Non sono un tantino esagerati 50 milioni di gradi? Ne bastano una decina per iniziare. Il nostro sole ha una temperatura nel nucleo intorno ai 13-15 milioni di gradi C°.
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Non sono un tantino esagerati 50 milioni di gradi? Ne bastano una decina per iniziare. Il nostro sole ha una temperatura nel nucleo intorno ai 13-15 milioni di gradi C°.
Le particelle alfa (4He++) sostengono il plasma (ignizione) se questo è abbastanza caldo, denso e ben confinato. Temperatura T >10 keV (100 milioni di gradi); densità n e tempo di confinamento τ tali che n × τ > 2×1020sec/m3. La scelta della reazione D+T ha fondamentali conseguenze che non possono essere sottostimate...
La fusione nucleare all'interno del Sole avviene a temperature di circa 15 milioni °C. All'interno del Sole, le molecole di idrogeno fondono a temperature di circa 15 milioni °C con l'aggiunta di una forza di gravità concentrata!
Ma noi non abbiamo questa forza di gravità per cui sono indispensabili temperature superiori ai 50 milioni di gradi ...ma non è un problema ... Il problema è il confinamento del plasma!
Infatti se noti la densità nella formula di ignizione n × τ > 2×1020sec/m3 gioca un ruolo fondamentale ma densità all'interno del sole è altissima grazie a forze gravitazionali enormi rispetto a quelle terrestri.
Infatti all'interno del sole la temperatura si aggira sui 16 milioni di gradi, la pressione è elevatissima, intorno a 500 miliardi di atmosfere, e la densità del materiale nel nucleo è di circa 150.000 kg/m³. Queste condizioni sono estreme per noi ma normali per una stella.
[B][I]In sintesi per ricostruire sulla terra le stesse condizioni che ci sono sul sole ☀️ non è sufficiente guardare alle temperature di innesco della reazione ma ad altri parametri come la gravità 274m/s^2 contro i nostri 9.8m/sec^2 cioè quasi 30 volte più forte che comprime il plasma e la pressione degli strati superiori dell'atmosfera solare ... Per ricreare situazioni analoghe per l'ignizione cioè per instaurare il procedimento di fusione sulla terra...bisogna tenere conto di tutto ciò.
In parole povere esiste un relazione precisa tra temperatura densità e tempo di confinamento chiamato principio di Lawson.
Ovviamente le grandezze densità e temperatura sono inversamente proporzionali il confinamento è direttamente proporzionale alle altre due!
Molto semplice!
Allegato 31627
Per chi ieri sera se lo fosse perso....
https://www.raiplay.it/video/2021/06...1b54b3143.html
Sì ... ne ho visti tanti di questi documentari con scenari mozzafiato!
A tal proposito ... mi pongo una domanda ... ma se non esistesse il sapiens ad ammirarli che cosa sarebbero ... nulla ... come un bel film senza proiettore, una mostra di pittura senza spettatori ... e chissà quante meraviglie ( o mostruosità) potrebbero esistere senza che nessuno sia in grado di vederle!
Pensa solo a quanti panorami siamo in grado oggi di ammirare rispetto al sapiens di alcuni secoli fa.
E se non ci fosse il sapiens e nessuna altra forma intelligente ... capace di apprezzare il creato ... cosa sarebbe tutto l'universo?
E se permetti ... cosa sarebbe Dio!
Non replicare ... so già la risposta ..."siamo stati creati per ammirare attraverso il creato la Sua grandezza"...🤔😏😎
E Cono avrebbe ragione! Ammirare la bellezza della natura è dovere di ogni essere umano, ma non solo ammirarla bisogna anche averne cura e ti posso assicurare che non sempre è facile.
E se tutta questa bellezza e tutto questo ammirare panorami e natura fosse solo qualcosa di autoreferenziale, antropocentrico e senza un valore assoluto, relativo quindi solo alla nostra specie?
In fondo chi ce lo dice che questa nostra caratteristica sia così importante o così necessaria da dire cosa sarebbe sprecato e cosa sarebbe l'universo senza di essa?
Se arrivasse una specie aliena qui, probabilmente più in intelligente ed avanzata tecnologicamente di noi, non è detto che gli freghi qualcosa dei paesaggi del loro pianeta come del nostro, ma magari apprezza altro.
Intanto ammiriamo quello che è nostro e che non mi sembra poco, se poi una specie aliena ammira qualcos'altro è sempre roba nostra.
Roba nostra in che senso?
Tutto ciò che di bello o di brutto abbiamo sul nostro pianeta.
Ma perché dici roba nostra?
Non so se sapremo mai che quello che non solo vediamo, gustiamo, odoriamo, (caratteristica anche degli animali) ma la nostra capacità di ammirare, contemplare, emozionare, siano una particolarità del sapiens sapiens nell'universo ... ma è poi così importante!, se quello che percepiamo esiste ... se la scienza sta trovando le regole che legano le varie entità del nostro percepire, leggi che individuano relazioni strutturali tra gli oggetti in cui siamo immersi e classificano forme e quantità che vanno oltre le nostre percezioni sensoriali ... è certamente una peculiarità antropocentrica, il valore assoluto di ciò che percepiamo appartiene a questioni ontologiche.
È importante il nostro mondo? ... direi di sí ...almeno per il sapiens ... e comunque la questione è irrilevante anche per un sofista ... rimane quindi per me aperta la questione da me espressa precedentemente:
se il genere umano non esistesse e fossimo gli unici nell'universo a percepirlo ed intelligerlo anche se in forme e modalità diverse ... non se ne accorgerebbe nessuno ... pur permanendo stelle e galassie ... ma quanto affermo è tanto banale e scontato che non capisco come possa essere messo in discussione!.🤔🙄😇
Ma vedi, parlavi di valori legati a questa osservazione dell'universo, ad un senso di spreco.
Per noi è importante il nostro mondo, ma anche per il lupo, la formica e l'abete.
Che poi per noi abbia un certo tipo di rilevanza osservare l'universo e la natura e trovare qualcosa che piace come no, non ci dice se questa nostra caratteristica sia così importante per l'universo, tanto da farlo diventare, come dire, consapevole del nostro osservare ed esaminare.
Vega, continui ad attribuirmi concetti che non ho mai espresso ... quale senso di spreco avrei mai espresso? ...
Il tuo travisare il mio pensiero ti fa paragonare la percezione del mondo del sapiens a quello di una formica ... Jokey are not allowed ... un minimo di coerenza diamine!
La Perla finale ... mi attribuisci il pensiero che l'universo, inteso come un insieme di materia ed energia, possa pensare ed essere consapevole della mia percezione su di essa.
Non sensi e basta ... mi dispiace Vega ...pur mettendoci tutta la mia comprensione, risulti assolutamente non intellegibile!
Gil
Perchè il pianeta in cui viviamo è dell'uomo ma anche degli esseri viventi che lo abitano ed è per questo che bisogna rispettarlo come se fosse parte di noi.
Questa tua affermazione mi stupisce, è vero che dipende dalla sensibilità delle persone avere rispetto per la terra in cui viviamo, ma chi o se ne frega o rimane indifferente mi dispiace ma non lo considero umano.
Diciamo che fra le righe si percepiva il senso di spreco. Perché lamentarsi della bellezza e della mancanza di spettatori altrimenti?
L'altra cosa magari l'ho fraintesa, ma il fatto di rendere intellegibile l'universo mi dava la sensazione di rapporto a due sensi, come se oltre al nostro comprendere ci fosse il bisogno di essere osservati e compresi.
Che ci stiamo noi e gli altri esseri viventi ok, non così scontato che se arrivassero gli alieni potremmo rivendicare la proprietà in mancanza di norme condivise o contratti così come il concetto stesso di proprietà!:DCitazione:
Perchè il pianeta in cui viviamo è dell'uomo ma anche degli esseri viventi che lo abitano ed è per questo che bisogna rispettarlo come se fosse parte di noi.
Allora non sarebbero alieni ma invasori!
Potrebbe essere.
Il tuo pensiero sembra riprendere un concetto filosofico della filosofia scolastica da una parte, dove il concetto di oggetto viene introdotto già da Tommaso d'Aquino per designare il contenuto di un atto intellettuale o percettivo, considerato come entità distinta e logicamente contrapposta al soggetto.
Per cui il significato di oggetto (l'universo), come realtà materiale distinta e diversa dal soggetto, entità razionale, è il risultato di un capovolgimento rispetto al primitivo significato per cui l'oggetto diventa il contenuto di un atto razionale e il soggetto l'essenza della realtà.
D'altra parte assomiglia alla fisica quantistica, nella quale un oggetto diventa reale al momento dell'osservazione, perdendendo però alcune caratteristiche iniziali.
Naturalmente trascinare e ribaltare la mia semplice osservazione sull'ipotetica unicità del sapiens ed una intuitiva considerazione dell'impossibilità della contemplazione della natura stessa in una sua assenza ... nel campo filosofico gnoseologico del pensiero (il mio) ed ontologico (il mio percepire l'essere e l'esistenza) mi sembra eccessivo!
Lascio il discorso sugli alieni ai cultori della fantascienza!🤣🤣😂😂😂😇
Condivido totalmente queste sensazioni... Infatti mi piange il cuore per quello che sta accadendo alla nostra terra.
Che possiamo farne quello che vogliamo, infatti è proprio in linea con la concezione biblica che l'uomo domini sulla natura. Altre concezioni che esulano da concetti di dono, grandezza e altre sovrastrutture morali riconoscono l'uomo come parte della nature che come tale deve vivere in equilibrio con essa.
Mi spiace, ma l'antropocentrismo della concezione teologica è tra le cause dell'atteggiamento distruttivo umano nei confronti della natura.
Forse la Chiesa nel passato, ma ora i distruttori sono quelli che gestiscono i capitali o coloro che con le loro imprese deturpano tanto la natura che non ritorna più come prima, neanche la chiesa in 2.000 anni è riuscita a farlo.
In fondo oggi la religione non conta così tanto come chi, fisicamente, più distruggere l'intera terra da un momento all'altro o dopo lunga e penosa malattia..
Se è per il cattivo esempio sono d'accordo con te.
Io non so chi ha deciso di far scrivere tale pensiero sui dollari e quando ma non riflette affatto il pensiero del Gesù dei vangeli, specialmente quando disse di scegliere tra Dio e mammona, intendendo con mammona le parti egoistico distruttive dell'uomo, compreso il dio denaro.
Che vuoi farsci, puoi chiamarti Aristotele, Marx o Gesù Cristo, ma avrai sempre degli epigoni che ti stravolgeranno.
Ma tornando in topic, ma esiste una vera demarcazione tra naturale e artificiale, moti animali usano attrezzi, costruiscono cose, non siamo soliti definire il nido di un volatile come artificiale, ma una casa lo è?