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Ma di Claudia Cardinale nessuno dice niente? Icona del cinema italiano della mia generazione; ci ha lasciati mercoledì.
L'addio a Claudia Cardinale è universale. Da ogni parte del mondo gli omaggi sono verso una donna e attrice straordinaria, capace di interpretare in modo eccellente personaggi di ogni spessore mantenendo sempre forte la propria personalità.
Dalla Francia l'omaggio doveroso del presidente della Repubblica francese: "Claudia Cardinale incarnava uno sguardo, un talento, che tanto regalava alle opere dei più grandi, da Roma a Hollywood e Parigi, che lei scelse come sua patria", ha postato Emmanuel Macron su X, "Noi francesi porteremo sempre nel cuore questa stella italiana e mondiale, per l'eternità del cinema". Commosso anche il ricordo di Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes per il quale Claudia era "un'italiana avventuriera, libera e ardente" che "ha trasportato i nostri cuori di film in film, sempre irradiando gioia e audacia"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Ma di Claudia Cardinale nessuno dice niente? Icona del cinema italiano della mia generazione; ci ha lasciati mercoledì.
L'addio a Claudia Cardinale è universale. Da ogni parte del mondo gli omaggi sono verso una donna e attrice straordinaria, capace di interpretare in modo eccellente personaggi di ogni spessore mantenendo sempre forte la propria personalità.
Dalla Francia l'omaggio doveroso del presidente della Repubblica francese: "Claudia Cardinale incarnava uno sguardo, un talento, che tanto regalava alle opere dei più grandi, da Roma a Hollywood e Parigi, che lei scelse come sua patria", ha postato Emmanuel Macron su X, "Noi francesi porteremo sempre nel cuore questa stella italiana e mondiale, per l'eternità del cinema". Commosso anche il ricordo di Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes per il quale Claudia era "un'italiana avventuriera, libera e ardente" che "ha trasportato i nostri cuori di film in film, sempre irradiando gioia e audacia"
Hai ragione, speravo che Cono scrivesse qualcosa, sia per Robert Redford che per Claudia Cardinale, visto che è sempre così generoso con chi passa a miglior vita. Rimangono i loro film, belli quelli di Redford, ricordo ad esempio "I tre giorni del Condor" e "A piedi nudi nel parco", bellissimi quelli della Cardinale che ha avuto la fortuna di lavorare con Visconti e Fellini.
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Due film premiati a Venezia.
“Sotto le nuvole” (2025) di Gianfranco Rosi
Sotto le nuvole che ruotano attorno al Vesuvio e alle sue attività di vulcano che hanno fatto cambiare faccia ai luoghi che si affacciano alle sue pendici. Come Pompei, che riserva continue scoperte che alimentano la passione di archeologici provenienti da tutto il mondo. Altri scavi mostrano i segni delle diverse epoche attraverso le varie occupazioni, dai romani ai Borboni e ora anche l’attività svolta dai tombaroli che trafugano i tesori in essi contenuti. Il terremoto, nell’area dei Campi Flegrei o nel perimetro del vulcano non fa differenza, attività tellurica che mantiene impegnati i Vigili del Fuoco anche al telefono per tranquillizzare le persone. Ci sono i porti, che attraggono non solo turisti ma anche il traffico commerciale come ad esempio il grano proveniente della martoriata Ucraina. Il documentario a Venezia ha vinto il premio speciale della Giuria e Rosi ha guidato con maestria l'opera dove ha curato non solo la regia, ma anche fotografia (b/n ottimo nei contrasti, meno quando la luce è uniforme) e suono. Alla fine ci restituisce un panorama dell'area partenopea, non solo geografica, ma anche sociale ed economica, lontana dai soliti luoghi comuni e dall’idea che spesso ci facciamo di quella bellissima terra.
Sotto le nuvole ***
“La voce di Hind Rajab” (2025) di Kawthar ibn Haniyya
Gaza nord, un'auto viene crivellata di colpi dall'esercito israeliano, all'interno un'intera famiglia viene falcidiata tranne la figlia piccola. Uno zio che vive in Germania, intuendo la situazione informa Mezza Luna Rossa, organizzazione umanitaria palestinese che opera e coordina i soccorsi nella striscia. Da qui iniziano ore disperate nelle quali la bambina, circondata dai corpi dei familiari morti all'interno dell'auto e dai tank israeliani all'esterno, chiede disperatamente aiuto agli operatori che cercheranno per ore di tranquillizzarla in attesa che un'ambulanza abbia il via libera e raggiunga la piccola. La voce di Hind è quella autentica delle registrazioni e attorno a questa voce la regista ha disegnato e cucito un film che è una via di mezzo tra cronaca e fiction. A Venezia ha vinto il Gran premio della giuria ma si sa per certo che parte dei suoi componenti voleva darle il Leone d'oro ma il Presidente, Alexander Payne, statunitense, forse per non fare uno sgarbo a Trump, ha imposto il film di Jarmush. Sarebbe stato doveroso premiare la voce di Hind con il massimo riconoscimento grazie al quale il cinema avrebbe dimostrato di non avere alcun retropensiero per quello che Israele sta compiendo a Gaza. Dai titoli di coda si scopre che il film è stato prodotto tra gli altri da Alfonso Cuaron, Rooney Mara, Brad Pitt, Joaquin Phoenix.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Barrett
Hai ragione, speravo che Cono scrivesse qualcosa, sia per Robert Redford che per Claudia Cardinale, visto che è sempre così generoso con chi passa a miglior vita. Rimangono i loro film, belli quelli di Redford, ricordo ad esempio "I tre giorni del Condor" e "A piedi nudi nel parco", bellissimi quelli della Cardinale che ha avuto la fortuna di lavorare con Visconti e Fellini.
Forse ti è sfuggito, ma avevo scritto di Redford in spazio libero sfogo nei giorni passati: molti cuori infranti, soprattutto femminili, grandissimo attore. La Cardinale? Per me, come bravura, viene subito dopo la Magnani e prima della Loren. Come bellezza, subito dopo Monica. Te che ne pensi?