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Acquerapide
Oh mamma.
Tu non hai visto certe bambine di due anni imitare la madre.
Con quel liguaggio ambiguo e due segnali sessuali a 10 anni cominciano a fare le zozzate con il compagno di classe.
E tu fiiguri un mondo dove le ragazze sono educate alla mitezza, ma di chi parli delle sorelle brontë? Erano altri tempi quelli amico mio.
no, constato mentalità comunissime, figlie dell'educazione al ruolo di genere, spesso trasversali e in ambienti insospettabili;
i maschi che scrivono qui e ritengono certi ruoli in qualche modo "naturali" e non trasmessi con l'educazione sono la maggioranza;
se frequenti donne che per diversi motivi hanno strutturato un'ideologia critica, vedi subito una serie di posture molto diverse e più assertive, dirette, poco conformi a quel modello relazionale e comunicativo; femministe, lesbiche, gente con esperienza di analisi o studi attinenti, che riconosce e reagisce in modo pronto e deciso a circostanze relazionali di tipo tradizionalista, dove in molti altri casi magari ci sarebbe la consapevolezza, ma manca l'addestramento emotivo a sottrarsi;
beninteso, questo non significa affatto che la maggior parte degli uomini abbia propensioni violente; ma solo che l'educazione ai ruoli e ai relativi comportamenti incide in modo potentissimo e inconsapevole;
guarda, è capitato anche a me di passare per "maschilista" agli occhi degli esterni in una relazione importante con una donna abituata al tipo di comunicazione che descrivi; e nemmeno escludo di aver avuto moti inconsapevoli in quel senso, anche se non ho mai, in nessuna occasione, nemmeno alzato la voce con una donna, né esercitato alcuna forma di pressione o minaccia; solo per egoismo, eh... mi creerebbe un disagio e una perdita di autostima che non reggerei; ho già un logos ipertrofico piuttosto oppressivo, e quello basta e avanza :D
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Beh il tuo dissentire dà fiato alla mia causa. Nemmeno al rione sanita! :D
None, aspetta
Io ho scritto che sarà stato pure un caso
Fortunatamente intorno a me sto vedendo bene o male donne che ce la stanno facendo a rifarsi una vita
Senza essere ammazzate
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Ma dicevi di non aver mai conosciuto gente del genere, in due post. Il mio punto è evitare che nascano generalizzazioni, mentre molti maschi che per aggraziarsi le donne parlano come loro, ma non come nello spogliatoio. E oggi di uomini che dicono cose diverse dallo spogliatoio ne sento tanti, è un modo di compiacere le donne. Alcuni sono campioni, altri a volte, altri no per fortuna. E questo lo posso dire per certo perché nello spogliatoio e poi a dire cose diverse ne ho sentiti tanti, conosco i loro pattern.
Io a sentire solo le donne separate parlare del marito ho sempre ricevuto l'immagine di mostri totali. Poi parlavi con lui e ridimensionavi molto. Per mia esperienza sentire una donna parlare del maschio separato, non sempre ma spesso, crea un'immagine di mostro. Questo non fa onore alla maggioranza delle donne.
Comunque l'incubo di separarsi e divorziare ce l'hanno tutti gli uomini sposati e con figli, dato che i figli e a volte la casa vanno direttamente alla moglie, quindi molti evitano di litigare e chinano il capo. Vedi mio fratello. Questo è comunissimo, se non viene fuori è chiaro il perché ma credo che troviate questo ragionamento logico e verosimile: con le cose che vanno alla moglie durante il divorzio, anche nelle coppie non divorziate vige il concetto di lisciare la moglie per non permetterle di rovinarti. Chiaro che questo lisciare crea donne capricciose. A volte, non sempre, più che nel passato contadino, credo.
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axeUgene
no, constato mentalità comunissime, figlie dell'educazione al ruolo di genere, spesso trasversali e in ambienti insospettabili;
i maschi che scrivono qui e ritengono certi ruoli in qualche modo "naturali" e non trasmessi con l'educazione sono la maggioranza;
L'educazione delle madri oggi, metti separate, è di comprarle un sacco di giocattoli tra cui la barbie, ma non traspare neanche minimamente il bisogno di mitezza e sottomissione al maschio. Non c'è scritto sulla confezione della barbie, non c'è nelle parole della mamma, neanche a livello di messaggio inconscio che la figlia assorbe. Solo perché le fanno piacere il rosa, non so fino a che punto, non vuol dire che l'educazione dei genitori sia finalizzata a una famiglia patriarcato.
Nemmeno nelle famiglie mostrate in tv partono messaggi maschilisti, si sta molto attenti adesso. E sappiamo come lo stile di vita proposto dalla tv sia influente sui giovani.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Ma dicevi di non aver mai conosciuto gente del genere, in due post. Il mio punto è evitare che nascano generalizzazioni, mentre molti maschi che per aggraziarsi le donne parlano come loro, ma non come nello spogliatoio. E oggi di uomini che dicono cose diverse dallo spogliatoio ne sento tanti, è un modo di compiacere le donne. Alcuni sono campioni, altri a volte, altri no per fortuna. E questo lo posso dire per certo perché nello spogliatoio e poi a dire cose diverse ne ho sentiti tanti, conosco i loro pattern.
beh, se un uomo dice cose diverse a seconda dei contesti, è il prototipo dell'ominicchio insicuro;
io ho impiegato diversi decenni a svellere una mentalità da caserma, ma non certo per "farmela dare" o compiacere, anche perché la cosa riguardava tanti altri aspetti; una volta che ti rendi conto di una realtà, che fai ? ti vergogni per non tradire un'identità del cazzo;
a questo punto, meglio compiacere le donne dicendo ciò che si ritiene vero - tanto un me la danno lo stesso - piuttosto che gli amici dello spogliatoio; a meno che uno non sia finocchio, vabbè :D
io sono solidale coi miei amici; in questi minuti sto scambiando msg con uno che si è appena lasciato; ma non manco certo di dirgliele, nella misura in cui le penso;
la questione dei padri separati è tutt'altra cosa, un discorso a parte.
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Io credo che in una sofferenza come la separazione si debba cercare di tenere il cervello saldo per restare pochetto obiettivi
Se le donne con quei mostri totali che dipingono ci sono state e ci hanno fatto pure dei figli
Sono delle stolte loro
Non perché non ci si ritrova più deve essere stato tutto completamente una schifezza
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Smettere di essere maschilisti non significa fare i servizietti orali alle donne. E molti uomini hanno capito questo, come dopo l'olocausto la gente invece che capire che tutti gli uomini hanno dei diritti, hanno reso di fatto intoccabili gli ebrei. Come capita con tutte le minoranze che hanno subito qualcosa in passato, ci si deve dividere in angeli che vivono solo per loro e chi li vuole buttare fuori.
Quando c'è stata sottomissione non c'è storie: non si può tornare semplicemente alla normalità, all'eguaglianza, io come uomo rappresentante della categoria che (non io, altri) hanno picchiato delle donne dovrei vergognarmi, portare questo peso, non dire niente che pssa sembrare, anche se non è, sessista, quindi monitorare molto i miei discorsi. E considerare quando parlo con una donna parlo con una donna, con tutti questi femminicidi devo rispettare di più una donna in un dibattito, ricordarsi che parlo con una donna. E' folle ma è così.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
la questione dei padri separati è tutt'altra cosa, un discorso a parte.
Non dire è una cosa a parte liquidandola, lo sai che molti padri uccidono dopo essere separati, vivere un periodo di merda, perdere la casa, tornare con vergogna dai genitori e strappati i figli vanno in depressione totale. Sono milioni. Sono la prova che c'è una disciminazione verso gli uomini ed è un fatto enorme oggi. Mi pare più indicativo che delle statistiche a livello nazionale che dicono che le donne guadagnano meno quando tutti sappiamo quante smettono di lavorare in gravidanza o cercano un part-time per riprendere anni dopo, senza scatti di anzianità. Visto che femminicidi e minor guadagno escono sempre come discorsi, non mettiamo da parte senza parlarne un pezzo da 100 in questa titanica ricerca di rendere ogni donna vittima dell'uomo per 150 omicidi l'anno. Che poi vorrei sapere i dati sui suicidi di uomini divorziati e confrontarli, invece di parlare solo delle donne uccise.
Perché anche se qualcuno non ha capito, a me le donne uccise fanno pena nell'intimo. Quello che non va bene è che la mannaia di un pazzo di bergamo alta dobbiamo simbolicamente averlo tenuto io, te e tutti i maschi.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Smettere di essere maschilisti non significa fare i servizietti orali alle donne. E molti uomini hanno capito questo, come dopo l'olocausto la gente invece che capire che tutti gli uomini hanno dei diritti, hanno reso di fatto intoccabili gli ebrei. Come capita con tutte le minoranze che hanno subito qualcosa in passato, ci si deve dividere in angeli che vivono solo per loro e chi li vuole buttare fuori.
Quando c'è stata sottomissione non c'è storie: non si può tornare semplicemente alla normalità, all'eguaglianza, io come uomo rappresentante della categoria che (non io, altri) hanno picchiato delle donne dovrei vergognarmi, portare questo peso, non dire niente che pssa sembrare, anche se non è, sessista, quindi monitorare molto i miei discorsi. E considerare quando parlo con una donna parlo con una donna, con tutti questi femminicidi devo rispettare di più una donna in un dibattito, ricordarsi che parlo con una donna. E' folle ma è così.
a me non capita di sentirmi limitato in questo modo;
anche qui, ho discusso in modo animato con tante donne senza mandargliele certo a dire, come farei con chiunque; Magiostrina mi ha dato anche del maschilista :asd:
penso che se si hanno concetti ordinati e si resta entro i limiti dell'educazione, poi si è liberi di dire ciò che si pensa;
sto pensando a qualcosa che non direi ad una donna, in quanto donna, ma non mi viene in mente nulla; tu avresti da farmi anche solo un esempio ?
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dark lady
Quello degli uomini rovinati da un divorzio è un altro capitolo. Che è assolutamente drammatico, questo non lo metto in dubbio.
Ma non ha nulla a che vedere con il discorso della violenza.
comunque non sono milioni e non sono nemmeno un dramma nazionale. Basta andare a leggersi i dati.
E cmq se uno impedisce alla moglie di lavorare perché non la aiuta coi figli e poi divorzia, sono cazzi suoi se deve pagare i soldi per i figli. Posso dirlo ?
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Acquerapide
Le donne per natura dicono le cose in modo indiretto. E' spesso un test.
La peggiore violenza psicologica, molti uomini potranno confermare: "Cos'hai amore?" "Nulla"
Ah perché gli uomini non lo fanno. No certo.
Mamma mia, che cagata, scusa eh.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
a me non capita di sentirmi limitato in questo modo;
anche qui, ho discusso in modo animato con tante donne senza mandargliele certo a dire, come farei con chiunque; Magiostrina mi ha dato anche del maschilista :asd:
penso che se si hanno concetti ordinati e si resta entro i limiti dell'educazione, poi si è liberi di dire ciò che si pensa;
sto pensando a qualcosa che non direi ad una donna, in quanto donna, ma non mi viene in mente nulla; tu avresti da farmi anche solo un esempio ?
Per esempio: Da quanto tempo non fai la ceretta? :v
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Bauxite
Per esempio: Da quanto tempo non fai la ceretta? :v
tipico : è tanto che non scopi ? :v
io mi sono messa a dirlo ai maschi, perché mi ero rotta le ovaie di sentire ste stronzate
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Puoi non limitarti, un la bambina può voler giocare a calcio ma i sistemi proposti dicono questo, che devi saper parlare a una donna. Io a una donna parlo come un uomo, non scherziamo. Ma faccio eccezione anch'io
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Ma dicevi di non aver mai conosciuto gente del genere, in due post. Il mio punto è evitare che nascano generalizzazioni, mentre molti maschi che per aggraziarsi le donne parlano come loro, ma non come nello spogliatoio. E oggi di uomini che dicono cose diverse dallo spogliatoio ne sento tanti, è un modo di compiacere le donne. Alcuni sono campioni, altri a volte, altri no per fortuna. E questo lo posso dire per certo perché nello spogliatoio e poi a dire cose diverse ne ho sentiti tanti, conosco i loro pattern.
Io a sentire solo le donne separate parlare del marito ho sempre ricevuto l'immagine di mostri totali. Poi parlavi con lui e ridimensionavi molto. Per mia esperienza sentire una donna parlare del maschio separato, non sempre ma spesso, crea un'immagine di mostro. Questo non fa onore alla maggioranza delle donne.
Comunque l'incubo di separarsi e divorziare ce l'hanno tutti gli uomini sposati e con figli, dato che i figli e a volte la casa vanno direttamente alla moglie, quindi molti evitano di litigare e chinano il capo. Vedi mio fratello. Questo è comunissimo, se non viene fuori è chiaro il perché ma credo che troviate questo ragionamento logico e verosimile: con le cose che vanno alla moglie durante il divorzio, anche nelle coppie non divorziate vige il concetto di lisciare la moglie per non permetterle di rovinarti. Chiaro che questo lisciare crea donne capricciose. A volte, non sempre, più che nel passato contadino, credo.
mamma mia.. sei peggio di quello alla cassa di dark :asd:
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Puoi non limitarti, un la bambina può voler giocare a calcio ma i sistemi proposti dicono questo, che devi saper parlare a una donna. Io a una donna parlo come un uomo, non scherziamo. Ma faccio eccezione anch'io
più che altro dovresti saper ragionare.
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Yele
Ah perché gli uomini non lo fanno. No certo.
Mamma mia, che cagata, scusa eh.
Intanto smettila con questi che cagata che ripeti spesso. No "cos'hai? Nulla" è in massima parte prerogativa delle donne. È quasi una risposta standard, per te no, bene rispetto un'opinione contraria anche se non ti sforzi di dare motivazioni, ma che cagata lo vai a dire a casa tua. Grazie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
più che altro dovresti saper ragionare.
Leggo adesso. Brava. 1 giorno.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Non dire è una cosa a parte liquidandola,
non l'ho affatto liquidata; dico solo che è una questione a parte; i padri separati ci sono ovunque in Occidente; non per questo un giorno sì e uno no qualcuno ammazza moglie, compagna, ex, ecc...
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lo sai che molti padri uccidono dopo essere separati, vivere un periodo di merda, perdere la casa, tornare con vergogna dai genitori e strappati i figli vanno in depressione totale. Sono milioni. Sono la prova che c'è una disciminazione verso gli uomini ed è un fatto enorme oggi.
quella che tu chiami "discriminazione" è solo l'effetto della povertà; i miei quattro cugini parigini maschi sono tutti separati, anche più di una volta, così come altri amici, con un lavoro che consente loro autonomia e vita decorosa, pagando gli alimenti; tutti si sono rifatti una vita con altre donne;
per una famiglia povera e monoreddito c'è un problema, certamente; e allora torniamo al matrimonio indissolubile, che infatti è incluso nel "pacchetto povertà & religione"; insomma, questo è un problema di welfare;
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Mi pare più indicativo che delle statistiche a livello nazionale che dicono che le donne guadagnano meno quando tutti sappiamo quante smettono di lavorare in gravidanza o cercano un part-time per riprendere anni dopo, senza scatti di anzianità. Visto che femminicidi e minor guadagno escono sempre come discorsi, non mettiamo da parte senza parlarne un pezzo da 100 in questa titanica ricerca di rendere ogni donna vittima dell'uomo per 150 omicidi l'anno. Che poi vorrei sapere i dati sui suicidi di uomini divorziati e confrontarli, invece di parlare solo delle donne uccise.
Perché anche se qualcuno non ha capito, a me le donne uccise fanno pena nell'intimo. Quello che non va bene è che la mannaia di un pazzo di bergamo alta dobbiamo simbolicamente averlo tenuto io, te e tutti i maschi.
mah, io non mi sento affatto chiamato in causa per i femminicidi in quanto maschio, ma in quanto persona e cittadino;
scusa ma io sono abituato a ragionare su fatti e responsabilità secondo la logica della legge, perché quella è uno strumento analitico di ponderazione; purtroppo c'è gente che si suicida, per tanti motivi; circostanze economiche, delusioni affettive, separazioni, ma anche il ragazzo gay bullizzato, la ragazza di cui pubblicano un porno privato, la ragazzina cicciottella derisa dalle compagne;
ma non è la stessa cosa che essere vittima di omicidio;
e la questione riguarda tutto l'insieme delle circostanze sociali di sperequazione di genere.
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Axe ma cosa dici? Dare sempre i figli alle madri è l'effetto della povertà? Passare 600 euro al mese quando hai un lavoro precario alla moglie è l'effetto della povertà, quando prima entrava in famiglia 1300 euro e ne spendevi 400 per i figli? Non averli e ritenere di non doverli dare alla moglie, semmai al figlio, e ho sentito tanti ritenere che non ne avesse diritto, e tra parentesi, mia moglie secondo me non ne avrebbe diritto, dato che finché siamo stati sposati non per colpa sua, ma abbiamo speso soltanto i miei soldi, per poi darmi il benservito. E devo darle altri soldi perché non lavora? Non lavorava quando eravamo insieme, ho pagato tutto io, mi ha lasciato. Ho pagato tutto per 23 anni, devo continuare? Non nel mio caso, no. Se avessi figli sarebbe diverso, li darei a loro, E io non mi sono lasciato male con la moglie. Lei gli alimenti ha sempre detto di non volerli, grazie a dio per me e intelligente lei.
L'ultimo paragrafo che hai scritto non significa niente, mi spiace, l'ho analizzato, fossi un altro penserei a uno scherzo :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Axe ma cosa dici? Dare sempre i figli alle madri è l'effetto della povertà?
l'affidamento è congiunto; la custodia va quasi sempre alle madri o perché molto piccoli, o per circostanze di adattamento abitativo;
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Passare 600 euro al mese quando hai un lavoro precario alla moglie è l'effetto della povertà, quando prima entrava in famiglia 1300 euro e ne spendevi 400 per i figli? Non averli e ritenere di non doverli dare alla moglie, semmai al figlio, e ho sentito tanti ritenere che non ne avesse diritto, e tra parentesi, mia moglie secondo me non ne avrebbe diritto, dato che finché siamo stati sposati non per colpa sua, ma abbiamo speso soltanto i miei soldi, per poi darmi il benservito. E devo darle altri soldi perché non lavora? Non lavorava quando eravamo insieme, ho pagato tutto io, mi ha lasciato. Ho pagato tutto per 23 anni, devo continuare? Non nel mio caso, no. Se avessi figli sarebbe diverso, li darei a loro, E io non mi sono lasciato male con la moglie. Lei gli alimenti ha sempre detto di non volerli, grazie a dio per me e intelligente lei.
la legge civile è fatta in questo modo non per punire, ma per limitare i danni; non è che c'è un sadismo discriminatorio; c'è che manca un sistema di tutele sociali e opportunità di lavoro; con le stesse leggi, in Danimarca o in Germania non avresti avuto alcun problema;
Citazione:
L'ultimo paragrafo che hai scritto non significa niente, mi spiace, l'ho analizzato, fossi un altro penserei a uno scherzo :asd:
significa che le persone con un disagio pesante sono tante, ma la circostanza delle violenze e degli omicidi ha un suo rilievo sociale e culturale autonomo, descrive una cosa non ordinaria, diffusa, rilevante.
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Originariamente Scritto da
efua
Cmq riguardo alla mentalità della quale parlava Dark, al sud ecc
Credo che questa riguardi determinate realtà che si trovano ovunque
Molte cose le vedo bene o male ovunque ma nel sole fa più eco
Io non nego nulla: la violenza fisica, psicologica
Penso di sapere solo che tutto questo è scaturito dal fatto che abbiamo, in molti, abbandonato la retta via di Cono
Se la donna se ne stava tranquilla, l'uomo virile non aveva bisogno di sentirsi ferito nell'orgoglio e di reagire di conseguenza.
Esatto, è proprio così. Perché la mentalità italiana è stata questa per centinaia di anni, con la donna che se ne doveva stare al suo posto. Ora che non è più così molti uomini reagiscono con la "violenza". E con violenza non intendo che sono tutti dei mostri ma che semplicemente hanno ancora un retaggio che è ben lontano dall'essere quello di una mentalità moderna.
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dark lady
Esatto, è proprio così. Perché la mentalità italiana è stata questa per centinaia di anni, con la donna che se ne doveva stare al suo posto. Ora che non è più così molti uomini reagiscono con la "violenza". E con violenza non intendo che sono tutti dei mostri ma che semplicemente hanno ancora un retaggio che è ben lontano dall'essere quello di una mentalità moderna.
Dark, in Germania c'è la stessa nostra popolazione numericamente. C'è una parità vera, non hai premi né punizioni per appartenere a un sesso. I dati sui femminicidi sono pari all'Italia. Sono poco significativi messi così, dovrebbero essere messi in confronto con i dati sulla disperazione di padri che non sono per niente una variabile indipendente, bisogna sapere a cosa è stato spinto un essere umano. Parlo di sottrazione di figli, della casa. Un uomo sapiens non è progettato per reggere questo. Come lamentarsi perché una scimmia operata viva si dimeni. Abbiamo i muscoli, ma da qui a colpevolizzare il maschio ce ne corre. Lamentarsi che gli uomini fanno male è come accusare i pitbull di essere violenti: li trovi mille buoni a giro, poi trovi quello che morde, e abbiamo il buonsenso per chiederci perché quello si e gli altri no. Ma quello finisce sul giornale ed è per questo che abbiamo paura di TUTTI i pitbull. Ma per i cani comunque cerchiamo una spiegazione. Non c'è il bisogno di accusare.
Come violenza psicologica e numero di persone relegate vive in casa con una donna che non sa altro che parlare per enigmi e sottosignificati tutti tesi a salvaguardare sé stessa, e che al contrario del maschio non ha capito che questo modo suo culturale di parlare è soggiogativo e dipendente dall'amor proprio e che come la violenza dovrebbe essere messo da parte, si da parte. Sempre? Tutte? No, ma alcune lo fanno regolarmente, altre no. Come gli uomini, con tutte le differenze del caso per gli esempi portati :) Gli uomini il passo avanti di non usare la violenza l'hanno fatto e ammetto che, natura ci ha fatti così in casi estremi, casi in cui una donna usa altre armi, ma non vedo negli uffici gente pronta a uccidere la famiglia, li vedo al bar con la bottiglia e sarebbe il caso di capire che storia hanno, che spesso è comune, culturale, legata a famiglie che si distruggono
Io sono tranquillo e posso sopportare tanto, ma la separazione dal figlio se ne avessi sarebbe quello che, lo dico io, mi farebbe imbracciare un lanciafiamme altro che dare schiaffi. E non c'è una donna che, avendo avuto il figlio dal tribunale, fa comunque vedere il figlio al padre. Non una.
Bisogna capire che l'uomo ha i muscoli, se lo spingi a perdere i figli li usa.
Anche le donne mettono sul piatto sul tavolo se sono ferite, e le loro armi sono psicologiche e non meno distruttive. Ma non da prima pagina dei giornali.
Viene ammesso sempre, ma solo per aggiungere punti all'uomo violento. Perché? Ma secondo voi chi parla pane al pane e vino al vino ha una tendenza genetica a usare trucchetti mentali? Sono le donne stesse ad ammettere tante di queste cose. Non c'è niente di male. Donne che non si comportano così sono ovunque, ma al contrari di noi non devono dividere l'onta delle tante vipere, ne conoscete anche voi, in altri 3d ne parlerete, qui no è comprensibile ma rendetevene conto.
Questo è un altro punto interessante: se parliamo organicamente di qualcosa come adesso, tutte a scandalizzarsi. ma battuta per battuta, ammissione per ammissione usand un linguaggio quotidiano, mentre si parla di altre cose, e viene fuori che sapete benissimo di cosa parlo. Per quello che si dice nel linguaggio comune è già accettato, e potrei fare adesso mille esempi.
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Si Acque ma stai deviando dal discorso perché ti sei intestato sui padri separati. Quello è un discorso a sé.
Le violenze domestiche accadono in coppie che stanno insieme non in coppie separate. E i dati parlano chiaro su questo. La maggior parte delle donne subiscono violenza in qualche modo, anche solo quella psicologica di sentirsi insultate e messe su un piano diverso da quello dell'uomo. E questo è figlio di una mentalità tutta italiana a cui purtroppo siamo ancora molto radicati. Che è la stessa mentalità che probabilmente muove il tizio che mi ha indotto ad aprire il post.
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Non è un discorso a sé se la violenza spesso si svolge tra genitori che si stanno separando e vivono il discorso della separazione dei figli.
Lo so che non si svolge in famiglie separate, ma in quelle in cui si parla di separazione, magari da anni, con l'uomo che nella sua situazione rischia di perdere tutto, compresi gli affetti. Anche nelle famiglie in cui non se ne parla mai c'è lo spettro della donna che vuole andarsene e ci trasforma in barboni.
Se non si riconosce questo frequente legame si continuaa dire che è un discorso a parte.
La mentalità italiana non c'entra se non in zone dove culturalmente si è rimasti così, di solito nel sud o nell'hiterland milanese e zone simili. Sennò non ci sarebbero uguali violenze in Germania. Ogni uomo che uccide è in preda a un raptus e bisogna capire cosa ha spinto il raptus. Se un violento di professione, forse a Corleone, picchia a morte la propri moglie è diverso, ma non è la casistica a cui assistiamo.
Ma secondo te ogni uomo che picchia la moglie è retrivo e di mentalità sicula (sono di origini sicule, tra parentesi)? Peggiore chiave di lettura possibile.
Come mai nel mio blocco, nei blocchi accanto, non ci sono casi di violenza denunciata? Con le cifre buttate a casaccio dovrei averne almeno 3 che hnno denunciato. E questa cosa di non sentire urli non mi convince, una famiglia dove vige la violenza si sente urlare in un casamento. Non arriva il padre buono che si tramuta improvvisamente in cattivo, ci sono situazioni familiari difficili. E io stesso ho detto, e mi conosci, che se mi togliessero il figlio possono chiamarmi con un altro nome, perché non rispondo di me. Come farebbe una donna a cui i figli non tolgono quasi mai, salvo avere la siringa al braccio. Parliamo di questo.
Io sono un uomo medio, non ho mai picchiato una donna salvo quando mi prendevano a calci negli stinchi, ho sognato di strozzare una donna mille volte, esattamente come te Dark, e se mi togli i figli reagisco come te dark, solo che io ho i muscoli, che tu in quel momento vorresti avere. Ma nessuno per me che ora sono normale e se mi fai la cosa peggiore nell'universo so che perderò me stesso come tu potresti perderti facendoti delle cose che potresti elencarmi adesso, ma nessuno nel mio caso dirà che non è colpa del pitbull, ma del padrone. Nessuno scava.
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Vorreste vedere famiglie dove il marito si toglie la cintura ogni giorno e poi alla fine esagera e uccide la moglie, quando vorreste eliminare questo frequente motivo di scontri che dico.
Andate da un ispettore che si occupa di questi casi e raccontategli la storia del maschilista convinto che tiene sotto oppressione la casa che uccide la moglie come effetto di aver picchiato troppo una sera, vedrete che risate che si fanno. Ci sono, sono in 3.
E' pieno di gente separata in casa, più o meno coscientemente. Dove si parla di divorzio, e sapete com'è frequente, c'è uno che sta per perdere tutto. Soprattutto i figli ma anche lavoro e a volte amici, per non vederlo più. Aggungici quelli che parlano di separazione, che convivono in attesa di potersi separare per divivedere l'affitto. Ma anche nelle coppie che litigano ogni tanto, l'uomo sa che se lei va via si porta via tutto. E' una spada di Damocle che ti porta a non litigare con lei mai. E' il controllo totale, dal ménage matrimoniale al divorzio, se avviene. Un potere che supera ogni altro che l'uomo avrebbe rispetto alla donna.
Mi pare una spiegazione più convincente che il siculo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Dark, in Germania c'è la stessa nostra popolazione numericamente.
vabbè, 20 mln in più... ma non cambia; quello che cambia in Nord-Europa, e soprattutto all'Est, è l'alcol;
Citazione:
E non c'è una donna che, avendo avuto il figlio dal tribunale, fa comunque vedere il figlio al padre. Non una.
c'è anche questo, a volte, ma non è la regola, anche se capisco lo sfogo;
personalmente, non ho mai avuto una sola relazione con una donna-carogna di questo tipo, e posso dirlo perché anche dopo 30 e passa anni ho il polso delle rispettive situazioni; sarò stato fortunatissimo;
però, a questo punto, basta abolire il matrimonio dal proprio orizzonte e si fa festa finita; cioè, se la percezione è quella, si evita e basta;
io ripeto da anni che la coppia è una strumentalizzazione reciproca, fondata il più delle volte sull'abbaglio; ripetere lo stesso approccio "romantico" e auto-suggestivo col quale ci si avventura per educazione porta quasi fatalmente a quegli esiti, determinati dai ruoli cui si è educati;
l'unica soluzione che vedo è una diversa educazione al desiderio, per cui le persone imparino a gestire quest'ultimo come autonomo e distinguere le circostanze realistiche si una vita di coppia, avendo ben presenti i limiti che questa comporta e organizzandosi psicologicamente di conseguenza; altrimenti è sempre e solo un darsela ad intendere, finché non si presentano i soliti problemi a cui si vuole arrivare impreparati.
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L'acool, non è un ansiolitico?
Tu non ti riempi un bicchiere di più a pranzo se ti fumano i cojones?
Andiamo sempre alla fonte.
L'altro non è uno sfogo, è un dato. Dici davvero, che non hai conosciuto nessuna donna che non abbia abdicato al diritto esclusivo del figlio per farlo vedere al marito oltre il limite fissato dal giudice?
Cioè fami capire bene, hai conosciuto sicuramente a vario titolo migliaia di donne, e tra quelle divorziate tutte hanno concesso al marito di vedere il figlio oltre i limiti?
O vivi ai confini della realtà o mi prendi in giro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
L'acool, non è un ansiolitico?
Tu non ti riempi un bicchiere di più a pranzo se ti fumano i cojones?
Andiamo sempre alla fonte.
L'altro non è uno sfogo, è un dato. Dici davvero, che non hai conosciuto nessuna donna che non abbia abdicato al diritto esclusivo del figlio per farlo vedere al marito oltre il limite fissato dal giudice?
Cioè fami capire bene, hai conosciuto sicuramente a vario titolo migliaia di donne, e tra quelle divorziate tutte hanno concesso al marito di vedere il figlio oltre i limiti?
O vivi ai confini della realtà o mi prendi in giro.
Neppure io conosco donne che si rifiutano di far vedere i figli al marito, tranne nei casi in cui quest'ultimo sia un disgraziato (tipo alcolizzato o cose simili). In compenso conosco tantissimi mariti che se ne sbattono altamente di vedere i figli, che non pagano gli alimenti per quest'ultimi nonostante l'affido dovrebbe essere condiviso, che trovano sempre delle scuse quando dovrebbero andarli a prendere, ecc
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Io conosco un sacco di mariti che non possono vedere i figli. Ma le nostre consocenze non fanno statistica.
Ma per la statistica, l'oservazione che fa eccezione esiste e fa testo, ed è semplice, possiamo farla qui.
Con i dati sul 60% delle donne oggetto di violenza, si dovrebbero notare di più gli effetti di questa violenza? Possibile che io non abbia avuto notizia o vista di donne che sono state oggetto di violenza? E' come se ti dicessi Dark, che vado ogni giorno sulle tangenziali di Milano da vent'anni e non ho mai visto un'auto. Questa è impossibile statisticamente.
Se le violenze sono così frequenti, perché le vediamo solo in televisione e non aprendo la finestra? Certi segni di colluttazione sono duri a morire sulla faccia di una donna.
Perché occorrenze come il cancro alle ovaie sono minori di quel 60% sbandierato ma abbiamo visto tutti una persona di conoscenza avere un cancro alle ovaie ed è così difficile vedere a giro una ragazza con il segno del fil di ferro intorno al collo o bruciature di sigaretta?
Indi, 150 donne uccise all'anno non dicono niente sul maschio italiano, dicono tanto a chi lo sente nel cuore delle loro storie orrende, con il rimpianto di non aver potuto fare niente.
Il susseguente tirar fuori le donne violentate a ogni italiano come peccato originale ereditato per dover trattare le donne con dei privilegi non è uguaglianza e mi disgusta.
Ho riassunto il mio pensiero.