Per questo l'ho messo qui, altrimenti Cono "Anal" izza!!! :D
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Che bei ricordi quelli del periodo degli squilli.
Che nostalgia di quelle nevrosi.
In fondo sono questi i ricordi generazionali.
Ti capisco giacché anch'io sto vivendo in una situazione simile, un abbraccio Nina... :tvb:
...a proposito oggi sono andato a trovare mammà in rsa ma non l'ho vista granché bene, forse per il troppo caldo che c'è la dentro, il vecchio dice per le medicine in più che le danno...... :(
...e dopo mi ha chiamato per sincerarsi che il vecchio fosse.tornato a casa senza intoppi, stranamente si preoccupa più per lui che per se stessa che ne avrebbe più bisogno :o
...c'è da dire che a sentirla per telefono sembra la stessa di 10_15 anni fa, è proprio un crollo fisico :sbonk:
...ora speriamo che la riabilitazione la rimetta un pò a posto, anche se purtroppo il Natale se lo farà la, dopotutto manca solo una settimana..... :\:
:mahciao:
Buongiorno e buon mercoledì forum, quassù perdura tempo umido anche se non fa freddo... :o
...stamattina poi c'era un'oscurità pazzesca, tanto che per i primi 15_20 minuti di lavoro abbiamo dovuto tenere accesi i fari dei carrelli per i lavori esterni :\:
...vabbè dai fra 4 ore scarse ci sarà il giro di boa, e la prossima settimana tireremo un pò il fiato :approved:
...a più tardi :ciaociao:
Con Vega addirittura da 19!!! Parliamo, discutiamo, ci scontriamo, scherziamo.... È normale si crei una forma di familiarità, no? Il tutto ha un leit-motiv , il tutto parte sempre dalla ricerca di senso. Non noti Efua come state aprendo argomenti spirituali a random, in molte sezioni del forum? Molto raramente li apre il sottoscritto.
....e faresti bene! Poiché non lo sono. Conosco invece bene la Parola di Dio: dice proprio così. Prenditi 3 minuti d'orologio e leggi Siracide 27,5
"La fornace prova gli oggetti del vasaio,
la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione.
Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
Non lodare un uomo prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini."
....e 157! Quel che sognamo non ha niente a che fare con la cucina, Bumble: è solo vecchiaia. Avverti lo scorrere del tempo....il calo del desiderio....e la cosa non ti aggrada. Il sogno (pieno di donne nude) non fa altro che compensare e mettere a tacere il tuo disagio.
Leggi un po' qui cosa dicono gli psicologi. Tutti.
Oggi sembra che avere una vita frenetica sia intesa quasi come un segno di onore e buona autostima. In effetti, non avere tempo libero può anche essere qualcosa di cui andare fieri. Tuttavia, questo stile di vita può finire per avere un impatto molto negativo sulla tua salute, sia emotivamente che fisicamente. Ma perché siamo ossessionati dall'essere più "produttivi"?
Perché cerchiamo una vita frenetica?
Le persone che cercano costantemente il trambusto spesso associano l'essere costantemente occupati o avere uno standard di vita molto frenetico con una migliore autostima o uno status sociale più alto. In effetti, potrebbero pensare che se sono molto occupati ciò significa che saranno necessari, richiesti o importanti, sentendosi meglio con se stessi.
Inoltre, oltre a cercare di convalidare l'autostima e lo status, tenersi occupati può anche essere un modo per evitare o intorpidire i nostri sentimenti e/o situazioni dolorose. Se sei sempre frenetico nella tua giornata, è improbabile che tu possa concentrarti su ciò che potrebbe infastidirti o causarti disagio.
Un altro problema che può contribuire ad avere questo tipo di pensiero sulla vita frenetica è credere che se sei impegnato sei più produttivo o che stai usando il tuo tempo in modo più efficiente. In realtà questa convinzione è sbagliata poiché non è necessario essere molto occupati per essere produttivi.
In che modo condurre una vita frenetica può influenzarci?
L'equilibrio tra il nostro lavoro e la vita è importante per la nostra salute mentale. Anche se ogni persona avrà i propri limiti in ognuna di queste aree, la realtà è che se il lavoro finisce per monopolizzare tutto il tuo tempo libero, questo può finire per danneggiare il tuo benessere. Inoltre, se perdi l'equilibrio tra il lavoro e la tua vita, questo può causare burnout o esaurimento emotivo, che possono danneggiarti non solo professionalmente ma anche nella tua vita sociale e/o familiare. Infatti, questo squilibrio può causare stress cronico, che ha gravi conseguenze sia per la tua salute mentale che fisica. In questo modo, avendo una vita troppo frenetica, le persone possono finire per soffrire di:
Ansia e stress: Uno degli effetti principali è finire per soffrire di disturbi come stress o ansia dovuti al non avere momenti di relax e tranquillità.
Frustrazione: le persone che sono troppo produttive o costantemente impegnate possono diventare più facilmente frustrate. Il motivo è che non riposandoci a sufficienza, la nostra gestione emotiva peggiora, rendendoci più facilmente influenzabili da stimoli percepiti come negativi.
Tristezza e vuoto: dedicando tutto il nostro tempo ad avere una vita frenetica, finiamo per dimenticare ciò che conta davvero per noi. In molti casi, infatti, questo eccesso di produttività è legato a una mancanza di autoconoscenza personale o al tentativo di affrontare determinati problemi.
Isolamento: Avere una vita troppo impegnata può finire per farti smettere di andare a diversi eventi o incontrare le persone che ami. Questo a lungo andare può causare una sensazione di solitudine.
Effetti sulla tua salute fisica: Avere una vita troppo frenetica o impegnata può finire per innescare problemi di tensione e dolore muscolare, frequenti mal di testa, cambiamenti nel desiderio sessuale, difficoltà di digestione e sentirsi costantemente esausti.
Problemi di relazione: avere troppe attività da svolgere e lasciare poco o nessun tempo per connessioni significative con gli altri può finire per influenzare le tue relazioni con amici, familiari e persino con il tuo partner.
https://www.guidapsicologi.it/artico...vita-frenetica
Questi sono alcuni dei principali effetti che può provocare avere una vita troppo frenetica.
Hai mai sentito parlare di CRONOFAGIA?
"Nella società contemporanea siamo perennemente impegnati, privi di tempo per noi stessi, per ciò che può essere piacevole o per stare nel “dolce far niente”, ormai un’utopia. Dedichiamo le nostre giornate al lavoro, o al massimo ai social network e a qualche acquisto (più spesso online), giornata dopo giornata, settimana dopo settimana, in modo talmente automatico da quasi non rendercene conto.
Lo Zeitgeist della nostra società (che qui usiamo per intendendere la tendenza culturale predominante in una certa epoca) consiste proprio nell’assenza di tempo, fagocitato dall’impostazione efficientista che caratterizza le nostre vite. Questa condizione è ben descritta dal termine cronofagia, che deriva dal greco χρόνος- (chronos, tempo) e -ϕαγεῖν (faghein, mangiare).
Il primo a parlare di cronofagia è stato Jean-Paul Galibert in “I cronòfagi. I 7 principi dell’ipercapitalismo” dove ha messo in luce i risvolti negativi del capitalismo. Ogni nostro momento risulta ormai legato alla produttività e monetizzato, anche quando non siamo impegnati nella nostra attività lavorativa, infatti, siamo impegnati nella navigazione su Internet, nell’uso dei social network, nello shopping online promosso da efficaci strategie di marketing, tutte attività che portano un profitto a qualcuno anche se non direttamente a noi.
Che ne è quindi del nostro tempo libero?
Spesso siamo talmente fagocitati dai nostri impegni che arriviamo a pianificare con anticipo anche i momenti di svago, le telefonate con amici, le passeggiate, la doccia, in modo da sfruttare ogni minuto; i weekend liberi non esistono, ogni attività che non viene svolta durante la settimana viene pianificata durante il sabato e la domenica, non permettendoci di fermarci, rallentare, vivere.
Cronofagia e insonnia
Molto interessanti sono le riflessioni di Mazzocco (2019) in merito al legame tra cronofagia e sonno. A causa del sempre più diffuso utilizzo dei dispositivi elettronici con l’esposizione alla luce degli schermi, e grazie alla facile accessibilità di una grande quantità di film e serie tv, si riduce sempre di più il tempo dedicato al sonno, per difficoltà o per una sorta di dipendenza dalle varie piattaforme di streaming, che riducono il tempo dedicato al dormire. Quali sono gli effetti delle alterazioni del sonno sulla nostra vita? L’insonnia è il disturbo del sonno più diffuso nel mondo, e comporta una serie di problematiche relative alla salute (Chen et al., 2020).
La riduzione del sonno sembra risultata associata a 7 su 15 delle cause principali di morte negli Stati Uniti, che includono malattie cardiovascolari, cancro, malattie cerebrovascolari, ictus, diabete, sepsi e ipertensione. Inoltre, le persone con insonnia spesso lamentano stanchezza, nervosismo e debolezza e sono più inclini a sperimentare emozioni negative, cosa che può portare a depressione, abuso di sostanze, ridotte capacità sociali e lavorative. Inoltre, l’insonnia risulta essere spesso in comorbidità con disturbi psichiatrici come depressione, ansia e suicidio (Chen et al., 2020).
https://www.stateofmind.it/2023/05/cronofagia-societa/
Figuriamoci se non fai copiaincolla di qualcosa invece di dire la tua!
Comunque tranquillo che io ho una psicologa che mi segue e con cui mi confronto. E la mia vita è perfettamente equilibrata.
Ma poi chi ti ha detto che non ho tempo libero? Le mie attività extralavorative secondo te quando le seguo, se non nel mio tempo libero? Col ragazzo, con gli amici, ecc, secondo te quando ci esco?
Vedi Cono, tu parli a caso della vita altrui senza saperne assolutamente nulla è questo il tuo problema.
E' come se io dicessi che tu ora che sei in pensione non fai una fava tutto il giorno perché hai tempo di venire sul forum a fare il giudice. Cosa ne posso sapere io di cosa fai nella tua vita? Abbi un minimo di umiltà, ogni tanto, che non guasta, a chi si dice fervido credente.
Le Loro Maestà Reginadiautunno sono attese senza indugio alcuno in penitenzieria
Regina ti ospito io, tanto ormai ho un girone privato :asd:
Così ci impegnamo, io a diventare una donna devota e tu a diventare adulta, che per il giudice supremo siamo due peccatrici senza speranza :asd: