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Non so se occorra mantenere l'ordine delle parole, io in questo caso non l'ho fatto
Quella fortuna e que' titoli
ch'ebbe la disgrazia di ricevere dalle sacre mani
fuggì.
Avvedutosi della schiavitù
per la via più lunga
provò, abusò,consumò,
per vaghezza di libertà
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Ottimo.
Una fotografia.
(L'ordine delle parole non ha importanza).
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Viandante del mondo
è colui che non sa
chi deve conoscere
e dove andare
perchè la sua patria
è il mondo di cui conosce
gioia e dolori ma anche
soddisfazioni e delusioni
ma ha anche la voglia di vivere
con la consapevolezza di essere
quello che è: un vagabondo felice di sè. :shy:
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Grazie Dark Lady! E grazie anche a te King! :shy:
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«Dallo specchio una donna ventenne coi capelli neri, ricciuta di natura, guardava la Margherita trentenne e rideva irrefrenabilmente, mostrando i denti Adesso in lei, in tutto il suo essere, in ogni minima particella del suo corpo, ribolliva una gioia che essa sentiva come se ci fossero tante bollicine che le pungessero tutto il corpo. Margherita si sentì libera, libera da ogni cosa. Essa comprese inoltre con la massima chiarezza che era avvenuto per l'appunto ciò che quel mattino le diceva il suo presentimento e che essa avrebbe abbandonato per sempre la palazzina e la sua vita di prima.»
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Kismet
Danzica, Königsberg, Berlino.
In preda al fuoco della sua età,
diventò avventuriere per forza,
conobbe che senza beni di fortuna
é infelice l'uomo come i piú vili animali.
Monaco di Baviera, Versailles, Venezia.
In disgrazia della sua patria
quest'uomo destinato a tutt'altro
fuorchè il coraggio, accresce i propri mali,
consumò il cervello e meritò il castigo.
Forse non ragionó tanto,
la memoria di que' poveri parenti,
i straordinari favori della fortuna,
fuggì per la piú lunga via della libertá
come piacque a Dio, Re della Grazia e della Giustizia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
«Dallo specchio una donna ventenne coi capelli neri, ricciuta di natura, guardava la Margherita trentenne e rideva irrefrenabilmente, mostrando i denti Adesso in lei, in tutto il suo essere, in ogni minima particella del suo corpo, ribolliva una gioia che essa sentiva come se ci fossero tante bollicine che le pungessero tutto il corpo. Margherita si sentì libera, libera da ogni cosa. Essa comprese inoltre con la massima chiarezza che era avvenuto per l'appunto ciò che quel mattino le diceva il suo presentimento e che essa avrebbe abbandonato per sempre la palazzina e la sua vita di prima.»
A chi ti riferisci?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaAutunno
A chi ti riferisci?
Mah... forse non ho capito, è un pezzo tratto dal "Maestro e Margherita" di Bulgàkov, non funziona così il gioco?
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Kanyu, scusa, il gioco comincia con un brano pubblicato che vale per tutti. In questo caso il testo di riferimento era quello del post #74 ("Un uomo nato a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna...") e con le parole di quel testo puoi comporre la tua poesia.
Esauriti i tentativi di chi partecipa, si propone un altro brano che sará il nuovo riferimento per tutti i partecipanti....
Quindi se stai proponendo il prossimo testo di partenza, deve essere chiaro per tutti.
:)
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Allegati: 1
Vedo che qui latitiamo da un po'. Eccovi una nuova pagina per divertirci un po' insieme!
Allegato 29354
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La città in cui viviamo
che sia piccola o grande
ha sempre un fascino
molto speciale per coloro
che la abitano con amore.
Può essere un tranquillo paesino
o una chiassosa metropoli
ma per chi ci vive è per tutti
il mondo intero racchiuso in una bolla.
:tvb::ciaociao:
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Shangri La
A me fanno simpatia
le frotte di oche e di anatre starnazzanti
per le strade fangose d'inverno e polverose d'estate,
le mucche e l'odore di stalla.
Non ci sono monumenti, non una bella cattedrale,
non acque termali e stazioni climatiche,
ma fra Milano e Crema e Lodi in Lombardia,
il mio paese ha un tratto inconfondibile:
la popolazione non sono numeri e massa,
ma simpatici individui.