono immediatamente tantissimi; se questo non avviene, vuol dire che l'ipotesi era campata in aria, si tratti dello sbarco sulla luna "simulato" o delle smentite all'evoluzionismo.
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@axe
Quel fenomeno che stai dicendo tu si sta verificando ADESSO: adesso stanno facendo le verifiche e adesso ci sarà il boom di "nuovi casi" ( in realtà vecchi ) di Coronavirus.
La diagnosi differenziale clinica tra influenza e coronavirus è praticamente impossibile, la sintomatologia è identica, solo c'è una percentuale più elevata di casi gravi. Possibile che in Cina, in condizioni igienico-sanitarie sicuramente peggiori delle nostre, la differenza sia stata più eclatante e che sia per questo che i medici cinesi si siano allarmati.
Ma il punto è un altro: in un mondo iperconnesso come l'attuale, non hanno senso misure di protezione e contenimento come quelle che si prospettano.
Non è che quando c'è stata la mutazione del virus questa sia stata IMMEDIATAMENTE individuata: il "paziente zero" cinese non era affatto zero, ma era mille, centomila o forse più... Già dal primo momento in cui il primo medico cinese ha individuato la nuova infezione, questa si era già diffusa in buona parte della Cina e, molto presto, in tutto il mondo.
Mi spiace di non concordare, una volta tanto, col prof. Burioni, persona che stimo, ma continuare a proporre come misura di contenimento la quarantena per chiunque torni dalla Cina è privo di senso. Sono misure che andavano bene quando le persone ( ed i virus ) si muovevano a dorso di mulo, in tempo di viaggi aerei low cost non servono a nulla.
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moriresti di fame al posto del virus se metti le guardie sul po
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Originariamente Scritto da
Tommaso
@axe
Quel fenomeno che stai dicendo tu si sta verificando ADESSO: adesso stanno facendo le verifiche e adesso ci sarà il boom di "nuovi casi" ( in realtà vecchi ) di Coronavirus.
La diagnosi differenziale clinica tra influenza e coronavirus è praticamente impossibile, la sintomatologia è identica, solo c'è una percentuale più elevata di casi gravi.
fin qui, ci siamo;
ma se la percentuale di casi gravi è emersa come indicatore della presenza del virus, non appena questa circostanza fosse stata nota alla comunità sanitaria - un mese e mezzo fa - immediatamente il protocollo avrebbe dovuto osservare (l'eventualità di) un dato corrispondente; cioè:
il sanitario milanese, di Essen o dell'Ile de France, avvertito, penserà la stessa cosa che hai pensato tu: non sarà che già abbiamo il virus in circolo ? e dispone la sua ricerca nei casi più gravi, o, in subordine, quella degli anticorpi, proprio per individuare eventuali focolai; no ?
stiamo parlando di una base statisticamente rilevantissima, quella dell'influenza, in cui un dato di gravità che si discosti significativamente dall'ordinario - come rilevato in Cina - dovrebbe essere notata dai protocolli, se non altro retrospettivamente, che nel caso significa qualche giorno;
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Possibile che in Cina, in condizioni igienico-sanitarie sicuramente peggiori delle nostre, la differenza sia stata più eclatante e che sia per questo che i medici cinesi si siano allarmati.
beh, dovrebbe essere il contrario, con quelle condizioni a sminuire il dato anomalo; posto che l'osservazione isola sempre coeteris paribus;
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Ma il punto è un altro: in un mondo iperconnesso come l'attuale, non hanno senso misure di protezione e contenimento come quelle che si prospettano.
Non è che quando c'è stata la mutazione del virus questa sia stata IMMEDIATAMENTE individuata: il "paziente zero" cinese non era affatto zero, ma era mille, centomila o forse più... Già dal primo momento in cui il primo medico cinese ha individuato la nuova infezione, questa si era già diffusa in buona parte della Cina e, molto presto, in tutto il mondo.
Mi spiace di non concordare, una volta tanto, col prof. Burioni, persona che stimo, ma continuare a proporre come misura di contenimento la quarantena per chiunque torni dalla Cina è privo di senso. Sono misure che andavano bene quando le persone ( ed i virus ) si muovevano a dorso di mulo, in tempo di viaggi aerei low cost non servono a nulla.
su questo non saprei dire;
per formazione, so che i sistemi complessi di interazione hanno dinamiche di gestione e utilità delle strategie che sono spesso contro-intuitive all'occhio del non specialista;
forse l'isolamento non serve direttamente ad ostacolare la diffusione nei modi in cui si immagina, ma funziona per suggerire strategie di gestione economizzate delle risorse terapeutiche e di prevenzione, via la capacità parallela di fornire informazioni e indicazioni statistiche di incidenza, trasmissibilità, tempistica e modalità, letalità, ecc... i protocolli dovrebbero servire anche a questo.
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Originariamente Scritto da
Tommaso
A parer mio, molto meno. Il numero degli infettati è di gran lunga più alto di quello riscontrato finora, per cui, aumentando il denominatore, diminuisce il tasso di letalità.
In Corea del Sud, per esempio, risulta essere dello 0,5%, ma anche lì chissà quanti infettati non sono stati diagnosticati.
Lo stesso vale per l'influenza, o per qualsiasi altro tipo di malattia. Da questo articolo si potrebbe dedurre che il suo tasso di mortalità (2%) è almeno 20 volte quello di una normale influenza. Ebola arriva al 50%, ma il vero problema è che il coronavirus è molto più contagioso.
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Io so che il 20 gennaio da Governo era arrivata una circolare che metteva in allerta. Ma in Lombardia tante parole e pochi fatti, come risposta. Ora la situazione sta esplodendo. Io oggi non dovrei lavorare ma siamo tutti in stato d'allarme e può essere che ci chiudano pure la città.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Io so che il 20 gennaio da Governo era arrivata una circolare che metteva in allerta. Ma in Lombardia tante parole e pochi fatti, come risposta. Ora la situazione sta esplodendo. Io oggi non dovrei lavorare ma siamo tutti in stato d'allarme e può essere che ci chiudano pure la città.
Sorella...il governo non doveva "mettere in allerta". Il governo doveva imporre la quarantena a chiunque provenisse dalla Cina. Cosa che il governo non ha fatto accusando chi lo chiedeva a gran voce di essere "fascio-razzista" e di soffiare sul fuoco dell'allarmismo.
Il governo doveva AGIRE...e non mandare circolari. Perchè questo deve fare un governo.
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Originariamente Scritto da
xmanx
Sorella...il governo non doveva "mettere in allerta". Il governo doveva imporre la quarantena a chiunque provenisse dalla Cina. Cosa che il governo non ha fatto accusando chi lo chiedeva a gran voce di essere "fascio-razzista" e di soffiare sul fuoco dell'allarmismo.
Il governo doveva AGIRE...e non mandare circolari. Perchè questo deve fare un governo.
con questa logica, avresti dovuto chiudere le frontiere tout-court, visto che non puoi sapere con chi il camionista ungherese o il turista portoghese che passa il confine sia venuto a contatto; considera che in Europa siamo stati l'unico paese che abbia bloccato i voli dalla Cina e che questa misura è stata duramente contestata dai cinesi, visto che nel resto d'Europa nessuno ha fatto lo stesso;
nei prossimi giorni si vedranno i dati europei, ma in questi casi solo le isole stanno meglio, o i continenti distanti dal paziente "0".
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In questo momento bisognerebbe lasciar perdere le battaglie politiche e pensare come risolvere l'emergenza sanitaria, che riguarda tutti.
È lecito domandarsi come si siano contagiati i due, o tre casi in Veneto, lontani dal lodigiano.
Come è lecito pensare che probabilmente il virus sta già circolando tra noi da più tempo di quello che si sa dai contagi registrati ed isolati.
Cioè noi sappiamo di quei casi conclamati e gravi che hanno avuto necessità di cure e ricovero per complicanze ma potrebbe anche essere che ci siano persone che abbiano avuto sintomi sfumati confondibili con una comune influenza.
Ora quante persone, per dire, che si ammalano di comune influenza si recano dal medico oppure se la sintomatologia non è grave con qualche giorno a casa curandosi con tachipirina, eventuali mucolitici e antiinfiammatori superano la malattia a casa da soli?
Non potrebbe essere anche per questo virus?
Certo adesso ci sarà più attenzione ai minimi sintomi.
Che poi al momento nessun bambino sembra essere stato colpito, al contrario di una comune influenza.Sarà perchè ancora non c'è stato contatto?
Fa paura perchè i casi conosciuti sono finiti in terapia intensiva con sintomi gravi, ma chissà se il virus crea complicanze a tutti, magari anche no.Si conosce ancora poco di questo virus però c'è un grande bombardamento mediatico se da un lato può contribuire a informare dall'altro magari anche ad allarmare.
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A proposito, passa in secondo piano ma sembra che si guarisce, o almeno il ricercatore italiano pare guarito e anche i due turisti cinesi, i primi casi sembra che siano migliorati e negativizzati.
Questa è veramente una buona notizia.
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@Lady
1) non è corretto dire che "sembra che si guarisce": è esattamente il contrario, la guarigione è la norma, è la complicanza l'eccezione. Anche le statistiche ufficiali ( che, per quel che scritto prima, secondo me sovrastimano la letalità del virus ) parlano di un 98% di guarigioni;
2) non esiste nessun motivo per pensare che il virus non si fosse già diffuso da tempo: le prime notizie in Cina risalgono al mese di dicembre per cui è presumibile che la mutazione genetica che ha dato origine alla epidemia risalga ancora a prima, novembre, forse ottobre: impossibile, secondo me, pensare che in tutto questo tempo non si fosse già diffusa globalmente, probabilmente anche prima che il primo medico cinese avesse individuato il primo caso: la gente oggi si sposta alla velocità della luce, pensate solo al numero incredibile di persone con cui era venuto a stretto contatto il cosiddetto "paziente 1" ( che, secondo me, non era affatto "1" ) prima di manifestare sintomi. Illusorio immaginare che le quarantene o i cordoni sanitari servano a qualcosa;
3) per come la vedo io, ci saranno stati tantissimi bambini che hanno avuto il coronovirus: hanno avuto la febbre, hanno preso la loro brava Tachipirina e sono guariti grazie alle loro normali difese immunitarie. Questo virus da complicanze soprattutto ( anche se, ovviamente, non esclusivamente ) alle persone anziane e già compromesse, esattamente come la normale influenza, solo con frequenza maggiore ( anche se solo ad epidemia finita si potrà azzardare una stima di "quanto" maggiore ).
4) al momento non c'è da fare granché, secondo me: solo applicare le normali misure di igiene e le normali precauzioni per non entrare in contatto col virus e per evitare, invece, di infettare altri qualora il contatto, magari asintomatico, ci fosse già stato. Si tratta di tamponare la situazione e stringere i denti ancora per un mese ( anche meno ) al massimo, poi, come sempre, la primavera farà scemare l'epidemia. Al sud, da Roma in giù, non c'è neanche da aspettare tanto, praticamente la primavera è già arrivata.
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Una cosa è sicura: che quando arriverà un virus davvero pericoloso, come questo potrebbe essere o no, così anestetizzati come siamo dal giornalismo (nominiamo il colpevole), saremo ancora a parlarne in questi termini come sepocri imbiancati e saremmo travolti sul posto mentre non facciamo niente, come gli abitanti di pompei. E questo grazie agli al lupo al lupo e a chi li ha sostenuti negli anni, cloroformizzando il popolo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
In questo momento bisognerebbe lasciar perdere le battaglie politiche e pensare come risolvere l'emergenza sanitaria, che riguarda tutti.
È lecito domandarsi come si siano contagiati i due, o tre casi in Veneto, lontani dal lodigiano.
Come è lecito pensare che probabilmente il virus sta già circolando tra noi da più tempo di quello che si sa dai contagi registrati ed isolati.
Cioè noi sappiamo di quei casi conclamati e gravi che hanno avuto necessità di cure e ricovero per complicanze ma potrebbe anche essere che ci siano persone che abbiano avuto sintomi sfumati confondibili con una comune influenza.
Ora quante persone, per dire, che si ammalano di comune influenza si recano dal medico oppure se la sintomatologia non è grave con qualche giorno a casa curandosi con tachipirina, eventuali mucolitici e antiinfiammatori superano la malattia a casa da soli?
Non potrebbe essere anche per questo virus?
Certo adesso ci sarà più attenzione ai minimi sintomi.
Che poi al momento nessun bambino sembra essere stato colpito, al contrario di una comune influenza.Sarà perchè ancora non c'è stato contatto?
Fa paura perchè i casi conosciuti sono finiti in terapia intensiva con sintomi gravi, ma chissà se il virus crea complicanze a tutti, magari anche no.Si conosce ancora poco di questo virus però c'è un grande bombardamento mediatico se da un lato può contribuire a informare dall'altro magari anche ad allarmare.
Fa parte dei nostri doveri di adulti individuare le responsabilità.
In particolare mi riferisco alla gente senza cervello che accusava di "fascioleghismo" coloro che invocavano misure drastiche per mettere in quarantena TUTTI quelli che venivano dalla Cina.
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Ma una delle domande più logiche riguardo il virus è di certo:
- Si possono riconoscere i sintomi del male e nel caso come distinguerli da quelli di una normale influenza?
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Originariamente Scritto da
Turbociclo
Ma una delle domande più logiche riguardo il virus è di certo:
- Si possono riconoscere i sintomi del male e nel caso come distinguerli da quelli di una normale influenza?
No, non si possono riconoscere i "sintomi del male" né, tanto meno, differenziarli da quelli dell'influenza. Pee il semplice motivo che questa malattie E' una forma di influenza, solo con l'aggravante che, avendo un pattern antigenico molto diverso dagli altri ceppi virali, non esitono immunità pregresse nella popolazione generale. E, ovviamente, non c'è il vaccino.
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Originariamente Scritto da
Jerda
Una cosa è sicura: che quando arriverà un virus davvero pericoloso, come questo potrebbe essere o no, così anestetizzati come siamo dal giornalismo (nominiamo il colpevole), saremo ancora a parlarne in questi termini come sepocri imbiancati e saremmo travolti sul posto mentre non facciamo niente, come gli abitanti di pompei. E questo grazie agli al lupo al lupo e a chi li ha sostenuti negli anni, cloroformizzando il popolo.
C'è una sorta di meccanismo di autoregolazione delle malattie virali: esiste una proporzione inversa tra aggressività del virus e letalità dello stesso.
In pratica, si diffondono maggiormente i virus meno pericolosi: perché chi ne è affetto, se ne va tranquillamente in giro e diffonde l'infezione avendo pochi o nessun sintomo.
Al contrario, una malattia molto letale si spegne rapidamente: per il semplice motivo che i morti non viaggiano, non tossiscono e non starnutiscono.
E' il motivo, per esempio, per cui la SARS, malattia altamente letale ( 10% di mortalità, una enormità ) si è esaurita molto presto.
Non ci sarà un virus che ci sterminerà tutti, state tranquilli.
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Originariamente Scritto da
xmanx
Fa parte dei nostri doveri di adulti individuare le responsabilità.
In particolare mi riferisco alla gente senza cervello che accusava di "fascioleghismo" coloro che invocavano misure drastiche per mettere in quarantena TUTTI quelli che venivano dalla Cina.
La paziente che è morta in Veneto era ricoverata da 10 giorni. Ciò vuol dire che è stata infettata ( e, a quel che se ne sa, non aveva avuto contatti diretti con cinesi ) da almeno 20 giorni. Mi spieghi a che sarebbe servito ( e, ancora di più, a che servirebbe adesso ) mettere in quarantena centinaia o migliaia di persone 10 o 15 giorni fa?
La quarantena serviva ai tempi di Manzoni, oggi, in tempi di comunicazioni intense e velocissime, è totalmente inutile.
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Pochi minuti fa, in TV c'era la professoressa Ilaria Capua, una delle maggiori autorità mondiali in campo virologico. E su questa infezione si è espressa in termini non molto dissimili da quelli che io, un cretino qualsiasi, sto ripetendo da giorni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tommaso
No, non si possono riconoscere i "sintomi del male" né, tanto meno, differenziarli da quelli dell'influenza. Pee il semplice motivo che questa malattie E' una forma di influenza, solo con l'aggravante che, avendo un pattern antigenico molto diverso dagli altri ceppi virali, non esitono immunità pregresse nella popolazione generale. E, ovviamente, non c'è il vaccino.
Ma allora se ne deduce che chiunque si becchi quella che sembra un'influenza debba correre a farsi fare tutte le analisi! Non si è capito neanche se il virus comporti febbre quando è in azione...
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Turbociclo
Ma allora se ne deduce che chiunque si becchi quella che sembra un'influenza debba correre a farsi fare tutte le analisi!
In teoria sì, in pratica no, non si può fare per il semplice motivo che non esistono kit sufficienti per fare uno screening di massa ( a parte i costi stratosferici che avrebbe un'operazione simile ). Anche in Cina pare che siano a corto, negli altri Paesi non ci pensano proprio a fare test a tappeto e secondo me è per questo che non hanno casi o ne hanno pochi.
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Originariamente Scritto da
Turbociclo
Non si è capito neanche se il virus comporti febbre quando è in azione...
Il comportamento è sovrapponibile a quello di una normale influenza, per cui quasi sempre da febbre, ma può anche non darne o può tranquillamente essere asintomatico.
Dalla normale influenza si distingue "solo" perché da complicazioni più frequenti e più gravi ( soprattutto in pazienti anziani e/o debilitati o con scarse difese immunitarie ), con un tasso di mortalità più elevato ( anche se solo a bocce ferme si potrà calcolare esattamente di quanto ).
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Si parla di asintomaticità, ma evidentemente tale sarà fino a un certo momento, poi qualche malessere dovrai percepirlo, quale, ponendo il caso non ci sia febbre? Ma perché le cose più banali non le dicono?
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Originariamente Scritto da
Tommaso
La paziente che è morta in Veneto era ricoverata da 10 giorni. Ciò vuol dire che è stata infettata ( e, a quel che se ne sa, non aveva avuto contatti diretti con cinesi ) da almeno 20 giorni. Mi spieghi a che sarebbe servito ( e, ancora di più, a che servirebbe adesso ) mettere in quarantena centinaia o migliaia di persone 10 o 15 giorni fa?
La quarantena serviva ai tempi di Manzoni, oggi, in tempi di comunicazioni intense e velocissime, è totalmente inutile.
Al momento si contano 12 casi di infezioni da coronavirus in Veneto (considerando anche la persona deceduta nella notte). A dirlo è il governatore del Veneto Luca Zaia a conclusione di una riunione operativa che si è tenuta a Marghera (Venezia). Le indagini hanno confermato che esiste una comunità cinese che frequentava il bar di Vo' Euganeo, lo stesso bar frequentato dai primi due contagiati. Nei confronti di nove di loro si è proceduto con un test e con il ricovero nel reparto di Malattie infettive.
https://www.agi.it/cronaca/news/2020...virus-7172223/
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Originariamente Scritto da
Turbociclo
Si parla di asintomaticità, ma evidentemente tale sarà fino a un certo momento, poi qualche malessere dovrai percepirlo, quale, ponendo il caso non ci sia febbre? Ma perché le cose più banali non le dicono?
Non so più come ripeterlo... È uguale alla normale influenza ( è classificata come sindrome simil-influenzale, infatti ), solo che da più frequentemente complicazioni. Ma può tranquillamente restare per sempre asintomatica o quasi, come, appunto, la normale influenza.
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Appunto. Dato che io ho avuto l'influenza al momento dell'insorgere del virus, avrei dovuto farmi controllare? E adesso, quei milioni di persone che hanno l'influenza dovrebbero tutti farsi controllare creando ovviamente un casino sul casino? Era questa la domanda.
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Originariamente Scritto da
Turbociclo
Appunto. Dato che io ho avuto l'influenza al momento dell'insorgere del virus, avrei dovuto farmi controllare? E adesso, quei milioni di persone che hanno l'influenza dovrebbero tutti farsi controllare creando ovviamente un casino sul casino? Era questa la domanda.
non lo potrebbero fare comunque, non a tappeto;
ma, data l'elevatissima contagiosità, nei due giorni scorsi dalla scoperta del focolaio nella lodigiana, con protocolli analoghi si sarebbero dovuti scoprire focolai analoghi un po' dappertutto; una normale influenza, nel giro di 10 giorni fa un milione di contagiati in tutto il territorio nazionale;
ora, non si capisce perché nel lodigiano o nella zona euganea hai individuato quei casi, mentre nell'olonate o in Brianza no;
non è che tra Codogno e Solbiate ci siano montagne da valicare a piedi, eh... e in mezzo ci sarebbe Milano: metropolitana, stadio, mercati rionali all'aperto e al chiuso, strade commerciali trafficatissime tra Duomo e asse Venezia-Buenos-Aires-Loreto; in proporzione, dovremmo avere centinaia o migliaia di infetti in città;
molti inosservati, sfuggiti ? bene ma su una base demografica di 10 milioni persone che vivono nell'area compresa tra la Paullese e Novara, Piacenza e il Varesotto, praticamente urbanizzata senza soluzione di continuità, dovrebbero essere registrati almeno centinaia di casi nelle ultime ore.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
non lo potrebbero fare comunque, non a tappeto;
ma, data l'elevatissima contagiosità, nei due giorni scorsi dalla scoperta del focolaio nella lodigiana, con protocolli analoghi si sarebbero dovuti scoprire focolai analoghi un po' dappertutto; una normale influenza, nel giro di 10 giorni fa un milione di contagiati in tutto il territorio nazionale;
ora, non si capisce perché nel lodigiano o nella zona euganea hai individuato quei casi, mentre nell'olonate o in Brianza no;
non è che tra Codogno e Solbiate ci siano montagne da valicare a piedi, eh... e in mezzo ci sarebbe Milano: metropolitana, stadio, mercati rionali all'aperto e al chiuso, strade commerciali trafficatissime tra Duomo e asse Venezia-Buenos-Aires-Loreto; in proporzione, dovremmo avere centinaia o migliaia di infetti in città;
molti inosservati, sfuggiti ? bene ma su una base demografica di 10 milioni persone che vivono nell'area compresa tra la Paullese e Novara, Piacenza e il Varesotto, praticamente urbanizzata senza soluzione di continuità, dovrebbero essere registrati almeno centinaia di casi nelle ultime ore.
E allora, senza per questo voler creare allarmismo, ma il sospetto viene...data l'asintomaticità del virus quante mai persone potrebbero essersi infettate senza ancora saperlo?
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Originariamente Scritto da
Turbociclo
E allora, senza per questo voler creare allarmismo, ma il sospetto viene...data l'asintomaticità del virus quante mai persone potrebbero essersi infettate senza ancora saperlo?
non si può sapere, non direttamente;
però, per dire, se a Roma o a Bari, già nel giro di due o tre giorni tra le decine di migliaia di persone con sintomi rilevanti - quindi solo una parte dei potenziali infetti - il sistema di screening non ne trova nemmeno uno, significa che verosimilmente il virus non è arrivato, nonostante la mobilità delle persone;
ripeto: una normale influenza nel giro di una decina di giorni contagia un milione di persone; questo virus, contagiosissimo, dovrebbe far registrare numeri analoghi; se questi nel giro di poche ore non si mostrano con pattern analoghi - anche se ridotti nel numero di casi accertati - vuol dire che effettivamente il virus è stato limitato ad un'area geografica;
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Originariamente Scritto da
Tommaso
C'è una sorta di meccanismo di autoregolazione delle malattie virali: esiste una proporzione inversa tra aggressività del virus e letalità dello stesso.
In pratica, si diffondono maggiormente i virus meno pericolosi: perché chi ne è affetto, se ne va tranquillamente in giro e diffonde l'infezione avendo pochi o nessun sintomo.
Al contrario, una malattia molto letale si spegne rapidamente: per il semplice motivo che i morti non viaggiano, non tossiscono e non starnutiscono.
E' il motivo, per esempio, per cui la SARS, malattia altamente letale ( 10% di mortalità, una enormità ) si è esaurita molto presto.
Non ci sarà un virus che ci sterminerà tutti, state tranquilli.
in teoria, sì, forse; la spagnola ha fatto il suo, però;
dipende dai tempi di latenza dei sintomi ed esiti; una patologia mortale che produca i suoi effetti devastanti dopo settimane, lascia il tempo per infettare migliaia di persone per ogni contagiato;
poi abbiamo anche i batteri, sempre più resistenti agli antibiotici; e quelli scongelati dal permafrost, antichi di centinaia di migliaia di anni e sconosciuti ai sistemi immunitari umani;
un pochino, vedrai che l'ecosistema finirà per punire la sovrappopolazione; io glielo dico sempre ai fautori della demografia incontrollata, ché tanto c'è posto e risorse per tutti... alta densità e promiscuità espongono tanto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tommaso
@Lady
1) non è corretto dire che "sembra che si guarisce": è esattamente il contrario, la guarigione è la norma, è la complicanza l'eccezione. Anche le statistiche ufficiali ( che, per quel che scritto prima, secondo me sovrastimano la letalità del virus ) parlano di un 98% di guarigioni;......
Illusorio immaginare che le quarantene o i cordoni sanitari servano a qualcosa;
D'accordo ma la sensazione generale che prende quando sui media leggi titoli con "vittime" .....associato a coronavirus associato a morti, be' si fa fatica a vedere in positivo e che per vittime s'intende contagiati sì gravi ma che alla fine come si è visto se la sono cavata, perchè si conosci solo i casi gravi e solo adesso iniziano a saltar fuori i positivi che però non manifestano ancora sintomi o sintomi gravi.
Cioè voglio dire che molto fa anche il modo in cui titolano, si rivolgono i mezzi d'informazione per non diffondere il panico.
Comunque l'epidemia sarà difficile da contenere e come si sta vedendo i positivi e i casi di contagio sono ogni giorno sempre di più e non credo che le quarantene, anche se qualcosa faranno, serviranno per bloccare del tutto il diffondersi del virus.
Vien da domandarsi anche come mai si sia arrivati ad essere il quarto paese con più contagi mentre il resto dell'Europa niente? Che lì il virus non circola? Mai arrivato? Oppure non si fanno gli stessi controlli che si fanno da noi e ci potrebbero essere casi non scoperti?
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Originariamente Scritto da
axeUgene
un pochino, vedrai che l'ecosistema finirà per punire la sovrappopolazione; io glielo dico sempre ai fautori della demografia incontrollata, ché tanto c'è posto e risorse per tutti... alta densità e promiscuità espongono tanto.
Anche se può sembrare brutto e cinico pensarlo ma le pestilenze, le guerre e i cataclismi hanno avuto da sempre la funzione di regolare la popolazione del pianeta, i più forti sopravvivono, i più deboli soccombono, altrimenti si arriverebbe prima o poi che le risorse non basterebbero più.
Ma probabilmente per molti è difficile da accettare e nessuno ha voglia di morire o veder morire i propri cari.
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Eh... si... pensate solo alla "Spagnola".... nel 1919..... Nove milioni di morti a causa della I° Guerra mondiale... e altrettanti Nove per la Spagnola... subito terminata la guerra..... nel 1945 circa 50 Milioni a causa della II GM.... la guerra atomica ce la siamo risparmiata... e questo è il risultato.... circa 7 miliardi di persone.... troppi!!! Bisogna sfoltire!!! :mad: