Originariamente Scritto da
LadyHawke
Il piacere!
Non facciamo sesso solo per riprodurci ma anche per il piacere di farlo e non è che chi non lo fa senza legarlo all'affettività sia meno rispettoso, se non illude con false promesse o aspettative.
La sessualità non è solo dialogo, comunicazione, affettività, complicità, tenerezza, condivisione ma anche piacere che non è neanche citato, se non addirittura negato, ad esempio a chi non pratica la sessualità all'interno di un matrimonio che poi è ciò che vai sostenendo, continuando a ripetere che la sessualità debba essere espressa solo all'interno del matrimonio, come suggello di una relazione e non la partenza.
Certo che possiamo essere in grado di dirigere e orientare i nostri istinti, mi pare che normalmente non si va in giro a violentare il primo o la prima che attizza, non si sfoga il desiderio compulsivamente facendosi pippe continue :D.
Insomma il rispetto di se stessi e dell'altro c'è comunque pure se ogni tanto uno si masturba oppure fa sesso al di fuori di una relazione che implica per forza il matrimonio come vai predicando.Si pratica sesso con persone, e ne siamo consapevoli credo, e non oggetti.
Da come scrivi e l'opinione devi esserti fatto sembra che tutti, o la maggior parte delle persone che non sono sposate o non credenti, abbiano rapporti sessuali ogni giorno con qualcuno di diverso,
Dentro al letto uno, fuori l'altro o che quando sono travolti dalla passione stipulino un contratto di prova, se non soddisfa si dà il reso e rimborso, ma mica è così!
Avere qualche esperienza sessuale prima di fermarsi alla persona che in quel momento si ritiene giusta per sè non è peccato e neanche bestialità, è un'esperienza di vita normale.
Al contrario è una violenza obbligare a trattenersi da rapporti sessuali finchè il matrimonio è celebrato, e pretendere che si esprima solo all'interno di una coppia sposata altrimenti niente sesso perchè altrimenti è peccato.