Insomma, san Basilio Magno nel pliocene :D
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Nel pilucene non funzionerebbe.
mostrare loro l'immagine di un ....preistorico, potrebbe causare reazioni violente di paura e quindi di difesa, pero'.
Come quando al mattino ci si guarda nello specchio :D
Allegato 31904
L'importante è che si limitino a rompere lo specchio.:D
Chissà che magari la reazione sia diversa, più incuriosita che violenta.
A parte l’accendino (con questo ed un coltello si sopravvive) e lo specchio che avrei detto anche io, delle esche artificiali, una bici, una caffettiera italiana (col caffè, magari anche dello zucchero) con dimostrazione proficua del loro uso .
Ma grazie!:)
Guarda che in Grecia, non molti anni fa, dopo che nel fiume abbiamo pescato dei pesci con l'esca artificiale ed alcuni locali l'hanno notato, una delegazione degli anziani del paese è venuta da noi alcune ore dopo per chiedere di venderle le esche che abbiamo usato. Durante la conversazione, noi abbiamo offerto loro un caffè; avvistata la moka, volevano pure quella. Per tacere del frigo trivalente che si sarebbero portati via subito. :D
Ci sono tre individui (Giorgio, Franco e Giovanni), uno dei quali è un conte, uno è un vassallo ed uno una spia. Il conte dice sempre la verità, il vassallo mente sempre, e la spia può mentire o dire la verità. Giorgio dice: "Giovanni è un vassallo". Franco dice: "Giorgio è un conte". Giovanni dice: "Io sono la spia". Chi è il conte, chi il vassallo e chi la spia?
Risposta: Sappiamo che Franco non sta dicendo la verità perché se lo facesse, ci sarebbero due conti; quindi Franco potrebbe essere o il vassallo o la spia. Anche Giovanni non può essere il conte, perché allora la sua dichiarazione sarebbe una bugia.
Infatti se Giovanni dicesse la verità (conte) allora Giorgio mentirebbe (vassallo) e Franco sarebbe una spia … ma Giovanni dicendo che è una spia mente.
Quindi questo deve significare che Giorgio è il conte. Franco, quindi, deve essere la spia, poiché la spia a volte dice la verità; lasciando Giovanni come vassallo.
La dimostrazione ad absurdum … pur portando casualmente alla stessa conclusione, mancando di sequenzialità logica conduce a delle considerazioni erronee.
Scusa se ritorno sull’argomento, me se tu sei pignolo io sono cocciuto come un mulo, non potendo dimostrare che la mia dimostrazione era l’unica possibile, mi sono andato a rileggere la dimostrazione (si fa per dire!:)) del figlioletto del portiere il quale sostiene, per voce tua, che Franco e Giovanni non potevano essere il conte, in quanto avrebbero mentito. Quindi, il conte era Giorgio e di conseguenza Giovanni il vassallo infido e Franco , per una volta sincero, la spia.:D
Questa non è una dimostrazione ... neanche per assurdo: su quali considerazioni Franco e Giovanni non potevano essere il conte? Mancando ogni riferimento logico non posso neanche trovare la contraddizione!:wall:
E poi su quale altri argomentazioni Giovanni è il vassallo e non Franco ... per non parlare della spia .... è sorprendete come tu sia arrivato (con aiutone) alla conclusione giusta senza neanche uno straccio di ragionamento ... sembra quasi che tu sapessi già la risposta senza saperne il motivo!:rotfl:
RdC ammiro il tuo impegno e del figlioletto del portiere:clap ... ma sai giustificare la botta di back che hai avuto nel dare la risposta giusta ... almeno in teoria?:rolleyes:
Dato che insisti.
Ho scritto:
Franco e Giovanni non potevano essere il conte, in quanto avrebbero mentito. Quindi, il conte era Giorgio e di conseguenza Giovanni il vassallo infido e Franco , per una volta sincero, la spia.
Traduzione elementare:
Se Franco fosse stato il conte, dicendo che il conte era Giorgio, avrebbe mentito. Quindi, non é il conte (ad absurdum)
Se Giovanni fosse stato il conte, dicendo di essere lui stesso la spia, avrebbe mentito. Quindi non é il conte.(ad absurdum)
Quindi Giorgio é il conte (tertium non datur)
Giorgio, che dice la verità, dice che Giovanni é il vassallo.
Franco, di conseguenza é la spia (tertium non datur), e ha detto la verità affermando che Giorgio fosse il conte.
Non perdo tempo a sottolinere le contraddizioni che farciscono i tuoi discorsi. La polemica non mi interessa e le lascio per il diletto dei lettori.
Se vuoi continuare nel nobile sport dell'arrampicata sugli specchi, fallo da solo.
La mia dimostrazione è perfetta ... le arrampicature negli specchi le lascio a te quando mi dici che hai bisogno di un aiutino perchè non ci capisci niente cadendo in una chiara contraddizione che io ti ho evidenziato!
E' facile arrivare ad una dimostrazione coerente quando già l'avevo data io o per lo meno ti avevo già dato la dritta giusta!:clap::clap::clap:
Solo per gli iscritti al MENSA ... se risolto velocemente! , ma voi avete tutto il tempo a disposizione …. E buon appetito!:D
Tre uomini sono allineati uno dietro l'altro. L'uomo più alto è in fondo e può vedere le teste dei due davanti a lui; l'uomo di mezzo può vedere l'uomo davanti a lui; l'uomo davanti non può vedere nessuno. Vengono bendati e vengono messi dei cappelli sulle loro teste, scelti tra tre cappelli neri e due bianchi. I due cappelli extra vengono nascosti e le bende vengono rimosse. All'uomo più alto viene chiesto se sa di che colore è il cappello che indossa; non lo sa. All'uomo di mezzo viene chiesto se lo sa; non lo sa. Ma l'uomo di fronte, che non può vedere nessuno, dice di saperlo.
Come fa a saperlo, e di che colore è il cappello che indossa?:cannabis:
L'uomo più alto, se vedesse due cappelli bianchi, saprebbe di averlo nero. In tutti gli altri casi, non puo' sapere quale sia il colore del suo. Risponde di non saperlo: quindi, non sono bianchi entrambi.
Se il secondo vedesse un cappello bianco. penserebbe che se anche il suo fosse bianco, il primo avrebbe indovinato. Quindi indovinerebbe che il colore del suo é nero. Ma risponde di non saperlo. Quindi, non vede un cappello bianco.
Il terzo facendo il ragionamento appena esposto, date le due risposte negative precendenti, arriva alla conclusione che il suo cappello é nero.
Quesito stupidino, tipo le barzellette che ci sono sulle merendine con il gelato
Prima di aprire il cassetto dei calzini busso. Perchè?
Non per amore della polemica ma perché appassionato della logica dei quiz …. Anche se a capire impiego tempi cosmologici:wall: …
L’asserzione di RdC:
L’asserzione non stabilisce che Giovanni sia un mentitore … ma che non è un conte … anche se ciò non cambia la soluzione del problema!Citazione:
Se Giovanni fosse stato il conte, dicendo di essere lui stesso la spia avrebbe mentito. Quindi non é il conte.
Infatti:
Se Giovanni fosse stato il conte dicendo di essere una spia:
- se avesse mentito non può essere una spia, ma neanche un conte (perché il conte dice sempre la verità), ma solo un vassallo
- se avesse detto la verità sarebbe una spia (le spie a volte dicono la verità) e quindi non può essere un conte né un vassallo.
Quello che è sicuro è che non è un conte.
Ci penserà poi Giorgio (il conte) a sistemare ogni dubbio … dicendo la verità.
Gil
Come guardare l'acqua sul fuoco ne ritarda il bollore, cosi' contollare l'ora fa si che il tempo non passi mai, vero?
Vana speranza:
"Sed fugit interea fugit irreparabile tempus"
Come sentenzierebbe la Pazza in dialetto mantovano passeggiando nei campi
....indovinellino buttato là, sciuè sciuè..
:D
che la tua curiosità sadico-femminile (per le "tortura del we") faccia il resto del lavoro
:D