Io vedo piazze e parchi che pullulano di spacciatori, mercatini dei ladri, accattonaggio.
Tutti questi lavoratori, anche se ci saranno, non ne percepisco.
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Io vedo piazze e parchi che pullulano di spacciatori, mercatini dei ladri, accattonaggio.
Tutti questi lavoratori, anche se ci saranno, non ne percepisco.
ci credo, perché stai in un paesone in cui non c'è più niente e quasi nessuno che produce, sei pensionato e vai al parco o in piazza; se facessi il fruttivendolo e andassi ai mercati generali, o il geometra nei cantieri, o il dettagliante da cui compri i croccantini del gatto, vedresti tutta quella gente;
probabilmente, nelle tue condizioni avrei la stessa tua percezione, come nel caso di tante brave persone; e, credo, le stesse paure, che sono legittime;
ma questo non cambia che se non crei i lavori da 2500 euro al mese, rimangono quelli da 800-1000, duri e faticosi, e il disoccupato di Afragola che campicchia alla giornata, con moglie e due figli, una rete di famiglia, non va a lavorare in fonderia a Brescia; perciò ci va un senegalese, che magari - anzi, certamente - per un certo periodo ha ciondolato al parco.
Una situazione diffusa ha una sua evidenza come es i cinesi dediti al commercio e all'evasione fiscale.
In ogni caso lavoro nero e sfruttamento non rappresentano integrazione, fermo restando che anche fare il delinquente ha i suoi problemi perche' ci si scontra con altri piu' feroci che non spartiscono i territori colonizzati.
l'ordine pubblico è una questione distinta da quella dell'opportunità economica e demografica;
e pure le tasse; può darsi che i sartini cinesi evadano, ma io pago 4 euro un orlo ai pantaloni; la signora di prima ne chiedeva 12; e forse evadeva lo stesso; falli chiudere, e ci teniamo tutti i nostri soldini in tasca, mentre l'italiano proprietario del fondo non prende l'affitto; i cinesi vanno da un'altra parte, coi loro bambini, compreranno da mangiare, le merendine, gli zainetti, garantiranno l'occupazione a insegnanti di altri paesi...
tu hai due vincoli fondamentali:
a) la demografia: ti serve gente giovane che lavora e fa figli, da prima di subito;
b) investimenti a creare ricchezza e opportunità per produzioni ricche, che pagano anche tasse; altrimenti hai solo i lavoretti da cinesi o africani, e niente per gli italiani;
se non parti da questi vincoli prioritari, la strada è segnata: società vecchia, con sempre meno servizi, che campa di rendita e affama i figli, li costringe a sterminare i genitori e a svendere il patrimonio al primo che passa, che sarà comunque africano o cinese; solo che, invece di essere nato qui e italiano, sarà davvero uno sconosciuto ed estraneo.
Non mi sembrano gli africani, maschioni vaganti e spiantati, a poter dare certe risposte.
Posso pensare che servirebbero carovane di famiglie e ingenti capitali, ma poi si porrebbe il problema che que non ci sta un west da riempire e infrastrutturare.
parrebbe di si, dato che in fonderia, nelle officine, sui ponteggi, ecc... non ci va tua figlia, e nemmeno il suo fidanzato;
finché siamo vivi noi, non lo vedi; una volta fossimo crepati, senza arrivi ingenti, avresti un deserto in disfacimento, tra i 10 e i 15 mln di persone in meno, nei paesi, nelle città, a manutenere il loro spazio, consumare, alimentare l'economia, garantire i servizi di prossimità, scuola, sanità, pubblica sicurezza, nettezza urbana, conservazione ambientale; scoppia un incendio nei tuoi boschi e arriva fino a Perugia, perché i vigili del fuoco più vicini sono in Ancona o a Pescara; devi fare le analisi, Ancona, perché il servizio va concentrato, come tutto;Citazione:
Posso pensare che servirebbero carovane di famiglie e ingenti capitali, ma poi si porrebbe il problema che que non ci sta un west da riempire e infrastrutturare.
tutta la demografia che c'è si sposta, tutti a Roma, o - soprattutto - tra Torino- Treviso e Bologna; il resto in malora, svalutato, svenduto, abbandonato; chi paga il bilocale a S. Benedetto o Martinsicuro, le tasse, la manutenzione; con quali soldi ? e la casetta al paese; ci sta che si dovrà pagare per la demolizione di quello che è stato costruito o comprato come riserva di valore per i nipoti.
Sui ponteggi vedo slavi non africani.
Da morto non avro' certi problemi.
è pieno di nordafricani; ma anche gli slavi extra-UE e gli stessi rumeni non è che da ciondolanti fossero meno pericolosi, anzi...
tu no, ma tua figlia sì; poi, è ovvio che se decidi di affidarla alla Provvidenza, tutto è lecito; ma non dirmi che è razionale;Citazione:
Da morto non avro' certi problemi.
oh, io ti capisco pure, ma secondo me non fai un grande investimento emotivo e ideale con questa ossessione per i ciondolanti; credo tu abbia potenzialità molto migliori;
però, in effetti, so' affari tuoi che non mi riguardano; io cerco di far presenti delle circostanze facilmente verificabili, con un minimo di raziocinio e buona volontà; poi, ognuno la veda come gli pare, ed è giusto così, oneri e onori;
tra qualche settimana inizierà il ballo Excelsior della guerra di secessione fiscale; altro che 25 aprile; l'obiettivo saranno la barba di Garibaldi e gli occhialini di Cavour :asd:
Non debbo investire e, per quello che vedo, non sono la grande ricchezza per cui li si vorrebbe spacciare.
Poi siamo tanti, se l'evidenza diffusa e' opposta alla mia percezione non sara' il mio uno a creare turbative.
siete tanti pensionati, improduttivi che costano, e il tuo uno sta in quel calderone, dove andranno a mettere le mani;
tutti dobbiamo - dovremmo - investire o lavorare, perché altrimenti te magni il patrimonio e non lasci nulla chi viene dopo, solo buffi e stenti; tu non vedi ricchezza, ma dietro a tante cose che ti puoi permettere ogni giorno ci stanno quelli, pagati due spicci; mo' mancano i medici; secondo te, mancheranno a Milano o a Fermo ? e li convinci tu quelli pagati 3mila in Olanda o Francia a tornare qui per 800, visto che la differenza va nella pensione tua ? già ti sei beccato l'egiziano, e ti è andata pure bene; almeno, se deve essere straniero, meglio che abbia studiato qui, no ?
Invece se mi accollo pure gli africani da accudire mi salvo :D
Importiamo sciamani africani che ci curano con le polverine per qualche perlina.
Implicitamente si sta a dire che ci vogliono i soldi per disporre di competenze, se poi interessano arti estemporanee e' piu' confacente il paese di pulcinella.
bravo, esattamente ! importi quello che capita perché negli ultimi 25 anni non hai avuto il buon senso di dire agli italiani che questo servivano, e selezionarli coi visti; però vuoi continuare a prendere chi capita, con la stessa politica, tanto arrivano lo stesso;
è come quello che non va dal dentista e spera che i denti guariscano da soli; poi soffre lo stesso, senza anestesia, e li perde.
Se servono cavalli permettere una infestazione di cani e porci non la ritengo cosa positiva, in ogni caso vedendo la gente che ciondola non sembrano disponibili nemmeno tutti questi posti da facchini e scaricatori.
Quelli presenti o sono, occupati o non sono di gradimento per gli ospiti dilettissimi.
eppure, dal momento che da quasi 30 anni non si rilasciano visti, evidentemente tutti quelli che lavorano sono stati ciondolanti, per un certo periodo;
poi, ripeto: ognuno la veda a modo suo, che va benissimo; su questa cosa ognuno si gioca la memoria, individuale e collettiva; passeremo per le generazioni più stronze di tutte: risparmiati dalle guerre, in pieno benessere, ma distruttrici dell'ambiente e incapaci di risolvere in modo sensato e umano un problema come questo; e la nemesi è che siamo tutti schedati; nemmeno a dire che la nostra individualità scomparirà nel nulla; stronzi con nome e cognome, certificati :asd:
ah, tu sei il figlio/a di quel cojione che voleva cannoneggiare i barconi, il delinquente che voleva campi di sterminio in Libia ? eh ti capisco se ti vergogni; del resto, non si sceglie in che famiglia nascere...
questo diranno di noi.
Gli stagionali li prendi e li rispedisci.
Se diventano vagabondi bivaccanti sono un problema.
Colpa di chi ha fatto il pieno di viandanti da mantenere, o abbandonare alla macchia, poi toccherebbe disinfestare.
allora devo ripetere i numeri:
nei prossimi 10 anni andrà in pensione il grosso dei baby boomers, ulteriore peso mortissimo e longevo ad aggiungersi agli arzilli pensionati attuali, con un ammanco di ruoli nell'organigramma del lavoro e demografico stimato in 12 milioni; altro che pieno...
e chi pagherà le pensioni ? dove li pigli i carabinieri e i poliziotti, i medici e gli infermieri ?
le opinioni sono tutte legittime, ma i conti economici lasciano poco spazio alla poesia: con quel debito pubblico, la massa dei pensionati che aumenta alla grande e il numero dei lavoratori - già bassissimo - che continua a diminuire, chi paga ?
Non li pagheranno i facchini in nero dei mercati e nemmeno i vu cumpra' abusivi.
Intanto discutono su come spostare la tassazione sulla produttivita' robotica visto che si prevede pure una riorganizzazione del lavoro.
Oggi sentivo che per qualche centinaio di posti di dirigente scolastico hanno un diecimila domande.
E poi in un contesto che rifiuta il lavoro di manovalanza perche' questi, abituati al mantenimento, dovrebbero rincorrerlo in massa.
Sentivo di riace, finito il foraggiamento di stato, svuotato il paese per la ricerca di nuovi pascoli.
Dopo qualche tempo ci si sarebbe aspettati che camminassero con le loro gambe.
Ce ne sono circa 7 milioni, in tale insieme ci sono numeri significativi di soggetti non integrati e che non si hanno risorse e capacita' di inserire e che creano il disagio noto.
Se su una barca metti il corretto numero di occupanti senza tensioni interne se la cavano, se ne metti troppi con conflittualita' li ammazzi tutti.
Poi c'e' la questione dei diritti, al che la giordania che li parcheggia nel deserto e si arrangino ne puo' contenere percentuali alte, dove devi dargli tutto i numeri sostenibili sono diversi.
Un po come affittare casa, se lo sgombero e' semplice hai una disponibilita', se l'affittuario, qualunque cosa accada, praticamenti ti ci vincoli, meglio evitarsi il problema.
Non e' questione di odio nel sentimento diffuso, ma di problematiche contingenti che tali assiepamenti di ciondolanti generano, per altro simili ad altri come es all'epoca le grandi caserme.
Pure certe sollecitazioni vengono raccolte perche' motivate dalla situazione specofica ua cui danno solo voce e rilevanza mediatica, nulla senza il problema.
Tutto cio' non rende per niente semplice comporre la questione salvo esortare ad abbozzare in nome di cio' che ritiene il predicatore, evidentemente diverso da chi il problema lo ha.
Dire che il problema non esiste significa solo esasperare e avere il consenso che hanno sperimentato i promotori del dentro tutti, sono una grande ricchezza.
Le cooperative, si capisce, hanno una ottica diversa
Anche i cristiani, Meo. Dove accogliere l'altro che ha bisogno....è accogliere Cristo stesso.
Quelli che chiami semplicemente "ciondolanti", sono tuoi Fratelli. Hanno un cuore, un'anima, una storia e una speranza come te.
una parolina sui migranti al sud. axe credo abbia tutte le ragioni nel dire che in lombardia e al nord in genere i migranti beneficiano di buone e collaudate politiche di integrazione. come d'altra parte in germania e nella mittel/europa. ma al sud? il problema principale, mi pare essere, come dice axe, le pensioni. cioè fra 40 anni le pensioni dei nati negli anni ottanta saranno pagate da stranieri? io non so: sicuramente al nord, non qui da noi. dice: perché? perché l'economia non lo permette, e per tanti motivi. una ricetta per porre rimedio al problema potrebbe essere quella di eliminare in qualche modo il "coperto". ma per fare questo bisognerebbe cambiare radicalmente l'economia delle nostre regioni. già oggi non ci sono soldi per pagare le nostre di pensioni, cioè quelle di noi italiani (del sud). non c'è il concetto di stato, lo stato non è presente, né di fatto né soprattutto nella mentalità delle persone, e di conseguenza non c'è la fiducia necessaria per pagare quei contributi che andrebbero a formare la pensione di quelli che oggi lavorano. da noi credo servirebbe più stato, ma il problema è antico e origina da una unificazione del paese non voluta da noi meridionali, che avremmo avuto diritto, all'epoca dell'unità, a vedere realizzato il nostro concetto di "unificazione", dalla quale invece il nord ha avuto tutto da guadagnare mentre noi c'abbiamo perso. aveva ragione bossi?
Crisyo non faceva lo spacciatore, ne spandeva mercanzie al mercato dei ladri.
Se in nome delle tue convinzioni vuoi porgere l'altra guancia fai, non significa che debbo pigliarmi schiaffi pure io.
Le pensioni dipendono dall'economia che richiede addetti.
Se non ci stanno soldi e occasioni di metterli a reddito ci fai poco con le braccia conserte.
I paesi scandinavi con scarsa popolazione, ma con una economia solida, hanno un solido stato sociale, paesi che pullulano di bocche, pure giovani, con una organizzazione inadeguata languono nella miseria e si scannano per arraffare il poco che c'e'.
In passato all'eccesso di popolazione rispetto alle risorse utilizzabili procedevano con le colonie, ora lo stesso anche se la colonizzazione e' economica.
Oppure, se hai risorse e ti mancano braccia, le devi importare come in svizzera dove richiedevano italiani, severamente selezionati, per le miniere di carbone pagando con una quota dell'estratto.
Non avendo rilevanti risorse naturali ti servono a monte forti investimenti industriali che richieno lavoro e competenze, solo che si investe dove stanno i presupposti di reddito in comparazione con i contesti concorrenti.
non tra 40, ma tra 10; la demografia nazionale ha un gran pancione - se immagini una colonna - questa è quella istat:
https://i79.servimg.com/u/f79/16/56/95/55/grafic10.png
nota che questo grafico riguarda i residenti, quindi già include circa 7 mln di immigrati regolari, mentre esclude gli irregolari, i "clandestini"; un anno fa - prima delle elezioni - si parlava di 600mila, da espellere in sei mesi, ora diventati "miracolosamente" solo 90mila :asd:
ora, se guardi il grafico, le cifre sono fredde e impietose: tra una decina d'anni, quella gran pancia di persone nate negli anni 60 e 70 sarà in pensione, o prossima alla pensione, con l'aspettativa di vita attorno agli 80 anni;
il che, significherebbe per forza che i contributi correnti per pagare quelle pensioni dovrebbero essere versati dalla parte bassa della colonna, laddove, attualmente, è la pancia a pagare per un vertice ancora relativamente piccolo;
avresti così ogni adulto che, oltre a sé stesso, si trova a mantenere due anziani ed eventuali minori; per riequilibrare questa colonna con materiale umano già residente, nazionale o immigrato, ogni coppia di ventenni dovrebbe fare almeno tre figli da subito, e ci vorrebbero circa 30 anni prima che questi figli coprano l'ammanco, che puoi valutare nella differenza tra l'ampiezza della "pancia" e quella dei "piedi" della colonna;
questa differenza si traduce per forza in un ammanco di funzioni, personale dell'organigramma lavorativo: mancheranno medici, infermieri, carabinieri, vigili del fuoco, idraulici e altro; alcuni lavori saranno automatizzati, ma il processo difficilmente viene governato;
la cosa che già si vede è l'invecchiamento e lo spopolamento delle aree marginali, montane, interne; che ci stai a fare ad Enna, Avellino, Potenza e in migliaia di paesini e paesoni, anche bellissimi, nel momento in cui muoiono i pensionati ? oggi fai il medico, la parrucchiera o l'alimentarista - pochi "giovani" ogni cento persone che pagano con le loro pensioni - sotto casa dei vecchini; ma domani ?
se nel frattempo non arriva gente che si accontenta di poco, abita la casetta di paese e fa manutenzione, cura l'orto e si inventa qualcosa, un'attività artigianale, e a sua volta ha figli, quindi chiede servizi, insegnanti, alimentari, paga l'affitto al proprietario italiano, va tutto n malora;
già nelle grandi città l'economia delle famiglie italiane è salva grazie a questo movimento: gli immigrati dediti al piccolo commercio in periferia pagano affitti dei fondi e degli appartamenti ai commercianti e ai piccoli proprietari in pensione; a Roma o Milano, se non ci fossero i fruttivendoli bengalesi o i cinesi che rilevano i fondi in periferia, questi sarebbero un costo, tasse e manutenzione, senza reddito, così come gli appartamenti disabitati; in Italia ci sono 38 vani per ogni residente;
si potrebbero fare tante cose, e si faranno; ma noi non le vedremo, perché prima di arrivarci di solito si prendono tante bastonate; il sud potrebbe essere ricchissimo, ma ha bisogno di infrastrutture potenti, autostrade, strade, porti; perché senza queste cose ogni attività è logisticamente penalizzata, anche dove sarebbe appetibile;Citazione:
io non so: sicuramente al nord, non qui da noi. dice: perché? perché l'economia non lo permette, e per tanti motivi. una ricetta per porre rimedio al problema potrebbe essere quella di eliminare in qualche modo il "coperto". ma per fare questo bisognerebbe cambiare radicalmente l'economia delle nostre regioni... aveva ragione bossi?
ma sono soldi che non abbiamo, o che non vogliamo o possiamo prendere dalle tasche degli italiani; si tratta solo di decidere se cooptare tedeschi, francesi, olandesi, garantendo loro che tutto funzioni; oppure svendere il posteriore ai cinesi, che si garantiscono da soli, nel senso che occupano materialmente e fanno gli affari loro in cambio di qualche elemosina.
Oltre alle previsioni demografiche servirebbero in parallelo quelle della crescita economica e occupazionale perche' non ritengo realistico a situazione stabile, stiamo recedendo, un rimpiazzo delle uscite uno a uno e senza contare la qualita' dell'apporto umano.
Ovvero ci faccio poco con una massa di manovali in una produzione robotica o genetica.
a parte che ci fai come in Giappone, che ha gli stessi problemi demografici e oro-geografici, dove l'economia urbana - più ricca ed efficiente della nostra, ed è qui che bisogna lavorare - mantiene i distretti rurali come costo ambientale, patrimoniale;
ma il punto è che l'economia è circolare, non lineare; se parti dal dato attuale di ricchezza non ne cavi le gambe, perché continui il processo in caduta libera: nessuno investe dove non c'è gente che può lavorare e consumare e dove si prevede un calo demografico;
per quanto possa far ridere o scandalizzare la nozione boldrinaiana di "risorse", le persone sono effettivamente uno stock di risorse economiche, a prescindere da quello che è disponibile nel momento dato, perché assicurano una domanda futura di beni e servizi, e quindi attraggono investimenti e fiducia, che altrimenti non ci sarebbero; se tu vedi attorno a te tante famiglie di giovani con bambini, hai fiducia che tra 5, 10 o 20 anni avrai sempre un inquilino o un locatario dell'appartamento, fondo, terreno, capannone; e spendi, fai circolare i soldi;
se non c'è nessuno, muoiono tutti e i giovani se ne vanno, tieni i soldi nel materasso e trasmetti recessione;
tieni conto che l'automazione varrà per alcuni settori industriali e burocratici, ma l'assistenza alle persone, i servizi decentrati, la manutenzione ambientale, la pubblica sicurezza, la scuola, richiedono personale non sostituibile;
ci sta anche che tutta questa crisi abbia anche un effetto positivo nel togliere di mezzo tanta occupazione fittizia, intermediazioni burocratiche che appesantiscono l'apparato statale; magari avrai una giustizia celere, avvocati riciclati in magistrati, commercialisti in funzionari del fisco informatizzato o controllori di appalti e lavori pubblici;
ma se ti mancano le persone giovani non vai da nessuna parte, perché è come scalare una pietraia: fai un passo avanti e rotoli di tre indietro.