Bene, allora ci avevo azzeccato anch'io pur non conoscendola dal poco che ho osservato :)
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Bene, allora ci avevo azzeccato anch'io pur non conoscendola dal poco che ho osservato :)
Grazie Bumble, molti più apprezzamenti di quanto io meriti! :love:
Però guarda che in realtà non sono così scontrosa, suvvia. Solo con i rompiscatole.
Comunque non avrei mai detto che ti riferissi a me: conoscendomi avrei scommesso che per conquistarmi mi avresti portato al poligono :asd:
Comunque il menù è assolutamente approvato, e anche tutto il resto!
Grazie a te per aver gradito.... Il poligono? Sarebbe stato troppo scontato!!! :dentone:
Magari al secondo appuntamento, chissà!!! :mmh?:
Grazie. Mi sono un po' persa tra i commenti, sarebbe utile alla fine un riassunto con i nomi e profili delle lady abbinate :)
tranquilla, ci sarà un epilogo finale. Fino ad ora abbiamo svelato le identità di :
Lady 1 - Efua
Lady 2 - La Signora Pazza
Lady 3 - Dark
In questo momento mi sto dedicando alla Lady nr. 9.... anche se non ho molti riferimenti... non voglio fare torto a nessuno... vorrà dire che lavorerò di piena fantasia. :D
Oh dimenticavo...
La lady nr. 4
- Vega
- Bauxite
- Nahui
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ps la lady nr. 9 mi sta facendo impegnare più del solito (prossimamente su questo thread) :dentone:
Io per la 4 direi Nahui
Bauxite
Lady nr. 9
Questa lady mi ha particolarmente colpito per la serenità, la giovialità, la pacatezza che dimostra quando scrive. Mi trasmette tranquillità, gioia, tutte sensazioni che rilassano anche me. La vado a prenderla all’orario convenuto, assicurandomi di arrivare puntuale. Non è mai elegante farsi aspettare. Mi presento alla reception con un mazzo di fiori in mano, giusto un omaggio sincero, sentito. L’addetta al ricevimento contatta la cliente e poi mi autorizza a salire : “Prego, stanza 315”, indicandomi l’ascensore. Arrivo al piano, attraverso il corridoio e giungo d’avanti alla sua porta. Busso.
“Avanti, entra pure e accomodati” mi dice dall’interno della stanza…“Scusami, sono un attimo in bagno, finisco di prepararmi, tu intanto versati qualcosa da bere.” Prendo un bicchiere e mi verso del cognac. Poi mi siedo in poltrona e aspetto… “Dove mi porti? Hai già un’idea in mente?” mi domanda “Avevo pensato di farti visitare il centro, di sera è molto suggestivo”, le rispondo, mentre sorseggio il cognac, guardandomi intorno.
Apre la porta, mi sorride e mi viene incontro salutandomi appoggiando le sue guance sulle mie, prima da un lato, poi dall'altro, dandomi un bacio finto per guancia. Non vuole macchiarmi di rossetto. E’ fantastica, indossa un abito nero che è una favola, la scollatura a V poi, mette in risalto le curve dei suoi seni, rendendola molto sexy. La sua bellezza è tale da lasciarmi incantato. Ci vuole il massimo sforzo nel riprendermi. Vorrei subito abbracciarla e stringerla forte, tanto la desidero, ma non sarebbe l’ideale, meglio non dare segnali d’impazienza, la serata è appena all’inizio.
Mentre faccio queste considerazioni, mi dimentico completamente del mazzo di fiori che le avevo portato e che avevo appoggiato sul letto per versarmi da bere. Lei li guarda e mi chiede “Sono per me? Grazie, non dovevi disturbarti, sono molto belli”, li prende e li mette dentro un vaso con dell’acqua. Io balbetto qualcosa, me ne ero completamente dimenticato. Sono ancora confuso. Sapevo fosse bella, ma questa sera lo è particolarmente. Non me l’aspettavo. Devo assolutamente riprendermi, altrimenti rischio di rovinare tutto con atteggiamenti goffi e inopportuni. Faccio un respiro profondo e cerco di rilassarmi. Le faccio i miei complimenti per come è vestita e usciamo.
La serata ha inizio. Unica tappa, Ortigia.
Percorro la via Malta, strada parallela al Corso Umberto, che è la via principale per raggiungere il ponte Umbertino che ci permette l’ingresso nel quartiere, nonché isola, di Ortigia. Parcheggio l’auto e ci incamminiamo verso il ponte, attraversandolo. Di fronte a noi, si ergono le rovine del tempio di Apollo. E’ il primo monumento che si incontra nell’isola.
Allegato 29515
“Queste sono le rovine del tempio più antico costruito in Sicilia, eretto intorno al VI secolo a.c.”, le dico. L’accurata illuminazione aumenta il suo effetto scenico. Ci fermiamo un momento a contemplarlo e poi ci dirigiamo verso il duomo, salendo per il corso Matteotti. “Tutti gli edifici di questa via sono in stile impero, retaggio del ventennio… palazzi molto squadrati, dalle linee regolari e imponenti”, continuo nella mia veste di guida turistica improvvisata. Attraversiamo la via, dove i negozi più prestigiosi, da sempre, allestiscono le loro magnifiche vetrine e raggiungiamo Piazza Duomo.
Allegato 29516
La vista ti lascia senza fiato. Al centro si erge la cattedrale, magnifica, maestosa, illuminata a giorno dai fari che ne risaltano i colori. “Questa Cattedrale è unica al mondo. E’ stata costruita sulle rovine di un antico tempio greco, il tempio dedicato alla dea Atena, intorno al V secolo a.c. In seguito fu trasformata in chiesa cristiana ad opera dei bizantini”, continuo “L’antico tempio di Atena, quindi, è l’unico esempio di architettura dell’antica Grecia a svolgere ininterrottamente, sin dalla costruzione, la sua funzione di luogo di culto religioso. E ciò che rende unica questa cattedrale”… poi l’accompagno verso la parte laterale dell’edificio e le mostro le colonne doriche dell’antico tempio, adesso murate, ma ugualmente visibili, a testimonianza di quanto detto.
E poi do l’affondo… “Ma il tutto è niente, in confronto alla tua bellezza di stasera” le dico guardandola negli occhi… e continuo, “Questa chiesa, questi palazzi, ti fanno da mera cornice, perché la cosa più importante di tutto, sei tu.” E ancora… “Così come Anita Ekberg, nel film La Dolce vita, con la sua presenza e la sua bellezza, ha oscurato la Fontana di Trevi, lo stesso fai tu stasera…. la tua presenza oscura questa magnifica cattedrale e la tua bellezza da un tocco magico, un tono di colore, una ragione di esistere a tutte queste strutture dal profondo effetto scenico, ma fredde e inconsistenti, senza di te.”
Allegato 29520
Sentendo queste parole vai in visibilio. Arrossisci e provi imbarazzo. Approfitto del momento per cingerti il fianco e stringerti a me. Il contatto mi provoca brividi. Anch’io sono emozionato, commosso e soprattutto, contento di averti vicino e vorrei che questo momento non terminasse più. Si è creata un’intesa, una complicità adesso, tra noi. Sempre abbracciati passeggiamo, lasciandoci dietro la piazza. Imbocchiamo una viuzza che ci porta presso un rinomato locale dove ci accomodiamo, per gustare una deliziosa cena.
Le specialità qui sono tante. Ci si confonde persino. Mi prendo la libertà di ordinare per entrambi quindi.
Per cominciare, un leggero antipasto...proseguiamo con un delizioso primo: linguine al cartoccio dal profumo e sapore indescrivibile…
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Poi una bella spigola arrosto con contorno di patate e asparagi.
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Dell’ottimo vino, bianco, ghiacciato e… per dolce, ne scelgo uno molto particolare, le cosiddette…. “Tette di Sant’Agata
Allegato 29519
Bianche, tonde e dalla forma inconfondibile. Si tratta di una cassatella ricolma di gusto, fatta con farina, burro, zucchero a velo e ripiena di ricotta, arancia candita e cioccolato fondente. Riprende le forme del seno della giovane santa, un omaggio che ricorda il terribile martirio che dovette subire. Un dolce molto buono e suggestivo.
Sei molto divertita e incuriosita da questo dolce, che assaggi, rimanendo estasiata dal suo gusto dolce e delicato. Mentre mangiamo, parliamo di noi, della nostra vita, delle nostre aspirazioni e progetti. La serata trascorre meravigliosamente. Nel guardarti mentre mangi o parli, immagino il nostro futuro fantasticando su di noi.
Si è fatto tardi, usciamo dal locale. Tu sei euforica. La serata è trascorsa magnificamente, il vino era molto buono ma forte. All’inizio non ci si fa caso, si beve di gusto, poi però, gli effetti non tardano a farsi sentire. Sei un po’ brilla, si nota dal tuo sorriso, a tratti intrigante. E’ ora di accompagnarti in hotel. Ti aiuto a reggerti e ci incamminiamo. Mentre ti sorreggo ridiamo e scherziamo di gusto. In verità anch’io mi sento un tantino brillo. Segno che la serata è stata piacevole.
Saliamo in camera, apro la porta e ti aiuto a stenderti sul letto. Ti tolgo le scarpe e ti metto in una posizione più comoda. Mi ringrazi di cuore, dicendo che hai trascorso una magnifica serata, poi di colpo ti addormenti. Ti osservo per un attimo. Sorridi. Sicuramente starai già sognando qualcosa di bello. Spero di essere il protagonista del tuo sogno, il tuo principe azzurro o il cavaliere prescelto e… con questa speranza nel cuore, ti bacio su una guancia, ti auguro la buona notte, spengo la luce e vado via, lasciandoti dormire.
Ricapitolando manca ad assegnare un profilo la 5, la 6, la 7, la 8 e la 9.
Non conosco ancora le altre utenti, tento di dare un profilo alla lady numero 6, per me forse è Follemente.
La numero 7 invece Vega. La 9 mi verrebbe in mente Breakthru, per via della sua pacatezza e serenità con cui risponde quando interviene nelle discussioni.