Uno dei miei attori preferiti Daniel Craig.
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Sarebbe più corretto non confondere ebrei e israeliani
Tutti gli ebrei ultraortodossi non sono sionisti
Oltre a loro molti intellettuali ebrei si sono espressi a sostegno della Palestina
Ebreo non vuol dire sionista
Ps comunque anche io non vedo più film sulla shoah. Ormai li ho visti e rivisti.
Ma....ti rendi conto di quello che stai dicendo, Follemente?
Noi ci siamo stati due volte, in Israele: ti giuro che la stragrande maggioranza dei suoi cittadini (ebrei o non ebrei, osservanti o laici, ebrei o musulmani) vuole la Pace. E non vede l'ora che il boia Netanyahu alzi i tacchi.
Sei stato anche in Palestina, in Cisgiordania? Hai attraversato i check-point? Alcuni miei amici sì. Non è loro più permesso di viaggiare in quei posti, perché troppo favorevoli ai palestinesi.
Tu dove e quando ci sei stato? Con chi hai parlato del conflitto?
Direi David Grossman
Ma poi altri
https://www.google.com/amp/s/www.rep...102347383/amp/
Più recentemente
La cantante Noa è molti intellettuali ebrei statunitensi
☆☆
Quello che voglio dire è che è azzardata ed ingiusta la sovrapposizione ebreo= isreliano=colono sionista
Altrettanto errato è il messaggio se critichi la politica israeliana allora sei antisemita
Quindi non vedo ragione di boicottare i film sulla shoah come critica ad Israele
☆☆ Domani ti cercherò gli articoli dal pc
"The Brutalist" ha avuto una uscita anticipata in una unica sala a Milano, Bologna e Roma. Il film è stato girato su pellicola e in quelle sale così proiettato. Nel resto d'Italia invece uscirà purtroppo in versione digitale. Il film, che ha svariate candidature agli oscar, non ha avuto solo recensioni positive anche per la sua durata (tre ore e mezza).
Due film proveniente dal concorso di Cannes 2024 che casualmente raccontano di abbandoni.
“Oh Canada” (2024) di Paul Schrader
Un famoso documentarista ormai malato terminale accetta di raccontare davanti a una cinepresa la sua vita. Da giovane avrebbe potuto lavorare comodamente vicino casa invece preferisce trasferirsi pur di stare lontano dalla moglie incinta e avere altre relazioni anche con studentesse dei suoi corsi e una di queste successivamente diventerà sua moglie. Riesce anche ad evitare la leva fingendosi gay e pur di non rischiare di essere chiamato espatria in Canada. Il film si può dividere in due parti, quella in cui Richard Gere racconta il passato mostrandosi davanti alla cinepresa in tutta la sua sofferenza e le difficoltà per via della malattia e quella in cui il passato prende vita anche con un attore diverso che però non gli somiglia nemmeno un po’. La prima parte mi è parsa riuscita, la seconda mi è parsa confusa, con qualche immagine in bianco e nero grigio topo, magari con degli spunti interessanti e qualche sorpresa, ma che alla fine dimostra come Schrader rimanga un grande sceneggiatore (Taxi Driver) più che un grande regista. Nelle mani di un altro questa storia sarebbe stato uno dei migliori film dell’anno.
Oh Canada **
“Bird” (2024) di Andrea Arnold
Bailey è un’adolescente che vive con il fratello, il padre e la fidanzata del padre. Il resto dei fratellini vive con la madre e un tipo violento. Non è influenzata negativamente da ciò che la circonda e da chi frequenta, oltre a una famiglia a pezzi, ragazzi che non studiano, che non lavorano e che passano il tempo ad ascoltare musica (brit pop a iosa) e a organizzare feste. Anzi, si occupa dei fratellini e a cercare di risistemare le cose che gli altri scombinano. Qualcosa cambia quando incontra un tipo stravagante in gonna che si fa chiamare Bird e che a me ha immediatamente ricordato il protagonista di “Lazzaro felice” della Rohrwacher. Bird si trova in quella zona perché è alla ricerca della sua famiglia e Bailey gli dà una mano.
Le tematiche del film non sono distanti da quelle care a Ken Loach, ovvero disoccupazione e assenza di servizi sociali in GB e il vuoto che circonda i giovani senza prospettive e interessi validi. Se il soggetto è buono lo stesso non posso dire del resto con stile e tecnica cinematografica troppo poveri, penso volutamente, e la sceneggiatura mal sviluppata e con pochi guizzi interessanti, se non alla fine.
Bird **
dunque organizzazione ebraiche e israeliane che sostengono il riconoscimento della Palestina e che protestano contro la politica espansionistica di Israele
https://www.jewishvoiceforpeace.org/resource/zionism/
“Attraverso lo studio e l’azione, attraverso una profonda relazione con i palestinesi che combattono per la propria liberazione e attraverso la nostra comprensione della sicurezza ebraica e dell’autodeterminazione, siamo arrivati a vedere che il sionismo era una risposta falsa e fallita alla domanda disperatamente reale che molti dei nostri antenati hanno affrontato su come proteggere le vite ebraiche dall’antisemitismo omicida in Europa.
Sebbene abbia avuto molte tensioni storicamente, il sionismo che ha preso piede e in piedi oggi è un movimento coloniale-colonio, che stabilisce uno stato di apartheid in cui gli ebrei hanno più diritti degli altri. La nostra storia ci insegna quanto possa essere pericoloso.
L’espropriazione e l’occupazione palestinese sono per progettazione. Il sionismo ha significato un profondo trauma per generazioni, separando sistematicamente i palestinesi dalle loro case, terra e l’uno dall’altro. Il sionismo, in pratica, ha provocato massacri di palestinesi, antichi villaggi e uliveti distrutti, famiglie che vivono a un miglio di distanza l’una dall’altra separate da posti di blocco e muri e bambini che tenevano le chiavi delle case da cui i loro nonni sono stati esiliati con la forza”.
https://www.btselem.org/ organizzazione israeliana a sostengo dei palestinesi e contrari alla colonizzazione
Gli ebrei ortodossi, tutti, non ho idea di quanto siano, li vedi partecipare alle manifestazioni pro palestina
https://www.youtube.com/watch?v=4ucq1R5Zt5o
Mesarvot, giovani israeliani che rifiutano il servizio militare
https://www.youtube.com/watch?v=nEwZePVj5C4
E se cerchi un poco ne troverai altri