Originariamente Scritto da
axeUgene
stona per te; non si tratta di cavalcare l'onda LGBT, ma di prendere atto che esiste un fenomeno specifico; aggressioni, bullismo, ecc...
se si verificasse analogo fenomeno nei confronti dei sacerdoti che fossero accomunati genericamente alla pedofilia, non avresti difficoltà ad applaudire analogo provvedimento;
del resto, se chi contesta la Zan non diffama, cosa si teme ?
e il punto è proprio questo, quello che intimorisce la Chiesa; su questioni di questo tipo, l'opinione diffusa negli ambienti cattolici è effettivamente e in grande misura spesso inconsapevolmente - diffamatoria; basta ascoltare le interviste al family day, e si ascolta di tutto: da persone "comprensive" e allineate col papa, fino alla suorina che sostiene che i gay andrebbero sotterrati; nella media, l'idea prevalente è che gay e associazioni connesse vogliano "distruggere la Famiglia", siano agenti del Degrado, spesso ispirati dal demonio e altre idee del genere; non è che me lo invento io, eh...
ora, se a scuola l'autorità dell'insegnante esprime un concetto del genere, e poi i suoi alunni bullizzano il ragazzo gay, o lo picchiano, poco valgono le parole del papa, perché si è sostanzialmente legittimato un costrutto ideologico coerente per odiare:
a) Famiglia, voluta da Dio=Bene;
b) gay, vuol distruggere la Famiglia, persegue il degrado e le perversioni=gay: Male, contro Dio, una minaccia da combattere;
se parlassimo di pubblicità, la cosa sarebbe evidente: puoi dire quanto è buona la Nutella, solleticare la nostalgia per la nostra infanzia, ma non dire che le altre creme fanno male; puoi dire che la tua auto è sicura e potente, ma non che quelle della marca X sono insicure;
se vale per la pubblicità, che è una questione privata a fine di lucro, figuriamoci se si tratta della scuola, pagata direttamente o indirettamente dal contribuente, e in ogni caso una funzione pubblica;
il punto non è difficile da capire.