Originariamente Scritto da
axeUgene
chi avrei offeso, dove e come ? leggi attentamente a cosa rispondo nei post che ti sembrano offensivi;
non è in discussione come mi senta io, ma la coerenza logica di una determinata dottrina;
no, perché non si tratta di "mie idee", ma di mera logica, che è un procedimento strutturale oggettivo; se vedi un film - non satirico, ovviamente - in cui un centurione romano ha l'orologio al polso non è una "tua idea" che si tratti di un errore, di qualcosa contraria ad una corretta ricostruzione d'epoca;
certamente, nel sistema teologico cristiano dovrebbe essere così, a rigor di logica;
non direi; metà dei cristiani nel mondo la pensa in quel modo e genera società ed etica molto improntate a quella visione; oltretutto si tratta della metà che da secoli imprime una direzione culturale e politica anche alle altre società, come la nostra;
come dicevo a crep. non pretendo che ti creda a me; ma se il Catechismo della Chiesa cattolica non sa spiegare l'origine del Male, e sostiene che la circostanza che Dio permetta quel male un "mistero", forse l'idea che il costrutto d'insieme presenti qualche falla logica non è così peregrina, no ? altrimenti quei dottori, sunto di secoli di dottrina, spiegherebbero il tutto in modo coerente;
più che altro, qui dovrebbe soccorrerti la storia;
se consulti un qualsiasi manuale o testo monografico di storia antica - anche quelli prodotti nelle università cattoliche - e mi riferisco a testi scientifici, non divulgativi, non troverai nozione di un Gesù reale, ma solo la verosimiglianza e la quasi certezza che un personaggio aderente a quel profilo sia esistito, anche se non esistono testimonianze coeve, ma solo postume e apologetiche, inaffidabili per gli storici;
dovendo basarsi sul metodo storico e la verosimiglianza, si dovrebbe ritenere che Gesù e i suoi fossero più o meno degli zeloti; siccome il governo collaborazionista dei romani era formato da una classe sacerdotale, è comprensibile che quei nazionalisti si contrapponessero anche sul piano della purezza religiosa; peraltro, persino nei vangeli gli apostoli significativamente sono armati, non proprio pacifisti; forse Gesù lo era, ma Pietro molto meno, visto che tagliava orecchie; e Pietro non era certo teologicamente ostile a Gesù;
Gesù era un ebreo osservante, che non voleva abolire la Legge; non lo dico io, ma la Chiesa: ebreo per sempre, dice;
io ho notato che la questione del libero arbitrio solleva una fortissima reazione, sproporzionata rispetto alla semplicità della logica che dovrebbe emergere dalle Scritture;
ho posto alcune questioni, ma nessuno mi risponde; una per tutte:
siamo noi a salvarci, o è Dio che ci salva, intervenendo col dono della fede ?
rispondere una cosa o l'altra implica conseguenze parecchio rilevanti per un credente cristiano; per dire: fosse bastato obbedire ai Comandamenti, quanto è indispensabile Gesù, tanto da farne il perno di una nuova religione ?
e se Gesù era indispensabile, allora i Comandamenti erano difettosi; può essere difettoso l'Operato divino ? e infinite altre questioni conseguenti;
magari a te non importa un fico secco di queste cose; ma siccome sono sono quelle di cui si è discusso da tanti secoli tra cristiani, forse potrai perdonare me se semplicemente riporto un sunto delle cose che quei personaggi hanno detto, e non capisco il fastidio di fronte a nozioni che comunemente si apprendono tra il 3° e 4° anno di un qualsiasi liceo, nei corsi di storia e filosofia, quando si studiano concili e scismi, e quando si incontrano personaggi come Agostino, Anselmo, Tommaso, Lutero, Erasmo, Pascal, Cartesio, Leibnitz, Spinoza, ecc...