Originariamente Scritto da
axeUgene
hai ragione; ma non lo dire a me, che non ho elaborato quella teologia;
se presupponi un dio onnisciente - quindi pre-sciente - che crea tutto, ed è anche onnipotente, la logica ti costringe a quella conclusione;
perché mai credi che gli stessi dottori della Chiesa parlino di volontà imperscrutabile e di mistero a proposito dell'origine del Male ?
se avessero una risposta logica e razionale, sarebbe nel loro interesse esporla, no ?
ancora ???
se Dio conosce le future azioni di Putin prima di crearlo, quelle azioni saranno, e se lo crea lo stesso vuol dire che intende che quelle azioni si compiano; se non ti piace, devi cambiare quei vincoli logici !
sì, quella di un dio onnisciente che "corre rischi", come un amministratore di condominio che si trovi di fronte a condomini insolventi....
se parti da voler dimostrare il libero arbitrio, quando Paolo postula esattamente l'opposto, la vedo dura:
sempre dalla Romani:
qui ti ha spiegato che è Dio a decidere chi far credere e chi rendere ostinato;
poi, proprio per chiarire oltre ogni ragionevole dubbio, fa chiedere all'interlocutore immaginario:
cioè, l'interlocutore intende esattamente ciò che è evidente: è Dio che decide le azioni umane, secondo un Suo piano, non il libero arbitrio, pertanto obietta:
perché rimproverare (ciò che non dipende da noi) ?
ma la risposta di Paolo non è quella che sostieni tu, inventandoti meriti e demeriti umani, un libero arbitrio che ci vuoi infilare a tutti i costi e che è assolutamente negato dal testo, in modo ridondante; la risposta di Paolo è questa:
cioè, ribadisce, proprio per i più tonti e duri di comprendonio, che è solo Dio a decidere, a prescindere da qualsiasi contestazione e logica umana;
del resto, dovrebbe essere chiaro; se la salvezza umana dipendesse dal libero arbitrio di conformarsi o meno, e non da una decisione divina, avremmo un dio "obbligato" ad attenersi ad un principio di giustizia, come percepito dall'uomo:
mi sono comportato bene, ora mi devi salvare;
questo è impossibile, perché negherebbe l'onnipotenza, la facoltà divina di disporre in ultima parola a Suo arbitrio; Dio non deve niente a nessuno;
poi si finisce a postulare cose come questa:
Dio che chiede il permesso...
.
ancora una volta, un dio che conosce da sempre le azioni umane - perché così ha creato quelle persone - e, nonostante questo, dovrebbe aspettare queste decisioni per scegliere, chi dirà sì, chi no, e regolarsi di conseguenza, come una qualsiasi massaia dal salumiere:
il banconiere mi ha detto che il Parma era finito, allora ho comprato due etti di S. Daniele... :no: