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Misterikx
peró quando eravate invasi dai nazisti vi ha fatto comodo che la mamma America vi ha mandato i SUOI soldati AMERICANI a morire sulle coste di Anzio!
..a parare il culo ai nostri padri se no manco eravamo nati..:asd:
mi raccomando dall imminente e presumibile invasione islamica (da come van le cose..:v) chiamate i robusti ragazzotti della Mac Donald d´America...:asd:
a paravi ancora il culo
Veramente gli U.S.A. l'intervento nel secondo conflitto mondiale non fu per misericordia nei confronti del vecchio continente, se si fossero mantenuti neutrali il conflitto lo avrebbero vinto i tedeschi e i giapponesi facendo incetta delle risorse delle materie prime, intendo i pozzi petroliferi del Caucaso, minerali, prodotti agricoli, metalli vari senza contare cosa avrebbero ottenuto dal medio oriente e poi da parte nipponica con la conquista di tutta l'Asia con tutte le sue risorse. Avrei voluto vedere cosa avrebbero fatto gli U.S.A. una volta che i due belligeranti si fossero appropriati di tutto ciò. Gli statunitensi ci hanno aiutato è vero, ma aiutando noi si sono aiutati prima di essere fagocitati.
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conogelato
Ad aumentare è la forbice fra chi ha e chi non ha. Fra chi ha troppo e chi troppo poco....
a che livello di rapporto ti riferisci? se stai pensando, come io credo, in ottica mondiale, beh...allora forse hai ragione. se però parli del nostro orticello allora stai proprio sbagliando. il nostro paese dopotutto un piatto di cibo al giorno lo garantisce a tutti. quando sento parlare delle pensioni minime, del possibile loro aumento mi viene da considerare che per un paese mitteleuropeo come l'italia o la germania il denaro è un sovrappiù. le aliquote di tassazione sono in definitiva adeguate al reddito pro-capite; il minimo al di sotto del quale non occorre pagarle è adeguato, insomma a mio avviso il sistema regge. dici di no?
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Magiostrina
Ma questo forum è una succursale parrocchiale.
Se rileggi quello che ho scritto, vedrai che non è quello che stai riferendo tu. Ho detto che la ricchezza si concentra sempre di più nelle mani di pochi, ma che a livello globale i poveri stanno forse diminuendo visto che l'umanità non è mai stata così florida e sviluppata. Forse i ricchi diminuiscono, ma sono più ricchi, mentre i poveri diminuiscono in alcune zone e aumentano in altre o magari non variano di numero ma sono solo meno poveri o meno benestanti. Questo può esserti d'aiuto
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/oxfam-campagna.
I capi di tendenza, la tradizione italica ai tempi dell'impero romano e la montagna da scalare sono argomentazioni originali e direi perfino audaci.
Dunque: il www è come saprai talmente vasto da garantire che chiunque cerchi un'informazione confacente alle proprie esigenze e velleità, la trovi.
per il resto ti rimando al messaggio con cui rispondo a conogelato. ciao.
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Originariamente Scritto da
Durante
Veramente gli U.S.A. l'intervento nel secondo conflitto mondiale non fu per misericordia nei confronti del vecchio continente, se si fossero mantenuti neutrali il conflitto lo avrebbero vinto i tedeschi e i giapponesi facendo incetta delle risorse delle materie prime, intendo i pozzi petroliferi del Caucaso, minerali, prodotti agricoli, metalli vari senza contare cosa avrebbero ottenuto dal medio oriente e poi da parte nipponica con la conquista di tutta l'Asia con tutte le sue risorse. Avrei voluto vedere cosa avrebbero fatto gli U.S.A. una volta che i due belligeranti si fossero appropriati di tutto ciò. Gli statunitensi ci hanno aiutato è vero, ma aiutando noi si sono aiutati prima di essere fagocitati.
..e noi ,quá e ora, digitavamo sulla tastiera in giapponese :v
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Originariamente Scritto da
sandor
a che livello di rapporto ti riferisci? se stai pensando, come io credo, in ottica mondiale, beh...allora forse hai ragione. se però parli del nostro orticello allora stai proprio sbagliando. il nostro paese dopotutto un piatto di cibo al giorno lo garantisce a tutti. quando sento parlare delle pensioni minime, del possibile loro aumento mi viene da considerare che per un paese mitteleuropeo come l'italia o la germania il denaro è un sovrappiù. le aliquote di tassazione sono in definitiva adeguate al reddito pro-capite; il minimo al di sotto del quale non occorre pagarle è adeguato, insomma a mio avviso il sistema regge. dici di no?
Imploderà, amico Sandor. E' solo questione di tempo. Potranno essere promulgate leggi, alzati muri, dispiegati milioni di chilometri di filo spinato. Ma la massa enorme dei disperati, degli affamati, degli sfruttati, degli ultimi del mondo che anèlano mangiare e sopravvivere, non potrà essere fermata nell'esodo verso nord e verso occidente. Almeno, non con questo tipo di economia, dove il profitto rappresenta l'unico totem al quale prostrarsi.
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Originariamente Scritto da
sandor
Dunque: il www è come saprai talmente vasto da garantire che chiunque cerchi un'informazione confacente alle proprie esigenze e velleità, la trovi.
per il resto ti rimando al messaggio con cui rispondo a conogelato. ciao.
Mah, le informazioni servono a crearsi delle opinioni e non viceversa, basta saper distinguere fra notizie vere e fasulle. L'Avvenire non ha fama di essere una testata inaffidabile e notizie o analisi economiche simili ne trovi in quantità, sta a te pensare con la tua testa e decidere se ha ragione chi dice che esistono forti disuguaglianze o chi dice che va tutto bene.
Per me non stiamo tutti bene e ci sono disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza anche nei paesi ricchi, questo lo dice l'FMI, non un link qualsiasi su internet, http://www.wallstreetitalia.com/fmi-...-patrimoniali/.
Credevo fosse proprio un principio cristiano quello secondo cui chi ha di più dovrebbe dare di più, visto che la classe media dà già il giusto, come hai detto tu stesso.
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Originariamente Scritto da
Misterikx
..e noi ,quá e ora, digitavamo sulla tastiera in giapponese :v
E' vero che digitavamo in nipponico e in tedesco se gli U.S.A. non intervenivano e non davano gli aiuti enormemente essenziali alla G.B. e alla Russia ma anche gli statunitensi dovevano cambiare lingua e lo scritto. Comunque il tutto fa parte del passato e come dicono i mugnai acqua passata non macina più.
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Amico conogelato il genere umano si è sempre prostrato davanti al profitto, i conflitti armati grandi e piccoli sono sempre avvenuti per gli interessi anche se ipocritamente spesso spacciati nel nome della libertà e della democrazia salvo che nella legittima autodifesa. L'importante è trascinare con un labile filo d'erba nel vortice dei conflitti interi popoli, naturalmente nel nome del diritto internazionale
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L´acqua macina ancora ,si chiama gratitudine.
se siamo qua da uomini liberi a esprimere le nostre opinioni ,pure contro iL SOLDATO STESSO
É PERCHE EGLI HA COMBATTUTO PER LA MIA- TUA- NOSTRA LIBERTÁ!:v
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Citazione:
Credevo fosse proprio un principio cristiano quello secondo cui chi ha di più dovrebbe dare di più, visto che la classe media dà già il giusto, come hai detto tu stesso.
Ma con aliquote progressive e in percentuale chi ha di piu' paga gia' di piu', salvo volere tutto ed espropriare la proprieta' su cui le tasse sono gia' state pagate.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Misterikx
L´acqua macina ancora ,si chiama gratitudine.
se siamo qua da uomini liberi a esprimere le nostre opinioni ,pure contro iL SOLDATO STESSO
É PERCHE EGLI HA COMBATTUTO PER LA MIA- TUA- NOSTRA LIBERTÁ!:v
Gli eventi cambiano come cambiano i costumi dei popoli, come cambiano le economie, quello che rimane costante quando ci sono le opportunità che possa avvenire è che una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso. Mi sembra che siamo stati sufficientemente grati agli U.S.A. e non solo noi in Europa. Però torno a dire se non ci sono grossi interessi non si muove nessuno e l'eccidio del Ruanda che in un mese furono massacrate circa un milione di persone, però non si è mosso foglia, ho citato lo stato africano come esempio ma ce ne sono molte nazioni che hanno subito e lo stanno subendo tutt'ora vedi il caso dei kurdi. Come diceva Napoleone prima di intraprendere una campagna militare usava dire: sont l'argent qui justifie les gueraae
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Originariamente Scritto da
meogatto
Ma con aliquote progressive e in percentuale chi ha di piu' paga gia' di piu', salvo volere tutto ed espropriare la proprieta' su cui le tasse sono gia' state pagate.
Non ne capisco molto di aliquote, ma questo ha attirato la mia attenzione (dal link che ho postato prima):
Sul limite oltre il quale l’aliquota sui più ricchi diventerebbe controproducente, Vitor Gaspar, direttore del Dipartimento delle Finanze Pubbliche dell’Fmi, dice che ancora non si è arrivati a una conclusione. Dagli Anni 70 a oggi, tuttavia, si può affermare che le tasse imposte alla fascia più benestante della popolazione sono scese uniformemente e pertanto l’FMI ritiene che ci sia margine per un aumento senza danneggiare la crescita.
Evidentemente ci sono paesi dove i ricchissimi pagano di più in senso assoluto, ma non proporzionalmente alla maggiore ricchezza. In Italia non saprei, la sensazione è sempre che le tasse sulla classe media siano tante e sempre in aumento...Comunque non è la tassazione a dare fastidio ai cittadini, ma l'impressione che non sia equamente imposta e l'evasione non equamente perseguita.
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Sul reddito medio le tasse vanno ad intaccare il potere di acquisto del necessario, ai ricchi incide su un surplus e, di conseguenza, ne risentono ben poco.
Resta che, se tassi troppo, uno non sta a fare i soldi per lo stato, quindi cambia posto, o evita di farli.
I consumi, essendo prodotti essenzialmente dalla spesa per vivere mediamente e non dalla spesa voluttuaria dei ricchi, ovviamente risente marginalmente di minori acquisti dei ricchi, comunque rimpiazzati da quelli dei medio poveri a cui daresti quel gettito.
Diverso e' per gli investimenti, finanziari e industriali, perche', se mi producono solo tasse, o delocalizzo, o evito.
Cosa che non incidera' sui consumi attuali, ma incide sui posti di lavoro e sul loro finanziamento, visto pure che il finanziamento di stato sembra produrre soprattutto corruzione.
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Comunque non è la tassazione a dare fastidio ai cittadini, ma l'impressione che non sia equamente imposta e l'evasione non equamente perseguita.
Il denaro crea pure forza di pressione politica, quindi un governo che voglia fare un'azione incisiva ci deve pensare al consenso che piglia e a quello che perde.
Non e' una entita' astratta invulnerabile alle parti.
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Da tenere presente pure che il grosso della popolazione e' fatto dai medi e i tantissimi che pagano tanto fanno cifre enormi rispetto a pochissimi anche che pagassero tantissimo.
10 centesimi per cinquanta milioni fa ben di piu' che 1 euro per 1000.
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Originariamente Scritto da
Magiostrina
Non ne capisco molto di aliquote, ma questo ha attirato la mia attenzione (dal link che ho postato prima):
Sul limite oltre il quale l’aliquota sui più ricchi diventerebbe controproducente, Vitor Gaspar, direttore del Dipartimento delle Finanze Pubbliche dell’Fmi, dice che ancora non si è arrivati a una conclusione. Dagli Anni 70 a oggi, tuttavia, si può affermare che le tasse imposte alla fascia più benestante della popolazione sono scese uniformemente e pertanto l’FMI ritiene che ci sia margine per un aumento senza danneggiare la crescita.
Evidentemente ci sono paesi dove i ricchissimi pagano di più in senso assoluto, ma non proporzionalmente alla maggiore ricchezza. In Italia non saprei, la sensazione è sempre che le tasse sulla classe media siano tante e sempre in aumento...Comunque non è la tassazione a dare fastidio ai cittadini, ma l'impressione che non sia equamente imposta e l'evasione non equamente perseguita.
si dice un po' male, perché l'economia italiana non è strutturata come quelle di riferimento della teoria economica, come implica la teoria delle aliquote, cioè la curva di Laffer, oppure teorie alternative keynesiane;
certe tasse o balzelli sono in realtà una sorta di tangente in cambio di privilegi, di cui a volte il beneficiario è consapevole, altre no; siccome oltre la metà del PIL è mosso dalla spesa pubblica, il reddito di moltissimi dipende da quest'ultima, e lo stato nei decenni ha strutturato una specie di impropria politica dei redditi in questo modo;
impropria perché non lo fa nel modo tradizionale delle società che hanno avuto lotta di classe, alternanza politica - cioè modulando il fisco - ma usando il gettito, e il debito, per conservare rendite di posizione a moltissimi, ma a prezzo dell'inefficienza del sistema;
diciamo che è una sovrattassa per non scannarci tra italiani, o non avere secessioni; finché dura...
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Penso che, alla fine, uno stato, piu' che prelevare e distribuire soldi, dovrebbe prelevare e distribuire opportunita' di guadagno, nel senso di cancellare gli ordini professionali a che non siano riservati ad una elite es., piuttosto che contrastare i trust societari dando posto alle public company a proprieta' diffusa.
Il tutto a che si incentivi il cipputi ad essere produttivo e non ad aspettare a bocca aperta il panìco prodotto da altri.
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Originariamente Scritto da
meogatto
Penso che, alla fine, uno stato, piu' che prelevare e distribuire soldi, dovrebbe prelevare e distribuire opportunita' di guadagno, nel senso di cancellare gli ordini professionali a che non siano riservati ad una elite es., piuttosto che contrastare i trust societari dando posto alle public company a proprieta' diffusa.
Il tutto a che si incentivi il cipputi ad essere produttivo e non ad aspettare a bocca aperta il panìco prodotto da altri.
in teoria, si credeva, fino al Novecento;
in pratica, gli stati non hanno mai questo potere; esprimono la domanda della popolazione, anche se oggi c'è questa schizofrenia per cui quest'ultima non si rende conto e vede il bicchiere sempre vuoto;
se nell'insieme la popolazione ha un profilo sociale di subordinazione, dipendenza, scarsa preparazione, prevale una domanda di sicurezza che si traduce in forme depravate e mafiose di "socialismo" improprio, coi soliti burocrati sovietici della rendita o trafficoni e traffichini, magari travestiti da ceti imprenditoriali, e i Cipputi a mendicare le briciole;
per esempio, da un lato hai i licenziatari contro la Bolkenstein, dove trovi di tutto, dagli ambulanti, ai tassisti, ai gestori delle spiagge e stabilimenti; temono di perdere ciò su cui hanno investito, ma anche rendite di posizione; dall'altro hai i giovani che potrebbero contendere quelle posizioni, chiusi in un angolo, senza prospettive;
come ti muovi, scontenti e metti sul lastrico qualcuno; perciò tassi all'inverosimile chi ha il privilegio, finché dura; e magari lo costringi a servirsi di corsi e servizi da cooperative di quei giovani marginali, nelle quali si consolida il consenso;
tutto il processo è il risultato vettoriale della ricerca di spaccare il meno possibile, evitare tragedie, ma non lo stillicidio dei drammi locali, imprese che chiudono, settori in crisi; aspettando che la demografia riapra i giochi e consenta qualche riforma, contro il tempo.
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credo di poter dire che l'italia "dei comuni" è molto simile a un "capitalismo di stato".
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Potrebbe anche essere un baronato con la plebe che versa le decime e subisce lo jus prime noctis.
I contesti piccoli si tengono in riga molto piu' agevolmente dei grossi, come sicilia conferma.
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A mio parere esiste una distorsione informativa che interessa i parlamentari.
Essi non percepiscono il Paese come 'reale'.
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In effetti a sentirli parlare hanno perso il contatto con la realta'.
In fondo capita a tutti, ciascuno vive il suo mondo, il resto e' un film che scorre, al massimo un videogioco interattivo dove fai muovere pupazzi.
Se esce game over resetti e ricominci.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
si dice un po' male, perché l'economia italiana non è strutturata come quelle di riferimento della teoria economica, come implica la teoria delle aliquote, cioè la curva di Laffer, oppure teorie alternative keynesiane;
certe tasse o balzelli sono in realtà una sorta di tangente in cambio di privilegi, di cui a volte il beneficiario è consapevole, altre no; siccome oltre la metà del PIL è mosso dalla spesa pubblica, il reddito di moltissimi dipende da quest'ultima, e lo stato nei decenni ha strutturato una specie di impropria politica dei redditi in questo modo;
impropria perché non lo fa nel modo tradizionale delle società che hanno avuto lotta di classe, alternanza politica - cioè modulando il fisco - ma usando il gettito, e il debito, per conservare rendite di posizione a moltissimi, ma a prezzo dell'inefficienza del sistema;
diciamo che è una sovrattassa per non scannarci tra italiani, o non avere secessioni; finché dura...
E siccome lo si capisce, pur non essendo esperti economisti, tutto ciò alimenta l'abitudine nazionale allo sgraffignaggio, perché se hai diritto a qualcosa te la devi prendere da solo e se vuoi qualcosa ti devi arrangiare come puoi, campa cavallo se aspetti il tuo turno zitto e buono. Poi siccome siamo un popolo di romantici, artisti e poeti, la chiamiamo l'arte di improvvisare :dentone:
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[QUOTE=sandor;1563522]A mio parere esiste una distorsione informativa che interessa i parlamentari.
Essi non percepiscono il Paese come 'reale'.[/
In effetti è l'ambiente stesso dei parlamentari e senatori che impedisce di capire la realtà dei cittadini, per cittadini intendo quella parte consistente che la lavora e produce ricchezza. I parlamentari delle due camere interloquiscono con i loro partiti di riferimento ma usano una dialettica che è aliena alla gente comune. Poi ci sono le punte di diamante di politicanti che fanno da interfaccia tra una loro realtà dei palazzi di potere e le persone comuni. Queste punte di diamante ( non nel senso lato della pietra preziosa) usano una dialettica che è in sintonia con la cittadinanza e che riescono nel loro intento di convincere a fare credere ciò che loro stessi non credono, è sufficiente fare una valutazione tra le leggi che penalizzano sia nella sanità che nel welfare nei confronti dei più deboli e in generale i privilegi che si mantengono con particolare dovizia.
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Devo fare una considerazione riguardo al mio post precedente altrimenti farei un torto a chi svolge il suo lavoro di parlamentare con serietà, non tutti sono disposti a non comprendere le necessità delle persone, purché siano ostacolati da degli intrallazzatori.
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C'e' anche un altro aspetto, ovvero se quella gente sta li per rappresentare delle istanze, o se se si considerano degli educatori che debbono dare lezioni a dei poveri idioti che nulla sono in grado di intendere e volere.
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Originariamente Scritto da
meogatto
C'e' anche un altro aspetto, ovvero se quella gente sta li per rappresentare delle istanze, o se se si considerano degli educatori che debbono dare lezioni a dei poveri idioti che nulla sono in grado di intendere e volere.
esattamente;
i parlamentari - mediamente, soprattutto ora - sono persone più o meno qualsiasi, solo un po' più smaliziate nel comprendere certe complessità operative; contano pochissimo, ma si rendono perfettamente conto di rappresentare un elettorato che di per sé ha molti limiti in termini di comprensione della realtà, al limite della schizofrenia;
tutti vogliono qualcosa, si rendono conto che quel qualcosa va tolto ad altri, ma pochissimi sono disposti a proporre e anche solo pensare questa "guerra"; perciò tutti chiedono l'impossibile e si affidano alla politica perché questa trovi un modo per rendere l'andazzo il meno insostenibile possibile; e questo la politica restituisce, ossia un vestito per l'estate e l'inverno, che scontenta tutti;
la parabola romana del M5S è eloquente rispetto a questo processo: hanno preso il 70% e da oltre un anno non riescono a fare nulla; ogni mese cambiano un assessore fondamentale, hanno fatto scappare il manager che doveva risanare l'atac, bocciato le olimpiadi e cancellato le opere conseguenti, non sanno che pesci prendere in quella città di squali affamati;
ma non perché siano "cattivi", e nemmeno in malafede; semplicemente, rappresentano tutto e il suo contrario; si va poco lontano anche rappresentando coerenti istanze di parte; figuriamoci così;
in parlamento è lo stesso, nei municipi e regioni, uguale; la legge dice che quell'edificio è abusivo ? vallo a demolire e fronteggi una rivoluzione locale fomentata da gente che non si pone nemmeno la prospettiva di governare ma solo di ritagliarsi uno spazio rilanciando continuamente coi soldi del Monopoli, senza rendere conto, e alimentando il desiderio degli elettori di sognare ipotesi radicali che non comportano alcun prezzo.
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Originariamente Scritto da
sandor
A mio parere esiste una distorsione informativa che interessa i parlamentari.
Essi non percepiscono il Paese come 'reale'.
...e neanche lo potrebbero, visto che oramai sono una vera e propria casta. Un mondo a parte. Perfino Papa Francesco, con le sue parole di ieri riguardo al fine-vita, cerca di scuoterli...di farli finalmente arrivare a una Legge rispettosa delle diverse sensibilità. Ma niente: Il paese reale li sopravanza di anni luce.