Mica le ho chiesto i particolari....
È stata lei prima di partire a dirci che attribuiva molta importanza a quella vacanza. Anche per capire se la storia poteva diventare importante.
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Non hai bisogno di nessuno, lo sapevamo già. Sei autonoma, lo sapevamo già. Sei indipendente, lo sapevamo già. Hai un'esistenza "completa e soddisfacente", lo sapevamo già. Quello che ancora non comprendiamo bene è perché era importante andare con lui in Egitto: solo per il sesso? :mumble:
10 novembre 2024 Laura. Rai 3. Programma "Sulla via di Damasco" ore 07,30 del mattino. Puoi ritrovarla su Raiplay. Si parla dei Centri d'ascolto, del Volontariato parrocchiale al servizio di tutte quelle Coppie in crisi o in difficoltà. Sono testimonianze. Cose vere. Spaccati di Vita: magari uno le ascolta e ne trae giovamento.
Bacione, a lunedì.
Ieri sera ho aperto alcune mail spedite 12 anni fa in questo periodo, trovando foto che nemmeno ricordavo più... 🥲
...chissà se sono l'unico single a passare il tempo così anziché davanti alla Playstation :mumble:
:mahciao:
Buongiorno!
Pioggia e freddo, per la miseria :v
Ma stamattina me la sono presa comoda
Caffettino con la mia amica e chiacchiere a gogo
Caffettino sara’ mica come palestrina? :asd:
Sono qui sola soletta in casa, e mi chiedo come fa mia sorella a vivere da sola nel tugurio in cui sta!
Buongiorno a tutti, anche qui giornata grigia.
E la "bomba" come previsto è scoppiata.....della serie "fratelli serpenti".
Anche se la immaginavo per un motivazione diversa, mi sono resa così conto che gli obiettivi sono sempre stati diversi, per un fratello è sempre stato quello di sciogliere una comunione forzata anche a costo di rinunciare, cedere, donare, riallacciare un dialogo con qualcuno, in pratica perdere un futuro guadagno, per gli altri tre invece l'obiettivo è non regalare nulla a nessuno, far dispetto, non avvantaggiare il "nemico" di turno, voler realizzare un guadagno ma non essere disposti a spendere o togliersi la paglia dal culo e prendere l'iniziativa di agire invece di lagnarsi dietro e spingere gli altri a fare.
Quindi mi fa capire che sono tutti e tre attaccati, escluso il quarto, ai soldi, al guadagno e la vendetta punitiva nei confronti di chi ha commesso un ingiustizia nei loro confronti.
Non cercano un dialogo per arrivare ad un fine comune, evitando di "regalare" soldi ad avvocati, periti legali, mediatori esterni.
Fissi sulle proprie posizioni non si va da nessuna parte.
Tutto ha un costo, niente è realmente gratis, c'è chi si prefigge un obiettivo e cerca di arrivarci, chi invece resta aggrappato a ingiustizie subite, desiderio di vendetta, principi e....finisce per tirarsi la zappa sui piedi, della serie che fa riflettere.... Meritano ciò che hanno.
Ma siccome tutto ha un costo, anche in legami affettivi, ma alla fine prendere distanza da situazioni tossiche come quella che si è creata tra tre fratelli litiganti ci si guadagna solo in salute, pazienza se è costata la quota ereditata, che non ci ha né arricchiti e nemmeno impoveriti, viviamo pure senza e anche meglio.
LadyHawke anche io la penso cosi’
A morire, moriremo tutti
E nella bara nessuno si porta nulla
Se nel mentre vivi uno schifo, di incazzature e veleno, di questo ti devi rammaricare
Ma a gente nu c’arriva e schiatta arrabbiata :v
Ti capisco. Io penso che metteremo all'asta casa dei miei genitori. Io voglio separarmi da mia sorella e la libertà non ha prezzo. A febbraio metterò in vendita l'appartamento e non appena lei creerà problemi, mi rivolgerò ad un giudice. Lo Stato garantisce il diritto di chi vuole liberarsi di beni in comune e questo è il caso.
Quando sento di queste storie benedico di essere figlia unica
Alla fine ragiono con e solo con la mia testa -eventualmente- di caxxo :v
Ho iniziato la mia giornata con un incidente mortale. L'ennesimo.
Non erano ancora le otto quando mi è giunta la notizia che qualcosa di grave era accaduto.
Lascia la colazione sul tavolo, che improvvisamente lo stomaco si chiude, vestiti e corri fuori. Mentre arrivi sul posto si moltiplicano le chiamate, il direttore che ti chiede "hai novità?", mentre tu già sul tragitto capisci che c'è una vittima, e che è una ragazzina di 15 anni.
Arrivi sul posto e lo spettacolo è di quelli che non si dimenticano. L'angoscia ti assale, ma la mandi giù, perché devi fare il tuo lavoro.
Parli con la polizia, con i testimoni. Vai a scuola a intervistare il preside e ti trovi a dover consolare delle quindicenni in lacrime, raggruppate in capannelli nei corridoi. E qualche lacrima scende anche a te, nonostante la corazza di cinismo che ti sei cucita addosso.
Sono 24 anni che faccio cronaca nera, ma credo che a certe cose non mi ci abituerò mai.