Dillo che la donna intellettuale ti attizza da matti. Soprattutto se si rade il boschetto.
Visualizzazione Stampabile
Dillo che la donna intellettuale ti attizza da matti. Soprattutto se si rade il boschetto.
:asd:
Anche gli intellettuali si riproducono, e TUTTI vogliamo piacere a qualcuno, anche se fa figo fare gli scontrosi e gli indifferenti. Anche questa � una tecnica per piacere ed essere interessanti, appena appena pi� raffinata dello sbavare, se non altro perch� consente di camuffare meglio i fallimenti.
Ed eccola qua: fra tutte le risposte possibili questa e' di gran lunga la piu' banale.
Stimolare ed accrescere il proprio intelletto non ha una finalita' per se, ed e' per questo che trovo ridicolo mettere sempre tutto in prospettiva all'utilizzo dei propri organi riproduttivi.
Se parti da questo assunto, la discussione, o qualsiasi discussione, riguardo i gusti, le preferenze, le possibilit�, le esperienze con l'altro sesso, non ha alcun senso.
Perch� domandare se piace un certo tipo di persona, se poi, gira gira, c'e questa disperante necessit� di piacere?
Allora � come dicevo prima, riguardo prosopopea e dintorni.
I fallimenti? In campo sentimentale o sessuale? Saranno botte di sfortuna, sviste, momenti di studio individuale, semplice necessit� di distrazione, ma parlare di fallimenti mi pare un po' esagerato.
Non c'� niente da camuffare, cos� come non pu� la cultura camuffare un'indole magari portata a debolezze in campo sentimentale o ad attrazioni che non hanno nulla a che vedere con l'Iliade recitata a memoria.
L'importante � non volersi credere intellettuali, intellettivamente pregni, complessi e indecifrabili quando non lo si �.
nahui non si riferiva all'intelletto come strumento finalizzato all'acchiappo, ma ha scritto che acchiappano anche gli intellettuali;
al contrario di quello che hai inteso tu - non si sa come, dato che mi sembra un italiano corretto - l'intento finalistico era riferito al "fare gli scontrosi e gli indifferenti", che non ha nulla a che vedere con lo "stimolare e accrescere il proprio intelletto";
la banalit� � nella mente di chi legge.
Esegesi: Kyra ha criticato la domanda "vi attizza la donna intellettuale" obiettando che una donna "intellettuale" non dovrebbe preoccuparsi di piacere, che il bisogno di piacere � una schiavit�, almeno cos� ho inteso il suo intervento. A ci� ho obiettato che tutti, dalla Montalcini alla Minetti, abbiamo desiderio di piacere. A mio modo di vedere, chi sostiene di non aver bisogno di piacere agli altri o 1) � insincero e si atteggia o 2) � inconsapevole e si racconta fregnacce essendo il desiderio di piacere agli altri, a scopo riproduttivo o ricreativo, connaturato all'essere umano.
In che modo questa mia osservazione possa bloccare la discussione, non lo capisco.
Ma d'altra parte non si pu� piacere a tutti :D
Quando nimphonahui usa termini come "esegesi" mi attizza un casino. Dimmelo ancora. Dimmi "paradossale" ti prego, solo una volta. :sbav:
Suca :asd:
L'esegesi e' corretta per quanto mi riguarda. Hai mica tempo di farmi l'esegesi della tua bodyguard?
Il mio problema non e' che esista il desiderio umano di piacere agli altri (ma gia' e' diverso dal "cosa ne pensano gli uomini delle donne X"), quanto il fatto che si insista nel mettere sempre al primo posto tale desiderio. Io, nella mia mente banale, sono convinto che cio' non sia necessariamente vero soprattutto per delle donne intellettuali.
A questo punto mi chiedo cosa sia per te, o per voi in generale, una donna intellettuale... una che sa leggere, scrivere e si sente abbastanza indipendente da non votare lo stesso schieramento politico del marito?
per me "intellettuale" non significa nulla di assoluto, per donne o uomini, ma la percezione relativa che si pu� avere di una persona che dedichi una parte rilevante della propria vita ad attivit� di approfondimento culturale;
per alcuni basta azzeccare due congiuntivi di fila, per altri devi conoscere le versioni senza tagli di tutta la filmografia di Murnau, e per altri ancora le monete trecentesche della zecca lucchese...
trovo attraenti alcune amiche lesbiche, perch� sono donne belle e interessanti, ma prive di quella seduttivit� strumentale pi� o meno consapevole che esercitano la maggior parte delle etero, e che spesso falsa il rapporto umano;
conosco anche (poche) donne eterosessuali un po' cos�, e il pi� delle volte hanno una certa et� ed esperienza o sono "intellettuali", o entrambe le cose;
forse il "premio" promesso da quel modello, se non altro a livello di fantasia, � la libert� dal ruolo sociale standard di maschio e la possibilit� di altro, dove ci pu� essere un po' di tutto, a seconda delle persone.
A parte la partenza volutamente goliardica del thread...
Possiamo aggiustare il tiro, anzicch� incartarci sulla definizione di "intellettuale", e relativizzare: vi capita di essere sessualmente eccitati dalla specifica circostanza che quella donna sia culturalmente ed intellettualmente superiore a voi?