Visualizzazione Stampabile
-
Io non dico che chi si suicida sia vigliacco od egoista...
Ma la vita è il dono più grande che si possa avere... avere la presunzione di decidere quando buttarlo e quando tenerlo non mi pare giusto.
E poi... la vita deve continuare, bisogna convincersi che i dolori si possono affrontare e superare, non buttarci giù subito. Specialmente se siamo degli adolescenti. Il mio riferimento alla vigliaccheria si riferiva al fatto che se uno si suicida non vuole neanche combattere, ed allora che fine fa il coraggio?
Leopardi ha vissuto un'intera esistenza con un profondo male di vivere... e non si è mai suicidato (anche se ci ha provato)
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Zazzauser
Io non dico che chi si suicida sia vigliacco od egoista...
Ma la vita è il dono più grande che si possa avere... avere la presunzione di decidere quando buttarlo e quando tenerlo non mi pare giusto.
E poi... la vita deve continuare, bisogna convincersi che i dolori si possono affrontare e superare, non buttarci giù subito. Specialmente se siamo degli adolescenti. Il mio riferimento alla vigliaccheria si riferiva al fatto che se uno si suicida non vuole neanche combattere, ed allora che fine fa il coraggio?
Leopardi ha vissuto un'intera esistenza con un profondo male di vivere... e non si è mai suicidato (anche se ci ha provato)
Parli di viagliaccheria in termini diversi. E anche fosse vigliaccheria, chi lo dice che sempre bisogna essere forti, reattivi, equilibrati, sani, positivi, ecc ecc....?
Certo, sarebbe la condizione ottimale, ma siamo esseri umani e quindi soggetti a momenti di debolezza, non tutti reagiamo allo stesso modo alle vicissitudini della vita, siano esse di natura pratica o meno....e poi, chi dice che uno "non ci ha neanche provato", forse però arriva ad essere spossato....accade...e qui le reazioni sono varie ...
-
[QUOTE=Zazzauser]
Ma la vita
-
Secondo me una persona che decide di suicidarsi ha, in qualche modo, la mente offuscata. Quasi sempre
-
La società rifiuta il suicidio perché ne mina le fondamenta. Questo è il motivo per cui viene condannato. Stai male? Devi soffrire ma rimanere in vita, perché alla società fa comodo così. Siccome ciò che hai intenzione di fare è tabù, non ti si aiuta, ma ti si rimuove. Da vivo sei una pezza, come privo di nervo o carattere, da morto diventi un vigliacco senza palle. La società se ne frega dell'individuo, conta solo la censura del comportamento.
-
[QUOTE] Leopardi ha vissuto un'intera esistenza con un profondo male di vivere... e non si
-
[QUOTE=evalorn][...]
Hai centrato un punto molto importante, che mi fa pensare a un altro aspetto del suicidio.
Stando alle statistiche (che potrebbero essere sbagliate o incomplete) i suicidi sono molto pi
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Zazzauser
Io non dico che chi si suicida sia vigliacco od egoista...
Ma la vita è il dono più grande che si possa avere... avere la presunzione di decidere quando buttarlo e quando tenerlo non mi pare giusta.
Zazzà... cosa ne pensi dell'eutanasia? Perché, da questo punto di vista, ad esempio la morale cattolica, condanna la presunzione, come la chiami tu, di abbreviare la propria vita, e accetta la presunzione di allungarla? Se un domani, ammettiamo per assurdo, fosse inventata una formula per l'immortalità, pensi che coloro che fino a ireri hanno giudicato presuntuoso abbreviare la propria vita, giudicherebbero altrettanto presuntuoso il diritto di allungarla?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Zazzauser
Leopardi ha vissuto un'intera esistenza con un profondo male di vivere... e non si è mai suicidato (anche se ci ha provato)
Per quanto riguarda Leopardi, non ha mai condannato il suicidio... ha contestato che il suicidio sia un atto contro natura, perché l'uomo, diceva Leopardi, vive secondo ragione, non più secondo natura... tant'è che Leopardi non aveva proprio una visione idillica della natura... hai letto ad esempio le Operette morali? il dialogo tra la Natura e un islandese?
-
[QUOTE=Xilinx23]Altre discussione semplice stasera :)
Come da titolo:
Su una discussione su un altro forum, leggevo questo commento:[i]"Il suicidio non
-
[QUOTE=dalia][COLOR="Magenta"]Penso che il suicidio sia un atto di odio contro se stessi pi
-
allora, se proprio vogliamo parlare di amore: cosa ne pensate della visione di Schopenauer? stando a quanto dice, potremmo dire che il suicidio
-
il suicidio e la decisione di ki ha i suoi motivi per farlo,ke nn porta a nulla,ma per lui\lei e l unico modo per smettere di soffrire
-
per Agatone
[COLOR="Magenta"]Secondo me il suicidio non ha proprio nulla a che vedere con l'amore per la vita. Ci
-
Citazione:
Pensi quindi che si tratti di un fenomeno, o un malessere, (ti prego non sindachiamo sull'uso dei termini) legato piuttosto al "benessere" inteso come agio? E' una cosa che mi sono chiesta spesso...
Non ho la pretesa di dire che sia in assoluto cos