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Non hai risposto: cosa intendeva dire allora Gesù Cristo?
L’Eucarestia, infatti, è il momento culminante del dialogo nuziale fra Cristo e la sua Chiesa. Nella Messa non c’è uno (il sacerdote) che fa tutto e gli altri che stanno a guardare come muti e inerti spettatori. Sarebbe un controsenso. L’intera assemblea, ministri e fedeli insieme, formano l’unico soggetto celebrante dove, fatte le debite proporzioni, lo Sposo e la Sposa diventano sacramentalmente un’unica carne, un’unica Reale Presenza (cfr. SC 7). :love:
Serena notte, buon fine settimana!
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Veramente quello che tergiversa sei tu.
Lascia stare le pippe su dialoghi, sposi e spose e altre supercazzole. Vi mangiate, attraverso un cibo simbolico, con l'aggiunta dell'altra supercazzola della transustanziazione, carne e sangue di un'entità e di un essere sacrificato.
E c'è il discorso del sangue da bere, che gli ebrei schifavano, che Gesù invece dice di fare.
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Appoggiamoci alle Sue Parole allora, se vuoi:
"Preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio». Poi, prese il calice dicendo: «Questo calice è la NUOVA ALLEANZA nel mio sangue, che viene versato per voi». (Luca 22)
Per gli Ebrei, il sangue Redentivo era quello del capro espiatorio, per i Cristiani è quello di Gesù salvatore del mondo!
L'Eucarestia racchiude dunque tutto il mistero della Salvezza.
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Leggi bene queste parole, tratte dalla lettera agli Ebrei:
"È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà».
Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre!". (Ebrei 10)
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Cono, copia incolla tutte le supercazzole che vuoi ma sta di fatto che vi mangiate un cibo sacro che è identificato con la divnità/uomo, una vittima sacrificale, similmente ad altre credenze e riti, e per di più diventerebbe carne e sangue con l'altra supercazzola della transustanziazione.
Il sangue non veniva bevuto o mangiato in altro modo. Qui hai un altro problema.
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Ecco, bravissima! La Transustanziazione è proprio il centro, il nocciolo, il cuore del Sacramento dell'Eucarestia.
"La Transustanziazione, dal latino trans-substantia (cambiamento di sostanza), è quella dottrina cristiana secondo cui mediante la consacrazione eucaristica la sostanza di cui è composta l'ostia si trasforma nel corpo di Cristo e la sostanza del vino si trasforma nel sangue di Cristo."
Egli non compie certo un rito magico: con l'agire dello Spirito unisce la nostra povera natura umana con la Sua!
Per mezzo del nostro quotidiano più semplice (il pane, l'acqua, il vino, lo stare insieme a tavola) viene a dimorare in mezzo a noi. :love:
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:rotfl:
Come sempre, spero tu prenda in giro. Non ci stai a tavola insieme, te lo mangiiiiiiiii!:v
Cono, goditi il nipotino e lascia stare questi argomenti, che tanto 'gnà fai!
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È il massimo della comunione, Laura. Il non plus ultra della vicinanza fra Lui e noi. Ma ci pensi? Il Creatore dell'universo intero che comunica la Sua Sostanza, il Suo Essere profondo....a noi, che siamo polvere e cenere!!!
A stento riesco a scrivere tale Meraviglia senza commuovermi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Veramente quello che tergiversa sei tu.
Lascia stare le pippe su dialoghi, sposi e spose e altre supercazzole. Vi mangiate, attraverso un cibo simbolico, con l'aggiunta dell'altra supercazzola della transustanziazione, carne e sangue di un'entità e di un essere sacrificato.
E c'è il discorso del sangue da bere, che gli ebrei schifavano, che Gesù invece dice di fare.
Stai sempre a dire questa supercazzola che gli ebrei schifavano il sangue,
forse perché non si potevano accostare a donne durante il ciclo. Certo se
fa molto male manco alle donne va, se non fa male le donne lo fanno sa
pendo che é molto rara l'ovulazione durante il ciclo, ma vi puo' essere. Certo
venivano definite impure, poi andavano ai bagni rituali cio' che é ben desquitto
da Singer dato che era vissuto nell'Europa Orientale. Dunque le conne erano calve con
le parrucche per non eccitare i propri uomini piu' del necessario, entravano tutte queste
donne nude nel bagno rituale e che facevano? Me lo sono sempre chiesta. Comunque il pro
blema non é questo é il sangue che Vega dice gli Ebrei schifassero.Io gia' l'ho scritto, fin
dall'Esodo gli Ebrei amavano molto i banchetti, che signifivavano unione, fraternita', e poi
Mose' disse di prendere rametti d'issopo e intingerli in un catino pieno di sangue della vittima
sacrificata a Dio e aspergerlo sui sacerdoti nella Dimora e sul popolo fuori. Se il popolo banchettava
lo spargeva sui convitati. Il fatto che gli Ebrei sapessero che era il sangue delle vittime per l'olocausto a Dio,
li faceva sentire piu' vicini al Signore.
Poi é intervenuto Gesù e ha detto che era lui la vera vittima e di mangiare il suo corpo e bere il suo sangue,
in rendimento di grazie, dal greco eucharistia, chi crede lo fa e non si mette a pensare che l'ostia sacra appe
na giunta nello stomaco viene aggredita dai succhi gastrici e pancreatici, ecc. Stai sempre a dire questa storia del
sangue, non é vero che gli Ebrei lo rifiutassero.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
È il massimo della comunione, Laura. Il non plus ultra della vicinanza fra Lui e noi. Ma ci pensi? Il Creatore dell'universo intero che comunica la Sua Sostanza, il Suo Essere profondo....a noi, che siamo polvere e cenere!!!
A stento riesco a scrivere tale Meraviglia senza commuovermi.
Più fai questi discorsi impostati ed esagerati e meno, sbaglierò forse, sembra tutto bello e tu convincente e convinto.
Ti mangi il sacrificato attraverso un cibo sacro e non si tratta di un animale ma di un essere umano/entità divina. Cosetta che ritroviamo in altre credenze, tipo i misteri ed i riti dionisiaci.
Agli ebrei nutrirsi di sangue non era consentito e nemmeno adesso, vedi macellazione kosher.
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Fratel Cono, mi sembra che dal tuo thesaurus lessicale trai continuamente il sostantivo “polemica”, per usarlo nelle controversie, vivaci e combattive, con “sorella Vega”:bua: :mmh?: Ma ti sembra normale ?
Lo so, per te credere nella transustanziazione è vitale, per Vega è assurda. Ognuno rimane con le proprie convinzioni, senza possibilità di compromesso.
Dal punto di vista storico la transustanziazione è un “accidente” della teologia medievale, avvenuto nel IX secolo con la polemica tra i teologi Ratramno di Corbie e Pascasio Radberto, poi continuata da altri nei secoli seguenti.
Nel basso Medioevo la maggioranza dei teologi considerava simbolica e non reale la transustanziazione. Tommaso d'Aquino era invece convinto che: “Dogma datur christianis, quod in carnem transit panis, et vinum in sanguinem” (Lauda Sion Salvatorem). E dogma fu, deciso dal Concilio di Trento, 1545 – 1563.
I "misteri di fede" attirano ma nel contempo suscitano dubbi nei seguaci, perciò la Chiesa li impone come dogmi. Dovrebbe limitarli al clero, ai frati, ai monaci. Invece li impone come "verità" indiscutibili ai credenti.
La "conversione" contenuta nell'ostia è una tema di discussione che piace ai teologi "perditempo" per giustificare il loro stipendio.
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Convinzioni o no, nei fatti un'ostia ed un bicchier di vino, anche dopo che il prete ha agitato la manina a croce, restano ostia e vino se analizzati. Con una supercazzola stile transustanziazione, potremmo dire qualunque cosa, che quell'ostia è un filetto al pepe verde, che c'è un altro dio, lo spirito di un animale ritenuto importante o sacro, lo spirito di qualcuno e per il vino idem.
Lasciando da parte il dogma, il cibo sacro indentificato con la divinità non è certo una novità cristiana.
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l’Eucarestia, la Messa, sono il segno della presenza di Cristo che ci raduna ogni settimana, è il Cristo di Dio che fa “memoriale” della sua presenza, che si dona nel segno semplice e sconvolgente del pane e del vino. Mi confidava un amico ateo: “Se arriverò a credere che Dio si è fatto uomo, non avrò problemi a credere che si può fare pezzo di pane…”
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Convinzioni o no, nei fatti un'ostia ed un bicchier di vino, anche dopo che il prete ha agitato la manina a croce, restano ostia e vino se analizzati. Con una supercazzola stile transustanziazione, potremmo dire qualunque cosa, che quell'ostia è un filetto al pepe verde, che c'è un altro dio, lo spirito di un animale ritenuto importante o sacro, lo spirito di qualcuno e per il vino idem.
Lasciando da parte il dogma, il cibo sacro indentificato con la divinità non è certo una novità cristiana.
Infatti lo abbiamo detto, nelle religioni misteriche un dio si immolava
per la salvazione dell'umanita' e resuscitava al terzo giorno, non è cosa
nuova, ma la differenza é che Dioniso, Mitra sono figure mitologiche men
tre Gesù é veramente esistito.