Io invece sono convinta che hai capito benissimo.
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Io invece sono convinta che hai capito benissimo.
Di quello che ho scritto prima a Cono mi pare ovvio.
Viene fatto passare un messaggio che è il contrario di quello che sta scritto.
Cono nega la presunzione di Dio di voler essere messo al primo posto e Dio viene fatto passare per un essere del tutto positivo. Se ci hai fatto caso Cono posta poi quei versetti dove nero su bianco ci sono scritte certe cosine, salvo poi parlare di amore, di libertà, di scelte ecc.
Alla fine è un pò come in 1984, dove passava il messaggio che la libertà è schiavitù. Qui è un pò il contrario, la schiavitù è libertà.
vabbè, ma tanto, se non puoi definire Dio, e tantomeno conviene a chi lo enunci attribuirGli vanità e sentimenti umani, a che ti serve sottolineare questa contraddizione ?
"Dio" è solo un interfaccia di "io"; potresti farne benissimo a meno;
tu ed io non abbiamo bisogno di pupazzi antropomorfi per sostenere le nostre ragioni morali, no ?
un autentico e rilevante falso - dimostrabile come tale in base al testo, comandamenti, vangeli, ecc... - è quando Cono sostiene che la dottrina religiosa non è una dottrina morale; verosimilmente per sottrarsi al confronto su quella, che è poi la questione essenziale.
Ma chi se ne frega se è solo interfaccia di qualcosa'altro. Per chi ci crede non è così e si distorce un messaggio facendolo passare per quello che non è.
Quanto influenzi non so, proprio effetto zero non credo che sia.
Alla fine diventa giusto piegarsi ad un'entità attraverso messaggi distorti e contraddittori o anche tralasciando questo, a tutti i costi passa la veridicità del messaggio, della figura della divinità, e noi poveri bischeri che non capiamo.
beh, evidentemente non è così, e l'ho anche dimostrato tante volte, a partire dai papi, che sono i primi a relativizzare;
la questione è che chi espone un motivo morale ha efficacia per quello, e ti sfida su quello:Citazione:
e si distorce un messaggio facendolo passare per quello che non è.
Quanto influenzi non so, proprio effetto zero non credo che sia.
Alla fine diventa giusto piegarsi ad un'entità attraverso messaggi distorti e contraddittori o anche tralasciando questo, a tutti i costi passa la veridicità del messaggio, della figura della divinità, e noi poveri bischeri che non capiamo.
se io sono in strada e torturo un cane di fronte a 10 persone, e arriva una bambina che mi dice: non si maltrattano gli animali, lo ha detto topo Gigio in tv !, forse la cosa è falsa, e io posso anche dire che topo Gigio è un pupazzo;
ma quello che conta è se quelle 10 persone sono smosse dalla cosa e mi fermano, visto che io non ho addotto un motivo a quello che sto facendo;
ora, per me puoi continuare per altri 10 anni su questa linea, ma non è una cosa all'altezza di una persona intelligente;
qualunque morale pone delle sfide; peer me, le cose che riporta Cono molto spesso sono irricevibili, e glielo dico; le confuto su quel punto morale che è il nocciolo; a volte bara, e glielo faccio notare;
però prendo sul serio la cosa, perché se ci pensi bene questi religiosi alla fine sono gli unici a sollevare anche altre questioni importanti, su cui magari noi laicisti ci soffermiamo poco o nulla; ti faccio un esempio:
qualche giorno fa ti avevo raccontato della mia amica che ha una figlia dawn; io non ho mai troppo riflettuto su certe questioni; le persone dawn che ho incontrato sono generalmente molto carine e affettuose, intelligenti nei modi e tempi loro; con le cure di oggi spesso vanno avanti a scuola e anche all'università;
insomma, sono persone sensibili, non scemi;
con l'amniocentesi, se vedi la trisomia puoi scegliere di non portare avanti la gravidanza; e io non mi sognerei mai di sindacare sulla scelta di una donna in tal senso; però, mi pongo anche un altro problema:
queste persone dawn come si sentono in un mondo in cui l'opinione comune è che sarebbe meglio che persone come loro non nascano affatto ?
mi piace un mondo in cui questi si sentono indesiderati ? mica tanto...
analogamente, non mi permetterei di sindacare chi non può tenersi gli anziani non autosufficienti in casa, ci mancherebbe; ma mi piace un mondo in cui si parcheggino i vecchi a Montedomini aspettando che muoiano, una visitina alla settimana; guarda, anche le RSA fossero Gardaland di stralusso...
oh, io non ho certo risposte, sia chiaro; però è un fatto che che si sono tante situazioni borderline e implicazioni che spesso sfuggono e sulle quali questi del fan-club di Gesù dicono cose, mentre tutti gli altri non dicono nulla;
ecco, non vorrei che assieme alla sacrosanta facoltà di opporsi a conservatorismi e altre menate o ipocrisie, si finisca per rimuovere questo angolo cieco di questioni, che invece ci sono e sono importanti;
e, per questo motivo, m'importa i'ggiusto dei trucchetti retorici e della polemica, e stringo più sulla sostanza morale;
purtroppo Cono la mette lì in quel modo: siamo così e cosà, travisa, esagera; però spesso mette il dito nella piaga, dove ci sono parecchie rimozioni; perché lui ha quella cultura lì, discutibile, ma strutturata;
e a noi servirebbe strutturane una che si occupi anche di quegli assoluti, di un sacro, laico, ma sostenuto;
mi rendo conto che costa tanta fatica, dalle piccole alle grandi cose, attenzioni, atteggiamenti, modi di pensare e di relazionarsi a chi ha problemi, e che senza un'ideologia ti viene male, perché a tante cose non si fa caso, non ci si pensa.
Axe, scusa, hai presente Tafazzi? Ecco.
La nostra (ormai decennale) esperienza al Centro di Ascolto ci dice questo: più che di parole, conferenze e dibattiti (che sono comunque importanti) i nostri giovani hanno bisogno di esempi. Di Testimoni, di Vita vissuta! Sono bombardati, dalle parole. Subissati, riempiti fino all'orlo di teoria, di spiegazioni tecniche e di manuali sul sesso: non ne possono più, neanche le ascoltano più....
Se al contrario, offri loro l'esperienza vissuta che Dio c'è, che Dio esiste, che Dio agisce nella Vita concreta delle persone....ecco che il loro livello di attenzione riprende forza. Fino a coinvolgerli e farli ripartire.
Come sempre, la cosa migliore per dirimere la questione è quella di appoggiarsi al testo....
1742 Libertà e grazia. La grazia di Cristo non si pone affatto in concorrenza con la nostra libertà, quando questa è in sintonia con il senso della verità e del bene che Dio ha messo nel cuore dell'uomo. Al contrario, e l'esperienza cristiana lo testimonia specialmente nella preghiera, quanto più siamo docili agli impulsi della grazia, tanto più cresce la nostra libertà interiore e la sicurezza nelle prove come pure di fronte alle pressioni e alle costrizioni del mondo esterno. Con l'azione della grazia, lo Spirito Santo ci educa alla libertà spirituale per fare di noi dei liberi collaboratori della sua opera nella Chiesa e nel mondo.
https://www.vatican.va/archive/catec...3s1c1a3_it.htm
Esatto! La manifestazione massima dell'Amore che Dio ha per noi, è stata proprio questa, Breakthru: un Dio onnipotente, onnisciente, creatore di tutto ciò che esiste.....si spoglia delle Sue prerogative per salvare un puntino infinitesimale come te. Come me. Come noi tutti!!! :love::love::love:
O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà:
per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
Davvero era necessario il peccato di Adamo,
che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!
(O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere
il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia.)
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,
lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
(Dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti,
promuove la concordia e la pace.)
O notte veramente gloriosa,
che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore!
Preconio Pasquale
ho capito; ma questa è una considerazione rivolta ai fedeli; nel momento in cui il papa stesso enuncia il principio conciliare che ho riportato, smantella di netto la necessità del Nulla Salus, e il Magistero diventa solo una cosa per voi, visto che ci si salva lo stesso se si obbedisce alla propria coscienza;
è inutile che continui a citare, se non capisci il senso epocale della questione; tu vieni a proporre come indispensabile una cosa che il tuo stesso papa ammette non essere tale; magari aspiri tu a fare il papa, e come tanti altri che non hanno capito il significato del Concilio;
e io mi rendo conto della difficoltà; non è mica l'unica circostanza;
i giapponesi, per i quali l'Imperatore era un dio, si sono inventati una formula di resa agli alleati, per cui ai giapponesi non era richiesto di prendere atto della sconfitta e della resa stessa;
qualche matto o ignaro è rimasto isolato nelle isolette fino ai primi '70; ma i giapponesi pochi anni dopo bevevano tutti la Coca-Cola; io preferisco il sake, ma questa è la storia; che ci vuoi fare ?
Rifletti: come si fa a dire "Si, Dio c'è, io credo in Lui"....e non metterLo al primo posto nella Vita? Sarebbe una contraddizione colossale, no?
"Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo." (Matteo 13)
La Vita ce la dà Dio, Laura: non gli idoli del mondo. La cerchiamo affannosamente nelle cose, la Vita: quando invece solo da Dio proviene.
Dio è, in questo senso, "geloso" di noi. Ha a cuore la nostra felicità quando ci suggerisce "Non avrai altri déi all'infuori di me"
Non ce la danno la Vita gli idoli (i soldi, il potere, la carriera, l'ammirazione degli altri eccetera, tutte cose che finiscono): ce la dà Dio, la Vita.
questa, purtroppo, è un'inclinazione culturale molto diffusa anche tra i non parrocchieschi, che restano pur sempre incaprettati nei vari trappoloni da controriformati;
un esempio:
io ho convissuto more uxorio per 5 anni con una donna francese, proveniente da una famiglia dell'alta aristocrazia, cattolici tradizionalisti anti-conciliari, ecc...
ma persino in quell'ambiente, quando sono emersi comportamenti di difficoltà nell'esercizio di normali pulsioni sessuali, si è ricorso all'analisi freudiana, senza problemi; parliamo del demonio pan-sessualista, in via teoretico-dottrinaria :D
ora, Cono sta nella torre del faro al largo dell'Isola di Pasqua, ma pure il resto della società italiana spesso mostra un livello di educazione di base prossimo all'analfabetismo, laddove in società comparabili alla nostra c'è una consapevolezza di certe questioni, affettive, sessuali, famigliari, molto più diffusa per habitus culturale.
Abbiamo interesse ad offrire loro molto di più.....
Dibattiti, simposi, conferenze eccetera vanno bene. Sono cosa buona, lodevole: ma i ragazzi chiedono altro, Breakthru. E la prima Educazione spetta alla Famiglia. Spetta a noi Genitori.
Ciao, a domani.
È rivolta a tutti! Non solo ai fedeli, Axe. La Chiesa è Lumen Gentium, il Santo Padre benedice Urbi et Orbi. Proprio perché TUTTI (credenti e non credenti, fedeli e non fedeli) siamo per Dio....Figli! E un Padre, la sua parola, la rivolge sempre a tutti i suoi figli, no? Poi, di essi, alcuni ascoltano e altri rifiutano. Ecco che entrano in campo (in modo paritetico) Grazia e Libertà.
Se la situazione della gioventù è tanto drammatica come affermato da cono a me pare evidente che ci sia una colpevole mancanza da parte delle famiglie, da parte della scuola e, se ho capito bene, la stessa cosa pare anche a Cono.
Io dico educazione sessuale (e mettiamoci anche affettiva, perché, va bene, non basta spiegare la meccanica) a scuola, a partire dalla materna, come materia obbligatoria, lui dice, prima sì, poi no, poi lo devono fare le famiglie
Io gli dico: le famiglie, visto le stato delle cose che Cono stesso denuncia, evidentemente non svolgono il ruolo che dovrebbero. Parlo della mia generazione, cioè io e quelli della mia generazione, decennio più decennio meno, non abbiamo assolto al compito.
Probabilmente noi attuali genitori di adolescenti non abbiamo le basi, le nozioni, forse perché a nostra volta la maggioranza non ha avuto quell'educazione, come possiamo fare? Educhiamo sia i genitori che i figli propongo
Cono risponde con i pensierini, dice con amara ironia che si vuole continuare a ignorare il problema ma proposte concrete non propone, ci deve pensare Dio
I genitori e i figli non leggono manuali, magari li leggessero, si farebbero domande e qualcuno cercherebbe anche risposte
Io mi domando se in un paese dove siamo a 13 vittime di femminicidio nel 2024, quasi una a settimana, dove il femminicidio è la punta dell'iceberg, ci si possa anche solo illudere che le famiglie sappiano spiegare il rispetto in ambito affettivo sessuale
Questo è l'ambiente da cui veniamo e in cui crescono gli adolescenti e noi pensiamo di poterli educare a casa? Io rabbrividisco
Cono batte e ribatte sul primato della famiglia perché ha da raccontare la questione in chiave religiosa.
Però non si rende conto che le famiglie, anche in buona fede certo, fanno errori e non hanno certe competenze sulla testa dei figli, sulla sessualità, ecc...
nessuno può fare niente, in effetti;
è finito un modello di famiglia, fondato su gerarchie di genere, e se ne sta affermando uno nuovo che, ovviamente, ai vecchi fa paura; come sempre nella storia;
io ho poca paura, perché in effetti non vedo nel passato qualcosa di migliore, particolarmente degno di essere conservato o a cui valga la pena di "tornare";
un dato di realtà ci dice una cosa, al fondo di tutto: che la ricchezza delle società occidentali dove è germogliata questa rivoluzione della parità di genere, è qualcosa di non scontato; e questo, in effetti, potrà produrre forme di socialità diverse, magari meno libere, forse forzerà determinate forme di solidarietà, ma difficilmente può riprodurre i vecchi vincoli famigliari;
ovviamente, noi non possiamo avere l'immaginazione per prevedere come e cosa; chi vive si abitua, chi tramonta soffre, nella misura in cui non è attrezzato a capire e diffida dal cambiamento che non comprende.
Cono hai forse paura di perdere la pensione e che il sistema non arriverà più a pagarti la pensione fino a quando avrai cento anni? :D
Scusa il mio cinismo, viviamo troppo! Almeno da questa parte del mondo :D
Sarebbe ora che ci levassimo dalle palle e lasciassimo il posto a nuove generazioni sia nazionali che provenienti da altre parti del mondo!
Ci aveva provato il Covid a fare un po' di "pulizia" ma qualcuno ha cercato di contrastarlo cercando di salvarci tutti o quasi :D.
Ma di che ti preoccupi se stanno arrivando quasi ogni giorno o settimana barche e barchini di emigranti giovani e forti dalle coste africane vuoi che non ci sarà un cambio generazionale o no?
Invece di lasciarli ciondolare nelle stazioni o nelle piazze a scolarsi bottiglie di alcool la sera e poi accoltellarsi o spacciare nei boschi di periferia perchè non dargli un lavoro? Potrebbero benissimo essere impiegati a lavorare o no?
Se ci fosse lavoro per tutti ...
Continui a pensare che il denaro non sia necessario per fare girare il mondo, cosa mangi se non hai di che comprartelo? O di che pagare un affitto? Perchè la delinquenza è aumentata ovunque anche in quei piccoli centri di provincia dove si spaccano vetrine, si deruba per pochi spicci? Te lo sei mai chiesto?
È solo opera dei nostri giovani ragazzi cresciuti male, senza amore e viziati disadattati senza figli o famiglia e vita dentro?
Prova a dire a tutte ste persone di rivolgersi in Alto al Padreterno e di farsi andar bene l'Amore per riempirsi la pancia e pagare un affitto e aprirsi alla vita.
Non basta credere ad un Dio per risolvere tutti i problemi del mondo e per quanto continui con la tua tiritera su responsabilità, mancanza di vita dentro o fuori, restano solo tante parole ma di concreto nulla, perchè nulla di concreto proponi,( a parte di avere fede in Dio e nella provvidenza) ognuno di noi può fare quello che può, cercare di educare come può e come ne è capace, comprensivo di errori di percorso ma siamo responsabili fino ad un certo punto di come vanno le cose nel mondo, e responsabili solo delle nostre azioni non di quelle degli altri, che siano figli, amici, parenti ma non è certo il tuo Dio a risolvere i problemi dell'umanità, considerato che nel mondo esistono credenze e sfumature religiose diverse dalla tua in Gesù Cristo, non mi sembra che il resto del mondo stia andando tanto bene, vedi i conflitti in atto dove un papa ortodosso appoggia le azioni di un dittatore e dall' altra parte credenti nel Dio ebraico non si stanno comportando meglio.
Si vede che Dio ha tante sfumature o...facciate diverse....pure restando lo stesso unico Dio per tutti :D
Quindi non basta aver fede in un Dio e l' amore dentro la si può avere a prescindere dalle credenze religiose.
Non ti rispondo coi pensierini: ti sembra che Pellai, Galimberti, Recalcati, Rise', Graziottin abbiano scritto libri pieni solo di pensierini?!?!
Quei 7 punti che ti ho riassunto settimana scorsa sono indicazioni pratiche, Breakthru: basi dalle quali si può dare forma e spazio a un percorso educativo. Prenderli sul serio significa dire Yes, I care, mi prendo cura della mia Missione di genitore.
Ma scusa, Uno che muore per te, per Amore a te, non lo metti al primo posto?
Uno che ha vinto la Morte a favore tuo, non lo metti al primo posto nella Vita?
Uno che ti perdona, uno che ti rialza quando cadi, non lo metti in cima a tutti i tuoi pensieri?
Esiste forse qualcun'altro che ti ami così?
"Cercate prima il Regno dei cieli, dice il Signore e tutto il resto vi sarà dato...."
Non c'è moglie, non c'è marito Laura, non c'è figlio, non c'è amico che ci ami come ci ama Dio.
Qui non si tratta del tuo sentimento ma di quello che pretende Dio.
Una persona che facesse il discorso che fa il tuo amico invisibile, lo giudicheresti male all'istante.
Non ribaltare la situazione.
Allora te lo chiedo per l'ultima volta poi ci rinuncio
Come induci le famiglie ad applicare quei 7 punti? Se la situazione è tanto drammatica vuol dire che non sono stati applicati o almeno non da tutti, come induci chi non li applica o non li applicherebbe a farlo?
Secondo te (correggimi ti prego se sbaglio) Gesù Cristo non propone niente di concreto quando invita ad abbandonarsi alla Provvidenza
Secondo me (al contrario) le Sue Parole sono rivoluzionarie!
Nostro Signore non sta dicendo che il denaro non serve, Ladyhawke, ma che sopra di esso c'è qualcosa di molto più importante...
L'attaccamento e l'idolatria al denaro è la radice di tutti i mali del mondo: per esso si combatte, si fanno le guerre, si lucra sui disperati, si commerciano organi, si vendono i bambini, gli si dà un fucile in mano a 9 anni o si costringono a lavorare nelle miniere ancor più precocemente
Neanche rendendocene conto, anche noi siamo finiti schiavi di questo modo di pensare: un figlio costa, non me lo posso permettere. Quantifichiamo ogni cosa! Tutto è pesato sui numeri. Abbiamo ridotto la Vita a una cosa misera, piccola piccola. Dove conta ed esiste solo l'individuo....solo l'io. Al posto di Dio.
Vabbè, la supercazzola ed il giro di frittata quotidiano anche oggi sono serviti!
Grazziottin
https://www.alessandragraziottin.it/...ART_TYPE=AQUOT
La qualità dell'educazione sessuale
09/05/2005
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
“Non si può più star tranquilli su niente, neanche quando ci si innamora”. Così mi dicono, un po’ scocciate, un po’ preoccupate, a seconda del temperamento, le mie giovani pazienti cui raccomando sempre l’uso della doppia protezione: contraccezione ormonale, per prevenire le gravidanze, e profilattico, per prevenire le malattie sessualmente trasmesse. “Che pizza, dottoressa!”.
Purtroppo diagnostico sempre più spesso malattie sessualmente trasmesse, anche gravi, in ragazze, innamorate e fedeli, che in tutta la vita hanno avuto in successione solo due fidanzati… che forse erano stati prima molto più allegri. Purtroppo se lo Stato dorme, e i genitori hanno idee poco affidabili. Almeno i medici dovrebbero parlare chiaramente con i loro giovani interlocutori... Parlando anche di soddisfazione sessuale o di eventuali problemi, visto che la contraccezione, nata con l’obiettivo di separare in modo efficace la procreazione dalla sessualità, ha due corollari positivi principali: dare al diventare genitori la dimensione della scelta, nei tempi e nei modi, specialmente per la donna, e dare alla sessualità una maggiore dimensione creativa in senso psichico – di affetti, amore, emozioni e piacere.
Tuttavia, la tendenza sia a iniziare ad avere rapporti completi a età più giovani, sia a posticipare l’età della prima gravidanza, aumenta il periodo di tempo durante il quale c’è attività sessuale senza intento procreativo. Durante questo lungo tempo, l’atteggiamento oggi prevalente è quello della cosiddetta “monogamia seriale”. La maggior parte degli uomini e delle donne dei Paesi ad alto reddito ha oggi diversi partner prima di costruire una famiglia. La monogamia seriale non è percepita come promiscuità, specialmente quando è caratterizzata da innamoramento, amore, fiducia e fedeltà reciproca. Questo, almeno finché dura la relazione, induce la coppia a non usare contraccettivi di barriera e a ricorrere, semmai, alla contraccezione ormonale. Sfortunatamente, questo comporta una crescente possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmesse (MST).
Solo il cosiddetto “Double Dutch”, il “doppio olandese”, il programma di promozione dell’uso contemporaneo di contraccezione ormonale e condom, ha effettivamente ridotto in Olanda sia le gravidanze involontarie, sia le malattie sessualmente trasmesse tra adolescenti e giovani adulti. La doppia protezione, fastidiosa forse come idea, ma tremendamente utile nei risultati, ha dimostrato di funzionare. Perché è importante questo atteggiamento autoprotettivo, specie negli adolescenti?
Perché in tutti i Paesi occidentali c’è stata una graduale riduzione dell’età del primo rapporto dagli anni Sessanta in poi. L’età media per il primo rapporto è 17 anni. Le differenze di età tra nazioni sono relativamente piccole. E’ invece enorme la differenza, tra nazioni ad alto reddito, dell’atteggiamento culturale, e quindi familiare, oltre che politico, nei confronti della contraccezione. L’educazione sessuale è proibita “per ragioni di principio” in circa il 50% delle scuole in USA, contro solo il 7% delle scuole in Olanda. Le conseguenze di questo diverso atteggiamento sono evidenti: nonostante la simile età al primo rapporto e nel comportamento sessuale tra adolescenti di Paesi diversi, ci sono enormi differenze nella percentuale di gravidanze indesiderate, di aborti e di malattie sessualmente trasmesse, tra Stati Uniti e Gran Bretagna (dove questi problemi sono ormai diventati un’emergenza sanitaria), da un lato, e Olanda e Paesi Scandinavi dall’altro (che almeno su questi fronti dormono sonni decisamente più tranquilli).
In positivo, le variabili identificate come efficaci per ridurre il rischio di gravidanze indesiderate, aborto e malattie sessualmente trasmesse sono:
1) qualità dell’educazione sessuale formale (scuola) e informale (famiglia, ambiente sociale, amici e partner). Due fattori meritano attenzione: la scarsa qualità della cultura contraccettiva nei genitori, e il ruolo negativo del partner, che nel 41,5% dei casi induce la giovane donna a non usare i contraccettivi ormonali, come emerso da un recente studio italiano. Ne consegue l’importanza di campagne educazionali, specialmente sui temi della contraccezione ormonale e del profilattico, specificamente rivolte ai genitori e ai giovani maschi;
2) grado di apertura della società e dei media nei confronti della sessualità;
3) possibilità di accesso ai metodi contraccettivi e ai servizi consultoriali;
4) livello di autostima e di capacità comunicativa dell’adolescente, che la metta in condizione di condividere attivamente la scelta contraccettiva con il partner e di negoziare e comunicare su desideri, limiti e scelte nei confronti del comportamento sessuale, procreativo e preventivo.
Sì, è vero, l’astinenza, che va benissimo se è una scelta personale, è in assoluto la prevenzione più efficace per tutto. Tuttavia per la maggioranza dei giovani che ha rapporti sessuali per amore, per desiderio, per curiosità o per solitudine, una serena consapevolezza su come non farsi del male, e autoproteggersi, è oggi più indispensabile di ieri, anche nella coppia monogama… ad alto ricambio: seriale, appunto.
dunque, che dice la chiesa dei preservativi? Ha cambiato idea? Qualcuno mi aggiorni
ps. Su Galimberti non mi esprimo, ho una mia opinione che potrebbe risultare urticante, Di Pellai abbiamo già detto che è cattolico pro educazione sessuale obbligatoria fin dalla scuola dell'infanzia, Recalcati lo conosco poco, Risè non ho nemmeno idea di chi sia
psps, l'articolo è del 2005, in venti anni non è cambiato nulla