Siamo quasi a 69, forza!
Visualizzazione Stampabile
Siamo quasi a 69, forza!
Recalcati, Bauman, Angela, Galimberti, gli altri sociologi e men che meno Conogelato non vogliono condizionare niente: Fotografano semplicemente la Società, Axe. Con le loro analisi e considerazioni fanno un'istantanea del tempo che stiamo vivendo dicendo: "Attenzione, stiamo navigando a vista. Abbiamo perso la bussola dei Valori, se in qualche modo non la recuperiamo, coleremo a picco". Altro non possono fare. Poi ci siamo noi, con le nostre scelte di Vita: L'individuo o la collettività? Il bene momentaneo e passeggero o il Bene Comune? Vengono prima i diritti degli adulti o quelli dei Bambini? E' naturale avere Figli o è naturale non averne? Il Rispetto, la Stima, il Perdono, la Condivisione possono ancora stare alla base di un Rapporto di Coppia o è meglio stare insieme solo "finchè dura l'amore"? Ecco, ci siamo noi, di fronte a queste domande. Non loro.
no, questo è un falso, una mistificazione; la "fotografia" vorrebbe suggerire una verità, ma è solo il dettaglio, preso da un punto di vista;
se io lancio l'allarme dei preti pedofili posso ben dire che si tratta di una realtà: è un mero fatto; ma se io indico quella come la componente essenziale della realtà della Chiesa sto compiendo una mistificazione, perché si tratta di una questione, parte di una realtà molto complessa; non posso dare ad intendere che la Chiesa sia un'associazione pedofila;
questa è una cosa che tu attribuisci loro;Citazione:
Con le loro analisi e considerazioni fanno un'istantanea del tempo che stiamo vivendo dicendo: "Attenzione, stiamo navigando a vista. Abbiamo perso la bussola dei Valori, se in qualche modo non la recuperiamo, coleremo a picco".
se si parlasse davvero di "valori" le soluzioni sarebbero esplicite, e dovresti renderle tali tu stesso;
ardalli... non esiste il Bene Comune, proprio perché tu ed io possiamo avere legittimamente idee diverse di ciò che sarebbe bene per tutti; la società è, per definizione, conflitto;Citazione:
Altro non possono fare. Poi ci siamo noi, con le nostre scelte di Vita: L'individuo o la collettività? Il bene momentaneo e passeggero o il Bene Comune?
le persone mature ed equilibrate non dovrebbero fantasticare e perdersi in deliri infantili di onnipotenza, pensare che la propria morale sia l'unica; metà delle persone vogliono la sicurezza sanitaria della chiusura totale, l'altra metà teme la rovina dell'economia, di non poter dar da mangiare ai figli; hanno entrambi ragione e non c'è un solo titolare di quello che chiami Bene comune, ma solo opinioni diverse;
la nostra società è quella che in assoluto tutela meglio i diritti dell'infanzia, da sempre;Citazione:
Vengono prima i diritti degli adulti o quelli dei Bambini?
poi, la filiazione, proprio in quanto naturale, non può essere disciplinata più di tanto; io potrei eccepire che i tuoi figli avrebbero dovuto avere il diritto di non essere istradati religiosamente e scegliere al momento della maggiore età;
finché non contempli la circostanza che i tuoi discorsi potrebbero essere ribaltati e saremmo alla guerra continua. non cogli il punto;
ancora con questa cosa del naturale ???Citazione:
E' naturale avere Figli o è naturale non averne?
naturale è l'istinto sessuale; ma anche il tumore, che uno cura; naturale è la stessa cultura - in senso lato - che ti porta ad optare per modificare il corso stesso della natura;
secondo la tua logica, non si dovrebbero adottare figli se naturalmente una coppia non può averne;
ma poi, se un comportamento fosse "naturale", non dovresti avere alcuna necessità di precettarlo e disciplinarlo; devi forse suggerire alle persone di mangiare a pranzo e cena, o di farsi una corsetta o una passeggiata se ne hanno voglia, di respirare ?
o' lasciala indo'e ll'è la natura, ché non è alleata de' tuoi discorzi...
"possono" indica la valutazione individuale di opportunità, che è esattamente quello che dispone la legge, vero marcatore del comune denominatore di bene;Citazione:
Il Rispetto, la Stima, il Perdono, la Condivisione possono ancora stare alla base di un Rapporto di Coppia o è meglio stare insieme solo "finchè dura l'amore"?
se tu parlassi di veri valori, dovresti sostanziare un "devono", non un "possono"; il semaforo, le tasse e altro sono obbligatori, non facoltativi;
se tu affermi valori che si atteggiano a Bene comune devi necessariamente sostanziarli in precetto obbligatorio e poi discutere di quello; se non fai questo, vuol dire che c'è un conflitto tra valori diversi, che hai imbarazzo morale ad affrontare;
se una coppia si scioglie, se una donna non vuole figli, che fai, li costringi ? se quello è un valore, il Bene comune, dovresti; non lo fai perché sei consapevole che il vero Bene che la società ha eletto è l'auto-determinazione dell'individuo, e questo per salvaguardare una pace sociale che altrimenti sarebbe continuamente a repentaglio;
infine: non vuoi prendere atto - testimone tutta la cultura, letteratura "alta" e "bassa", cultura popolare, canzoni, film, serial, ecc... - che viviamo da secoli in un contesto romantico diffuso, in cui quel "finché dura l'amore" è il caveat essenziale, almeno come desiderio;
posso capire che la cosa non ti piaccia, ma le persone sono profondamente formate a questo principio; rimuoverlo è semplicemente stupido, come calcolare i tempi di un tragitto sui km, senza tener conto se questi sono d'autostrada o tornanti di collina; se pensi di fare 100 km di Faentina nello stesso tempo di 100 km FI-BO fai male i calcoli.
Fine del discorso. Fine del dibattito e fine della discussione. Almeno fra te e me. Se il Bene Comune per te non esiste e per me è invece ciò che sta alla base di una Società Civile....conviene finirla qua. Stessa cosa (siamo distanti anni luce) sul concetto di Naturalità: Per me innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi, promettersi il Futuro, aprirsi alla Vita e avere Figli è quanto di più naturale possa esistere per un Uomo e per una Donna. Per te è naturale solo l'istinto sessuale, manco fossimo del tutto simili ai nostri amici animali. Mettiamo dunque un punto e amici come prima. Tutti i discorsi, le analisi, le considerazioni dei sociologi, dei filosofi, degli psicanalisti che abbiamo letto in questi mesi....possiamo tranquillamente bruciarli: La Società attuale va benissimo così e non corre nessun rischio di disfacimento.
"Ieri sera, alla trasmissione 8 e ½, condotta in modo esemplare dalla Gruber, è andata in onda una puntata che dovremmo tutti rivedere per riflettere e per maturare e consolidare un nuovo senso di speranza per il futuro, non solo politico del nostro Paese.
Le argomentazioni di Massimo Recalcati, tra gli espliciti e gli impliciti, ci hanno fatto capire come le cose possano cambiare nella politica italiana, purchè se ne abbia volontà e si attivino pratiche virtuose.
Recalcati ha parlato della necessità di un nuovo modo di guardare al tempo: un tempo che sia quello del desiderio e non quello del bisogno e del godimento immediato: un tempo che imponga un ripromettersi di agire oggi, perché quello che avrò fatto di buono oggi, avrà i suoi riflessi un domani, che potrà essere anche lontano: riflessi da attendere non con l’ansia di un immediato o di un proprio tornaconto. Un tempo, politicamente parlando, che non sia quello di scelte populistiche per essere rieletti, ma un tempo necessario per risollevare le condizioni morali, economiche e sociali del Paese Italia.
Riflessi da considerare comunque certi, anche se di essi non se ne dovesse avere direttamente godimento.
Un futuro anteriore legato alla fiducia, alla speranza, al desiderio, che venga coniugato al posto del presente della compulsione e della coazione mortifera."
http://www.psychiatryonline.it/node/7093
La differenza tra le due è che la seconda, persino buttata in caciare e semplificata come hai fatto ha basi nelle scienze naturali, mentre la prima non è nemmeno una definizione, se hai un concetto di "naturale" eplicalo chiaramente, non con esempi, danne una definizione chiara a cui ci si possa attenere (non pretendo sia scientifica, solo generale, applicabile a vari ambiti per capire di quanto si discostano), altrimenti di che stiamo a parlare?
da bambino portavi via il pallone quando non ti facevano vincere ? :asd:
non ho scritto che non esiste, ma che se quel bene è davvero comune, è già rappresentato dalla legge, che effettivamente ci accomuna; dove la legge non precetta, ma lascia all'apprezzamento individuale, non è per caso; vuol dire che ciò che fanno gli altri non ci riguarda; esattamente come a me non riguardano i fatti tuoi, mi piaccia o meno il tuo stile di vita, l'educazione che impartisci ai tuoi figli; o forse tu hai dovuto chiedere il mio parere sull'opportunità di mandarli a catechismo o altro ?Citazione:
Se il Bene Comune per te non esiste e per me è invece ciò che sta alla base di una Società Civile....conviene finirla qua.
qui sei tu ad essere distante dalla realtà e dal buon senso comune: se queste cose fossero naturali tutti le farebbero, con una minima percentuale di devianti; al contrario, tu denunci una gran massa di pretesi "innaturali", che è una contraddizione in termini; come se il macellaio accusasse di perversione innaturale metà della popolazione divenuta vegetariana :asd:Citazione:
Stessa cosa (siamo distanti anni luce) sul concetto di Naturalità: Per me innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi, promettersi il Futuro, aprirsi alla Vita e avere Figli è quanto di più naturale possa esistere per un Uomo e per una Donna. Per te è naturale solo l'istinto sessuale, manco fossimo del tutto simili ai nostri amici animali.
:rotfl: il lupo perde il pelo...:rotfl:Citazione:
Mettiamo dunque un punto e amici come prima. Tutti i discorsi, le analisi, le considerazioni dei sociologi, dei filosofi, degli psicanalisti che abbiamo letto in questi mesi....possiamo tranquillamente bruciarli:
io sono abituato a discutere le tesi altrui, eventualmente confutarle;
ma i roghi non sono nella mia faretra; quella è parrocchia tua, e l'istinto è rimasto quello, nonostante recenti mani di vernice liberale, evidentemente molto sottile;
questo modo di reagire alle opinioni diverse è da mimmi capricciosi;
infatti:
una persona adulta e responsabile, di fronte a quello che sostiene essere un problema, suggerisce una soluzione, concreta e d'imperio:Citazione:
La Società attuale va benissimo così e non corre nessun rischio di disfacimento.
se la gente che non si sposa, non fa figli, o si separa e avvia nuove famiglie fosse un problema di ordine pubblico, che mina le fondamenta della società, dovresti essere in grado di indicare soluzioni, che si impongono per legge e che una quasi totalità riconosce come necessarie, come i limiti di velocità o i dossi davanti a una scuola, come il codice penale, ecc...
nessuno contesta il divieto di furto o il limite di 50 kmh nei centri urbani, perché il sentire comune mostra che quelle norme di sicurezza e tutela sono effettivamente un bene per tutti;
io ti avrò chiesto decine di volte cosa penseresti che la legge dovrebbe imporre a chi non si sposa, non fa figli, divorzia, ecc... quelli che indichi come causa di disfacimento della società; guarda che è così che funziona, eh...
se le idee che esponi fossero fondate, la risposta ti verrebbe spontanea, come per qualsiasi persona responsabile; ma ogni volta svicoli e non rispondi;
il che testimonia inequivocabilmente che si tratta di un falso problema in termini di Bene comune, solo di una tua personale fisima, non condivisa dai più;
guarda che io non mi scandalizzo di nulla; potresti pure dire che Doppio ed io, efua e dark, tutti dovremmo essere mandati in campi di rieducazione per costringerci a cambiare scelte e stili di vita, che bisogna abolire il divorzio, rendere obbligatori matrimonio e figli, ecc... se è quello che pensi nel tuo profondo; non ti mando mica al rogo, eh... ma dì qualcosa di concreto !
se non dici, vuol dire che è tutta una cazzata, oppure che ti vergogni di quello che pensi e non hai le palle per esporre i valori che la tua società ideale dovrebbe ritenere vincolanti, obbligatori;
ti vergogni dei tuoi valori - pubblici, obbligatori, non privati e facoltativi - , al punto di nasconderli ? perché è questo che si evince dalla tua reticenza;
oramai tu se' un mimmo grande; 'gna tu ti faccia 'na ragione del fatto che una stragrande maggioranza la pensa diversamente e devi convivere con quelli; se porti via il pallone la partita prosegue lo stesso, senza di te, e te ne vai a casa a pestare i piedini lagnarti con la mamma.
Bella l’immagine di Cono che ci porta via il pallone perché non lo facciamo vincere :D
Nessun problema, siccome da piccoli con i miei cugini giocavamo con il supersantos, in prossimità del roseto di nonna
Sai quanti palloni immacolati sentivamo spirare ai primi lanci sulle spine
Altro che Cono dispettoso, quello era un dolore grande :D
Poi abbiamo iniziato a lanciarci, a seconda della disponibilità, albicocche e pietre addosso
Ed il fair play era tutto
Cosa che direi che Cono non conosce granché
Nella mia vita mi ha guidato sempre il rispetto per le scelte altrui e senza che grandi pensatori ci mettessero il loro di pensiero
ecco, poi mi sono imbattuto in questa inquietantissima - ed eloquente più di un lapsus - frase di Cono, che in un altro 3d discuteva con crep, il quale sosteneva di non avere nemici:
cioè, nell'idea di relazioni famigliari di Cono gli ex-coniugi, o i coniugi in crisi, sono automaticamente dei nemici, al pari di un aggressore, qualcuno che minacci l'incolumità personale, privi di un diritto, ecc...
poi ci si interroga sulla circostanza di quelli che un giorno sì e uno no sfondano il cranio alle compagne che li vogliono lasciare, e si bolla la cosa come semplice follia;
evidentemente non è la risposta giusta, perché alla base di quei gesti deve esserci una rappresentazione della realtà che persone normali, come Cono, devono potersi tranquillamente strutturare in quel modo, con quel pensiero organizzato per cui la scelta, il sentimento divergente di autonomia sentimentale non è la normalità da rispettare, ma un atto ostile compiuto da qualcuno contro il quale è lecito e normale combattere;
ora, Cono è certamente una brava persona, che non farebbe del male a una mosca, e tanto meno a sua moglie, in nessun caso; ma il punto è proprio questo:
se l'ideologia di famiglia di una brava persona come lui si impernia su una nozione del genere del rapporto di coppia, per cui l'allontanamento è una colpa, un atto ostile da combattere, la risposta alla questione della crisi della famiglia è evidentemente che la causa è proprio quella sua ideologia e mentalità;
il presunto "egoismo" che lui vede nelle persone altro non è che l'istintiva prudenza di chi avverte l'eventualità di una guerra con chi sia incapace, ineducato a strutturare una relazione sul rispetto dell'autodeterminazione altrui, con l'infinità di segnali che possono essere in parte ignorati o fraintesi, ma che l'istinto di molti decodifica anche inconsapevolmente e induce alla distanza;
cioè, siamo alle solite:
è lui contromano in autostrada, è quella mentalità il vero problema sociale, che lui vede negli altri automobilisti;
le persone possono anche diventare auto-riferite e narcisiste, come nelle osservazioni dei pensatori;
ma si tratta di una reazione prudente - a volte anche eccessiva o rassegnata - a quel narcisismo percepito nella controparte, portatrice di una fusionalità violenta, irrisolta, immatura, che genera una saggia diffidenza anche quando ci sarebbero i presupposti di una naturale propensione e attrazione, ma che fa prevalere l'istinto di non fare progetti con quelle mine vaganti.
Infatti non riuscivo a capire il nesso tra i nemici e la separazione dalla moglie
Capisco bene le dinamiche conesche
La scorsa estate mi ci sono fatta il bagno tra il povero figlio e la moglie che si è presa la macchina e si è messa a lavorare
Gente alla Cono che non si capacitano come donne con tre e anche quattro figli, abbiano preso i figli e se ne siano andate di casa
Ora farci tre, quattro figli con uno senza capire esattamente il quadro generale della situazione a me sembra un po’ tanto
Ma appunto a me
Io non ho nemici eppure per non morirci in una situazione che mi ha fatto soffrire a lungo ho dovuto metterci il punto
Le persone che più secondo loro mi hanno amato, sono quelle che più mi hanno avvelenato la vita
Il bene comune lo sto capendo solo adesso
Ed è proprio un’altra storia
Bene... a proposito della frase di Cono (Se non hai nemici, ecc.), per associazione di idee ed avvicinarmi alla sua logica, mi è venuta in mente questa domanda alla Marzullo da contrapporre : "Se siamo veramente amici, perché non me la dai?" :D
Poi, sul fatto di guidare contromano... penso che, arrivati a questo punto, solamente la storia del re saggio può risolvere, in un modo o nell'altro, questa lunga discussione :
https://www.youtube.com/watch?v=QWIVkodlay4
A chi facciamo bere l'acqua del pozzo, chi va veramente contromano?
In attesa di una risposta, auguro una buona e fresca giornata ventosa dai tropici.
se si parla di verità assolute, nessuno ha la risposta; si tratta di gusti;
ma la direzione è una convenzione; se sei in elicottero e sorvoli l'autostrada e vedi uno in una direzione e tutti gli altri in quella opposta, sulla stessa carreggiata, cosa pensi ? :asd:
certo, si può fare l'ipotesi che i molti abbiano tutti equivocato all'imbocco; ma quanto è probabile ?
persino la legge, quando un segnale stradale è equivocato da troppi cancella la sanzione, perché riconosce che la segnaletica non deve indurre in inganno... tre su cento imboccano una preferenziale, pagano la multa; se sono 50 e fano ricorso, lo vincono;
se metti insieme tutte le tesserine del puzzle, i conti tornano:
soluzioni per costringere le persone a sposarsi e far figli non vengono proposte; il partner che non ama più diventa un nemico; il conflitto non è contemplato, benché sia ovvio che la società implica nozioni diverse del Bene comune, che trovano proprio nella legge - ignorata come dichiarazione di legittimità conforme dei comportamenti - un comune denominatore; se non sei d'accordo col parere di alcuni pensatori ti si dice retoricamente e allora bruciamo quelle tesi, manifestando l'idea che si ha del dissenso...
è tutto un grande caos mentale, che alimenta un pensiero oscuro di incapacità di accettare la complessità e la diversità del mondo, l'opinione e la libertà altrui, vissute come minaccia, anche se in effetti non ledono alcuna libertà personale di far quel che si crede meglio;
io direi che è questa la vera malattia della società, se proprio se ne deve cercare una;
del resto, se la quasi totalità degli omicidi avviene in famiglia o ad opera di persone della cerchia intima, qualcosa vorrà pur dire, no ?
Che dirti... io abolirei le famiglie. Le mie figlie compiranno 18 anni l'anno prossimo... il mondo è loro... o perlomeno così dovrebbe essere. Io la mia vita l'ho fatta, i miei errori rimangono miei, posso solo metterle in guardia dicendogli che la vita ci riserva sorprese alle quali bisogna saper reagire per non soccombere. Tutto il resto è noia.
vabbè, no...
la famiglia può essere una cosa bellissima, come andare in barca o guidare una Ferrari, ma - generalmente - molto alla portata di tutti;
il punto è proprio che questa relativa facilità illude che si possa affrontare la cosa impreparati, come se qualche gabbia' - gabbiano, come dicono in Ancona di chi si improvvisa skipper - affronti Bonifacio sotto maestrale con un 11 mt dopo due lezioni col junior, o un neopatentato faccia la Porrettana in Ferrari; sai che frittata entro la terza curva in tornante ? :asd:
capisco che per il papà - non dico babbo, perché il senso toscano è diverso da quello siciliano :D - siciliano la cosa è traumatica con le figlie; ma tu sei un siculo nuovo, un po' tedesco, la puoi superare; certo che le ragazze è bene che sappiano percepire con chiarezza con chi hanno a che fare, famiglia o non famiglia.
Il fidanzatino di mia figlia, che frequenta casa con discrezione, ha notato la mia bacheca con tutti i miei soldatini napoleonici e della II GM... e mi ha subito confessato di essere appassionato di modellismo... allora io, da un cassetto ho preso una vecchia scatola di scarpe e l'ho aperta... appena ha visto, centinaia di soldatini scala 1/72, sempre di epoca napoleonica, tutti dipinti è andato in visibilio.... gli ho detto che in garage ce ne sono altri, insieme a modellini vari... gli ho detto anche che la speranza è di avere un nipotino maschio... ma non c'è fretta, mi sono premurato di specificare... per non alimentare supposizioni e speranze e/o anticipare i tempi... mozzicandomi subito la lingua!!! :D Il problema è che mia figlia, crescendo, sta diventando una mezza arpia... e le arpie, prima o poi vengono abbandonate. E' un bravo ragazzo, vuole diventare ingegnere navale.
Io cosa volevo diventare? Non lo so... sono diventato quello che sono, sfruttando le occasioni che ho saputo cogliere.... adesso voglio solo invecchiare serenamente accanto a mia moglie.
Non sono un tipo geloso... o possessivo, al mondo sono le donne a decidere, sempre... e il termine babbo... confermo, non è proprio adatto al nostro territorio. :D