Originariamente Scritto da
LadyHawke
A proposito di ciò che mi auspicavo andasse per il verso giusto il 18....un atto di donazione.
Finalmente ci siamo liberati di un peso, anzi due pesi in una situazione di stallo che non si sbloccava e che nessuno cercava di trovare una soluzione sedendosi tutti e 4 i fratelli a tavolino per parlarne, magari intelligentemente arrivare a vendere e ricavare qualcosa da dividersi, oppure dire"compro tutto io" vi pago le vostre quote o ci scambiamo le quote o non so.
Quindi tra i 3 litiganti....il quarto...."gode" e gli altri si smazzeranno come crederanno più opportuno.
Come?
Trovato il tasto giusto per fare leva.....proposto donazione della quota1/4 di 2 immobili ereditati dai quattro a sorella di marito, quella che non perdonerà mai il fratello piccolo che si è "appropriato" di tutti i risparmi della madre senza dir niente a nessuno salvo scoprirlo una volta morta la madre e che costringe tutti a restare legati per punirne uno.
Incredibilmente ha accettato, nonostante si sia tirata una zappa sui piedi, non venderà facilmente o non venderanno facilmente se dietro c'è una donazione, di una quota anche se comunque i miei figli non sono interessati nel caso di morte del donante, anzi non ne vogliono proprio sapere di eredità rivendicabili e azioni legali per dar da mangiare agli avvocati.
Sicuramente gli altri due, che finora anche loro hanno bocciato proposte di acquisto da parte di estranei, con la scusa di troppo poco, e non hanno avuto alcuna iniziativa per sbloccare e smettere di pagare tasse su immobili che sono lì fermi, inutilizzati ormai da diversi anni, non abitati che vanno inevitabilmente in catafascio se non si fa manutenzione, ecco gli "salteranno" addosso "perchè l'ha fatto ecc..."
Bon la donazione è un atto di liberalità non soggetto a prelazione, che poi glielo avevamo buttato sotto se la quota la volevano acquistare, anche regalata....niente no, anzi volevano liberarsene ma....solo a chiacchiere di fatto mia suocera è morta da tre anni e tutto è fermo congelato. Pure le cose, gli oggetti dentro la casa, un museo.
Con le chiacchiere non si va da nessuna parte, bisogna trovare una soluzione e agire.
L'abbiamo trovata, la sorella( mia cognata) dice di essersi informata, la donazione si poteva fare, ha accettato consapevole, nessuno le ha puntato armi alla tempia quindi....mo' non sono più ca....zzi nostri ma degli altri.
Anche gli altri due sono liberi di fare la stessa cosa e proposta alla sorella che ora possiede la metà.
L'alternativa sarebbe stata una lunga procedura legale fatta a step, prima un tentativo di mediazione con avvocato esterno al di sopra delle parti, se fallisce richiesta al giudice di divisione giudiziaria con probabilità di vendita all'asta e pagamento di spese legali non da poco per due cause una qui e una giù al sud.