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Non leggo tutta la discussione, dico solo il mio modesto parere: eugenetica.
Eliminare gli storpi, gli handicappati...ed un giorno chissà, se si sgamasse il gene giusto anche i depressi, o gli schizofrenici e forse anche gli stupidi, o chi è soggetto ad un elevato rischio di accidenti cerebrovascolari od i diabetici.
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[QUOTE=errezerotre;728562]Non leggo tutta la discussione, dico solo il mio modesto parere: eugenetica.
Eliminare gli storpi, gli handicappati...ed un giorno chiss
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Non è uno scherzo, è quello che è.
Tutte queste cose hanno una base genetica, e si potrebbero almeno a livello teorico trovare ed eliminare.
Sarebbe giusto? Qual'è il limite sotto il quale la vita non è "dignitosa"?
Uno schizofrenico che impazzisse a 24 anni avrebbe il diritto a vivere quegli anni? Od un futuro portatore di alzheimer, od un futuro distrofico...
Io penso che il diritto di decidere debba essere dato all'individuo.E fra i down, ma anche fra chi è affetto da patologie ben più gravi come la fibrosi cistica, in genere nessuno vuole morire.
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Poi, onestamente, spero non debba capitare mai a me una scelta del genere, perchè non saprei cosa fare...
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[QUOTE=errezerotre;728562]Non leggo tutta la discussione, dico solo il mio modesto parere: eugenetica.
Eliminare gli storpi, gli handicappati...ed un giorno chiss
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ma non siamo noi a dover decidere!
io la vita la vivrei anche se dovessi essere down, paralizzata, cieca o se tremassi o se dovessi stare ferma su un letto....la vivrei comunque.
abbiamo questa possibilita'...una sola....e nessuno deve decidere se io devo viverla o meno
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io penso dovressti vergognarti.
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ognuno la pensa come vuole...ma non so come si possa...
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Ehm, non è che qualcuno di voi pensa che io consideri la parola "eugenetica" con accezione positiva vero?
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[QUOTE=errezerotre;728641]Ehm, non
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non puo' essere vista in modo positivo....
che vuoi una razza ariana?
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Bhè, se sostituisci ad "ariana" la parola "sana" è esattamente quel che si sta facendo con l'attuale "selezione genetica". Ad un livello molto primitivo, certo, ma il concetto è quello. Solo questo volevo dire.
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vabbe...io lascio stare..non mi va di rovinarmi la giornata
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ma la malattia non è fonte di evoluzione e selezione naturale?
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[QUOTE=errezerotre;728649]Bh
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Groan, rinuncio.
Anzi, ci provo un'ultima volta.
"Al mito della razza ariana si va sostituendo quello della razza sana, non soggetta cioè a tare genetiche di alcun genere. La ricerca della razza perfetta continua, e lo ritengo in un quealche modo immorale".
Va bene così?
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ma sei contraddittorio...
dal post di prima hai fatto capire che handicappati ecc ecc dovrebbero sparire...e ora dici che la trovi una cosa immorale?
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[QUOTE=errezerotre;728657]Groan, rinuncio.
Anzi, ci provo un'ultima volta.
"Al mito della razza ariana si va sostituendo quello della razza sana, non soggetta cio
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[QUOTE=errezerotre;728582]Non
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intendi eliminare come "prevenire" quindi
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Intendo "eliminare" nel senso di "togliere dalla circolazione".
Prevenire malformazioni vuol dire prendere folati od astenersi dall'alcool durante la gravidanza.
Eliminare è "sopprimere" delle cellule che rivelano dna abnorme.
E te lo dico scevro da ogni convinzione religiosa
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[QUOTE=errezerotre;728668]Intendo "eliminare" nel senso di "togliere dalla circolazione".
Prevenire malformazioni vuol dire prendere folati od astenersi dall'alcool durante la gravidanza.
Eliminare
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Mi sono registrato apposta per intervenire su questo argomento.
Non si parla di "risparmio" (ne economico ne emotivo), nè si parla di vergogna o di chissà cos'altro.
Qui si parla semplicemente di TUO figlio che una volta nato non sarà MAI in grado di essere indipendente.
Un genitore può amarlo, curarlo, educarlo fino a quando sarà in vita. Ma dopo?
Conosco gente con un figlio handicappato. E per assicurarsi che lui possa continuare a vivere anche dopo la loro morte, hanno banalmente concepito un altro figlio, così che lui, sano, possa prendersi cura del fratellino handicappato.
Ma è giusto mettere un peso del genere sulle spalle di questa povera creatura? E' giusto segnare in questo modo il suo futuro?
Io non credo.
E se poi questo rifiuterà l'idea di avere un fratello handicappato? E se poi questo lo abbandonerà al suo destino? Cosa si fa? Si concepisce un altro figlio?
Ma non scherziamo.
Ripeto, non è una questione di vergogna, immoralità, risparmio. E' solo una questione di presa di coscenza. Un figlio handicappato, così come un figlio affetto da altri tipi di patologie GRAVI che lo renderebbero perennemente dipendente da qualcuno, io lo abortirei.
E lo farei col cuore in mano, perchè è comunque sangue del mio sangue, è comunque mio figlio, e io già gli vorrei bene, già lo amerei, ancora prima che nascesse, anche se affetto da mali incurabili. E per questo non vorrei mai morire sapendo che non ci sarà nessuno disposto a prendersi cura in modo degno di lui.
MAI.
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Che schifo che schifo che schifo.
Non riesco neanche a finir di leggere.
Fare un figlio sano prevedendogli che curerà quello malato.
Neanche nato,e già con prospettive da spararsi
Questo no,questo non è egoismo eh...
che schifo che schifo che schifo
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[QUOTE=Marystar;728926]Che schifo che schifo che schifo.
Non riesco neanche a finir di leggere.
Fare un figlio sano prevedendogli che curer
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Fare un figlio per realizzare la propria aspettativa è l'apice dello schifo umano.
Una mia zia ha fatto sette figli,poi si è messa in testa che avrebbe dovuto fare la suora.
Così prova a convincere in tutti i modi anche noi nipoti sul "scegliere una vita religiosa"pur constatando che a nessuno gli frega un cazzo.
Ha messo in seminario mio cugino quando aveva diciott'anni,non perchè lui avesse qualche vocazione - ma perchè ce l'aveva lei,col risultato che questo mio cugino sono anni che si fa le pere
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[QUOTE=errezerotre;728668]Intendo "eliminare" nel senso di "togliere dalla circolazione".
Prevenire malformazioni vuol dire prendere folati od astenersi dall'alcool durante la gravidanza.
Eliminare
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credo che abbate molta confusione in testa.
A parte che mi sembra che Errezerotre non stesse lodando l'eugenetica, quanto piuttosto sottolineando il fatto che esiste questa cosa, e che non è molto dissimile da quello che era il "progetto nazista" della "razza ariana". Dunque una soluzione abbastanza abominevole.
In secondo luogo, certo, la natura fa la propria selezione, siamo d'accordo, ma se una persona ha la possibilità di vivere, non sta certo a noi decidere di farla morire. Ripeto, tornando all'origine del discorso, uno sarà libero di tenere o meno un figlio disabile, nessuno gli vieta di abortire. Quel che non mi va giù è che certi continuino a parlare di "vegetali" o "non persone" quando parlano di disabili. Sono persone, esattamente come noi, che amano, pensano, vivono. Forse in un modo tutto loro, ma ci sono.
E allora, a chi ragione così, chiedo: e uno a cui subentra un handicap nel corso della propria vita? Uno che rimane sulla sedia a rotelle? O diventa ceco? O si ammala di qualche cerebropatia che lo rende cerebroleso? Queste persone non hanno diritto di vivere? Cosa facciamo, le chiudiamo in un forno crematorio e diamo fuoco?