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Simpatica? Ahahahah.. Guarda che la prima interpretazione che ti ho dato � di natura filocristiana, in realt� il poema dell'Odissea � non � didascalico allegorico.. Insomma � molto probabile che l'autore non ci abbia voluto dire null'altro di Penelope.
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Anche perch� l'AUTORE non esiste...
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Questo lo dice la dottrina alessandrina ed � solo un'ipotesi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
IlNickDiSempre
Simpatica? Ahahahah.. Guarda che la prima interpretazione che ti ho dato � di natura filocristiana, in realt� il poema dell'Odissea � non � didascalico allegorico.. Insomma � molto probabile che l'autore non ci abbia voluto dire null'altro di Penelope.
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
vero;
io per un certo periodo sono stato trasformato in maiale, ed � stato un periodo felicissimo :v
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Ahahahahahaha a questo punto devi dirci chi � stata la tua Circe :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahahahahahaha a questo punto devi dirci chi � stata la tua Circe :asd:
prometto che se ti fanno papa te lo sussurro in un orecchio :D
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La sai lunga, te...
Ciao, buona domenica!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
L'hai sparata grossa, amoco bello.
Non � assolutamente vero che Omero vuole provocare il lettore, � vero che l'uomo greco � come educato dai poemi epici.. Ma decisamente Omero non vuole provocare nessuno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
il personaggio che comprend meglio � l'ussaro pacifico d'Hubert, che nel Duello di Conrad si difende per tutta la vita dal demone folle che anima la sua controparte, F�raud;
d'Hubert vuole vivere; senza perdere di decoro e onore, scende a patti con la realt� che lo circonda, mentre il suo avversario la rifiuta e vuole imporsi ad ogni costo;
credo che Conrad abbia inteso alludere ad un dialogo interiore, con i duellanti che sono naturale espressione di spinte contrapposte presenti in ognuno.
E poi arriv� il film a rendere tutto pi� concreto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
E poi arriv� il film a rendere tutto pi� concreto.
il film � una delle trasposizioni meglio riuscite di sempre, credo; la fisicit� dei protagonisti � azzeccatissima e aderente all'idea di Conrad, e la recitazione davvero notevole.
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Originariamente Scritto da
IlNickDiSempre
Questo lo dice la dottrina alessandrina ed � solo un'ipotesi.
No questo lo dicono i maggiori studiosi del dopoguerra. L'unica cosa certissima � che l'Iliade e l'Odissea non sono opera dello stesso mano.
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Originariamente Scritto da
IlNickDiSempre
L'hai sparata grossa, amoco bello.
Non � assolutamente vero che Omero vuole provocare il lettore, � vero che l'uomo greco � come educato dai poemi epici.. Ma decisamente Omero non vuole provocare nessuno.
Mah....certo non scriveva cos�, solo per diletto...
Secondo me il fatto che Ulisse lasci perdere un amore giovane e casto come quello di Nausicaa o la promessa dell'eterna giovinezza di Circe, preferendo sempre e comunque la sua Penelope terrena, qualcosa di esistenzialmente profondo ce lo dice. :shy:
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Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
No questo lo dicono i maggiori studiosi del dopoguerra. L'unica cosa certissima � che l'Iliade e l'Odissea non sono opera dello stesso mano.
Gli studiosi d'Alessandria d'Egitto, quod erat demonstratum. Ti ripeto per� che � solo un'ipotesi.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Mah....certo non scriveva cos�, solo per diletto...
Secondo me il fatto che Ulisse lasci perdere un amore giovane e casto come quello di Nausicaa o la promessa dell'eterna giovinezza di Circe, preferendo sempre e comunque la sua Penelope terrena, qualcosa di esistenzialmente profondo ce lo dice. :shy:
Ti assicuro che per la mentalit� del tempo no, non significa nulla. Non stiamo parlando di letteratura novecentesca; Omero non voleva affatto provocare perch� il greco non si lamenta della societ� e degli ideali. La ribellione non era percepita come qualcosa di positivo.
Puoi fare come Dante, che legge Aristotele in chiave cristiana e lo riadatta, difatto per� l'origine non � cos�.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
IlNickDiSempre
Ti assicuro che per la mentalit� del tempo no, non significa nulla. Non stiamo parlando di letteratura novecentesca; Omero non voleva affatto provocare perch� il greco non si lamenta della societ� e degli ideali. La ribellione non era percepita come qualcosa di positivo.
Puoi fare come Dante, che legge Aristotele in chiave cristiana e lo riadatta, difatto per� l'origine non � cos�.
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capire l'antropologia del passato � una delle cose pi� difficili, meno intuitive;
finch� si tratta di letteraura, � un problema relativo;
i guai vengono quando si adottano ideologie pensate da tipi culturali molto lontani in prospettiva, cosa che - a questi fini - pu� verificarsi anche in un arco di tempo di pochi decenni.