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ma cosa vuoi compatire uno che sa benissimo di essere adorato da milioni di bambini, ha 3 figlie, una moglie, ha un'influenza non indifferente su adolescenti in tutto il mondo, e lo sa, e finisce morto per overdose. Ma si, certo, compatiamolo, soffriamo insieme a lui, poverino.
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Chi scrive segue il wrestling da anni, ne capisce qualcosa insomma, sa quale sia la differenza tra sport finto e predeterminato come invece
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Citazione:
Originariamente Scritto da baz
ma cosa vuoi compatire uno che sa benissimo di essere adorato da milioni di bambini, ha 3 figlie, una moglie, ha un'influenza non indifferente su adolescenti in tutto il mondo, e lo sa, e finisce morto per overdose. Ma si, certo, compatiamolo, soffriamo insieme a lui, poverino.
Mettendo a parte la faccenda che il wrestling non mi piace, non ho detto che bisogna compatirlo. Ho detto che, comunque è una persona come tutte le altre ed in quanto tale bisogna trattarla. Se è proprio necessario compatirlo, occorre farlo come se fosse una delle tante vittime della droga, senza cercare soluzioni alternative solo perchè è una "stella". Tutte le persone hanno amicizie e parenti...
Eppoi, come dice Ahia, chi ha detto che si tratta di droga?
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Latest news.
La moglie ha riferito i primi risultati dell'autopsia. La causa del decesso
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mi fa piacere sentire che non sia morto per doping...anche se mi dispiace che sia morto per l'abuso di droghe e alcol..:(
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In poche parole è usito dal tunnel ma non gli è bastato...
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in questo caso il detto "meglio tardi che mai" non è servito..
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[QUOTE=Ahia!]Latest news.
La moglie ha riferito i primi risultati dell'autopsia. La causa del decesso
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Posso dire che sono rimasto deluso dalla reazione di quella che consideravo un'ottima fetta dell'utenza di Discutere.it
Proprio coloro che da sempre si ergono al di sopra degli schemi comuni, che agiscono come pensatori critici e indipendenti sono caduti all'interno degli streotipi pi
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Citazione:
Originariamente Scritto da thorpe
Posso dire che sono rimasto deluso dalla reazione di quella che consideravo un'ottima fetta dell'utenza di Discutere.it
Proprio coloro che da sempre si ergono al di sopra degli schemi comuni, che agiscono come pensatori critici e indipendenti sono caduti all'interno degli streotipi più banali e sciatti che in un caso come questo avrebbero potuto essere stati formulati.
L'autopsia ha dato dei risultati, qualcuno ancora dirà che la verità "non la vengono certo a dire a noi: ci sono troppi soldi in ballo".
Sinceramente non mi interessa, Eddie Guerrero era - come tanti - l'esempio di chi si era costruito la sua vita giorno per giorno e come tale, lo rispetto.
Non posso far altro che quotare :)
"Ieri la tragica scomparsa di Eddie Guerrero, 38 anni, uno dei simboli del wrestling internazionale. Amato da milioni di persone, Eddie sarà sempre ricordato come un uomo complesso e un atleta incredibile: capace di ogni impresa. Giovedì WWENews alle 19.30 gli dedicherà una trasmissione speciale.
Il confine spesso sottile, a volte appena percettibile tra la verità e la finzione che circonda il wrestling, spesso ti inganna. E ti porta a pensare che questi atleti, autentici superuomini capaci di risorgere dalle proprie ceneri, di inventarsi una nuova vita, una nuova identità, e di rinascere sul ring dopo essere stati dichiarati morti sepolti, siano indistruttibili.
E infatti a volte la finzione è più bella: io sinceramente lo penso davvero. Il wrestling riesce a chiudere fuori dalla porta di casa mia, anche solo per pochi minuti, tutte le cose orrende di questa vita. E di fronte a una realtà virtuale che offende l'intelligenza, o a un reality show che la tv mi propina dietro ogni angolo, preferisco i cartoni animati, l'Uomo Ragno, Babbo Natale. Mi auguro di restare così per tutta la vita: perché a un uomo finto che gioca a sembrare vero, e ne siamo circondati, preferisco un uomo vero che gioca a fare il finto, e mi costringe a uscire allo scoperto, a mettermi in gioco, a inventare il mio ruolo.
Eddie Guerrero ha avuto una vita difficile, molto difficile: non era un santo e neppure un eroe. Niente agiografie per lui, neppure ora che ci ha lasciato: ma ha avuto il coraggio di affrontare i suoi fantasmi, spesso anche nel modo sbagliato, e di provare a sconfiggerli. I fantasmi era stata in passato la dipendenza da sostanze che uccidono e una malattia maledetta: la depressione.
Chi sa di che cosa sto parlando lo può testimoniare: la depressione è una bestia orrenda, che ti logora, ti corrode, ti toglie ogni certezza e finisce per annullarti, portandoti a pensare che una fine immediata sia più opportuna di un'esistenza lenta e sofferta. A suo modo Eddie è stato un simbolo: quasi morto è tornato a volare, abbandonato a se stesso è tornato a farci sognare, a imbestialirci quando giocava a fare il cattivo e a farci sorridere quando piegava il suo sorriso in un ghigno beffardo, per diventare di nuovo l'amico buono e sbruffone.
Eddie era il compagno dell'ultimo banco, sempre in ritardo e mai preparato; era la pecora nera della famiglia, il cugino che per primo ha fumato e che a scuola è stato sospeso. Eddie interpretava quel fantastico istrione del quale non si può fare a meno quando lo spettacolo langue, e che da solo, anche camminando, fa sua la scena. Perché nessuno era in grado di occuparla come lui.
Il mio massimo rispetto per un'artista del genere potrebbe non bastare. Perché dietro l'artista, sorridente, sguaiato e sempre eccessivo, c'era l'uomo: con tutte le sue angosce e le sue debolezze. Che poi sono le mie, le vostre.
Eddie lo ricorderò perché mi ha insegnato a volare dopo che si è caduti pesantemente, a rialzarmi dopo che il mondo ti ha voltato le spalle. Non mi importa come è morto, per me non fa molta differenza. E soprattutto non mi interessa come diranno che è morto, o quello che la gente penserà del suo passato che purtroppo fa notizia. E cancella il rispetto. Sociologi, psicologi, educatori, dall'alto di un trono che onestamente non so chi e perché gli abbia messo sotto il sedere pontificheranno su educazione, valori, e faranno a gara a conquistare un iscritto al movimento delle menti indifese.
Lasciamoli parlare i soloni e i tuttologi.
Io penso a quel ghigno e all'uomo, ai suoi voli e alle sue debolezze: al suo immenso talento.
Le voci non le sento neanche, le orecchie sono chiuse dal dolore. Mi interessa che quel compagno dell'ultimo banco, non c'è più, e mi manca già. Giovedì ad Ancona dovevo incontrarlo, ieri mattina stavo preparando le domande da fargli e una doveva essere: “Quanto è bella la luce dopo che si è toccato il fondo e il buio?”
Mi avrebbe risposto, forse ironicamente o con un mezzo sorriso non mi avrebbe detto nulla: ma ora che si gode lo show dal palco d'onore del bordo ring Eddie, ti sono vicino e sono io a dirti “grazie”.
Riposa in pace, e goditi lo spettacolo, mi camaro.
Eurosport - Stefano Benzi
grande Stefano Benzi!!
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mi dispiace per lui e per i suoi congiunti. ma è la stessa storia (forse ancora piu accentuata) di pantani. credo che non sia una semplice "vittima" degli eventi. se l'è comprata, a mio parere.
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Basta un commento per fare cambiare idee e modo di pensare alla gente...cmq quoto quello che ha detto Thorpe..al di là di come quando e perchè Eddie sia morto..bisogna ricordarlo come persona e per quello che ha fatto al di là degli errori che sono quelli che fanno anche le persone più comuni...è un uomo che si è "ricostruito da solo"...
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Qualcuno è dispiaciuto per la morte di Eddie Guerrero.
Qualcuno non lo è.
Qualcuno punta il dito, abbaia, qualcuno risponde a morsi.
Qualcuno disquisisce sui motivi, qualcuno trova motivi per stupide generalizzazioni, qualcuno trova pretesti per giustificare le rivalità.
Qualcuno si indigna, altri si indignano dell'indignazione, e altri si indignano dell'indignazione dell'indignazione.
Come siamo ridicoli...
Forse l'indifferenza totale e incondizionata è l'unica maniera per rispettare la sacralità della morte. Se i cadaveri perdonassero, chiederei scusa a quello che rimane di Eddie Guerrero per aver partecipato a questa discussione... anzi, questo canaio.
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Bè ormai i funerali son passati..
Mi auto-chiudo il 3d per evitare ulteriori polemiche dove non arriveremo mai ad un accordo.
Eddie per noi amanti del wrestling,rimarrai un grande atleta,ma soprattutto rimarrai nei nostri cuori come uomo,riposa in pace campione e goditi lo spettacolo da lassu. :)
http://austinwm.club.fr/HTLM/Photos/...uerrero_28.jpg