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Buon onomastico a tutti i TOMMASO del forum!
San Tommaso Apostolo
Festa: 3 luglio - Festa
Palestina - India meridionale (?), I sec.
Il suo nome, in aramaico, significa “gemello”. Ci sono ignoti luogo di nascita e mestiere. Il Vangelo di Giovanni, al capitolo 11, ci fa sentire subito la sua voce, non proprio entusiasta. Gesù ha lasciato la Giudea, diventata pericolosa: ma all’improvviso decide di ritornarci, andando a Betania, dove è morto il suo amico Lazzaro. I discepoli trovano che è rischioso, ma Gesù ha deciso: si va. E qui si fa sentire la voce di Tommaso, obbediente e pessimistica: "Andiamo anche noi a morire con lui". E’ sicuro che la cosa finirà male; tuttavia non abbandona Gesù: preferisce condividere la sua disgrazia, anche brontolando.
Facciamo torto a Tommaso ricordando solo il suo momento famoso di incredulità dopo la risurrezione. Lui è ben altro che un seguace tiepido. Ma credere non gli è facile, e non vuol fingere che lo sia. Dice le sue difficoltà, si mostra com’è, ci somiglia, ci aiuta. Eccolo all’ultima Cena (Giovanni 14), stavolta come interrogante un po’ disorientato. Gesù sta per andare al Getsemani e dice che va a preparare per tutti un posto nella casa del Padre, soggiungendo: "E del luogo dove io vado voi conoscete la via". Obietta subito Tommaso, candido e confuso: "Signore, non sappiamo dove vai, e come possiamo conoscere la via?". Scolaro un po’ duro di testa, ma sempre schietto, quando non capisce una cosa lo dice. E Gesù riassume per lui tutto l’insegnamento: "Io sono la via, la verità e la vita". Ora arriviamo alla sua uscita più clamorosa, che gli resterà appiccicata per sempre, e troppo severamente. Giovanni, capitolo 20: Gesù è risorto; è apparso ai discepoli, tra i quali non c’era Tommaso. E lui, sentendo parlare di risurrezione “solo da loro”, esige di toccare con mano. E’ a loro che parla, non a Gesù. E Gesù viene, otto giorni dopo, lo invita a “controllare”... Ed ecco che Tommaso, il pignolo, vola fulmineo ed entusiasta alla conclusione, chiamando Gesù: “Mio Signore e mio Dio!”, come nessuno finora aveva mai fatto. E quasi gli suggerisce quella promessa per tutti, in tutti i tempi: "Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno".
Tommaso è ancora citato da Giovanni al capitolo 21 durante l’apparizione di Gesù al lago di Tiberiade. Gli Atti (capitolo 1) lo nominano dopo l’Ascensione. Poi più nulla: ignoriamo quando e dove sia morto. Alcuni testi attribuiti a lui (anche un “Vangelo”) non sono ritenuti attendibili. A metà del VI secolo, il mercante egiziano Cosma Indicopleuste scrive di aver trovato nell’India meridionale gruppi inaspettati di cristiani; e di aver saputo che il Vangelo fu portato ai loro avi da Tommaso apostolo. Sono i “Tommaso-cristiani”, comunità sempre vive nel XX secolo, ma di differenti appartenenze: al cattolicesimo, a Chiese protestanti e a riti cristiano-orientali.
Patronato: Architetti
Etimologia: Tommaso = gemello, dall'ebraico
Emblema: Lancia
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Qualcuno si chiama Benedetto o Benedetta? Auguri!
San Benedetto da Norcia Abate, patrono d'Europa
Festa: 11 luglio (e 21 marzo) - Festa
Norcia (Perugia), ca. 480 - Montecassino (Frosinone), 21 marzo 543/560
È il patriarca del monachesimo occidentale. Dopo un periodo di solitudine presso il sacro Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a Montecassino. La sua Regola, che riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. In questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e i pellegrini. Due secoli dopo la sua morte, saranno più di mille i monasteri guidati dalla sua Regola. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964).
Patronato: Europa, Monaci, Speleologi, Architetti, Ingegneri
Etimologia: Benedetto = che augura il bene, dal latino
Emblema: Bastone pastorale, Coppa, Corvo imperiale
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Santa Maria Maddalena Apostola degli Apostoli
Festa: 22 luglio - Festa
Magdala, sec. I
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l'apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù. Papa Francesco ha elevato al grado di Festa la sua memoria.
Patronato: Prostitute pentite, Penitenti, Parrucchieri
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Auguri a tutte le Cristina del forum: buon onomastico!
Santa Cristina di Bolsena Vergine e martire
Festa: 24 luglio
+ Bolsena, IV secolo
Le varie versioni della «Passio» di Cristina sono discordanti. Quelle greche la dicono originaria di Tiro, le latine di Bolsena. A suffragare questa seconda ipotesi sta il fatto che nella cittadina laziale – di cui la santa è patrona – fin dal IV secolo si è sviluppato un cimitero sotterraneo intorno al sepolcro di una martire Cristina. Il racconto della «Passio» è considerato favoloso e narra di una undicenne che il padre fece rinchiudere in una torre con dodici ancelle per preservarne la bellezza. In realtà questa misura venne adottata dal genitore, di nome Urbano, ufficiale dell’imperatore, per costringere la figlia ad abiurare la fede che aveva abbracciato: il cristianesimo. Alla morte del padre – che già aveva fatto più volte torturare la figlia, pur di farla ritornare agli antichi culti – le autorità si accanirono ancora di più su di lei, mettendola a morte. (Avvenire)
Patronato: Mugnai
Etimologia: Cristina = seguace di Cristo
Emblema: Palma, Ruota
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Qualcuno di voi si chiama Giacomo? Auguri!!!
San Giacomo il Maggiore Apostolo
Festa: 25 luglio - Festa
Martire a Gerusalemme nel 42 d.C.
E’ detto “Maggiore” per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo. Lui e suo fratello Giovanni sono figli di Zebedeo, pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade. Chiamati da Gesù (che ha già con sé i fratelli Simone e Andrea) anch’essi lo seguono (Matteo cap. 4). Nasce poi il collegio apostolico: "(Gesù) ne costituì Dodici che stessero con lui: (...) Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono" (Marco cap. 3). Con Pietro saranno testimoni della Trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e della notte al Getsemani. Conosciamo anche la loro madre Salome, tra le cui virtù non sovrabbonda il tatto. Chiede infatti a Gesù posti speciali nel suo regno per i figli, che si dicono pronti a bere il calice che egli berrà. Così, ecco l’incidente: "Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono". E Gesù spiega che il Figlio dell’uomo "è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti" (Matteo cap. 20).
E Giacomo berrà quel calice: è il primo apostolo martire, nella primavera dell’anno 42. "Il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni" (Atti cap. 12). Questo Erode è Agrippa I, a cui suo nonno Erode il Grande ha fatto uccidere il padre (e anche la nonna). A Roma è poi compagno di baldorie del giovane Caligola, che nel 37 sale al trono e lo manda in Palestina come re. Un re detestato, perché straniero e corrotto, che cerca popolarità colpendo i cristiani. L’ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è appunto questa: il suo martirio.
Secoli dopo, nascono su di lui tradizioni e leggende. Si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna. Quando poi quel Paese cade in mano araba (sec. IX), si afferma che il corpo di san Giacomo (Santiago, in spagnolo) è stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi notissimo come Santiago de Compostela. Nell’angoscia dell’occupazione, gli si tributa un culto fiducioso e appassionato, facendo di lui il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile, ben lontano dal Giacomo evangelico (a volte lo si mescola all’altro apostolo, Giacomo di Alfeo). La fede nella sua protezione è uno stimolo enorme in quelle prove durissime. E tutto questo ha un riverbero sull’Europa cristiana, che già nel X secolo inizia i pellegrinaggi a Compostela. Ciò che attrae non sono le antiche, incontrollabili tradizioni sul santo in Spagna, ma l’appassionata realtà di quella fede, di quella speranza tra il pianto, di cui il luogo resta da allora affascinante simbolo. Nel 1989 hanno fatto il “Cammino di Compostela” san Giovanni Paolo II e migliaia di giovani da tutto il mondo.
Patronato: Pellegrini, Cavalieri, Soldati, Malattie reumatiche
Etimologia: Giacomo = che segue Dio, dall'ebraico
Emblema: Cappello da pellegrino, Conchiglia, Stendardo
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26 luglio Sant' Anna, madre della Beata Vergine Maria.
Sant'Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui i lavandai e le ricamatrici.
Buon onomastico di cuore a chi di voi porta questo splendido nome!
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Auguri a tutti gli Alessandro del forum!
Sant' Alessandro di Bergamo Martire
Festa: 26 agosto
sec. IV
Patrono di Bergamo, vissuto a cavallo del III e IV secolo. Dopo essere stato comandante di centuria della legione Tebea, utilizzata prevalentemente in Oriente, è spostato in Occidente. Gli viene ordinato di ricercare i cristiani contro i quali è in atto una persecuzione. Di fronte al suo rifiuto e di alcuni compagni segue la decimazione, a cui riesce a salvarsi. Scappa a Milano dove però è riconosciuto e incarcerato. Grazie a san Fedele, che organizza la fuga di Alessandro, si rifugia a Como e infine, passando per Fara Gera d'Adda e Capriate, arriva a Bergamo. Qui, ospite del principe Crotacio, che lo aiuta a nascondersi, inizia la sua opera di predicazione e conversione di molti cittadini, tra cui i martiri Fermo e Rustico. Ma nel 303 Alessandro è nuovamente scoperto e catturato. Condannato alla decapitazione, muore il 26 agosto a Bergamo, dove ora sorge la chiesa di Sant'Alessandro in Colonna. (Avvenire)
Patronato: Bergamo
Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco
Emblema: Palma
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Sicuramente qualcuna di voi si chiama MONICA: auguri, buon onomastico!
Santa Monica Madre di Sant'Agostino
Festa: 27 agosto - Memoria
Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, 331 - Ostia, Roma, 27 agosto 387
Nobile esempio d’amore materno, prega per oltre vent’anni, senza perdere mai la speranza, perché il figlio si converta. Madre di Sant’Agostino d’Ippona, Santa Monica nasce a Tagaste (Algeria) nel 331 da agiata famiglia cristiana. Saggia e virtuosa, incline a una profonda vita spirituale, studia la Bibbia. Monica è uno dei rari casi di donne a cui viene concesso di leggere e meditare sulle Sacre Scritture. Data in sposa a Patrizio, un modesto pagano, lei sopporta per tanti anni, con pazienza e dedizione, il suo carattere collerico e autoritario. Hanno tre figli, Agostino è il maggiore. Il marito si ammala e nell’ora della morte si converte e viene battezzato.
Monica rimane vedova a trentanove anni e deve allevare i figli da sola. Agostino, pur volendo bene alla madre, non le risparmia afflizioni e inganni. È un giovane ribelle. Si lascia guidare dagli amici che lo consigliano male, rifiutando le amorevoli raccomandazioni di sua madre che cerca di ricondurlo sulla retta via. Agostino, studente a Cartagine, ha un figlio da un’ancella con la quale convive. La madre, severa con lui, vorrebbe riportarlo all’educazione cristiana dell’infanzia e soffre quando Agostino aderisce alla Chiesa manichea (una religione orientale), tentando di coinvolgere lei e i fratelli.
Nel 383 Agostino vuole raggiungere l’Italia per insegnare retorica (arte di scrivere e parlare bene). La madre crede di partire con lui ma il figlio, con l’inganno, parte con la compagna, lasciandola a Cartagine. Monica, dopo aver versato tante lacrime, lo perdona e, decisa a ritrovare Agostino, lo segue imbarcandosi per l’Italia, senza stancarsi mai di pregare per la conversione dell’amato figlio. Nel 385 Agostino, in crisi, smarrito dall’incoerenza della Chiesa manichea, si trova a Milano dove Sant’Ambrogio lo convince a frequentare la sua scuola. Monica incontra il figlio e sente che, dopo vent’anni, le sue preghiere sono state ascoltate; felice lo sostiene, lo guida, fino alla conversione.
Dopo il Battesimo, Agostino, assieme alla madre, vuole tornare in Africa per cominciare la sua vita monastica. In attesa di rimpatriare, si fermano a Ostia. Per Agostino, uomo dal passato tempestoso, inizia un periodo di profonda riflessione. A contatto con la madre assimila i suoi insegnamenti e la sua fede. Riconoscente le dice: «Tu madre mi hai generato due volte». Inaspettatamente Monica si ammala e il figlio la veglia fino all’ultimo. Dopo nove giorni Monica si spegne a Ostia il 27 agosto 387. Protegge tipografi, donne sposate, madri e vedove.
Patronato: Donne sposate, Madri, Vedove
Etimologia: Monica = la solitaria, dal greco
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Oggi si festeggia un grandissimo Santo!
Auguri a coloro che portano il suo nome.
Sant' Agostino Vescovo e dottore della Chiesa
Festa: 28 agosto - Memoria
Tagaste (Numidia), 13 novembre 354 – Ippona (Africa), 28 agosto 430
Sant'Agostino nasce in Africa a Tagaste, nella Numidia - attualmente Souk-Ahras in Algeria - il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un'educazione cristiana, ma dopo aver letto l'Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia aderendo al manicheismo. Risale al 387 il viaggio a Milano, città in cui conosce sant'Ambrogio. L'incontro si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove viene ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche - quest'ultime riflettono l'intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita - sono tutt'ora studiate. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all'età di 76 anni.
Patronato: Teologi, Stampatori
Etimologia: Agostino = piccolo venerabile, dal latino
Emblema: Bastone pastorale, Libro, Cuore di fuoco
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Buon onomastico a tutte le TERESA del forum!
Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) Vergine, Fondatrice
Festa: 5 settembre
Skopje, Macedonia, 26 agosto 1910 - Calcutta, India, 5 settembre 1997
Agnes Gonxhe Bojaxhiu, nata nell’attuale Macedonia da una famiglia albanese, a 18 anni concretizzò il suo desiderio di diventare suora missionaria ed entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo giunse in India. Nel 1931 emise i primi voti, prendendo il nuovo nome di suor Maria Teresa del Bambin Gesù (scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegnò storia e geografia alle allieve del collegio di Entally, nella zona orientale di Calcutta. Il 10 settembre 1946, mentre era in treno diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, avvertì la “seconda chiamata”: Dio voleva che fondasse una nuova congregazione. Il 16 agosto 1948 uscì quindi dal collegio per condividere la vita dei più poveri tra i poveri.Il suo nome è diventato sinonimo di una carità sincera e disinteressata, vissuta direttamente e insegnata a tutti. Dal primo gruppo di giovani che la seguirono sorse la congregazione delle Missionarie della Carità, poi espanse in quasi tutto il mondo. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997. È stata beatificata da san Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 ed infine canonizzata da Papa Francesco domenica 4 settembre 2016.
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Auguri a tutti i napoletani e a tutti quelli che si chiamano Gennaro!
San Gennaro Vescovo e martire
Festa: 19 settembre - Memoria Facoltativa
Napoli? III sec. – Pozzuoli, 19 settembre 305
Gennaro era nato a Napoli (?), nella seconda metà del III secolo, e fu eletto vescovo di Benevento, dove svolse il suo apostolato, amato dalla comunità cristiana e rispettato anche dai pagani. Nel contesto delle persecuzioni di Diocleziano si inserisce la storia del suo martirio. Egli conosceva il diacono Sosso (o Sossio) che guidava la comunità cristiana di Miseno e che fu incarcerato dal giudice Dragonio, proconsole della Campania. Gennaro saputo dell'arresto di Sosso, volle recarsi insieme a due compagni, Festo e Desiderio a portargli il suo conforto in carcere. Dragonio informato della sua presenza e intromissione, fece arrestare anche loro tre, provocando le proteste di Procolo, diacono di Pozzuoli e di due fedeli cristiani della stessa città, Eutiche ed Acuzio. Anche questi tre furono arrestati e condannati insieme agli altri a morire nell'anfiteatro, ancora oggi esistente, per essere sbranati dagli orsi. Ma durante i preparativi il proconsole Dragonio, si accorse che il popolo dimostrava simpatia verso i prigionieri e quindi prevedendo disordini durante i cosiddetti giochi, cambiò decisione e il 19 settembre del 305 fece decapitare i prigionieri.
Patronato: Napoli
Etimologia: Gennaro = nato nel mese di gennaio, dal latino
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Auguri a tutti i napoletani e a tutti quelli che si chiamano Gennaro!
Il sangue si é appena sciolto (alle 10:01 https://www.agenzianova.com/news/nap...i-san-gennaro/ ) nel Duomo di Napoli.
Il Napoli si salverà dalla retrocessione?
:mumble:
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Auguri a tutti i Cosimo e a tutti i Damiano del forum!
Santi Cosma e Damiano Martiri
Festa: 26 settembre - Memoria Facoltativa
sec. III, inizio sec. IV
Si dedicarono alla cura dei malati dopo aver studiato l'arte medica in Siria. Ma erano medici speciali. Spinti da un'ispirazione superiore infatti non si facevano pagare. Di qui il soprannome di anàrgiri (termine greco che significa «senza argento», «senza denaro»). Ma questa attenzione ai malati era anche uno strumento efficacissimo di apostolato. «Missione» che costò la vita ai due fratelli, che vennero martirizzati. Durante il regno dell'imperatore Diocleziano, forse nel 303, il governatore romano li fece decapitare. Successe a Ciro, città vicina ad Antiochia di Siria dove i martiri vengono sepolti. Un'altra narrazione attesta invece che furono uccisi a Egea di Cilicia, in Asia Minore, per ordine del governatore Lisia, e poi traslati a Ciro. Il culto di Cosma e Damiano è attestato con certezza fin dal V secolo.
Patronato: Medici, Chirurghi, Farmacisti, Parrucchieri
Emblema: Palma, Strumenti chirurgici
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27 settembre: San Vincenzo de' Paoli
Tutti i bisognosi conoscono "La sanvincenzo".
Protettore delle associazioni di carità, bambini abbandonati, forzati, degli infermieri, prigionieri, degli schiavi
Una frase per definirlo: "Fatti e non parole"
Scusa, cono, se ti ho "rubato" il lavoro
:mmh?:
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Ma figurati caro, hai fatto benissimo.
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:OT: che più :OT: non potrebbe essere.
Cono, per piacere, astieniti dall'apostrofarmi con "Caro".
E spiego.
Mi riporta agli anni del Politecnico. Studiavo "Macchine" con un amico e tornavo a casa ogni sera verso l'una di notte.
Su un angolo di via Vallazze (Loreto/città studi a Milano), ogni sera, incrociavo una matura, truccatissima "Professionista".
Ogni sera, puntualmente, mi apostrofava, con voce resa roca dal fumo: "Ciao, caro". E le rispondevo con un sorriso ed un cenno.
Tutte le sere.
Capisci che il ricordo non é molto lusnghiero per te.
Quindi, astieniti.Grazie.
Mi scuso per l' offetopic.
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Uno di questi giorni ti racconterò cosa mi è capitato una notte a Pisa....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Uno di questi giorni ti racconterò cosa mi è capitato una notte a Pisa....
Dopo l'arrivo dell'albiocampana?
Basta che non incominci con "Caro Rdc...."
:mmh?:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
tornavo a casa ogni sera verso l'una di notte.
Su un angolo di via Vallazze (Loreto/città studi a Milano), ogni sera, incrociavo una matura, truccatissima "Professionista".
Ogni sera, puntualmente, mi apostrofava, con voce resa roca dal fumo: "Ciao, caro"...
:asd:
ricordo uguale; stavo con una ragazza già impegnata con fidanzato lontano, che abitava accanto al teatro comunale; tornavo a casa a piedi, sfinito :D, dall'altra parte della città, piazza D'Azeglio, e il primo tratto era in via Palazzuolo - da cui la famosa strofa di Marasco: le ragazze di via Palazzuolo, tu le guardi tu ti pigli lo scolo :D - e c'era questa bionda, ancora giovane, nuda sotto la pelliccia, che mi si offriva ogni sera, ignara che ero completamente in riserva di energie; dopo un mese deve aver capito, perché mi guardava con l'espressione complice e birbona :asd:
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Buon onomastico a tutte le ragazze del forum che portano il nome di questa grande Santa!
Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux) Vergine e dottore della Chiesa
Festa: 1 ottobre - Memoria
Alençon, Francia, 2 gennaio 1873 - Lisieux, Francia, 30 settembre 1897
La Francia dell'Ottocento è il primo paese d'Europa nel quale cominciò a diffondersi la convinzione di poter fare a meno di Dio, di poter vivere come se egli non esistesse. Proprio nel paese d'Oltralpe, tuttavia, alcune figure di santi, come Teresa di Lisieux, ricordarono che il senso della vita è proprio quello di conoscere e amare Dio. Teresa nacque nel 1873 in un ambiente profondamente credente. Nel 2015 anche i suoi genitori sono stati dichiarati santi. Ella ricevette, dunque, una educazione profondamente religiosa che presto la indusse a scegliere la vita religiosa presso il carmelo di Lisieux. Qui ella si affida progressivamente a Dio. Su suggerimento della superiora tiene un diario sul quale annota le tappe della sua vita interiore. Scrive nel 1895: «Il 9 giugno, festa della Santissima Trinità, ho ricevuto la grazia di capire più che mai quanto Gesù desideri essere amato». All'amore di Dio Teresa vuol rispondere con tutte le sue forze e il suo entusiasmo giovanile. Non sa, però, che l'amore la condurrà attraverso la via della privazione e della tenebra. L'anno successivo, il 1896, si manifestano i primi segni della tubercolosi che la porterà alla morte. Ancor più dolorosa è l'esperienza dell'assenza di Dio. Abituata a vivere alla sua presenza, Teresa si trova avvolta in una tenebra in cui Le è impossibile vedere alcun segno soprannaturale. Vi è, però, un'ultima tappa compiuta dalla santa. Ella apprende che a lei, piccola, è affidata la conoscenza della piccola via, la via dell'abbandono alla volontà di Dio. La vita, allora, diviene per Teresa un gioco spensierato perché anche nei momenti di abbandono Dio vigila ed è pronto a prendere tra le sue braccia chi a Lui si affida. Papa Pio XI la beatificò il 29 aprile 1923 e la canonizzò il 17 maggio 1925. San Giovanni Paolo II in data 19 ottobre 1997 l'ha dichiarata Dottore della Chiesa. La sua memoria liturgica si celebra il 1° ottobre, nella forma extraordinaria del rito romano invece il 3 ottobre.
Patronato: Missionari, Francia
Etimologia: Teresa = cacciatrice, dal greco; oppure donna amabile e forte, dal tedesco
Emblema: Giglio, Rosa
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Vogliate bene e ricordatevi ogni tanto del vostro Angelo Custode....
Santi Angeli Custodi
Festa: 2 ottobre - Memoria
Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l'incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo. Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto del Padre che sta nei Cieli.
Figure celesti presenti nell'universo religioso e culturale della Bibbia - così come di molte religioni antiche - e quasi sempre rappresentati come esseri alati (in quanto forza mediatrice tra Dio e la Terra), gli angeli trovano l'origine del proprio nome nel vocabolo greco anghelos =messaggero. Non a caso, nel linguaggio biblico, il termine indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Ed è proprio con questo significato che la parola ricorre circa 175 volte nel Nuovo Testamento e 300 nell'Antico Testamento, che ne individua anche la funzione di milizia celeste, suddivisa in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. Oggi il tema degli Angeli, quasi scomparso dai sermoni liturgici, riecheggia stranamente nei pulpiti dei media in versione new age, nei film e addirittura negli spot pubblicitari, che hanno voluto recepirne esclusivamente l'aspetto estetico e formale.
https://www.santiebeati.it/dettaglio/24750
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Auguri di buon onomastico a tutti i FRANCESCO e le FRANCESCA del forum!
San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia
Festa: 4 ottobre - Festa
Assisi, Perugia, 1182 – 3 ottobre 1226
Francesco nacque ad Assisi nel 1182, nel pieno del fermento dell'età comunale. Figlio di un mercante, da giovane aspirava a entrare nella cerchia della piccola nobiltà cittadina. Per questo ricercò la gloria tramite le imprese militari, finché comprese di dover servire solo il Signore. Si diede quindi a una vita di penitenza e solitudine in totale povertà, dopo aver abbandonato la famiglia e i beni terreni. Nel 1209, in seguito a un’ulteriore ispirazione, iniziò a predicare il Vangelo nelle città, mentre si univano a lui i primi discepoli. Con loro si recò a Roma per avere dal papa Innocenzo III l'approvazione della sua scelta di vita. Dal 1210 al 1224 peregrinò per le strade e le piazze d'Italia: dovunque accorrevano a lui folle numerose e schiere di discepoli che egli chiamava “frati”, cioè “fratelli”. Accolse poi la giovane Chiara che diede inizio al Secondo Ordine francescano, e fondò un Terzo Ordine per quanti desideravano vivere da penitenti, con regole adatte per i laici. Morì la sera del 3 ottobre del 1226 presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. È stato canonizzato da papa Gregorio IX il 16 luglio 1228. Papa Pio XII ha proclamato lui e santa Caterina da Siena Patroni Primari d’Italia il 18 giugno 1939. I resti mortali di colui che è diventato noto come il “Poverello d’Assisi” sono venerati nella Basilica a lui dedicata ad Assisi, precisamente nella cripta della chiesa inferiore.
Patronato: Italia, Ecologisti, Animali, Uccelli, Commercianti, Lupetti/Coccin. AGESCI
Etimologia: Francesco = libero, dall'antico tedesco
Emblema: Lupo, Uccelli
Martirologio Romano: Memoria di san Francesco, che, dopo una spensierata gioventù, ad Assisi in Umbria si convertì ad una vita evangelica, per servire Gesù Cristo che aveva incontrato in particolare nei poveri e nei diseredati, facendosi egli stesso povero. Unì a sé in comunità i Frati Minori. A tutti, itinerando, predicò l’amore di Dio, fino anche in Terra Santa, cercando nelle sue parole come nelle azioni la perfetta sequela di Cristo, e volle morire sulla nuda terra.
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A tutti i Daniele del forum: buon onomastico!
San Daniele Comboni Vescovo
Festa: 10 ottobre
Limone del Garda (Brescia), 15 marzo 1831 - Khartum (Sudan), 10 ottobre 1881
Dopo anni di oblio, nel 1800 le terre africane sono percorse da esploratori, mercanti e agenti commerciali delle potenze europee. Accanto a questi operatori vi erano spesso esploratori dello spirito, missionari che volevano portare l'annuncio di Cristo alle popolazioni indigene. Tra costoro occupa un posto di rilievo san Daniele Comboni (1831-1881), che fin da giovane scelse di diventare missionario in Africa. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo sbarca in Africa. Il primo viaggio missionario finisce presto con un fallimento: l'inesperienza, il clima avverso, l'ostilità dei mercanti di schiavi costringono Daniele a tornare a Roma. Alcuni suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, egli progetta un piano globale di evangelizzazione dell'Africa. Mette poi in atto una incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili, oggi chiamati comboniani. Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele può finalmente dare avvio al suo piano. Con i sacerdoti e le suore che l'hanno seguito, si dedica all'educazione della gente di colore e lotta instancabilmente contro la tratta degli schiavi. Le comunità da lui fondate seguono il modello delle riduzioni dei Gesuiti in America Latina. Spirito aperto e intraprendente, Comboni comprende presto l'importanza della stampa. Scrive numerose opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia che è attiva ancora oggi. Negli anni 1877-78 vive insieme con i suoi missionari e missionarie la tragedia di una siccità e carestia senza precedenti. Era l'anticipazione della morte sopraggiunta nel 1881. Nel 2003, nel giorno della canonizzazione, Giovanni Paolo II lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero». Principalmente alla sua opera si deve se il cristianesimo in Africa ha oggi un futuro di speranza.
Etimologia: Daniele = Dio è il mio giudice, dall'ebraico
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San Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) Papa
Festa: 11 ottobre (3 giugno) - Memoria Facoltativa
Sotto il Monte, Bergamo, 25 novembre 1881 - Roma, 3 giugno 1963
Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte, piccolo borgo del bergamasco, il 25 novembre 1881, figlio di poveri mezzadri. Divenuto prete, rimase per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante in seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi come cappellano militare. Inviato in Bulgaria e in Turchia come visitatore apostolico, nel 1944 fu nominato Nunzio apostolico a Parigi, per divenire poi nel 1953 Patriarca di Venezia. Il 28 ottobre 1958 salì al soglio pontificio, come successore di Pio XII, assumendo il nome di Giovanni XXIII, 261° Papa della Chiesa Cattolica. Avviò il Concilio Vaticano II, ma non ne vide la conclusione: morì infatti il 3 giugno 1963. Nel suo breve ma intenso pontificato, durato poco meno di cinque anni, riuscì a farsi amare dal mondo intero. È stato beatificato il 3 settembre del 2000 e canonizzato il 27 aprile 2014. I suoi resti mortali riposano dal 2001 nella Basilica di San Pietro a Roma, precisamente nella navata destra, sotto l’altare di San Girolamo.
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Buon onomastico a tutte le TERESA del forum!
Santa Teresa di Gesù (d'Avila) Vergine e Dottore della Chiesa
Festa: 15 ottobre - Memoria
Avila, Spagna, 1515 - Alba de Tormes, Spagna, 15 ottobre 1582
Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a vent'anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. Ma l'incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice dell'Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l'autorizzazione del generale dell'Ordine si dedicò ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. San Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.
Etimologia: Teresa = cacciatrice, dal greco; oppure donna amabile e forte, dal tedesco
Emblema: Giglio
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Tanti carissimi auguri di buon onomastico a tutti i LUCA del forum!
San Luca Evangelista
Festa: 18 ottobre - Festa
Antiochia, 10 dC. - Tebe, 93 dC.
Figlio di pagani, Luca appartiene alla seconda generazione cristiana. Compagno e collaboratore di san Paolo, che lo chiama «il caro medico», è soprattutto l’autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Al suo Vangelo premette due capitoli nei quali racconta la nascita e l’infanzia di Gesù. In essi risalta la figura di Maria, la «serva del Signore, benedetta fra tutte le donne». Il cuore dell’opera, invece, è costituito da una serie di capitoli che riportano la predicazione da Gesù tenuta nel viaggio ideale che lo porta dalla Galilea a Gerusalemme. Anche gli Atti degli Apostoli descrivono un viaggio: la progressione gloriosa del Vangelo da Gerusalemme all’Asia Minore, alla Grecia fino a Roma.
Protagonisti di questa impresa esaltante sono Pietro e Paolo. A un livello superiore il vero protagonista è lo Spirito Santo, che a Pentecoste scende sugli Apostoli e li guida nell’annuncio del Vangelo agli Ebrei e ai pagani. Da osservatore attento, Luca conosce le debolezze della comunità cristiana così come ha preso atto che la venuta del Signore non è imminente. Dischiude dunque l’orizzonte storico della comunità cristiana, destinata a crescere e a moltiplicarsi per la diffusione del Vangelo. Secondo la tradizione, Luca morì martire a Patrasso in Grecia.
Patronato: Artisti, Pittori, Scultori, Medici, Chirurghi
Etimologia: Luca = nativo della Lucania, dal latino
Emblema: Bue
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Auguri a tutti gli amiche si chiamano GIAMPAOLO!!!
San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) Papa
Festa: 22 ottobre - Memoria Facoltativa
Wadowice, Cracovia, 18 maggio 1920 - Città del Vaticano, 2 aprile 2005
(Papa dal 22/10/1978 al 02/04/2005 ).
Nato a Wadovice, in Polonia, è il primo papa slavo e il primo Papa non italiano dai tempi di Adriano VI. Nel suo discorso di apertura del pontificato ha ribadito di voler portare avanti l'eredità del Concilio Vaticano II. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca. Al centro del suo annuncio il Vangelo, senza sconti. Molto importanti sono le sue encicliche, tra le quali sono da ricordare la "Redemptor hominis", la "Dives in misericordia", la "Laborem exercens", la "Veritatis splendor" e l'"Evangelium vitae". Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, e della dignità dell'uomo sono impegni quotidiani del suo ministero apostolico e pastorale. Dai suoi numerosi viaggi nei cinque continenti emerge la sua passione per il Vangelo e per la libertà dei popoli. Ovunque messaggi, liturgie imponenti, gesti indimenticabili: dall'incontro di Assisi con i leader religiosi di tutto il mondo alla preghiere al Muro del pianto di Gerusalemme. Così Karol Wojtyla traghetta l'umanità nel terzo millennio. Papa Benedetto XVI lo ha beatificato il il 1° maggio 2011 ed Infine Papa Francesco, alla presenza del predecessore, ha canonizzato San Giovanni Paolo II il 27 aprile 2014. Il suo corpo riposa in un altare laterale della Basilica di San Pietro in Vaticano. La sua memoria liturgica facoltativa ricorre il 22 ottobre.
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22 Ottobre
Si commemorano anche 2 Donne:
Nome: Sante Nunilone e Alodia
Titolo: Martiri
Ricorrenza: 22 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
MARTIROLOGIO ROMANO. A Huesca nell’Aragona in Spagna, sante Nunilone e Alódia, vergini e martiri, che, nate da padre musulmano, ma istruite dalla madre nella dottrina cristiana, si rifiutarono di abbandonare la fede in Cristo e per questo, dopo lunga carcerazione, morirono trafitte con la spada per ordine del re di Córdova ‘Abd ar-Rahman II.
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Buon onomastico a tutti i Martino e a tutte le Martina del forum! Anche agli eventuali francesi.
San Martino di Tours Vescovo
Festa: 11 novembre - Memoria
Sabaria (ora Szombathely), Ungheria, 316-317 - Candes, Indre-et-Loire, Francia, 8 novembre 397
Nasce in Pannonia (oggi in Ungheria) a Sabaria da pagani. Viene istruito sulla dottrina cristiana ma non viene battezzato. Figlio di un ufficiale dell'esercito romano, si arruola a sua volta, giovanissimo, nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia. È in quest'epoca che si colloca l'episodio famosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo. Lasciato l'esercito nel 356, già battezzato forse ad Amiens, raggiunge a Poitiers il vescovo Ilario che lo ordina esorcista (un passo verso il sacerdozio). Dopo alcuni viaggi Martino torna in Gallia, dove viene ordinato prete da Ilario. Nel 361 fonda a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell'altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chiamato Marmoutier. Si impegna a fondo per la cristianizzazione delle campagne. Muore a Candes nel 397.
Patronato: Mendicanti
Etimologia: Martino = dedicato a Marte
Emblema: Bastone pastorale, Globo di fuoco, Mantello
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Auguri di buon onomastico a tutte le Barbara del Forum!
Auguri Nahui
Santa Barbara Vergine e martire
Festa: 4 dicembre
III sec.
Nacque a Nicomedia nel 273. Si distinse per l'impegno nello studio e per la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso la villa rustica di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell'imperatore Massimiano Erculeo. La conversione alla fede cristiana di Barbara provocò l'ira di Dioscoro. La ragazza fu così costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli dei nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò il 2 dicembre 290 Barbara difese il proprio credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Questo le costò dolorose torture. Il 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallo stesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. (Avvenire)
Patronato: Architetti, Minatori, Moribondi, Fucili e polvere da sparo, Vigili del Fuoco
Etimologia: Barbara = straniera, dal greco
Emblema: Palma, Torre