Originariamente Scritto da
axeUgene
però, se ci pensi, è curioso come si è sviluppato il dibattito:
io ho sostenuto che secondo me il porno non serve veramente ad eccitare; c'è stata una levata di scudi; non mi metto a quotare, ma tutti a dire che no, il porno ha la funzione di eccitare; magari ho detto una cazzata io;
a me non eccita; a break nemmeno; ma nessuno ha detto di trovarlo eccitante; magari siamo tutti ipocriti;
a pensarci bene però, questa perversione del fine originario di un sistema di linguaggio e rappresentazione, sembrerebbe essere la regola; pensa all'"arte":
se io dico "arte" figurativa, la maggior parte delle persone ha in mente Michelangelo, Botticelli, magari Monet o Turner; una rappresentazione in mimesi della realtà in termini di "bellezza"; col che si dovrebbe desumere che l'arte sia qualcosa che genera piacere mediante rappresentazione della bellezza, no ? esattamente come si associa la pornografia all'eccitazione;
tuttavia, se chiedessimo ad un campione di persone istruite - solo perché gli altri direbbero: boh ? - di elencare le più importanti e/o popolari opere d'arte dell'ultimo secolo, certamente avresti un paio di Picasso, Guernica e le Demoiselles; qualcuno citerebbe i fondamentali gemetrici di Mondrian, qualcuno persino Pollock o addirittura Warhol, magari Banksi; soprattutto, ai primi posti starebbe un pisciatoio, il famoso orinatoio di Duchamps;
insomma, non esattamente la nozione di partenza; e si parla di più di un secolo, mica da ieri...
l'arte è troppo elitaria ? parliamo della moda:
tutti pensiamo che la moda crei delle cose belle ed "eleganti" con cui ci vestiamo; però se vai ad una sfilata al top, oramai vedi un uomo col pizzo dei legionari francesi che sfila con una gonna e dei calzini di pizzo e le ballerine, non il tailleurino delle sorelle Fontana di 60 anni fa;
Lady rammentava che "il porno è sempre più estremo", e a questo punto un sospetto dovrebbe sovvenire, visto che questa deriva sembra essere il pattern di ogni "genere" di rappresentazione, per cui Lo squalo ti fa paura, ma Sharknado no; idem per Charlton Heston che affronta gli zombi, ma quelli grotteschi che ridono e fumano una sigaretta di Sam Raimi, non fanno paura; sono materia per gli aficionados dello "stile";
le categorie lasciano il tempo che trovano: nella commedia trovi Billy Wilder e i rutti e le scorregge di Alvaro Vitali e Bombolo;
mo' se noi persone "normali" non troviamo eccitante il porno, pur dovendo mediamente rispondere a determinate sollecitazioni, ma questo ha un successo di massa, o siamo molto ipocriti, oppure effettivamente quello "che smove" la pornografia non è il desiderio o l'aspettativa di essere sessualmente eccitati.