Originariamente Scritto da
crepuscolo
Finalmente mi sembra di aver capito quello che vuoi dire. Allora mettiamola così perché il discorso sia chiaro e unificante per entrambi.
Di Dio ce n'è uno solo, ma per la limitatezza umana, e i motivi sono vari, ognuno lo intende a suo modo. A questo punto il discorso sembrerebbe accomunante poiché sia Gesù, sia Abramo, sia Budda, sia Maometto, sia altri si riferirebbero allo stesso Dio ma visto da angolature diverse, e questo risulta palese se consideriamo l'ambiente, gli usi e costumi in cui ognuno si trovò ad agire. Inoltre potrei aggiungere che non ci sarebbe, compresi noi, alcun problema di peccato, eccetto uno , se non peccati relativi tra l'una e l'altra religione o modi di pensare; ma quell'uno od unico peccato, che risulterebbe assoluto e quindi imperdonabile anche dal Dio unico, è il peccato di ipocrisia, ossia di spacciare volutamente per bene ciò che è male e per male ciò che è bene.
Concludendo, quel peccato imperdonabile di ipocrisia infatti prima o poi dovrà fare i conti con la nostra coscienza , intendendo, in termini di psicologia del profondo, che la nostra coscienza rigetterà sempre e ovunque ciò che non può sopportare rendendo il nostro inconscio simile ad un palloncino che continuamente si gonfia a più non posso fino a scoppiarne.