Originariamente Scritto da
axeUgene
appunto;
qui ci si "dimentica" che 40 anni fa i giovani - figli di famiglie tradizionali - si suicidavano a grappoli con l'eroina e si sparavano tra di loro per motivi "politici", oppure sparavano a carabinieri, poliziotti, giudici, ecc...
e con questa dimenticanza si argomenta di un oggi degradato;
ci si lagna del consumismo ? bene; ma quel periodo in qualche modo rappresentava comunque un desiderio di vita, che ha segnato la fine di quel decennio di auto-distruzione;
sullo sfondo, è la solita triste invidia di chi si è murato nell'infelicità e, non potendo immedesimarsi con chi persegue la propria felicità, la censura, con risibili motivi morali;
guarda caso, a parte qualche Adinolfi, o privilegiate Miriano, tutti 'sti catoni sono vecchi a cui non si rizza più la fava, come in millenni di letteratura, da Plauto a Molière; oppure preti;
va' che se sei stato amato e hai amato davvero, anche una sola volta nella vita, quando vedi persone più giovani che cercano una strada migliore e la trovano, fanno esperienza, non ti viene da censurarli; ti immedesimi nel loro desiderio e auguri loro quella felicità che hai conosciuto;
capisco che non sia una gran rivelazione; l'invidia per la sessualità altrui è vecchia come il cucco; altrimenti non fiorirebbero i settimanali di gossip che ficcano il naso tra i caxxi e le fiche altrui, come da dietro le persiane del corso di un paesello, dove vecchie matrone sfatte e infelici commentano l'immoralità del desiderio altrui, che non possono controllare;
l'invidia sessuale è un sentimento normale nell'anziano depresso e con rimpianti, comprensibile; ma si può invecchiare in modo più decente.