questa è la vera domanda, che potremmo girare a chi ha iniziato a parlare delle condizioni di vita dei bambini minatori del Burkina Faso.
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Il Bambino dovrebbe fare il Bambino, flying. Dovrebbe andare a scuola. Dovrebbe giocare, a 7 anni. Non ha alternative perchè siamo stati avidi. Perchè siamo avidi e ingordi, amico mio: Vogliamo sempre di più. E di più. E di più.
L’1 per cento della popolazione mondiale possiede una ricchezza pari a quella del restante 99 per cento!!! Non è più tollerabile.
"La terra è di tutti, non solo dei ricchi. Quello che concedi al povero non è un bene di tua proprietà, ma è un bene che gli restituisci, perché è un bene comune dato per l’uso di tutti, di cui a torto stai godendo da solo."
(Sant’Ambrogio)
https://www.internazionale.it/notizi...e-99-per-cento
NOOOIIIIII!!!!!! Siamo noi, carissimo e fraterno amico, con le nostre scelte e i nostri stili di Vita. Per questo il sottoscritto (che non è nessuno) e i più autorevoli esperti ed analisti mondiali, parlano della necessità di ri-abbracciare la Semplicità del vivere. Tornare all'essenziale, alle cose semplici e belle della Vita. I consumismi, gli egoismi, i narcisismi, gli ostracismi, gli individualismi, i nazionalismi, i sovranismi, l'odio verso l'altro, verso il diverso, verso il nemico....a cosa ci hanno condotto? Serve un'inversione a U. Collettiva.
Multinazionali in Africa: lo sfruttamento che spiega perché è così povera
Ogni anno una quantità enorme di denaro lascia l'Africa per aumentare gli utili delle multinazionali o entrare in conti correnti nei paradisi fiscali. Soldi sottratti a scuola, sanità e, in definitiva, alla crescita del continente. Lo denuncia la Conferenza Onu su economia e sviluppo.
da Ouagadougou, Burkina Faso
L’Africa perde ogni anno quasi 90 miliardi di dollari (75,8 miliardi di euro): soldi che, invece di essere spesi per l’istruzione, i servizi sanitari o l’economia in generale, finiscono per ingrossare i profitti delle multinazionali o conti correnti nei paradisi fiscali.
Un’emorragia di capitali che, secondo la denuncia contenuta in un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sull’economia e lo sviluppo (Unctad), è pari alla somma degli investimenti diretti esteri e degli aiuti allo sviluppo che ogni anno arrivano nel continente.
https://www.osservatoriodiritti.it/2...ali-in-africa/
Il cobalto, una componente essenziale delle batterie per smartphone e computer portatili, rende miliardi a multinazionali come la Apple e la Samsung; ma la maggior parte dei lavoratori coinvolti nell’estrazione guadagna pochi centesimi al giorno, in condizioni pericolosissime. Secondo l’Unicef, nel 2014 circa 40.000 bambini lavoravano nelle miniere delle regioni meridionali della Repubblica Democratica del Congo. Prevalentemente, nelle miniere di cobalto.
La mancanza di regolamentazione adeguate consente alle aziende di non rendere conto dell’intero processo produttivo, e quindi viene meno l’obbligo di rintracciare le proprie linee di rifornimento di cobalto. La maggior parte del cobalto del mondo proviene dalla Repubblica Democratica del Congo, e ci sono altissime probabilità che lo smartphone con cui tu stai leggendo questo articolo, così come il computer che io sto utilizzando per scriverlo, contengano una batteria con del cobalto estratto dai bambini congolesi.
https://it.aleteia.org/2017/03/06/co...go-smartphone/
L'esempio degli smartphone è uno fra i tanti. Ma se noi vivessimo in modo + semplice, consumando ed acquistando meno, le multinazionali farebbero di conseguenza meno profitti. A un certo punto si chiederebbero perchè.....farebbero delle indagini di mercato....magari ti consulterebbero via telefono per un sondaggio. Se te rispondi loro che compri meno perchè sei venuto a conoscenza dello sfruttamento minorile orrendo, forse qualcosa inizierebbe a cambiare. Perche te (ed io) siamo 2. Ma da 2 si passa a 4. e poi a 8. E poi...e poi...e poi....si diventa un miliardo! Fare profitti e arricchirsi sulla pelle dei + indifesi, grida vendetta: Davanti a Dio e davanti all'Umanità!
non funziona come credi tu;
per prima cosa saresti tu, commesso di Unieuro, a perdere il lavoro, perché quando la multinazionale fa i suoi conti, la prima cosa che fa è licenziare; le strategie di prodotto sono pianificate per i prossimi 10 anni; e, assieme a te, perdono il lavoro operai, addetti alla logistica e al trasporto, ecc... questo, direttamente; perché indirettamente tutta questa gente a sua volta alimenta altri settori;
finché sono pochi, come nel caso di crisi circoscritte, le tasse che pagano gli altri sono in grado di fare da paracadute; quando però vanno in crisi certi settori importanti - come lo è questa tecnologia di massa da 20 anni - devi fare i conti con un impoverimento generale che non genera mai i comportamenti virtuosi che auspichi, ma il contrario; la povertà - soprattutto se di ritorno - incarognisce le persone come individui e favorisce ideologie egoistiche e miopi, più o meno travestite e camuffate da "sacri egoismi";
tutti quei cambiamenti cui in retrospettiva attribuiamo un valore morale - a partire dall'emancipazione degli schiavi, tanto per fare un esempio, ma anche di tutte le classi subalterne - nascono dalla nuova prospettiva di benessere suggerita dalla tecnologia e dalla scienza, dal numero di possibili consumatori e produttori di prestazioni qualificate, come per la necessità che quei bambini vadano a scuola e non vivano nella miseria: l'automazione di certi lavori faticosi, le tecnologie alimentari e sanitarie, ecc... tutte cose che generano speranza, aspettativa di un maggior benessere materiale e rendono meno conveniente un equilibrio di oppressione, che ha comunque i suoi costi sociali ed economici;
non a caso, i modelli comportamentali "di successo", anche nelle virtù, sono sempre quelli dei ricchi, cui tutti vogliono essere assimilati; cioè, l'auto economica piace se ha un testimonial di quel tipo, come Gianni Agnelli che andava in ufficio con la 500; se quella stessa auto te la presentano come: beccati questa e ringrazia, tu che sei un pezzente ! , o come circostanza morale, per ripicca vendi madre e sorella per comprarti la Golf;
è la libertà dal bisogno - quindi, la ricchezza - il presupposto che genera (possibilità di) virtù, qualunque cosa si voglia intendere col termine.
Per fortuna esistono persone, che avendo mantenuto un QI altissimo, non solo hanno capacità di astrazione e analisi dei concetti e delle formulazioni, ma si esprimono con chiarezza e terminologie semplici, senza né saccente supponenza né presuntuosa arroganza, affinchè anche i QI deboli e di ridotta capacità linguistica possano comprendere facilmente.:D
certo che il bambino dovrebbe fare il bambino, ma possibilmente senza morire di fame. non è che se improvvisamente la miniera chiude, quel bambino inizia ad andare a scuola: può morire di fame o fare lo schiavo da qualche altra parte.
sicuramente siamo stati avidi e lo siamo tuttora. ma continua a sfuggirmi il nesso logico tra il mio non acquistare l'ultimo smartphone e la possibilità che quel bambino vada a scuola.
un po' come quando mi sento dire che mentre io mi faccio la doccia ci sono dei bambini africani che non hanno acqua da bere. ma non è che se io non mi faccio la doccia quell'acqua va magicamente a dissetare i bambini africani. l'effetto della mia non doccia è che l'acqua rimane qui e io inizio a puzzare. ma i bambini africani continuano a non avere acqua da bere.
resta da dire che quelli che hanno preso sul serio le parole di Sant'Ambrogio hanno fatto una brutta fine.
Cono condivido i buoni propositi di cercare d'inquinare il meno posdibile di avere maggior sensibilità per l'ambiente limitando il consumismo ma in pratica la vedo difficile. La vedo come un'utopia a meno che un meteorite piombando sulla Terra distruggesse gran parte dell'umanità e con essa la tecnologia con ritorno a piccioni viaggiatori, spostamenti a piedi, a pedali o uso di cavalli.
Parlando di batterie, smarphone ecc...non tieni conto della tecnologia di cui oggi non possiamo fare a meno e dell'obsolescenza programmata.
A parte chi si diverte a cambiare smarthone o pc ogni 6 mesi, c'è chi il telefono lo cambia dopo qualche anno perchè le batterie non durano "per sempre" hanno una durata media, credo di un paio di anni circa, e poi oggi lo smartphone non è più un semplice telefono ma un mini computer e per usufruire di un sacco di servizi come home banking, Inps, Poste ecc...amministrazione pubblica, Spid e tutto quello che ad ognuno può servire spesso occorre un' app, un'app per ogni servizio e queste app sono un continuo aggiornamento, fino a quando il telefono non le supporta più o non ha più le prestazioni sufficienti. Quindi spesso siamo costretti a cambiare telefono e pc perchè ci costringono a farlo, la batteria la puoi sostituire ma se il telefono s'inchioda devi per forza sostituirlo, quindi con conseguente problema di smaltimento.
A proposito i tanto ecologici monopattini elettrici o le auto elettriche sono veramente così green? O una volta che le batterie esauriscono diventano un problema lo smaltimento?
Io non credo che acquistando meno smartphone si risolveranno i problemi dei bambini sfruttati nelle miniere, senza considerare che spesso per quei paesi le miniere rappresentano l'unica risorsa economica e che questi bambini rappresentano per le loro famiglie l'unica risorsa per riuscire a sopravvivere, anche se non dovrebbero essere i bambini a lavorare per la famiglia.
questione di punti di vista: una questione complessa e semplificata in un modo che ne distorce il senso può essere mistificazione; un complesso di inferiorità può far ritenere saccente supponenza o arroganza un messaggio ordinario e comprensibile a quasi tutti;
di solito, le polemiche personali sono poco rilevanti; io ho espresso un'idea, e cioè che:
il modo in cui viene descritta (quella che si vorrebbe come) - ho messo tra parentesi quello che può confondere le idee :D - la realtà è già una manipolazione ideologica; che termini come "spiritualità" o "decadenza" contengono in sé un sistema di riferimento e valori implicito, e accettare quelle descrizioni comporta muoversi in quell'ambito di valori, accettarne il presupposto;
questo è troppo difficile ? supponente, arrogante ? questione di punti di vista; volendo, si possono pure stringere tre Bignami, scrivendo che uno si è perso per una selva oscura, ma poi è tornato a riveder le stelle; che bisogno c'era di tutto il resto? :asd:
Non capisco....L'hai presa male? E perché? Cosa ti fa pensare che scrivendo di persone con QI altissimo etc ..mi riferissi a te? Certamente non di più di quanto tu ti riferissi a me parlando di calo di QI e di regresso di capacità linguistiche etc.
In ogni caso, concordo con te sul fatto che le polemiche personali siano irrilevanti: io non ne ho fatte, come te, ho espresso un'idea. Che ti piaccia o meno. Per me, discorso irrilevante e quindi chiuso, ti lascio, naturalmente, l'ultima parola.:asd:
[
Amico conogelato benché ti stimo più di quello che puoi pensare, gli interventi di chi mi ha preceduto riflettono la realtà di come é impostato l'andamento socio economico e comportamentale mondiale, ci sono differenze culturali e di costumi tra i continenti in modo particolare in taluni, però quando si entra nell'ambito finanziario economico il linguaggio é uguale per tutti. Quindi i cambiamenti non sarà di certo la nostra generazione e nemmeno le prossime nel lungo medio tempo a vederlo ammesso che si possa fare.
Che facciamo allora amici? Accettiamo lo status quo? Che è sempre stato così e lo sarà per sempre?
No, mi dispiace, ma io non ci sto.
Per me hanno ragione coloro che dicono che siamo tutti legati. E che ogni nostro singolo comportamento ha ripercussioni all'altro angolo del mondo. Dispiace non abbiate letto la "Fratelli tutti" e neppure l'aforisma dedicato all'argomento che stiamo trattando: Lo ripropongo, non sia mai che stavolta riusciate a decifrarne il succo.
"Vivere una vita contornata da cose semplici è forse il miglior modo per raggiungere il benessere. Questo non vuol dire obbligatoriamente regredire al tempo dei nostri avi, ma fare proprio uno stile di vita genuino, lontano da tutte le inutili distrazioni che la nostra era ci offre. Per riuscirci la parola chiave è equilibrio. Bisogna riuscire a integrare il moderno con l’antico. In realtà è molto più semplice di quanto si pensa: non bisogna buttare via il telefonino e il computer e trasferirsi in campagna, basta utilizzare le risorse che si possiedono in maniera corretta. Un ottimo modo per cominciare è limitare i consumi e fermarsi a riflettere: non servono miriadi di vestiti che riempiono l’armadio, non servono 30 paia di scarpe diverse, non serve avere l’ultimo modello di aggeggio tecnologico. Basta avere l’essenziale, il giusto numero di vestiti, di scarpe e di aggeggi tecnologici. Una vita semplice significa avere tutto ed averlo ottenuto con consapevolezza. Non equivale a povertà. Godere in maniera giusta di tutte le cose farà in modo che la tua vita sia semplice. Per essere felici basta riuscire ad avere del tempo libero, fare le cose che si amano, ridurre gli sprechi, sfruttare il tempo in maniera corretta e avere un buon rapporto con la natura."
Non si tratta di gettar via i nostri smartphone. Si tratta di comprendere che se ne facciamo buon uso e per molti anni, aiutiamo quei Bambini sfruttati. Se al contrario ingrossiamo le fila fuori dai negozi ogniqualvolta è preannunciato l'ultimo avveniristico modello, li vessiamo e li uccidiamo. Sempre di più.
All'amico Durante, che ringrazio per la stima, rispondo con le parole di Papa Francesco: Guai se perdiamo la speranza di cambiarlo, questo mondo.
Traendo ispirazione dagli insegnamenti evangelici di Francesco d’Assisi, Papa Francesco ha dato piena testimonianza di semplicità e di fratellanza evangelica fin dall’inizio del suo magistero pastorale inteso come servizio per i poveri e i bisognosi del mondo. Evidenziando con coraggio i problemi del mondo contemporaneo, soprattutto la povertà di tanti in molte parti del mondo a causa delle ingiustizie sociali, della brama di profitto da parte dei più ricchi e della corruzione, delle disuguaglianze economiche e sociali, del degrado sociale e morale, della discriminazione razziale e dell’estremismo sia politico che religioso, Papa Francesco denuncia la cultura sempre più diffusa nella società moderna dell’egoismo globale verso gli “altri”.
La fratellanza deriva dal Vangelo, diviene lotta per la giustizia sociale e per la cura del nostro Pianeta continuamente depredato, devastato e inquinato dallo sfruttamento indiscriminato da parte di grandi interessi privati. Papa Francesco auspica un mondo che, dopo la grave emergenza sanitaria del coronavirus, con la fratellanza e la solidarietà umana sia capace di aiutare tutti gli esseri umani in difficoltà a causa della povertà derivante dallo sfruttamento da parte di chi pensa solo al profitto economico immediato.
A causa della povertà aggravata dall’emergenza sanitaria molti incominciano a pensare seriamente che si debba cambiare l’economia globalizzata intesa solo a produrre profitto a qualsiasi costo umano. A tale riguardo Papa Francesco ha coraggiosamente affermato che non è più tempo degli adoratori della finanza ma di un’economia reale fondata sulla persona, con un recupero del senso della politica posta al servizio esclusivo della collettività e del bene comune.
https://www.varesenews.it/2020/10/fr...-tempo/967467/
no, non l'ho presa male;
mi dispiace solo quando, invece di discutere dell'oggetto, si discute delle persone e delle loro eventuali motivazioni, e solo perché tutto questo è dispersivo in un solo 3d;
a me sembrava utile osservare come una descrizione apparentemente neutrale contenga una tesi; es:
se mi si dice che non bisogna aver paura del per sempre in coppia, nessuno ha nulla da ridire, perché sembra una cosa quasi ovvia che quello sia un valore; in effetti, se andiamo a decostruire, è come dire che non bisogna aver paura di guidare Fiat tutta la vita, che è una cosa abbastanza indifferente; a meno che tu non produca e/o venda le Fiat, ovviamente :D
se si associa la spiritualità alle religioni e alle chiese, con le loro dottrine, prassi, pratiche e preti, nel momento in cui questi affermano che la loro spiritualità è quella vera e, che so, la pratica di arti marziali o il tiro con l'arco zen, sono surrogati, spiritualità falsa, il luogo comune ha vita facilissima; irrilevante?
mica tanto: perché in chiesa ti lasciano andare, ma in palestra no, anche se fai solo yoga e non c'è contatto, come nelle arti marziali; eppure e obiezioni non trovano uditorio, perché il pregiudizio è che quella religiosa-istituzionale sia la spiritualità "vera", alta e nobile, e meriti una tutela speciale, così come l'idea dell'indissolubilità fornisce materia morale a chi trattiene l'altro, ecc...
alcuni pre-giudizi sono evidenti; ma in moltissimi casi il pregiudizio è occulto, nascosto sotto abiti di neutralità e rappresentazione che si pretende oggettiva.
Pregare...fare yoga...la chiesa...la palestra....cavolo Axe ma non hai letto? C'è in ballo molto molto di più! Si tratta di ripensare la Vita. Il nostro modo di vivere. Adesso o mai più. Ora o finiremo ancor più nel baratro. Basta col dominio della finanza, del profitto, del denaro, dell'individualismo sfrenato, del pensare solo a sè stessi. Basta! Non se ne può più. Ma che mondo consegnamo ai nostri figli? Ai nostri giovani? Come si fa a continuare così?
posto che io potrei pensare e ripensare la mia vita, e non so quanto tu gradiresti che io decidessi della tua, in concreto, che vuoi dire con:
Basta col dominio della finanza, del profitto, del denaro, dell'individualismo sfrenato, del pensare solo a sè stessi. Basta! Non se ne può più ?
ancora una volta, devo chiederti:
se ritieni che si verifichino comportamenti immorali, dannosi, cui dici "Basta!", dovresti specificare quali questi comportamenti siano - ovviamente non quelli già vietati dalla legge - e chi, come e perché dovrebbe vietarli, in nome di un Bene comune, così poi andiamo a vedere di che si tratta;
altrimenti, il tutto resta il capriccio di un mimmo piccolo che non ha realizzato ancora di non essere il padrone del mondo;
per favore, non rimandare ai grandi pensatori, alle parole nel vuoto, alle citazioni;
visto che sei un adulto in grado di intendere, esprimiti con parole tue, del tipo:
da domani questa cosa andrebbe vietata e quest'altra resa obbligatoria, ecc... così finalmente potremo ragionare di cose e ipotesi concrete e non aria fritta.
Ahahahahahahaha ma che vuoi, ricominciare? Sono mesi, anni, centinaia di pagine che lo scrivo. E se non lo dico io, lo dicono i più grandi analisti, studiosi ed esperti di sociologia. Per non parlare del Santo Padre, naturalmente. Son sincero: Mi fai rimanere basito. Esterefatto. Incredulo.
E sono secoli, forse millenni che si va sempre verso il baratro, ma forse è ora di chiamarlo orizzonte.
qui di incredibile c'è solo la tua capacità di rimuovere una semplice domanda:
ti ho chiesto, in concreto, di elencarmi soluzioni vincolanti, obbligatorie, senza citare quei pensatori che, evidentemente, sono fuffaroli, visto che nemmeno loro ne esprimono;
non so, una cosa qualsiasi, purché concepita come vincolante, del tipo: da oggi sarà - dovrebbe essere - vietato questo e obbligatorio quest'altro, ecc...
fino ad ora i tuoi pensatori illustri hanno espresso esortazioni non diverse dalle dichiarazioni delle aspiranti miss Italia che si augurano la pace nel mondo; cioè, cose che non impegnano nessuno a confrontarsi sul piano della responsabilità morale, né chi sarebbe oggetto delle esortazioni, né chi le esprime, che fa solo dell'esibizionismo morale;
e guarda che non si chiede mica la luna, eh...
quando si presenta un problema vero, la società dispone autoritativamente: c'è una scuola ? si limita la velocità stradale, si pongono dossi artificiali, si manda la pattuglia dei vigili alle ore di punta; c'è il virus ? si istituiscono le zone rosse, ecc...
se tu o i tuoi pensatori di riferimento siete incapaci di esprimere un precetto obbligatorio come soluzione a quelli che individuate come problemi, è perché siete consapevoli che l'idea soggiacente alla vostra critica non è condivisa, e pertanto la sua pretesa moralità verrebbe sbugiardata se si traducesse in precetto.
Pure io sono incredula, veramente
Adesso mi verrebbe da chiedere a Cono, se io sono sufficientientemente disadattata, per essere compatibile con l’aiutare l’umanità a rallentare il passo, per essere più naturale
Nuovamente e finalmente!
Non ho il bidet, non ho lo scolapiatti, non ho il ripostiglio, ho delle finestre che i vetri si lavano da fuori, non ci sono le persiane, per cui mi sveglio naturalmente alle 4 quando è estate, con la luce e gli uccelli
Ho la mochettA, come la definisce mia figlia :v
In che modo ancora posso percuotermi, pure le parti del corpo che non ho, per aiutare tutti a essere migliori?
Sto risparmiando pure sui viaggi aerei
Direi che dovrebbero farmi proprio direttamente santa
Tanto per essere sicuriCitazione:
. Elencarmi soluzioni vincolanti, obbligatorie,
E' tutto vietato cio' che non e' esplicitamente permesso.
Il reddito superiore a 1000 euro viene confiscato è destinato ai poveri.
Le case vengono confiscate e date ai poveri
Gli acquisti regolati tramite tessera annonaria e regolate in tipologia e quantota'.
Le attivita' commerciali nazionalizzate e rifornite secondo un commercio equo e solidale.
Le attivita' finanziarie nazionalizzate e destinate a finanziare i paesi poveri.
Visto il tempo a dispozione per attivita' etiche un capo quartiere raduna il quartiere per la preghiera, meditazione e la ginnastica.
La notte, con coprifuoco da la tramonto all'alba e' concesso il riposo.
E' concesso un lavoro a famiglia.
Chi non ha un figlio per componente famigliare passa il weekend in campo di rieducazione sociale per full immersione.
Lo stesso per i single.
Per gli irriducibili campo di concentramento rieducativo finche' una commissione di gousti non lo ritenga convertito al bene comune.
Soluzioni vincolanti? Leggi obbligatorie?!?! Se neppure la pandemia ha scosso le nostre Coscienze, chi o che cosa amici ed amiche riuscirà mai a farci comprendere concetti come SEMPLICITA' NATURALITA' E BENE COMUNE? Cioè i 3 concetti intorno ai quali persone come Bauman, Fromm, Recalcati, Galimberti, Gramellini, Mattarella, Bergoglio e compagnia bella (simpatici vecchietti, secondo Axe) hanno scritto fiumi di parole, avvertendoci che stiamo camminando sul ciglio di un burrone. In fondo al quale potrebbe davvero esserci il tramonto di un'intera civiltà....
Il piccolo, povero, infinitesimale Conogelato da Empoli, ha pure provato settimana scorsa a farne un sunto in 10 punti ma, evidentemente, nessuno ha pensato bene di leggerlo. A questo punto...fate vobis. Continuate pure a pensare che il modo di vivere della Società vada benissimo così e amen. :dunno:
beh, certo;
io non vorrei trattarti da stupido, ma se fingi di esserlo per affermare una certa linea la cosa emerge; il mondo in cui viviamo funziona proprio così:
ci sono precetti obbligatori - tipo non rubare, fermarsi al semaforo, ecc... - in cui si considera il Bene comune; sono obbligatori proprio perché riguardano comportamenti univocamente o maggioritariamente identificati come dannosi;
il resto è facoltativo - tipo che alla domenica puoi decidere se stare in casa, andare in chiesa, al centro commerciale o a vedere l'Empoli; questi comportamenti non sono disciplinati perché si ritengono irrilevanti per il Bene comune;
ovviamente, tu non sei un idiota e capisci benissimo il punto;
solo che ti sei abituato a questa finzione retorica di non capire, dell'umile Conogelato da Empoli - pare il nome d'un teologo medievale :asd: - perché pensi di comunicare che quelle esortazioni che attribuisci ai pensatori che citi siano cose ovvie, nemmeno da discutere, tanto sarebbero evidenti;
intanto, la pandemia ha prodotto leggi, come dovrebbe risultarti ovvio;Citazione:
Se neppure la pandemia ha scosso le nostre Coscienze
sai, la naturalità ha impegnato i filosofi per secoli, e non ne sono venuti a capo; tu sì ? ebbravo l'umile Cono !Citazione:
, chi o che cosa amici ed amiche riuscirà mai a farci comprendere concetti come SEMPLICITA' NATURALITA' E BENE COMUNE?
ma poi, ti sfugge il paradosso:
prima di tutto: se un comportamento fosse naturale, non ci sarebbe bisogno di esortare le persone; non devi certo intimare alla gente di mettersi a tavola a'i tocco;
poi, se quella naturalità fosse "buona", non avresti bisogno di leggi e istituti per disciplinare i comportamenti umani, naturalmente virtuosi, no ?
Se il mondo gira come gira e' perche' diffusamente sta bene che cosi' vada.
L'idea della rivoluzione globale c'e' sempre stata, ma nulla ha mai concluso perche', al dunque, resta prioritario arrivare alla fine del mese, cosa che un terremoto globale metterebbe in seria discussione come avvenuto in tutte le rivoluzioni.
Oltre a cio' il bene comune e' pensato diversamente da ogni testa e, di norma, non e' tale se non comporta il bene proprio come in proprio concepito.
Variare cio', come storia dice, implica i campi di rieducazione ove, con scarsi risultati, si dovrebbe costruire il pensiero unico allineato con quello illuminato del caro leader.
Visto che si e' nominato il coltan, pietra dello scandalo da decenni, tanto che viene il dubbio se sia ancora in uso, viene da chiedersi perche' a raccoglierlo ci siano i figli e non i padri.
Una cultura sociale che si vorrebbe rivoluzionare, ma chi ci va a sconvolgere la vita di quei padri e delle relativi clan che difficilmente sarebbero felici di essere rivoluzionati, magari appoggiati dai figli, oggi raccoglitori e domani mandanti.
Variazioni che richiedono l'uso della forza per imporre quel bene comune che vedrebbe i padri mantenere i figli e non bambini e donne faticare per mantenere il capofamiglia.
Eppure anche questo ordine sociale, nel suo contesto, stratificato da sempre, perche' sempre cosi' si e' fatto, rappresenta un bene comune che altri beni comuni, diversi, dovrebbero sentirsi in dovere di scardinare, cosa che il semplice invitare, o dire, non fa.
Es i talebani, valli a convincere che il loro bene comune non e' tale e dovrebbero uniformarsi ai principi occidentali, ti sparano come in effetti fanno.
Si fa appello alla Libertà e alla Coscienza delle Persone: Nessuno di quei pensatori intima niente a nessuno.
Dicono solamente "Attenzione, stiamo viaggiando...siamo finiti su un binario morto" Ce lo stanno segnalando accendendo quante più luci rosse di pericolo sia possibile accendere. Ma poi sta a noi (a ognuno di noi) frenare la corsa o tirare dritto, come se niente fosse.
"Nella società contemporanea siamo giunti al punto in cui il Sè sostituisce la comunità, la relazione, il prossimo e diventa l’organizzatore del carattere culturalmente prevalente: il nuovo narcisismo. In questi giorni, a fronte dei divieti governativi ad uscire, abbiamo visto, attraverso il mancato rispetto delle indicazioni, diversi esempi del prevaricare del Sè sul bene comune."
La pandemia ai tempi del nuovo narcisismo http://www.arginebarbara.com/index.p...a-e-narcisismo
esatto;
però capisci bene che in una società che invece discrimina tra i tuoi due o tre bicchierini di vov, perché nel secondo caso ti possono togliere la patente o condannarti a 8 anni di carcere se ammazzi qualcuno alla guida - e il precetto non è certo facoltativo - l'idea che esprimi di comportamenti talmente gravi da causare il tramonto di una civiltà non regge;
se l'idem sentire dell'opinione pubblica - cioè, la depositaria dell'idea di Bene che dovrebbe essere comune - è che non convenga nemmeno statuire, ritenendo quei comportamenti meno rilevanti del terzo bicchiere di vov o del lasciare un rifiuto ingombrante accanto al cassonetto, vuol dire che quelle esortazioni riguardano mere preferenze individuali di quei pensatori, ancorché travestite da precetti morali;
puntualmente, l'esempio che proponi ti contraddice:
infatti, questo narcisismo in effetti deve essere proprio poca cosa, visto che la società il divieto lo produce e lo impone, come risultato di un pensiero maggioritario di massa, che ha un rilievo morale, nel senso di condiviso dal sentimento generale come comportamento doveroso;Citazione:
"Nella società contemporanea siamo giunti al punto in cui il Sè sostituisce la comunità, la relazione, il prossimo e diventa l’organizzatore del carattere culturalmente prevalente: il nuovo narcisismo. In questi giorni, a fronte dei divieti governativi ad uscire, abbiamo visto, attraverso il mancato rispetto delle indicazioni, diversi esempi del prevaricare del Sè sul bene comune."
La pandemia ai tempi del nuovo narcisismo...
al contrario, come tu stesso sottolinei, le considerazioni dei pensatori che citi si limitano ad esortare, sono facoltative, e perciò moralmente tanto "deboli" da non potersi nemmeno prospetticamente atteggiare ad obbligo, tanto sono irrilevanti a fronte dei diritti che sarebbero lesi:
se non puoi sostenere e argomentare un comportamento come obbligatorio per la salute o l'ordine pubblico, vuol dire che quel comportamento è irrilevante; oppure che chi lo propugna se ne vergogna, si rende conto che è improponibile.
Ponzietto era un alto funzionario del piu' potente impero di allora con a disposizione il potere coercitivo garantito dalle legioni, quindi con possibilita' concreta di fare e disfare a suo giudizio in contesti propri, che non necessariamente doveva coincidere con il tuo preso in tutt'altre situazioni.
Qua vieni a proporci invocazioni fumose ed indefinite ad una platea di due di picche che a malapena risolvono i problemi propri aspettandoti che cio' generi agitazione e, financo, una rivoluzione, cosa che, semmai, riguarderebbe i da te invocati "grandi della terra" e "grandi pensatori" che pensano, ma ben poco attuano viste le difficolta' per trasformare il mero pensiero in realizzato.
E poi, volendo entrare nel tuo contesto, senza quel comportamento di ponzietto e della folla, sarebbe fallito quel progetto sacrificale tanto voluto e pianificato in altizzimo loco, vanificandone gli effetti che sempre rivendichi come massimo valore.
Il che porterebbe a pensare che veramente voce di popolo e' voce di dio che la ispira per un suo disegno....misterioso come sempre.
Sempre nel tuo ordine di idee, non nel mio che non sono te e pertanto tutto il mio e' diverso dal tuo.