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Originariamente Scritto da
conogelato
"La frammentazione delegittima tutti" ?!?!
certo, relativizza:
se tu mi dici: Dio c'è, e io mi convinco che Dio è quello dell'imam radicale che mi precetta la guerra santa contro di te, o di un pastore che celebra i matrimoni gay e ammette il divorzio o l'eutanasia, tu sei in un bel pasticcio: hai legittimato un principio che fingi sotto il tuo esclusivo controllo, senza averlo;
Citazione:
La frammentazione e le diversità di vedute le troviamo in ogni ambito della Società: Nella politica, nell'economia, nella cultura...
Anche questo Forum si chiama "discutere" perchè mette a confronto le Persone e le loro idee.
Tale dinamica è presente anche nella Chiesa: Fortunatamente, direi. Compito della Chiesa è annunciare la Parola di Dio e svilupparne una Teologia e un'Esegesi. Al seguito delle quali sa benissimo che sempre ci sarà chi accoglierà, chi accoglierà solo in parte e chi rifiuterà. La Chiesa non deve convincere. Deve annunciare!
ma come non deve convincere ? l'evangelizzazione è convincere, o almeno tentare di farlo, a fronte di dottrine diverse;
infatti, continui con la Chiesa, ecc..., come se ci fosse solo quella a fronte di un magma indistinto di esterni non credenti; mentre la realtà è che è Dio ad essere conteso, e persino Cristo, col risultato di dottrine diverse e autonomie di giudizio;
il problema della tua chiesa non è di convertire atei - cosa che la stessa Chiesa afferma come intervento divino - ma di convincere i credenti che il proprio magistero sia quello autentico, laddove al contrario l'idea più diffusa è il fai da te, persino tra i cattolici o i simpatizzanti;
il tuo discorso sarebbe logicamente coerente se la Chiesa non si pretendesse interprete autentica e si collocasse alla pari delle altre religioni e confessioni per statuto, rinunciando al principio di autorità; ma finché permane questo, il pluralismo impone una competizione teologica.
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Originariamente Scritto da
conogelato
La Chiesa non deve convincere. Deve annunciare!
si. aggiungerei a qualsiasi prezzo. tanto è tutto profitto netto...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
certo, relativizza:
se tu mi dici: Dio c'è, e io mi convinco che Dio è quello dell'imam radicale che mi precetta la guerra santa contro di te, o di un pastore che celebra i matrimoni gay e ammette il divorzio o l'eutanasia, tu sei in un bel pasticcio: hai legittimato un principio che fingi sotto il tuo esclusivo controllo, senza averlo;
ma come non deve convincere ? l'evangelizzazione è convincere, o almeno tentare di farlo, a fronte di dottrine diverse;
infatti, continui con la Chiesa, ecc..., come se ci fosse solo quella a fronte di un magma indistinto di esterni non credenti; mentre la realtà è che è Dio ad essere conteso, e persino Cristo, col risultato di dottrine diverse e autonomie di giudizio;
il problema della tua chiesa non è di convertire atei - cosa che la stessa Chiesa afferma come intervento divino - ma di convincere i credenti che il proprio magistero sia quello autentico, laddove al contrario l'idea più diffusa è il fai da te, persino tra i cattolici o i simpatizzanti;
il tuo discorso sarebbe logicamente coerente se la Chiesa non si pretendesse interprete autentica e si collocasse alla pari delle altre religioni e confessioni per statuto, rinunciando al principio di autorità; ma finché permane questo, il pluralismo impone una competizione teologica.
Vediamo se ci arriviamo da un'altra parte, visto che spesso ami fare metafore calcistiche: Te sei del Milan, ok? E' la tua fede calcistica. Ma fra i milanisti c'è chi ama il 4-3-3, chi il 5-3-2, chi Gattuso, chi Maldini, chi Leonardo, chi vorrebbe sempre la maglia a strisce e chi quella bianca con banda verticale rossonera. Mi stai seguendo? Ci sono diversità di vedute, ma la fede nel Milan rimane. A prescindere. Non è che se l'allenatore gioca con uno schema o una maglia che non ti aggradano, metti automaticamente in discussione il Milan. O che i tifosi delle altre squadre vi prendono in giro, perchè non la pensate tutti allo stesso modo....
La Chiesa, quando ha annunciato il Vangelo, ha fatto il suo. E quando i Cattolici si comportano nella Vita concreta, coerentemente con ciò che annunciano, ecco che, per attrazione, ne nascono altri.
Non cresce per proselitismo, la Chiesa. Ma appunto per attrazione.
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13)
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Le diversità di vedute non possono riguardare una legge.
Non è che sul cartello di divieto di fumo ci mettono le sfumature per le diverse vedute dei fumatori.
Se un dio dà delle regole, che regole siano e che siano uguali per tutti.
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come sai la legge divina non è quella umana. peraltro come sono tante le letture e le interpretazioni della bibbia, analogamente sono tante le leggi "umane". penso ai codici, soprattutto quelli penali, delle nazioni del mondo, come la nostra italia. non è che ci sia, anche a livello "umano" un'unica legge. mi viene da pensare che come chi non voglia sottostare a una legge che sente come ingiusta, ad esempio quella sull'aborto o quella sulla fecondazione in vitro, ha la possibilità di obiettare alla stessa legge "secondo coscienza", allo stesso modo chi, ad esempio un cattolico, non senta come proprie alcune prescrizioni legislative, ad esempio in materia di morale sessuale, possa astenersi dall'osservare quelle stesse prescrizioni. fortunatamente il cattolicesimo lascia al singolo una libertà sufficiente a non applicare, sempre da parte del singolo, quei precetti che egli senta ingiusti perché contrari al proprio modo di sentire. nel cattolicesimo, a differenza ad es. dall'islamismo, l'apostasia non è punita...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
fortunatamente il cattolicesimo lascia al singolo una libertà sufficiente a non applicare, sempre da parte del singolo, quei precetti che egli senta ingiusti perché contrari al proprio modo di sentire. nel cattolicesimo, a differenza ad es. dall'islamismo, l'apostasia non è punita...
in verità, le cose stanno all'opposto di quanto affermi, perché non sai:
la punizione dell'apostasia in alcuni paesi islamici è solo una circostanza meramente politica, dato che nell'Islam non c'è alcuna autorità dottrinaria centrale in grado di pori come interprete autentica del Corano;
e non è affatto vero che la Chiesa cattolica lasci al singolo una libertà sufficiente a non applicare, sempre da parte del singolo, quei precetti che egli senta ingiusti perché contrari al proprio modo di sentire, come affermi, ma proprio il contrario: il cattolico è tenuto ad obbedire al Magistero, e se un cattolico si recasse al S. Uffizio - vabbè, ora si chiama diversamente, ma quello è... - sostenendo di poter derogare legittimamente ai precetti del Magistero, verrebbe immediatamente scomunicato;
la Chiesa cattolica si distingue tra le altre confessioni cristiane e fedi testamentarie proprio per essere l'unico ente che si auto-investe di una soggettività direttamente divinizzata, tale da poter pretendere quell'obbedienza, ancorché oggi sfumata e modulata;
le altre "chiese" si ammettono come esclusivamente pastorali, entità dotte, ma umane e non autoritarie;
e il fatto che l'apostasia di un cattolico non possa dar luogo a punizioni ulteriori è, anche in questo caso, un dato meramente politico; perché finché ha potuto, la Chiesa cattolica impediva e puniva l'apostasia, e chi sia stato battezzato viene comunque considerato cattolico a vita, esattamente come fanno i musulmani coi loro.
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axeUgene
in verità, le cose stanno all'opposto di quanto affermi, perché non sai:
allora, se permetti io nella chiesa cattolica ci sono "cresciuto", come si dice, quindi credo di saperne abbastanza...
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axeUgene
la punizione dell'apostasia in alcuni paesi islamici è solo una circostanza meramente politica, dato che nell'Islam non c'è alcuna autorità dottrinaria centrale in grado di pori come interprete autentica del Corano;
l'apostasia ovviamente è per definizione l'abbandono di una fede per aderire ad un'altra. se io fossi islamico e abbandonassi la fede del profeta, beh, sarei passibile di "sanzioni", che sono diverse per ciascuna "confessione" islamica, ma che comunque sono previste nel caso di apostasia.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
e non è affatto vero che la Chiesa cattolica lasci al singolo una libertà sufficiente a non applicare, sempre da parte del singolo, quei precetti che egli senta ingiusti perché contrari al proprio modo di sentire, come affermi, ma proprio il contrario: il cattolico è tenuto ad obbedire al Magistero, e se un cattolico si recasse al S. Uffizio - vabbè, ora si chiama diversamente, ma quello è... - sostenendo di poter derogare legittimamente ai precetti del Magistero, verrebbe immediatamente scomunicato;
si. questo secoli fa. oggi non è più così, ovviamente. l'allontanamento dalla fede cattolica oppure semplicemente la scelta di osservare soltanto alcuni dei precetti cristiani e non altri, è un qualcosa che nel passato è stato all'origine delle nuove "confessioni" cristiane, che si fondano proprio sulla critica di alcuni precetti del "magistero cattolico".
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
la Chiesa cattolica si distingue tra le altre confessioni cristiane e fedi testamentarie proprio per essere l'unico ente che si auto-investe di una soggettività direttamente divinizzata, tale da poter pretendere quell'obbedienza, ancorché oggi sfumata e modulata;
si. se è vero che la chiesa di roma fu fondata da quello stesso pietro a cui fu detto: "tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato in cielo, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto in cielo".
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axeUgene
le altre "chiese" si ammettono come esclusivamente pastorali, entità dotte, ma umane e non autoritarie;
si. diciamo che sono filiazioni della chiesa "romana". ma sempre al cristo e quanto questi disse a pietro, esse fanno riferimento...
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axeUgene
e il fatto che l'apostasia di un cattolico non possa dar luogo a punizioni ulteriori è, anche in questo caso, un dato meramente politico; perché finché ha potuto, la Chiesa cattolica impediva e puniva l'apostasia, e chi sia stato battezzato viene comunque considerato cattolico a vita, esattamente come fanno i musulmani coi loro.
riguardo al battesimo esiste la possibilità di "cancellare" il dato dai registri della parrocchia. e poi non è che se io rifiuto il battesimo che pure ho ricevuto, ciò si traduca in una qualche limitazione della mia libertà di coscienza. ti ripeto: le tue rivoluzioni "liberali" hanno pagato profumatamente i "calcoli politici" del cattolicesimo romano.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
..riguardo al battesimo esiste la possibilità di "cancellare" il dato dai registri della parrocchia.
:asd:
ma veramente :vla gente nun cjá n´cazzo da fare...
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vero, mister...siamo vittime dell'era moderna...:v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
allora, se permetti io nella chiesa cattolica ci sono "cresciuto", come si dice, quindi credo di saperne abbastanza...
permetto senz'altro; ma da quello che scrivi, dimostri di mancare delle nozioni essenziali:
Citazione:
si. questo secoli fa. oggi non è più così
quando mai ? semplicemente, oggi la Chiesa non ha più il potere materiale di costringere nessuno a chiarire le sue idee difformi come in passato; né ha interesse a sollecitare in tal senso; ma non vuol certo dire che il rapporto gerarchico sia cambiato; è rimasto tale e quale;
Citazione:
si. diciamo che sono filiazioni della chiesa "romana". ma sempre al cristo e quanto questi disse a pietro, esse fanno riferimento...
senza autorità centrali, come le altre religioni testamentarie, cattolici esclusi;
Citazione:
riguardo al battesimo esiste la possibilità di "cancellare" il dato dai registri della parrocchia. e poi non è che se io rifiuto il battesimo che pure ho ricevuto, ciò si traduca in una qualche limitazione della mia libertà di coscienza. ti ripeto: le tue rivoluzioni "liberali" hanno pagato profumatamente i "calcoli politici" del cattolicesimo romano.
la cancellazione dai registri è un atto civile; dal punto di vista religioso conterai sempre come "cattolico", magari scomunicato, ma giudicato dal dio cattolico come apostata: uno che ha rifiutato la Buona Novella, diverso da chi sia stato cresciuto diversamente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
permetto senz'altro; ma da quello che scrivi, dimostri di mancare delle nozioni essenziali:
si, va bene. allora "dimmi tu" quali sono queste "nozioni essenziali"...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
quando mai ? semplicemente, oggi la Chiesa non ha più il potere materiale di costringere nessuno a chiarire le sue idee difformi come in passato; né ha interesse a sollecitare in tal senso; ma non vuol certo dire che il rapporto gerarchico sia cambiato; è rimasto tale e quale;
la gerarchia è, anche essa di diverse confessioni. abbiamo avuto anche papi indù o musulmani, ovviamente non dichiaratamente tali, ma tant'è. insomma la chiesa è sempre "una" e diffusa "su tutta la terra".
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Originariamente Scritto da
axeUgene
senza autorità centrali, come le altre religioni testamentarie, cattolici esclusi;
esattamente...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
la cancellazione dai registri è un atto civile; dal punto di vista religioso conterai sempre come "cattolico", magari scomunicato, ma giudicato dal dio cattolico come apostata: uno che ha rifiutato la Buona Novella, diverso da chi sia stato cresciuto diversamente.
non è un atto civile. esistono i registri "dei battezzati" in ogni parrocchia. poi per la scomunica sono necessari atti "molto gravi", e poi anche se la scomunica "seguisse" lo "sbattezzo", non vedo come potrebbe incidere su qualcuno che proprio rifiutando il battesimo, ha scelto da allontanarsi dalla comunità "dei fedeli".
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Lo "sbattezzo" è più un atto politico/civico, mentre il sacramento non si può cancellare, semmai dopo lo "sbattezzo" non avrai accesso ad ulteriori sacramenti, comunione, matrimonio, unzione... funerale religioso (non si può fare il testimone di nozze ad un matrimonio religioso, non si può fare il padrino o la madrina). Non è una scomunica? Che cos'è allora la scomunica?
Vieni cancellato dalla lista degli appartenenti a quella chiesa (cattolica in questo caso), lista che concorre a formare il numero dei fedeli in base ai quali una confessione religiosa viene riconosciuta dallo stato e ad avere più o meno un peso politico/economico.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Lo "sbattezzo" è più un atto politico/civico, mentre il sacramento non si può cancellare, semmai dopo lo "sbattezzo" non avrai accesso ad ulteriori sacramenti, comunione, matrimonio, unzione... funerale religioso (non si può fare il testimone di nozze ad un matrimonio religioso, non si può fare il padrino o la madrina). Non è una scomunica? Che cos'è allora la scomunica?
ripeto: lo sbattezzo non è un atto politico ma religioso, anzi, se vogliamo un atto "polemico" e di "protesta" nei confronti di una chiesa che il singolo non riconosce più come tale, per i più vari motivi, sempre a livello personale. poi: occorre verificare se, per la chiesa, la volontà di un fedele espressa nel senso di non più appartenervi, venga accettata o rifiutata. il più delle volte, e ovviamente per gli stessi motivi dello "sbattezzando", la richiesta viene rifiutata.
la scomunica colpisce spesso coloro che commettono atti che sono vietati dal sant'uffizio, lo era in passato, ad esempio, il voto al pci. insomma la scomunica ha un che di "indefinito" che lascia all'autorità ecclesiastica lo spazio sufficiente per decidere nella più assoluta "discrezionalità" a chi e come e quando "comminarla".
Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Vieni cancellato dalla lista degli appartenenti a quella chiesa (cattolica in questo caso), lista che concorre a formare il numero dei fedeli in base ai quali una confessione religiosa viene riconosciuta dallo stato e ad avere più o meno un peso politico/economico.
guarda io penso sia un poco come darsi la zappa sui piedi. se chiedi lo sbattezzo e l'autorità non te lo concede sei doppiamente cretino. primo perché ti poni in contrapposizione polemica. poi perché da quel momento sei indicato "al pubblico ludibrio". non so se convenga...
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In forza della legge sulla privacy, se chiedi di essere cancellato come appartenente alla chiesa cattolica, non possono rifiutarlo. In effetti non si cancella ma viene apposta una nota (penso sui registri battesimali) dove viene indicato che tal persona a fatto scelta formale (RA con ricevuta di titorno) di non appartenere più a quella confessione.
Magari scrivo una stupidaggine, ma se non sbaglio, lo fa anche chi diventa TDG.
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Certo il parroco potrebbe tentare di farti cambiare idea, indugiare, telefonarti, chiedere un colloquio