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sandor
si, va bene. allora "dimmi tu" quali sono queste "nozioni essenziali"...
te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:
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la gerarchia è, anche essa di diverse confessioni. abbiamo avuto anche papi indù o musulmani, ovviamente non dichiaratamente tali, ma tant'è. insomma la chiesa è sempre "una" e diffusa "su tutta la terra".
solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche; qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie; non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme; né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese; ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";
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non è un atto civile. esistono i registri "dei battezzati" in ogni parrocchia. poi per la scomunica sono necessari atti "molto gravi", e poi anche se la scomunica "seguisse" lo "sbattezzo", non vedo come potrebbe incidere su qualcuno che proprio rifiutando il battesimo, ha scelto da allontanarsi dalla comunità "dei fedeli".
la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo; per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
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Penso che chi decida per lo "sbattezzo" non tenga in gran considerazione il pubblico ludibrio degli ex-com-parroccchiani
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axeUgene
te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:
va bene, come non detto...
:dentone:
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axeUgene
solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche;
la fede non dipende dalle gerarchie. se pensi che lo stesso cattolicesimo sia "lo stesso" sia nella germania di ratzinger che nell'argentina di bergoglio, pensi male...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie;
e allora la sai tu...che ti devo dire?
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Originariamente Scritto da
axeUgene
non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme;
ti assicuro che in quei paesi la religione è anche diritto. non lo fanno i singoli rabbini o imam o mullah. lo fa la società o lo stato per il fatto che vi è una coincidenza che da noi non c'è, tra stato e religione...
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axeUgene
né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese;
certo. a meno che non sia anch'egli un pastore...
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axeUgene
ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";
no, guarda, i vescovi "scismatici" come ad esempio "i lefevbriani" si sono "dissociati" da soli. il papa è stato costretto poi a revocare la scomunica.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo;
la chiesa, ti ripeto, non scomunica così, a cazzo, anche perché la singola "scomunica" oggi come oggi, non è che cambi di molto la situazione...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
la scelta di aderire all'islam, come tutte le scelte, è personale. altra cosa rifiutare l'islam dopo averlo "abbracciato"...
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Breakthru
Certo il parroco potrebbe tentare di farti cambiare idea, indugiare, telefonarti, chiedere un colloquio
si, come no...pendono tutti dalle tue labbra...:v
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sandor
la fede non dipende dalle gerarchie. se pensi che lo stesso cattolicesimo sia "lo stesso" sia nella germania di ratzinger che nell'argentina di bergoglio, pensi male...
ma penserai male tu; la dottrina è una, quella scritta nei documenti ufficiali di Magistero; questo è il Cattolicesimo, non le fantasie dei fedeli ignoranti;
Citazione:
ti assicuro che in quei paesi la religione è anche diritto. non lo fanno i singoli rabbini o imam o mullah. lo fa la società o lo stato per il fatto che vi è una coincidenza che da noi non c'è, tra stato e religione...
ancora, da italiano controriformato, confondi dottrina religiosa e circostanze incidentali e politiche;
il fatto che lo stato assuma una visione religiosa come legge non trasforma le autorità religiose in autorità teologiche; proprio ti sfugge il nesso organico-funzionale:
non è che Khomeini o Khameney potessero vantare autorità teologica su un imam sciita che stava in Libano o negli Stati Uniti; mentre un papa esercita autorità anche sul prete cattolico che sta in Iran, e un vaglio di conformità sulla dottrina che quello espone; sono stato più chiaro ?
Citazione:
certo. a meno che non sia anch'egli un pastore...
certo che è un pastore, ma lo stesso non esercita un'autorità, se non organizzativa; non fare l'errore tipico degli italiani di pensare che le altre confessioni o religioni siano analoghe alla cattolica, che è l'eccezione, non la regola;
Citazione:
no, guarda, i vescovi "scismatici" come ad esempio "i lefevbriani" si sono "dissociati" da soli. il papa è stato costretto poi a revocare la scomunica.
costretto un corno; quelli hanno fatto voto di obbedienza; se un vescovo non si sottomette al papa è fuori;
Citazione:
la chiesa, ti ripeto, non scomunica così, a cazzo, anche perché la singola "scomunica" oggi come oggi, non è che cambi di molto la situazione...
appunto; la scomunica avviene in casi tassativi, molti, ma difficili da far emergere, se il soggetto non confessa o si espone; poi, avviene, per così dire, anche in contumacia o senza conoscere il reo, ma il peccato.
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Originariamente Scritto da
sandor
si, come no...pendono tutti dalle tue labbra...:v
Dipende dal parroco, se ti conosce i meno.
Certamente se la pratica dello "sbattezzo" prendesse piede sarebbe un danno.
Vox populi ... se diminuisse in maniera considerevole
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Vega
Le diversità di vedute non possono riguardare una legge.
Non è che sul cartello di divieto di fumo ci mettono le sfumature per le diverse vedute dei fumatori.
Se un dio dà delle regole, che regole siano e che siano uguali per tutti.
L'Unica Regola che dà Dio è l'Amore...
Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
MARCO 12
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Originariamente Scritto da
axeUgene
te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:
solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche; qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie; non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme; né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese; ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";
la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo; per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
Sbagli. Sbagli grandemente Axe: Nella Chiesa esiste il PERDONO DEI PECCATI. La porta del ritorno viene sempre lasciata aperta. Invenzione dei teologi cattolici? No: Vangelo! Parabola del Figliol Prodigo.
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conogelato
Sbagli. Sbagli grandemente Axe: Nella Chiesa esiste il PERDONO DEI PECCATI. La porta del ritorno viene sempre lasciata aperta. Invenzione dei teologi cattolici? No: Vangelo! Parabola del Figliol Prodigo.
Cono, perché prendi in giro chi legge ?
la Chiesa perdona, sì; ma solo chi si pente e torna all'ovile, nell'obbedienza; se uno è convinto che il magistero sia erroneo e non riconosce in via di principio l'autorità della Chiesa col piffero che ti perdona, anche se credi e ti affidi ad altra dottrina;
ma è l'unica entità religiosa ancora agganciata a questa finzione intermediaria della salvezza, in cui scimmiotta una postura di totalitarismo premoderno, finge che attorno non ci sia altro; gli effetti sono quelli che vediamo.
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Originariamente Scritto da
conogelato
L'Unica Regola che dà Dio è l'Amore...
Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
MARCO 12
Sì l'amore...salvo il fatto che puntualmente arriva qualcuno a dire che non si deve trombare prima di sposarsi, ci si deve sposare, non si può convivere, no contraccettivi, no coppie gay, no fecondazione assistita, guai se non si va in chiesa, non si fa la comunione, non si battezza, guai al divorzio...alla fine tutto questo ammmmore è seppellito da norme e riti in cui appunto non basta volersi bene ed aiutare chi ci sta vicino.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ma penserai male tu; la dottrina è una, quella scritta nei documenti ufficiali di Magistero; questo è il Cattolicesimo, non le fantasie dei fedeli ignoranti;
ti ripeto. lo scarto tra interpretazione ufficiale e il sentire in privato la religiosità cattolica è sempre tale per cui della fede ognuno ha la sua visione. ti posso fare l'esempio dell'opus dei, ma anche delle organizzazioni "monastiche" del medioevo, che traevano a propria "regola" alcuni precetti mutuati dalle scritture, ad esempio l' "ora et labora" dei benedettini, ecc. ti ripeto che, al di là delle gerarchie, la fede è un qualcosa di molto "personale", più di quanto comunemente si pensi...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ancora, da italiano controriformato, confondi dottrina religiosa e circostanze incidentali e politiche;
il fatto che lo stato assuma una visione religiosa come legge non trasforma le autorità religiose in autorità teologiche; proprio ti sfugge il nesso organico-funzionale:
sai meglio di me che l'islam è un tutto unico, e che per gli islamici il diritto è quello contenuto nel corano. insomma l'islam non ha bisogno di una casta sacerdotale, per il semplice fatto che è l'ordinamento politico ad applicare i precetti religiosi, che sono gli stessi per tutti...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
non è che Khomeini o Khameney potessero vantare autorità teologica su un imam sciita che stava in Libano o negli Stati Uniti; mentre un papa esercita autorità anche sul prete cattolico che sta in Iran, e un vaglio di conformità sulla dottrina che quello espone; sono stato più chiaro ?
no, non mi sta bene. c'è una differenza sostanziale tra islam e cattolicesimo, per cui il primo non ha grossi problemi di interpretazione del testo sacro di riferimento che è sempre il corano, non quello tradotto però ma quello originale scritto in arabo. il secondo deve vedersela con le confessioni diverse dalla cattolica e pertanto necessità di una autorità centrale al fine di evitare una eccessiva frammentazione, che nell'islam non c'è.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
certo che è un pastore, ma lo stesso non esercita un'autorità, se non organizzativa; non fare l'errore tipico degli italiani di pensare che le altre confessioni o religioni siano analoghe alla cattolica, che è l'eccezione, non la regola;
ma chi diavolo te l'ha detto? il pastore fa parte del clero della confessione protestante alla quale appartiene. e come tale ha delle prerogative, ad esempio legittimare una certa traduzione dei sacri testi, poiché ha le cognizioni necessarie a leggerli in lingua originale, l'ebraico o il latino...
Citazione:
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axeUgene
costretto un corno; quelli hanno fatto voto di obbedienza; se un vescovo non si sottomette al papa è fuori;
l'obbedienza come certo saprai non riguarda le dispute dottrinali ma, questo si, quelle organizzative. se c'è un gruppo di prelati che disconoscono l'autorità del papa, come i lefebriani, allora si che scatta la scomunica, la quale però non può mai riguardare il modo, che è personale, di intendere il sentimento religioso.
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axeUgene
appunto; la scomunica avviene in casi tassativi, molti, ma difficili da far emergere, se il soggetto non confessa o si espone; poi, avviene, per così dire, anche in contumacia o senza conoscere il reo, ma il peccato.
si, come no. allora credo che almeno la metà degli italiani cattolici sarebbe passibile di scomunica. non siamo in urss amico. e soprattutto la chiesa italiana nonè la chiesa "comunista".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
ti ripeto. lo scarto tra interpretazione ufficiale e il sentire in privato la religiosità cattolica è sempre tale per cui della fede ognuno ha la sua visione.
non certo legittimata; poi, in pratica oggi non c'è nessun potere materiale in rado di perseguitare l'eretico;
Citazione:
sai meglio di me che l'islam è un tutto unico, e che per gli islamici il diritto è quello contenuto nel corano. insomma l'islam non ha bisogno di una casta sacerdotale, per il semplice fatto che è l'ordinamento politico ad applicare i precetti religiosi, che sono gli stessi per tutti...
a parte che l'Islam è frazionatissimo, solo una piccola parte dei musulmani vive in teocrazie islamiche, quindi non c'è affatto questa corrispondenza con le leggi civili;
semplicemente, come in tutte le fedi, confessione cattolica a parte, non c'è una struttura umana divinizzata, che possa atteggiarsi ad interprete autentica;
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no, non mi sta bene. c'è una differenza sostanziale tra islam e cattolicesimo, per cui il primo non ha grossi problemi di interpretazione del testo sacro di riferimento che è sempre il corano, non quello tradotto però ma quello originale scritto in arabo. il secondo deve vedersela con le confessioni diverse dalla cattolica e pertanto necessità di una autorità centrale al fine di evitare una eccessiva frammentazione, che nell'islam non c'è.
è la soluzione peggiore; la frammentazione è una necessità culturale, per rendere elastico qualsiasi edificio religioso; la dottrina cattolica è rimasta incaprettata nel mondo vecchio, dove era possibile impedire la circolazione delle idee, e quella rigidità del principio gerarchico è stata esattamente la causa, non l'effetto della frammentazione;
Citazione:
ma chi diavolo te l'ha detto? il pastore fa parte del clero della confessione protestante alla quale appartiene. e come tale ha delle prerogative, ad esempio legittimare una certa traduzione dei sacri testi, poiché ha le cognizioni necessarie a leggerli in lingua originale, l'ebraico o il latino...
:rotfl: e ti dici protestante...
nel protestantesimo non esistono sacerdoti, ma vige l'apostolato universale; i pastori sono esperti, magari autorevoli, ma privi di qualsiasi autorità, perché è proprio il principio di autorità estraneo a quel costrutto dottrinario, che rimanda ultimativamente alla coscienza individuale;
ma è così anche nelle altre fedi, tranne che nella confessione cattolica, dove si postula un'investitura di derivazione divina delle gerarchie, che autorizza queste a pretendere obbedienza, porsi come interprete autentica, la cui interpretazione si impone, ecc...
Citazione:
l'obbedienza come certo saprai non riguarda le dispute dottrinali ma, questo si, quelle organizzative.
è esattamente il contrario:
Citazione:
se c'è un gruppo di prelati che disconoscono l'autorità del papa, come i lefebriani, allora si che scatta la scomunica,
infatti, la questione dell'autorità papale è dottrinaria;
Citazione:
la quale però non può mai riguardare il modo, che è personale, di intendere il sentimento religioso.
che non vuol dire una cippa; qui si parla di concetti; un prete non ha occasione di sapere come la pensi; ma se tu argomentassi cose dottrinariamente erronee - tra la quali l'impositività e l'obbedienza al Magistero - ti si chiederebbe di abiurare, pena la scomunica.
Citazione:
si, come no. allora credo che almeno la metà degli italiani cattolici sarebbe passibile di scomunica. non siamo in urss amico. e soprattutto la chiesa italiana nonè la chiesa "comunista".
quando il papa scomunica "i mafiosi" o altre categorie, non sa chi siano le persone specifiche, ma la scomunica resta tale, a prescindere dal fatto che chi ne sia colpito può materialmente accedere in incognito alla comunione, che però ha lo stesso valore di quella a chi non si sia pentito, o abbia mentito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
non certo legittimata; poi, in pratica oggi non c'è nessun potere materiale in rado di perseguitare l'eretico;
ecco. e questo te la dovrebbe dire lunga sulla unilateralità e indiscutibilità delle affermazioni personali di fede...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
a parte che l'Islam è frazionatissimo, solo una piccola parte dei musulmani vive in teocrazie islamiche, quindi non c'è affatto questa corrispondenza con le leggi civili;
no. allora: la sharia è unica e quindi tutti i musulmani sono chiamati ad applicarla. in alcune situazioni la applica lo stato, in altre il singolo individuo, ma non è che cambi la sostanza...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
semplicemente, come in tutte le fedi, confessione cattolica a parte, non c'è una struttura umana divinizzata, che possa atteggiarsi ad interprete autentica;
la intepretazione del corano "non esiste". unico è il senso, uniche le prescrizioni...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
è la soluzione peggiore; la frammentazione è una necessità culturale, per rendere elastico qualsiasi edificio religioso; la dottrina cattolica è rimasta incaprettata nel mondo vecchio, dove era possibile impedire la circolazione delle idee, e quella rigidità del principio gerarchico è stata esattamente la causa, non l'effetto della frammentazione;
ecco. quindi il potere gerarchico è organizzativo e non precettivo. proprio come tra i protestanti...almeno in alcuni casi.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
:rotfl: e ti dici protestante...
nel protestantesimo non esistono sacerdoti, ma vige l'apostolato universale; i pastori sono esperti, magari autorevoli, ma privi di qualsiasi autorità, perché è proprio il principio di autorità estraneo a quel costrutto dottrinario, che rimanda ultimativamente alla coscienza individuale;
ti ripeto che tra coscienza individuale e gerarchia corre la stessa differenza che corre tra un semplice "fedele" cattolico e il prete della parrocchia. la diversità riguarda le conoscenze personali dell'uno e dell'altro, e non la sindacabilità delle convinzioni personali.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma è così anche nelle altre fedi, tranne che nella confessione cattolica, dove si postula un'investitura di derivazione divina delle gerarchie, che autorizza queste a pretendere obbedienza, porsi come interprete autentica, la cui interpretazione si impone, ecc...
no, amico. l'interpretazione è sempre personale. nessun prete ti dirà mai come la chiesa interpreta le scritture, ma come le interpreta lui, in quanto singolo. e non è la stessa cosa. poi per le questioni importanti ci sono le bolle, esse si inderogabili.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
che non vuol dire una cippa; qui si parla di concetti; un prete non ha occasione di sapere come la pensi; ma se tu argomentassi cose dottrinariamente erronee - tra la quali l'impositività e l'obbedienza al Magistero - ti si chiederebbe di abiurare, pena la scomunica.
questo è il passato inglorioso dell'inquisizione. descrivi qualcosa che appartiene a secoli fa...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
quando il papa scomunica "i mafiosi" o altre categorie, non sa chi siano le persone specifiche, ma la scomunica resta tale, a prescindere dal fatto che chi ne sia colpito può materialmente accedere in incognito alla comunione, che però ha lo stesso valore di quella a chi non si sia pentito, o abbia mentito.
quella della scomunica ai mafiosi è pura propaganda, se è vero che la mafia, inteso il concetto in senso spirituale, fa riferimento a pratiche e comportamenti che hanno la propria origine proprio nella religiosità cristiana. è sempre il vescovo di turno che condanna i mafiosi in senso prettamente "politico" e non "a livello di fede".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
ecco. e questo te la dovrebbe dire lunga sulla unilateralità e indiscutibilità delle affermazioni personali di fede...
no, te la dice lunga sui limiti del potere; è lo stato che impedisce al clero di imporre la legge religiosa;
Citazione:
no. allora: la sharia è unica e quindi tutti i musulmani sono chiamati ad applicarla. in alcune situazioni la applica lo stato, in altre il singolo individuo, ma non è che cambi la sostanza...
la intepretazione del corano "non esiste". unico è il senso, uniche le prescrizioni...
nemmeno per idea; la sharia varia ovunque proprio perché non c'è alcuna autorità che possa darne versione autentica ad interpretazione del Corano;
Citazione:
ecco. quindi il potere gerarchico è organizzativo e non precettivo. proprio come tra i protestanti...almeno in alcuni casi.
non ci arrivi proprio; nel caso della Chiesa cattolica c'è unica gerarchia che si atteggia ad interprete autentica e (quasi) depositaria del destino delle anime, pre-giudicante;
Citazione:
ti ripeto che tra coscienza individuale e gerarchia corre la stessa differenza che corre tra un semplice "fedele" cattolico e il prete della parrocchia. la diversità riguarda le conoscenze personali dell'uno e dell'altro, e non la sindacabilità delle convinzioni personali.
no, manchi proprio il punto essenziale:
Citazione:
no, amico. l'interpretazione è sempre personale. nessun prete ti dirà mai come la chiesa interpreta le scritture, ma come le interpreta lui, in quanto singolo. e non è la stessa cosa. poi per le questioni importanti ci sono le bolle, esse si inderogabili.
il prete è tenuto dalle regole di quel club a darti quella versione autentica; se non lo fa, è lui suscettibile di punizioni, sospensioni, rimozioni; e tu tenuto all'obbedienza; il clero intermedia in modo vincolante; la coscienza individuale ha un limitatissimo riconoscimento di autonomia, un po' come per il militare di fronte ad ordini palesemente criminali;
nella Riforma tu hai il parere del pastore che si rivolge all'individui, il quale è in coscienza il giudice del senso di un precetto, cui può dare adempimento o meno in buona o cattiva fede;
nel secondo caso, hai un dialogo tra umani; mentre la Chiesa cattolica, nella sua gerarchia, dal papa fino al pretino che ne trasmette la dottrina, si afferma di investitura divina, speciale, e chiede obbedienza; qui puoi leggere decine di volte Cono che afferma: tutto sta a credere che la chiesa sia divina, e non semplicemente umana, ecc..., cosa che non oserebbero mai dire dei propri apparati altre chiese e confessioni;
se non distingui bene questa circostanza, non puoi capire nemmeno la principale leva di conflitto tra tutte le fedi e confessioni con quella cattolica; guarda, ricorro ad un esempio giuridico:
il Cattolicesimo è come un avvocato tra altri avvocati che si erga a giudice: mentre gli altri danno consigli all'assistito sulla sua condotta, la Chiesa cattolica afferma di essere stata investita di un potere giudicante speciale, si pone al di fuori e al di sopra della professione, rivendicando una natura diversa, speciale;
tutto il percorso di auto-investitura divina ed elaborazione di forme intermediarie e articolate di divinità sono percepiti in modi diversi come un sacrilegio, sia dalle altre fedi testamentarie, sia dal Cristianesimo riformato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
quella della scomunica ai mafiosi è pura propaganda, se è vero che la mafia, inteso il concetto in senso spirituale, fa riferimento a pratiche e comportamenti che hanno la propria origine proprio nella religiosità cristiana. è sempre il vescovo di turno che condanna i mafiosi in senso prettamente "politico" e non "a livello di fede".
ecco, se tu andassi alla Congregazione a sostenere un'idea del genere, prima ti spiegherebbero che sbagli, e che la censura e la scomunica sono dovute al fatto che il comportamento dei mafiosi è giudicato anti-cristiano, e che il mafioso impenitente non può considerarsi in comunione con la fede cristiana, e che chi crede in Gesù non può comportarsi in modo criminale;
ma ammonirebbero anche te a non sostenere un'idea che legittima la Mafia come qualcosa di compatibile o addirittura di radice cristiana, di spiritualità affine, e che se tu lo facessi pubblicamente, senza abiurare, verresti certamente scomunicato, come avviene per chiunque sostenga tesi contrarie alla dottrina e non abiuri.