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Originariamente Scritto da
dietrologo
Se io sostengo che la vita è evoluzione e ti dimostro che 100anni fa eravamo.meno evoluti e sostengo che il.trend di crescita evoluzione é in salire per una questione di ragione di un senso alla vita ... sinceramente sei convinto di intavolare su questa discussione una risposta costruttiva o ti adoperi con.un.arzigolamento di supposizioni filostritolamarroni inconcludenti. ? :v
ecco, prima di dire che il mio è arzigogolamento, dovresti spiegare che intendi per "meno evoluti"; se si tratta di una questione meramente temporale - un maggior arco di tempo - che sarebbe un'ovvietà, oppure di valore; perché nel secondo caso non hai dimostrato nulla, e ti posso, io, dimostrare che è così.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ecco, prima di dire che il mio è arzigogolamento, dovresti spiegare che intendi per "meno evoluti"; se si tratta di una questione meramente temporale - un maggior arco di tempo - che sarebbe un'ovvietà, oppure di valore; perché nel secondo caso non hai dimostrato nulla, e ti posso, io, dimostrare che è così.
Ma ancora meno se vuoi , parliamo di 10 anni fa e dei nostri pensieri e azioni , come ragionavo e come concludevo tempo fa è meno o più evoluto rispetto ora ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Ma ancora meno se vuoi , parliamo di 10 anni fa e dei nostri pensieri e azioni , come ragionavo e come concludevo tempo fa è meno o più evoluto rispetto ora ?
se non mi spieghi cosa intendi per "evoluto", come faccio a risponderti ?
prova a definire, come ti pare, e ti renderai conto del problema.
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Maturo... si può dire ? :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Maturo... si può dire ? :v
puoi dire quello che vuoi, ma stai indicando una scatola vuota, finché non mi dici che c'è dentro;
che vuol dire "maturo" ? è qualcosa di migliore o peggiore, e in base a quale scala di valori ? oppure solo più vecchio ?
ti riporto alla frase iniziale di questo scambio, altrimenti si perde la bussola:
io sostengo che la vita è evoluzione e ti dimostro che 100anni fa eravamo meno evoluti e sostengo che il trend di crescita evoluzione é in salire per una questione di ragione di un senso alla vita ; io è questo che ti avrei chiesto di argomentare, per capire se riferisci questa evoluzione ad una gerarchia di valori, e quali.
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Si capisco , ma ho bisogno ti tempo per argomentare bene , davo per scontato che la parola fosse sufficiente a se stessa
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Io sto regredendo!:dentone:
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Wtf siamo tornati all'Epoca vittoriana e nemmeno me ne sono accorto.
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altamente degenerante , ultimo post in questa sezione , vedetevela voi
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Se tu non hai la minima alba di quello che intendevo dire, ne' del confuso discorso che cerchi di trascinare, è del tutto inutile lamentarsi, credimi.
Con tanto di segnalazione alla moderazione poi.
Doppia whinata in combo con climbata pregressa, fenomenale davvero
Stai sereno, cercherò di evolvermi anche io.
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ma c´é ancora gente che rompe i zibei alla moderazione nel 2018....:rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Malo Perverso
Se tu non hai la minima alba di quello che intendevo dire, ne' del confuso discorso che cerchi di trascinare, è del tutto inutile lamentarsi, credimi.
Con tanto di segnalazione alla moderazione poi.
Doppia whinata in combo con climbata pregressa, fenomenale davvero
Stai sereno, cercherò di evolvermi anche io.
segnalazione moderazione io ? tu hai dei problemi , ah rileggendo capisco , intendevo dire che era il mio ultimo post in questa sezione perchè mi sono rotto le balle , poi scaricati pure le tue frustrazioni non sei tra i miei interessi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Malo Perverso
Se tu non hai la minima alba di quello che intendevo dire, ne' del confuso discorso che cerchi di trascinare, è del tutto inutile lamentarsi, credimi.
Con tanto di segnalazione alla moderazione poi.
Doppia whinata in combo con climbata pregressa, fenomenale davvero
Stai sereno, cercherò di evolvermi anche io.
Malo, tu provochi sempre e non porti contributi. Ti ho chiesto di smetterla in un altro 3d. Smettila di fare soft flame.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Malo, tu provochi sempre e non porti contributi. Ti ho chiesto di smetterla in un altro 3d. Se non lo fai, per me non hai nessun merito o corsia preferenziale. Rimettiti in carreggiata da solo e ora, perché c'è altra gente che è estranea ai fatti tuoi. Grazie.
Si, old stories, but true stories.
Ora io non so cosa intenda tu quando parli di contributi, evidentemente è una cosa che mi sfugge, ma essendo tu stesso a dirmelo, be' poco o niente me ne cale, tuttavia cercherò di fare il bravo bambino comunque.
In b4
Smettila di mandarmi pm che rasentano il delirio, lo sai che non ti rispondo ora, ne' mai lo farò.
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Erano inviti a partecipare e parlare. Ok, non ne riceverai più.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma se il messaggio spesso è rivolto all'ego come qualcosa di esagerato, da bacchettare, rivolto a rinunce ed abnegazione, sacrifico, che ti devo dire? Sembra che il messaggio sia, fra le righe che non, che uno per sé stesso non debba fare nulla o quasi, che altrimenti appaiono l'egoismo, l'edonismo & c. che ti piacciono tanto.
"Conoscerete la Verità. E la Verità vi farà liberi!"
Il versetto biblico propone un rapporto dinamico con la persona di Gesù che rende pienamente liberi. Esso “merita” paradossalmente la celebre accusa che il grande inquisitore, nei fratelli Karamazov di Dostoievskij, rivolge a Cristo: «Invece di impadronirti della libertà degli uomini, Tu l’hai ancora accresciuta!».
È vero che l’uomo postmoderno spesso mette in questione la possibilità stessa di accedere alla verità. Eppure le parole di Gesù, «conoscerete la verità e la verità vi farà liberi», continuano indomite a risuonare e sfidano, dopo 2000 anni, ogni preclusione e pregiudizio. La capacità di Gesù di interloquire con ogni uomo, in ogni tempo storico, scaturisce dal fatto che Egli sa parlare “al cuore” della persona. Infatti porre la domanda circa la verità e circa la libertà e stabilire quale nesso debba sussistere tra loro, significa andare al centro dell’io, da cui ogni uomo parte per il percorso che lo porti al compimento di sé, cioè alla felicità, in termini cristiani.... alla santità.
https://it.zenit.org/articles/conosc...iberi-gv-8-32/
Se si incontra Cristo, non si ha più bisogno di coltivare l'io.
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Quale verità? Quale libertà?
Cosa significa non coltivare più l'io?
Lo vedi che c'è sempre questo concetto dell'Io o ego come qualcosa da rifiutare, soffocare?
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Il nostro "io" và amato. Non idolatrato. La differenza stà tutta quì.
Se viviamo come se il centro del mondo fosse il nostro ombelico, fatalmente perdiamo la dimensione della Realtà: Guai, se gli altri non ci rendono culto.....
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Ma come fai a non essere più te stesso? Se dici, non coltivate l'io si può capire di tutto, anche di rinunciare del tutto ad esprimersi per quello che si è e si vorrebbe fare. Dillo diversamente, parla di egocentrismo ecc.. non di io o ego da cestinare.
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Sei pienamente te stesso proprio quando anteponi il Bene degli Altri al tuo.
Non rinunci a te stessa, Laura. Fai al contrario emergere il tuo lato migliore...il tuo lato più bello....
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Queste son tue definizioni che non hanno a che vedere con l'io. È sempre e solo il solito messaggio di rinuncia e fare i bravi il tuo, condito di termini psicologici pè fà figura.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Sei pienamente te stesso proprio quando anteponi il Bene degli Altri al tuo.
Non rinunci a te stessa, Laura. Fai al contrario emergere il tuo lato migliore...il tuo lato più bello....
come circostanza eccezionale, non come regola, ché altrimenti sarebbe una violenza;
se io mi presento davanti ai cancelli del Castellani con un cartello in cui dichiaro di aver dato ai poveri l'importo del tuo abbonamento, guardandoti con severità, ti mando di traverso anche il campionato più bello;
la lettera dice "come te stesso", non "più di te stesso", come la intendi tu, e che è foriera di Grandi Fregature, per usare le maiuscole che ti piacciono tanto;
formula che sembra fatta apposta per preparare gli oppressi - donne per prime - a sacrificarsi e non cercare riscatto e uguaglianza in terra, come sarebbe implicito nell'autentico "come te stesso".
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Infatti "amare il prossimo come se stessi" vuol dire mettersi al posto del prossimo, cercare di capire la sua situazione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Infatti "amare il prossimo come se stessi" vuol dire mettersi al posto del prossimo, cercare di capire la sua situazione.
ho sempre pensato che il prossimo siamo noi , frammenti dell'Uno
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
Se vuoi sapere in cosa io credo dovresti leggerti Rudolf Steiner , un buon inizio lo trovi in rete formato pdf il testo " La scienza occulta "
Ho terminato di leggere "La scienza occulta".
Innanzitutto questo testo non contiene nulla contro le religioni, anzi fa riferimento a tutte le religioni, prendendo da esse riferimenti per la terminologia della scienza occulta.
Quindi non si capisce il tuo scagliarti contro le religioni e i testi sacri di esse. Siccome ci sono riferimenti a Lucifero e ad Arimane (Ahriman), non si capisce nemmeno il tuo dileggio e la tua risata, quando si parla di Satana.
Siccome il testo è difficile, probabilmente hai capito ben poco del contenuto o l'hai interpretato male.
Sicuramente il riferimento a Dio è quasi inesistente, ma si riconosce lo spirito dietro la realtà materiale e vengono citati come guide spirituali i fondatori delle religioni, primo fra tutti Cristo.
È corretto criticare fortemente i capi religiosi (vignaioli omicidi) e i credenti passivi delle religioni, che seguono ciecamente i vignaioli omicidi, ma non criticare le religioni in se stesse.
Questo testo, comunque, non fa neppure questo.
In esso si trovano conferme di conoscenze contenute nei vari testi sacri, ma si trovano anche cose nuove, di cui non c'è cenno in quei testi.
Io non posso affermare né che queste cose nuove siano vere né che siano false.
A questo punto, essendo il testo difficile, posso consigliarlo solo a chi soffra di insonnia, in modo che a un certo punto prenda sonno.
Voglio però citare alcuni passaggi importanti del testo:
E quando la Parola spirituale irradia nell’Io, due esseri vivono effettivamente l’uno nell’altro, senza quella barriera di separazione, che deve esistere sempre in ogni unione del mondo fisico.
L’immagine del dolore inflitto ad altri diventa una forza, che spinge l’Io, quando ritorna nella vita, a rimediare a questo dolore. La vita precedente esercita così una azione determinante sulla
nuova vita. Le cause delle azioni della nuova vita si trovano in certo qual modo
nella vita precedente. Questa legittima correlazione fra la passata esistenza e
quella nuova costituisce la «Legge del Destino», che noi indichiamo generalmente col nome di «Karma», nome tratto dalla sapienza orientale.
Qui, ma anche altrove, vengono confermati la reincarnazione e la conseguenza delle nostre azioni nella vita successiva.
Ora qualcosa che non ha conferme nei testi sacri.
Egli collabora però alle trasformazioni delle condizioni terrestri. Si può
dire che durante il tempo fra morte e rinascita, l’uomo trasforma la Terra per
modo che le condizioni di questa si accordino con quello che egli stesso ha svi-
luppato in sè. Se osserviamo in un determinato momento uno speciale punto del-
la Terra e torniamo poi ad osservarlo dopo molto tempo, lo troveremo comple-
tamente cambiato; le forze che hanno prodotto quei cambiamenti si trovano nel-
l’ambiente dei morti. In tal modo anche fra morte e rinascita gli uomini si trova-
no in connessione con la Terra. L’osservazione chiaroveggente vede in tutta l’esi-
stenza fisica la manifestazione di una spiritualità nascosta. Per l’osservazione fi-
sica è la luce del sole, i cambiamenti di clima, ecc. che producono le modificazio-
ni della Terra. Per l’osservazione chiaroveggente, invece, è la forza degli uomini
morti, che agisce nel raggio di luce che dal sole cade sulla pianta. Il chiaroveggen-
te vede le anime umane aleggiare sulle piante, trasformare il suolo ed altre cose
simili. Dopo la morte l’uomo non si occupa soltanto di se stesso e della prepara-
zione alla nuova sua vita. Egli ha il compito di lavorare spiritualmente per il
mondo esteriore, così come durante il periodo fra nascita e morte aveva il compi-
to di lavorare fisicamente.
Amici che durante la vita furono intimamente legati si ritrovano nel mondo spirituale
e, dopo l’abbandono del corpo, la loro unione è anche più intima che nella vita fi-
sica. Difatti, come spiriti, essi si manifestano l’uno all’altro per la via dell’interio-
rità nel modo già descritto e che è proprio alle entità spirituali; un legame siffat-
to intessuto fra due uomini li riconduce insieme anche in una nuova vita. Nel
vero senso della parola possiamo dunque dire che gli uomini si ritrovano dopo
la morte.
Per oggi mi fermo qui. In seguito, se non sarò bannato, farò altre citazioni importanti del testo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Quindi non si capisce il tuo scagliarti contro le religioni e i testi sacri di esse. Siccome ci sono riferimenti a Lucifero e ad Arimane (Ahriman), non si capisce nemmeno il tuo dileggio e la tua risata, quando si parla di Satana.
Siccome il testo è difficile, probabilmente hai capito ben poco del contenuto o l'hai interpretato male.
Sbagli , io ho sempre sostenuto che tutte le Religioni si basano su un concetto di verità, ma che putroppo nei tempi è stato deformato e manipolato.
Il male esiste ma come mezzo per la nostra comprensione ed evoluzione , tu non sposteresti la mano dal fuoco se non ti bruciassi , quindi il male e come lo vuoi rappresentare è l'unico mezzo che disponiamo per capire i nostri errori , Lucifero= Luce o conoscenza
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E chi l'ha inventata questa esigenza di doversi evolvere?
Qui abbiamo cause e necessità, ma manca chi, cioè chi le pone in essere,e perché.
Come per il male. Nel caso di un creatore chi l'ha obbligato a creare il fuoco che brucia? E quindi in sistsnza origine e presenza del male (ma anche del bene).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
E chi l'ha inventata questa esigenza di doversi evolvere?
Qui abbiamo cause e necessità, ma manca chi, cioè chi le pone in essere,e perché.
Come per il male. Nel caso di un creatore chi l'ha obbligato a creare il fuoco che brucia? E quindi in sistsnza origine e presenza del male (ma anche del bene).
quante domande , però credo che a ogni domanda ci sia sempre una risposta.
Il problema è che spesso ci sono domande che nascono su un presupposto sbagliato , allora la risposta si trova su un livello diverso di comprensione, il quale deve correggere il presupposto.
se un bambino chiede al padre se le nuvole sono di panna o di cotone, il padre non può dare una risposta corretta se non cambia il ragionamento del bambino.
credo proprio che sia così anche per questa tua domanda.:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
ho sempre pensato che il prossimo siamo noi , frammenti dell'Uno
Non lo so, per me il prossimo rappresenta un mezzo, e non un fine, per la conoscenza di sé