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Breakthru
In che senso? Letterale o è una metafora?
Ahahahahaha è chiarissimo! Papa Francesco ha il Dono immenso della semplicità ed ha usato una metafora molto pertinente: creandoci a Sua Immagine, Dio imprime in noi la Sua impronta, amici ed amiche. "La gloria di Dio è l'uomo vivente!" dice il Salmista. Proprio come noi trasmettiamo il DNA ai nostri figli :love:
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conogelato
Rifletti: Quando, leggendomi, tu Vega provi rabbia oppure odio...i tuoi sono moti dell'Anima: i tuoi occhi leggono, il tuo cervello elabora ma è il tuo animo che prova quei sentimenti. È la tua Coscienza che ti impedisce di uccidermi. Se non ascoltassi la tua Coscienza lo faresti. Interviene sempre la nostra Coscienza fra il pensiero e l'azione. La nostra Etica, la nostra Morale. "Sei un incosciente, sei un immorale!" Quante volte definiamo così chi si comporta in un certo modo?
Sono anni che vai avanti a copia-incollare questa menata dell'anima, della coscienza, dell'etica, il cervello che elabora però è alro che prova l'emozione o ci fa agire. Ti dovresti solo vergognare, ma veramente vergognare dicontinuare a ripetere le cazzate che dici.
A questo punto infici la medicina e tutto quello che ruota attorno alla mente e alla sua comprensione e cura. Studi e lavoro dei figli compresi.
Chi vuoi che ti dica bravo o che hai ragione? Butti lì i temini senza sapere nemmeno quello che dici, fai un minestrone di termini e basta. Tanto basta gettare fiumi di parole no?
Come il dna di Dio e dell'uomo.
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conogelato
Ahahahahaha è chiarissimo! Papa Francesco ha il Dono immenso della semplicità ed ha usato una metafora molto pertinente: creandoci a Sua Immagine, Dio imprime in noi la Sua impronta, amici ed amiche. "La gloria di Dio è l'uomo vivente!" dice il Salmista. Proprio come noi trasmettiamo il DNA ai nostri figli :love:
Chiarissimo no a me il dubbio è venuto
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Breakthru
Chiarissimo no a me il dubbio è venuto
aggiungo i dubbi sono peggio della certezza escluso il materialismo.
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Anche perché quando questi iniziano le supercazzole non si sa mai bene cosa vogliano dire e dove vanno a parare e e visto che si parlava di scienza e religione, il dubbio che fosse un link messo per dare una qualche risposta di prova c'era.
Esempio di articolo supercazzola con presunzione di voler conciliare scienza, evoluzione e fede ed avere una qualche ragione:
"Nel secolo XX una delle sfide più grandi alla fede cristiana è venuta dall’evoluzionismo ateo, che esclude Dio dal processo evolutivo della vita ispirandosi a una concezione materialistica dell’uomo. Lo scientismo ha pervaso molti settori della cultura generando ideologie riduzioniste. Il tema dell’evoluzione, se contrapposto a una visione di creazione, diventa un terreno favorevole alle ideologie. Alcuni l’hanno anche definita «la nuova questione galileiana». In campo cattolico questa lettura materialista non è stata solo contrastata, ma ha stimolato sul piano teologico, filosofico e scientifico una riflessione sul rapporto tra scienza e fede che apre la strada a una visione armonica tra i dati e le suggestioni della scienza e l’insegnamento della fede. Giovanni Paolo II si è occupato in varie occasioni di questi problemi affrontando alcuni nodi importanti, così da rendere possibile un dialogo e un’armonia tra la scienza e la riflessione teologica. Premesse e considerazioni importanti circa i rapporti tra scienza e fede erano venute dal Concilio Vaticano II con la Gaudium et Spes e le precisazioni della Dei Verbum sui generi letterari nella Bibbia. Essi si inseriscono nel più ampio quadro del rapporto tra scienza e ragione, sviluppato in seguito nell’enciclica Fides et ratio del 1998.
Sul tema specifico di creazione ed evoluzione si possono riconoscere nel pensiero di Giovanni Paolo II alcuni chiarimenti fondamentali circa tre questioni: gli inizi dell’universo, la teoria evolutiva, l’identità dell’uomo. La teoria del Big Bang per gli inizi dell’universo, proposta negli anni 40 del Novecento dallo scienziato belga Georges Le- maître, un sacerdote gesuita, teoria oggi largamente accettata, viene vista da non pochi come prova della creazione. Giovanni Paolo II in una lettera del 1 giugno 1988 al direttore della Specola Vaticana, padre Georges Coyne, dopo avere richiamato, citando Galilei, il necessario dialogo tra scienza e fede, osserva che il concetto di creazione è filosofico, non appartiene al dominio della scienza, e mette in guardia dalla tentazione di identificare la creazione col Big Bang. Il concetto di creazione non appartiene al dominio della scienza. Esso indica la dipendenza radicale di ciò che esiste da Dio ed esige l’intervento divino all’origine delle cose. Si può ritenere che la creazione si accordi con la teoria del Big Bang, ma il suo concetto è molto più vasto e di altro ordine. Anche il bosone di Higgs, scoperto nel 2012, che ha la capacità di dare massa e collegare le particelle infime della realtà, denominato per questo “particella di Dio”, va visto come metafora dell’interazione tra Dio e la realtà, non come ultima spiegazione della realtà. La distinzione dei piani di conoscenza, che è di ordine epistemologico, resta fondamentale.
Un altro punto importante nel magistero di Giovani Paolo II sul rapporto tra scienza e fede, in tema di evoluzione, riguarda la spiegazione dello sviluppo della vita sulla terra. Quale rapporto tra creazione ed evoluzione della vita? Nel messaggio del 22 ottobre 1996 alla Pontificia Accademia delle scienze Giovanni Paolo II riconosce che sono tante e congruenti le osservazioni provenienti dai vari campi della scienza, per cui l’evoluzione può considerarsi non una mera ipotesi (Pio XII nella Humani generis parlava, appunto, di ipotesi), ma una teoria, o forse si potrebbe parlare di “teorie dell’evoluzione”, per la pluralità delle spiegazioni proposte. In precedenza, anche in altre occasioni, Giovanni Paolo II aveva sfiorato l’argomento del rapporto tra evoluzione e creazione. Nel discorso al Simposio internazionale su fede ed evoluzione (”Osservatore Romano”, 27 aprile 1985) aveva affermato: «Una fede rettamente compresa nella creazione e un insegnamento rettamente inteso dell’evoluzione non creano ostacoli… L’evoluzione infatti presuppone la creazione; la creazione si pone nella luce dell’evoluzione come un avvenimento che si estende nel tempo – come una creatio continua – in cui Dio diventa visibile agli occhi del credente come creatore del cielo e della terra».
Nell’evoluzione il nodo forse più grande è l’uomo. Anch’egli si è evoluto come le altre specie? Dai Primati? E la sua identità spirituale? Come si riconosce nel corso della evoluzione? C’è da ricordare che nel corso del secolo XX non sono mancati filosofi e teologi disponibili ad ammettere l’evoluzione, anche dell’uomo, dopo le grandi aperture di Pierre Teilhard de Chardin: da Bergson a Maritain, a Guitton, da Chenu a Rahner, Haag, De Fraine, De Lubac, Moltmann, Martelet, Marcozzi, Flick, Alszeghy, Ratzinger, Ganoczy, Molari… Un’affermazione importante e chiara di Giovanni Paolo II al questo proposito si trova in un una catechesi tenuta in piazza San Pietro nel 1986 (”Osservatore Romano”, 17 aprile di quell’anno): «Si può dunque dire che dal punto di vista della fede non si vedono difficoltà nello spiegare l’origine dell’uomo, in quanto corpo, mediante l’ipotesi dell’evoluzione… È cioè possibile che il corpo umano, seguendo l’ordine impresso dal Creatore nelle energie della vita sia stato gradatamente preparato nelle forme di esseri viventi antecedenti. L’anima umana però da cui dipende in definitiva l’umanità dell’uomo, essendo spirituale, non può essere emersa dalla materia».
Un’osservazione non nuova, perché nella sostanza risale a Pio XII, alla Humani generis, in cui si afferma che anche in una ipotesi evoluzionista si deve ritenere «la creazione speciale dell’anima da parte di Dio». Ma la riflessione di Giovanni Paolo II appare più articolata. Questa considerazione sta alla base del concetto di «salto ontologico» che Giovanni Paolo affermò nel già citato messaggio del 22 ottobre 1996 alla Pontificia Accademia delle scienze, che in due parole definisce una discontinuità evolutiva la specificità dell’essere umano, arricchito dallo spirito. Questo concetto rappresenta una precisazione importante, pur lasciando interrogativi sul quando e sul come il passaggio sia avvenuto. Sul piano empirico possiamo cercare i segni di questo passaggio nella documentazione di comportamenti che denotano una discontinuità: i comportamenti progettuali e innovativi, con significato, e quindi a carattere simbolico, in una parola le espressioni della cultura. Ma qui si apre il campo alle interpretazioni degli studiosi che hanno inevitabilmente qualche carattere di soggettività, almeno fino a quando le manifestazioni della cultura sono tali da non lasciare dubbi. Certamente col tempo le discontinuità rispetto alle precedenti forme non umane, si fanno più evidenti. Molti autori propendono a riconoscere la discontinuità in Homo habilis di due milioni di anni fa, artefice della cultura olduvaiana, e ancora di più in Homo erectus (Homo ergaster) che realizzava utensili bifacciali.
Ma non si deve dimenticare che il tema dell’identità umana resta fondamentale anche nella generazione di ogni uomo. C’è una discontinuità ontologica tra la struttura biologica e lo spirito in ogni essere umano che si forma, anche se strettamente intrecciati nell’unità della persona. La discontinuità è colmata da Dio con l’animazione nel grembo materno. Ogni essere umano è tale perché arricchito dallo spirito che lo rende intelligente e libero, capace di rapportarsi col suo Creatore."
https://www.avvenire.it/agora/pagine...stero-delluomo
Intanto spieghino l'evoluzionismo ateo cosa vuol dire. C'è anche quello cristiano, protestante, agnostico?
Forse chi ha fatto l'articolo si è dimenticato che non c'è dio e religione nella teoria dell'evoluzione, nelle ricerche e nel suo insegnamento.
L'evoluzione contrapposta ad un disegno creazione che diventa terreno di ideologia merita altra spiegazione. Perché, infilarci la creazione e dio non diventa esso stesso terreno di ideologie? Si vede che gli errori sono sempre da una parte sola. Chissà perché!!:D
Visoone armonica tra i dati della scienza e la fede bla bla bla...e poi il bosone di Higgs particella di Dio bla bla bla, dimenticandosi che il nome che voleva dagli era la particella dannata...poi la supercazzola di GP II su evolzione e creazione bla bla bla, rettamente intese mi raccomando...e ancora nell'evoluzione si deve ritenere la creazione speciale dell'anima in noi da parte di Dio e bla bla bla...tutto molto scientifico certo...e poi non poteva mancare il salto ontologico, le espressioni simboliche e culturali e bla bla bla... già, anche la discontinuiotà ontologica fa la sua porca figura...discontinuità ontologica tra la struttura biologica e lo spirito in ogni essere umano che si forma, anche se strettamente intrecciati nell’unità della persona e bla bla bla...che cosa voglia dire anche questo lo spiegheranno chissà...e tutto finisce con la dicontinuità colmata nel grambo materno con lo spirito e bla bla bla. Tutto scientificamente e religiosamente perfetto! Vino e tarallucci?
Fate così con la testa mi raccomando. diamogli ragione :sisi::sisi::sisi:
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Non si tratta di avere torto o ragione: si tratta di avere una concezione dell' Uomo globale, totale, a 360°, oppure parziale Laura, limitato alla sua dimensione fisica....
In questo spazio viene privilegiato il lato meta-fisico dell' Uomo. La sua dimensione spirituale, il suo essere creato a Immagine di Dio. E perciò eterno, con un destino eterno!
Si può negare tutto questo? Si può negare l'Anima, lo Spirito, il Cielo, Dio stesso? Certo! Non accade niente di strano, è assolutamente normale. Come lo è che l'altra metà del mondo (composta da persone semplici , gente comune, ma anche da studiosi, medici e scienziati) invece ne faccia la stella polare della propria esistenza.....
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Breakthru
Chiarissimo no a me il dubbio è venuto
Qua il Santo padre lo spiega ancora più chiaramente....
"La prima pagina della Bibbia assomiglia ad un grande inno di ringraziamento. Il racconto della Creazione è ritmato da ritornelli, dove viene continuamente ribadita la bontà e la bellezza di ogni cosa che esiste. Dio, con la sua parola, chiama alla vita, ed ogni cosa accede all’esistenza. Con la parola, separa la luce dalle tenebre, alterna il giorno e la notte, avvicenda le stagioni, apre una tavolozza di colori con la varietà delle piante e degli animali. In questa foresta straripante che rapidamente sconfigge il caos, per ultimo appare l’uomo. E questa apparizione provoca un eccesso di esultanza che amplifica la soddisfazione e la gioia: «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona» (Gen 1,31). Cosa buona, ma anche bella: si vede la bellezza di tutto il Creato!
La bellezza e il mistero della Creazione generano nel cuore dell’uomo il primo moto che suscita la preghiera (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 2566). Così recita il Salmo ottavo, che abbiamo sentito all’inizio: «Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?» (vv. 4-5). L’orante contempla il mistero dell’esistenza intorno a sé, vede il cielo stellato che lo sovrasta – e che l’astrofisica ci mostra oggi in tutta la sua immensità – e si domanda quale disegno d’amore dev’esserci dietro un’opera così poderosa!... E, in questa sconfinata vastità, che cosa è l’uomo? “Quasi un nulla”, dice un altro Salmo (cfr 89,48): un essere che nasce, un essere che muore, una creatura fragilissima. Eppure, in tutto l’universo, l’essere umano è l’unica creatura consapevole di tanta profusione di bellezza. Un essere piccolo che nasce, muore, oggi c’è e domani non c’è, è l’unico consapevole di questa bellezza. Noi siamo consapevoli di questa bellezza!"
https://www.vatican.va/content/franc...-generale.html
Tutta la meraviglia del creato, Breakthru, Dio l'ha posta in essere perché qualcuno potesse esclamare "che bello!".
Solo l'Uomo ha questa capacità. Di scindere il Bello dal brutto. Il giusto dall' ingiusto, il vero dal falso eccetera. Ha in sé il DNA della Libertà. La stessa Libertà di Dio :love:
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conogelato
Non si tratta di avere torto o ragione: si tratta di avere una concezione dell' Uomo globale, totale, a 360°, oppure parziale Laura, limitato alla sua dimensione fisica....
In questo spazio viene privilegiato il lato meta-fisico dell' Uomo. La sua dimensione spirituale, il suo essere creato a Immagine di Dio. E perciò eterno, con un destino eterno!
Si può negare tutto questo? Si può negare l'Anima, lo Spirito, il Cielo, Dio stesso? Certo! Non accade niente di strano, è assolutamente normale. Come lo è che l'altra metà del mondo (composta da persone semplici , gente comune, ma anche da studiosi, medici e scienziati) invece ne faccia la stella polare della propria esistenza.....
Questo lo dici tu e come credente. Non hai prove e si tratta anche di chi ha ragione o torto, perché se vieni a raccontare come sarebbero andate le cose al.pianeta e all'Uomo mentre le evidenze sono diverse, è ovvio che qui qualcuno non ha ragione.
L'Uomo a 360° lo vuoi vedere tu ma non hai nulla in mano su anime, spiriti e nemmeno prova di un dio.
Ripeti solo i discorsi triti e ritriti.
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Cosa dice il premio Nobel Parisi? "Non compete alla Scienza dimostrare che Dio esiste...."
Sarebbe davvero un dio minore se potesse essere circoscritto e definito da una formula, no?
Invece Egli è l'Altissimo, Laura: l'Onnipotente. Il Creatore di tutte le cose, visibili e invisibili.
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Scienza o non scienza non ci sono prove. Non le hai tu e nemmeno quelli che hanno altre credenze, altre divinità.
Nel momento poi in cui tu come la Chiesa o altri personaggi religiosi e diversamente credenti pretendete di voler dirigere, dire voi come debba essere inteso correttamente uno o più ambiti del sapere, come ad esempio l'evoluzione nel caso dell'articolo, state pisciando fuori dal vaso e fate come i bambini che pestano i piedi perché vogliono qualcosa a tutti i costi.
Di stupidaggini e di verità spacciate tali ne dite a iosa.
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L' hai postato tu stessa...."L’anima umana però da cui dipende in definitiva l’umanità dell’uomo, essendo spirituale, non può essere emersa dalla materia".
Non siamo fatti in serie: ciascuno di noi ha la propria indole Laura, il proprio carattere, le sue peculiarità, propensioni, tendenze....
Non esiste al mondo una uguale a Vega! Singolarmente, Dio ci chiama alla Vita. Singolarmente, Dio ci ama. Che crediamo in Lui oppure no. È Padre: e un Padre ama allo stesso modo i figli che genera.
Ti sei mai chiesta perché, in situazioni di emergenza, viene lanciato un S.O.S.? Save our souls, salvate le nostre Anime. Salvate cioè quel che noi siamo! Qual è l'essenza dell' Uomo? La sua Anima! Altrimenti lanceremmo un S.O.B. save our bodies, salvate i nostri corpi, no?
Se fossimo solo materia....solo cervello....agiremmo sempre allo stesso modo. Invece un giorno siamo tristi, un giorno allegri. Un giorno speranzosi e un altro cupi e grigi. I nostri stati d'animo variano. Di tempo in tempo e da persona a persona.... esistono Persone profondamente umane ed altre disumane. Comportamenti umani e comportamenti, appunto, disumani. Anime nobili ed Anime grette.
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Cosa ho postato io?
Tu stai semplicemente facendoti le ragioni spacciando credenze per un dato di fatto, come sempre. A che ti serve continuare così quando sai benissimo, da tutte le discussioni fatte, dalle risposte degli utenti, che quello che dici è tutto campato per aria?
Questa dell'SOS mancava:dentone:
Perché ti ostini a chiamare in causa convenzioni, come quando lo fai con la datazione, per vendere prove che non lo sono? In altri paesi SOS è un acronimo diverso. Che prova sarebbe quella che di Save Our Soul?
Dove sta scritto che se fossimo guidati dal cervello saremmo tutti uguali? Te lo sei sognato? Lo credi tu? Hai i figli medici, perché ogni giorno vieni a scrivere questa menata, questa stupidaggine?
Non ti è stato detto che abbiamo la gamma delle emozioni e dove e come vengono prodotte? Cosa vorresti provare con il fatto che un giorno possiamo essere tristi o felici ed un altro no?
Spero siano provocazioni o prese di giro le tue nell'insistere a ripetere ogni volta questi post.
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conogelato
Ti sei mai chiesta perché, in situazioni di emergenza, viene lanciato un S.O.S.? Save our souls, salvate le nostre Anime. Salvate cioè quel che noi siamo! Qual è l'essenza dell' Uomo? La sua Anima! Altrimenti lanceremmo un S.O.B. save our bodies, salvate i nostri corpi, no?
SOS è la sequenza di tre lettere che descrive il segnale universale di richiesta di soccorso. Espresso in codice Morse, si caratterizza per la propria semplicità di codifica: tre punti, tre linee, tre punti (si scrive: · · · — — — · · ·). Deve essere obbligatoriamente trasmesso senza separazione fra le singole lettere, ossia come se si trattasse di un'unica parola,. Fu adottato a livello internazionale per la prima volta nella seconda conferenza radiotelegrafica internazionale a Berlino nel 1906.
Il resto:.....fatti dire da Bumble qual'é la parola siciliana che incomincia con M-I-N-C-H e termina con I-A-T-E
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Originariamente Scritto da
conogelato
Anime nobili ed Anime grette.
Ed Anime........diciamo....."semplicissimissime".
Pensavo che non ci fosse nulla di peggio della "Bibbia verissima e sacrosanta perché il presidente usa ci giura sopra".
Riconosco di essermi sbagliato.
Cosa troverai ora?
:mumble:
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Se la Vita fosse solo ed esclusivamente quella descritta dalla Scienza, giurerebbe mettendo la mano su un'enciclopedia medica.....
È molto più appagante la Parola di Dio, che prende in considerazione l'Uomo e la Vita nella sua globalità.
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Forse ti sei dimenticato di un piccolo particolare, se esista davvero questa globalità.
Parli di appagamento. Così presti il fianco alle spiegazioni psicologiche sul perché la gente si attacca alla religione.